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PubblicatoIvo Graziano Modificato 8 anni fa
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Il volto della pace (P. Picasso) EDUCARE ALLA PACE ATTRAVERSO LA COSTITUZIONE
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1.Competenze sociali e civiche 2.Consapevolezza ed espressione culturale 3.Comunicazione nella madrelingua 4.Comunicazione nelle lingue straniere 5.Imparare ad imparare Competenze chiave sollecitate:
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L’alunno: si relaziona positivamente con compagni e adulti rispetta gli oggetti personali, gli spazi scolastici e le attrezzature esistenti collabora con gli altri accetta e rispetta la diversità COMPETENZE FOCUS ATTESE
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AREA DISCIPLINARE : Cittadinanza e Costituzione CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI : Italiano (filastrocche; acrostici; lettura di semplici testi e brevi produzioni scritte) Arte e Tecnologia (composizioni creative con l’uso di varie tecniche; lettura di immagini sulla LIM) Storia (Rapporto causa-conseguenze; le fonti: testimonianze; i gruppi sociali e le loro regole) Musica (ascolto ed analisi di un brano musicale; esecuzione di semplici danze didattiche) Inglese (ascolto di un brano relativo agli argomenti trattati) Educazione fisica (esprimersi, comunicare emozioni e sentimenti attraverso il corpo e il movimento)
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Le regole in varie situazioni di vita quotidiana. I comportamenti corretti da tenere a scuola e fuori dalla scuola. CONOSCENZE Interagire positivamente con gli altri. Esprimere correttamente a parole e con i gesti il proprio pensiero. ABILITA’
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Riconoscere e rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione, con riferimento particolare all’ articolo 11. Promuovere la cultura della pace come un obiettivo da raggiungere, attraverso il rispetto della persona umana, la difesa dei suoi diritti, la giustizia e la verità, principi su cui si fonda la nostra Costituzione. Sviluppare le abilità sociali: amicizia, responsabilità personale, rispetto degli altri e della diversità, collaborazione, consapevolezza del valore delle regole della vita democratica. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
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Conoscere origine e significato della Costituzione. Conoscere e attivare modalità relazionali positive con gli altri ( compagni e adulti) in ogni occasione scolastica. Acquisire abilità di autoregolazione del proprio comportamento anche nelle situazioni di gioco, libero e organizzato. Rispettare l’ambiente circostante: aula e altri spazi scolastici. PREREQUISITI
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Per un alunno con BES (straniero di prima generazione con svantaggio socio-linguistico e culturale) I testi saranno letti dall’insegnante o da un compagno o convertiti in file audio Uso di mappe/schemi sintetici ma completi Adattamento dei testi (riduzione al massimo della parte testuale, evidenza parole-chiave, supporto iconico) Personalizzazione delle prove di verifica degli apprendimenti ACCORGIMENTI PER ALUNNO BES 1 Fase1 Analitica e di progetto. Prima della lezione Fase2 Attuativa. Durante la lezione Fase3 Verifica. Dopo la lezione
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Fase1 Analitica e di progetto. Prima della lezione Fase3 Verifica. Dopo la lezione Lezione 1 : Richiamo dei prerequisiti Riferimento al lavoro svolto in classe dall’inizio dell’anno scolastico sull’origine della Costituzione e sui primi articoli. Visualizzazione sulla LIM o su carta di alcune filastrocche studiate, tratte dal libro di Anna Sarfatti «La Costituzione raccontata ai bambini». Con il classico gioco dell’impiccato le filastrocche vengono completate dagli alunni, che scrivono le lettere mancanti e poi le ripetono in coro. Questa parte iniziale della lezione funge da verifica diagnostica per accertare le conoscenze pregresse. Fase1 Analitica e di progetto. Prima della lezione
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Dopo aver ripassato insieme gli articoli della Costituzione studiati, si parte dai contrasti e dai conflitti che di solito sorgono tra compagni di classe, e si pone la domanda stimolo : Fase1 Analitica e di progetto. Prima della lezione Fase2 Attuativa. Durante la lezione Fase3 Verifica. Dopo la lezione Lezione 2 : Domande stimolo e Brainstorming Vi capita di litigare tra di voi ? Con la tecnica del Brainstorming invitiamo i bambini a spiegare le ragioni dei loro litigi, le scriviamo alla lavagna e raccogliamo le loro motivazioni in una mappa concettuale. Poniamo subito dopo un’altra domanda : E come avete reagito al litigio ? Di nuovo raccogliamo le loro risposte nella mappa concettuale.
