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‘’IL MATRIMONIO E’ l’unione di due diversità affinchè una terza possa nascere sulla terra. E’ l’unione di due anime in un amore forte che abolisce ogni.

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Presentazione sul tema: "‘’IL MATRIMONIO E’ l’unione di due diversità affinchè una terza possa nascere sulla terra. E’ l’unione di due anime in un amore forte che abolisce ogni."— Transcript della presentazione:

1 ‘’IL MATRIMONIO E’ l’unione di due diversità affinchè una terza possa nascere sulla terra. E’ l’unione di due anime in un amore forte che abolisce ogni separatezza.’’ ( KHALIL GIBRAN )

2 La parola italiana matrimonio deriva dal latino matrimonium, l’etimologia stessa fa riferimento al“compito di madre” più che a quello di moglie, ritenendo quasi che la completa realizzazione dell’unione tra un uomo e una donna avvenga con l’atto della procreazione, con il divenire madre della donna che genera, all’interno del vincolo matrimoniale, i figli legittimi. QUINDI IL MATRIMONIO :è la base dell’unità familiare. In questa società ed in questa epoca, la famiglia rappresenta il legame più intimo. Così com’è organizzata attualmente, è necessaria alla società sotto il profilo economico e per altri aspetti.

3 Il matrimonio nella storia
Ogni parte di un matrimonio, dal fidanzamento alla luna di miele, ha una storia ricca di radici culturali e credenze religiose. Il primo rito nuziale risale ai tempi di Adamo ed Eva, la cui relazione è stata unica e ordinata da Dio. Eva, infatti, fu creata per Adamo per completare il suo bisogno di compagnia ‘’Il matrimonio è, e resterà sempre, il viaggio di scoperta più importante che l’uomo possa compiere.’’ (Khalil Gibran)

4 In Grecia… Aristotele sosteneva che presso gli antichi Greci il matrimonio aveva la forma di una compra-vendita della sposa. il padre, in virtù del suo potere sulla figlia, la promette solennemente a chi la chiede in sposa , ed è questa promessa il fondamento della legittimità del matrimonio. La moglie è tenuta alla fedeltà verso il marito. A SPARTA, il marito poteva decidere di fare accoppiare la moglie con un uomo più bello di lui per avere una prole più bella. Ad ATENE invece il marito aveva il diritto di uccidere la donna in caso di adulterio.

5 A Roma… Nel medioevo… Il matrimonio romano era organizzato dai padri dei futuri sposi, che facevano conoscenza solo al momento del loro fidanzamento (in occasione del quale il giovane promesso sposo offriva del pane). Il matrimonio faceva parte dei doveri del cittadino romano. La sposa era vestita di bianco, coperta dal velarium flammeum, velo di colore arancio, e incoronata di una corona di fiori. Le justae nuptiae (giuste nozze) erano tuttavia riservate ai soli cittadini romani; era questo l'unico matrimonio riconosciuto dal diritto. In tutti gli altri casi, (un cittadino e una non-cittadina, o una schiava) il matrimonio non era riconosciuto, e i bambini nati da tali unioni erano illegittimi. matrimonio divenne una cerimonia privata, che si svolgeva al domicilio della futura sposa, e dava luogo a dei ricongiungimenti familiari. Talvolta era impartita una benedizione, ma senza che essa avesse valore ufficiale. Il matrimonio era un mutuo contratto, scritto e firmato. Veniva sancito dalla reciproca promessa verbale della coppia che sarebbero stati sposati l'un l'altra; la presenza di un sacerdote o di altri testimoni non era richiesta se le circostanze la impedivano. Questa promessa era conosciuta come il "verbum". Il modello "un uomo-una donna" per il matrimonio cristiano fu difeso da Sant'Agostino con la sua lettera Il buono del matrimonio.

6 Il matrimonio in India Il matrimonio in India viene considerato non solo un sacramento che garantisce una continuità familiare, ma anche un mezzo per ripagare il proprio debito con gli antenati. Generalmente, si tratta di matrimoni combinati, ovvero, organizzati dalle famiglie che si impegnano ad accasare i figli quando si avvicina l'età adatta. Il partner ideale viene scelto tenendo in considerazione lo strato sociale ed economico della famiglia, il credo, la casta e il quadro astrale di nascita. I costi della festa di nozze sono a carico della famiglia della sposa . La parte principale e centrale del rito consiste nei sette passi: gli sposi compiono insieme sette passi intorno al fuoco sacro e recitano invocazioni e promesse per la loro futura vita coniugale. Al termine di questo rito, gli sposi sono ufficialmente marito e moglie.