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Fase1 Analitica e di progetto. Prima della lezione Fase2 Attuativa. Durante la lezione Fase3 Verifica. Dopo la lezione HO LITIGATO PERCHE’… MI HA TIRATO I CAPELLI MI HA RUBATO LA PENNA MI HA PRESO IN GIRO MI HA SPINTO COME HAI REAGITO ? LE HO TIRATO ANCHE IO I CAPELLI HO CHIAMATO LA MAESTRA HO PIANTO NON GLI HO PIU’ PARLATO A questo punto spieghiamo che il litigio ha generato un vero «conflitto» che vuol dire lotta… «GUERRA». Infatti i risultati sono stati AGGRESSIONE, INTERVENTO ESTERNO o RINUNCIA CAUSA EFFETTO
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Fase1 Analitica e di progetto. Prima della lezione Fase2 Attuativa. Durante la lezione Fase3 Verifica. Dopo la lezione Cooperative learning Dividiamo la classe in 4 gruppi da 5. In ognuno dei gruppi sarà inserito un alunno straniero, mentre agli alunni più responsabili verrà assegnato il ruolo di peer tutors. Ogni gruppo avrà il compito di scrivere una o più regole da seguire per evitare i contrasti in classe. Spiego loro che lavoreranno come una sorta di piccolo Parlamento, che in Italia è l’organo legislativo. Lavorare in gruppo è per i bambini come giocare, mettendo in campo stimoli ed emozioni. Ci si confronta continuamente e si mediano i propri interventi in un perfetto gioco di squadra. In questo modo gli alunni saranno incentivati a ragionare : sull’importanza di regole per vivere bene a scuola, e sull’importanza di UN REGOLAMENTO DI CLASSE per giungere alla soluzione dei problemi, con l’ acquisizione delle regole della convivenza democratica, basate sul rispetto e l’ accoglienza dell’ altro.
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Fase1 Analitica e di progetto. Prima della lezione Fase2 Attuativa. Durante la lezione Fase3 Verifica. Dopo la lezione REGOLAMENTO DI CLASSE Parlare uno alla volta e non interrompere chi sta parlando, maestre o compagni. Ascoltare le maestre e stare sempre attenti. Fare sempre i compiti. Rispettare gli arredi e l’ambiente scolastico. Portare tutto l’ occorrente scolastico e rispettare gli oggetti degli altri. Rispettare l’incarico assegnato durante le attività di gruppo. Controllare il tono della voce ed evitare distrazioni ai compagni. Rispettare la fila quando si va al bagno o si esce da scuola e non correre nei corridoi. Durante la ricreazione consumare la merenda a posto. Rispettare tutte le persone della scuola: maestri, dirigente, bidelli, accompagnatrici… e compagni! Al termine dell’attività le regole vengono integrate dall’insegnante, scritte e salvate in una pagina della LIM. Diventano così il nostro Regolamento di classe che gli alunni scriveranno poi su un grande cartellone illustrato dai loro disegni e appeso su una parete dell’aula.
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L’Italia ripudia la guerra (articolo 11) « L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. » Fase1 Analitica e di progetto. Prima della lezione Fase2 Attuativa. Durante la lezione Fase3 Verifica. Dopo la lezione LEZIONE 3 : I bambini hanno capito che per non litigare hanno bisogno di regole. Quindi le regole, se rispettate, evitano il CONFLITTO. A questo punto proiettiamo sulla LIM l’articolo 11 della Costituzione. Dopo averlo letto spieghiamo con il vocabolario il significato del verbo «ripudiare», che scriveranno sul quaderno, arricchendo il loro glossario sulla Costituzione.
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Fase1 Analitica e di progetto. Prima della lezione Fase2 Attuativa. Durante la lezione Fase3 Verifica. Dopo la lezione Per renderne più accessibile il contenuto, proiettiamo o presentiamo su carta un’altra filastrocca della scrittrice Sarfatti e spieghiamo che questa è la «regola» costituzionale che serve all’ Italia per dichiarare di «non voler più accettare» la guerra (il conflitto). PACE Con la tecnica del «Problem posing»/«Problem solving» giungiamo alla conclusione che se non si accetta la guerra è perché si vuole la PACE. L’Italia ripudia la guerra (articolo 11) guerra L’Italia ripudia la guerra perché la guerra è un mostro che ruba agli uomini la libertà e copre i colori di nero inchiostro. pace L’Italia vuole la pace perché la pace è un seme che cresce solo se gli uomini imparano a vivere insieme.
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Fase1 Analitica e di progetto. Prima della lezione Fase2 Attuativa. Durante la lezione Fase3 Verifica. Dopo la lezione Dispongo di nuovo i bambini in gruppi e dopo aver ripetuto in coro la filastrocca, la faccio scrivere sul quaderno e propongo loro di giocare con la parola PACE creando acrostici. Poi disegnano «Il volto della pace» di Picasso e il volto della pace così come se la immaginano per dare spazio alla loro creatività. L’alfabeto della pace : A come amore B come bontà C come cuore D come dolcezza E come emozione F come felicità G come gioia H come hippy I come insieme L come libertà M come mondo N come notizia O come onestà P come piacere Q come quiete R come risata S come sorriso T come tutti insieme U come uguaglianza V come verità Z come zelo. La PACE è… Acrostico P ER A MORE C I E MOZIONIAMO P IACEVOLE A MICIZIA C HE E SPRIMIAMO Picasso – Il volto della pace Spiego che si chiama «acrostico» un testo le cui iniziali delle parole formano una parola, un nome o una frase di senso compiuto.
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Fase1 Analitica e di progetto. Prima della lezione Fase2 Attuativa. Durante la lezione Fase3 Verifica. Dopo la lezione Imagine there's no heaven It's easy if you try No hell below us Above us only sky Imagine all the people Living for today... Imagine there's no countries It isn't hard to do Nothing to kill or die for And no religion too Imagine all the people Living life in peace... You may say I'm a dreamer But I'm not the only one I hope someday you'll join us And the world will be as one Imagine no possessions I wonder if you can No need for greed or hunger A brotherhood of man Imagine all the people Sharing all the world... You may say I'm a dreamer But I'm not the only one I hope someday you'll join us And the world will live as one Imagine ( J. Lennon ) Ascolta LEZIONE 4 : Dopo un breve lezione frontale sul contenuto del testo della canzone «Imagine» di John Lennon, faremo ascoltare la canzone mentre le parole verranno visualizzate sulla LIM. Forniremo un testo e una una traduzione cartacea. La seconda parte della lezione si svolgerà in palestra, dove inviteremo i bambini a muoversi seguendo la musica in un girotondo mano nella mano. Scatteremo una foto che importeremo sulla LIM.
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SPAZI La nostra aula (provvista di LIM) La palestra TEMPI 8 ore ripartite su 4 settimane
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Brainstorming Cooperative Learning Lezione frontale Problem Posing/Solving Metacognizione METODOLOGIE
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MATERIALI Libri di testo Quaderni PC Videocamera Fotocamera Lavagna/Lim Cancelleria Cartelloni
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La verifica degli apprendimenti verrà effettuata attraverso l’osservazione delle azioni degli alunni, il coinvolgimento e la collaborazione nelle attività di gruppo. Verrà proposta una lettura semplice ed efficace con una comprensione del testo. Si procederà alla valutazione sommativa utilizzando una griglia per verificare il raggiungimento delle competenze. Verifica
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Testo semplificato per alunno con BES (domande a scelta multipla) Verifica semplificata
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Visione del cartone «POP - Pace of Peace» Storia di un cammello supereroe, con "a bordo" un ragazzo israeliano e un ragazzo palestinese, vola sopra vicende di guerra nei due Paesi e trasforma episodi e oggetti di violenza in segni di vita e di pace. Durata: 8 minuti e mezzo. http://www.donnaolimpia.it/notedipace/2007/pop.asp Verifica
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VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA COMPITO AUTENTICO: l’editore «Idea più» ti ha chiesto di realizzare un inserto del libro di Storia sul tema della pace per i vostri compagni che il prossimo anno frequenteranno la quinta. Lavorando in gruppo dà il tuo contributo pensando al percorso che hai fatto e consultando i materiali che la maestra ti ha messo a disposizione. Durata: 3 h
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RUBRICA DI VALUTAZIONE
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Ho partecipato alle attività --------------------------------------- Ho capito l’importanza delle regole nella società --------------------------------------- Ho compreso il valore della pace --------------------------------------- Ho usato nuove parole --------------------------------------- Ho scritto correttamente --------------------------------------- Ho aggiunto le mie osservazioni ---------------------------------------- Ho collaborato con i miei compagni ---------------------------------------- Check-list (Autovalutazione)
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1.Ti è piaciuto partecipare all’esperienza didattica ? Sì No Poco Tanto Se la risposta è sì, indica il perché con una crocetta, esprimendo non più di tre motivazioni: Abbiamo lavorato in modo diverso Ho potuto conoscere meglio me stesso Abbiamo migliorato le relazioni all’interno del gruppo Ho potuto esprimermi creativamente Mi sono divertito 2. Costruisci l’ordine di preferenza dei momenti dell’esperienza che ti sono piaciuti di più: …………………………………………………………………………………………………………………………………….... ……………………………………………………………………………………………………………………………………….. 3. Come ti sono sembrate le attività che ti sono state proposte? Interessanti Noiose Motivanti Ripetitive Valide Inutili 4. Esprimi una valutazione complessiva sulle attività svolte cerchiando un numero: 12 3 4 5 6 7 8 9 10 5. Che cosa ti ha lasciato questa esperienza? ________________________________________________________________________________ 6. Che cosa avresti cambiato? ________________________________________________________________________________ 7. Saresti favorevole ad una eventuale prosecuzione dell’esperienza ? Sì No Questionario di gradimento da proporre agli alunni
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