7 IL MATRIMONIO E LE RELIGIONI
Molte religioni hanno numerosi insegnamenti riguardanti il matrimonio. Nella Chiesa cattolica il "santo matrimonio" è considerato uno dei sette sacramenti, in questo caso uno che gli sposi si conferiscono reciprocamente di fronte a un sacerdote e a dei membri della comunità in qualità di testimoni, nel corso di una "messa nuziale". Nel matrimonio, i cristiani vedono un'immagine della relazione tra Gesù e la Chiesa. Nell'ebraismo, il matrimonio è visto come l'unione di due famiglie, prolungando pertanto la religione e l'eredità culturale del popolo ebraico. Anche l'Islam raccomanda caldamente il matrimonio; tra le altre cose, esso aiuta nel perseguimento della perfezione spirituale. L'Induismo vede il matrimonio come un sacro dovere che comporta obblighi religiosi e sociali. Per contro il Buddhismo non incoraggia né scoraggia il matrimonio, sebbene insegni che una persona deve vivere una vita matrimoniale felice. Dal XII secolo, il matrimonio è riconosciuto chiaramente come sacramento dagli Ortodossi e dalla Chiesa cattolica, ed è definito come una alleanza fra un Unione tra uomo e donna.

8 ‘‘appartenere a qualcuno significa entrare con la propria idea nell’ idea di lui o di lei e farne un sospiro di felicità’’ Alda Merini.

9 Il matrimonio oggi Molte delle assunzioni della società riguardo alla natura e allo scopo del matrimonio e della famiglia sono cambiate e stanno ancora cambiando. A differenza di quanto avveniva in passato il matrimonio non è più una tappa obbligata nella vita dell'individuo. I gruppi di sostegno dei diritti degli omosessuali, appoggiano l'istituzione del matrimonio tra individui dello stesso sesso. In Europa e negli USA nel XXI secolo i soli matrimoni legalmente sanciti sono quelli monogamici (sebbene alcune sacche di società sanciscano socialmente la poligamia, seppure non legalmente) e il divorzio (la cessazione del matrimonio) è relativamente semplice e socialmente sancito. Nell'Occidente, la visione prevalente verso il matrimonio oggi è che sia basato sull'attaccamento emotivo fra i partner e intrapreso volontariamente, mentre sono banditi i matrimoni combinati.

10 ALL NEED LOVE YOU IS Il matrimonio gay, chiamato anche matrimonio ugualitario, è la sfida attuale del movimento omosessuale in tutto il mondo. Attualmente i gay possono sposarsi nei seguenti stati europei (in ordine cronologico): Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda, Danimarca (anche in Groenlandia, dal 2015), Francia, Inghilterra, Galles, Scozia, Lussemburgo, Finlandia (dal 2017), Slovenia e Irlanda.Gli omosessuali hanno lottato molto per ottenere diritti che gli sono stati privati per una diversità nella scelta sessuale. Il Movimento gay o Movimento LGBT sono stati istituiti per cambiare la condizione sociale, culturale, umana, giuridica e politica delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali.

11 Il divorzio (dal latino divortium, da di-vertere, "separarsi"), o lo scioglimento del matrimonio, è un'istituzione giuridica che mette fine ad un matrimonio. Dalla seconda guerra mondiale l'occidente ha visto forti crescite del numero di divorzi, del numero delle convivenze senza matrimonio, del numero di persone non sposate, del numero di bambini nati fuori dal matrimonio e pure una crescita nel numero di adulteri. È di fatto emerso un sistema che può essere chiamato di monogamia seriale ‘‘Quando l’amore è finito, gli alimenti colmano il vuoto ’’ Marlene Dietrich

12 femminicidio ‘‘ C’è un momento che devi decidere: o sei la principessa che aspetta di essere salvata o sei la guerriera che si salva da sé… Io credo di aver già scelto… mi sono salvata da sola.’’ Marlyn Monroe Il termine femminicidio si usa per definire in modo appropriato la categoria criminologica del delitto perpetrato contro una donna perché è donna. Nella maggior parte dei casi ,le donne, vengono uccise dai fidanzati, mariti, compagni, ma anche dai padri a seguito del rifiuto di un matrimonio imposto o di scelte di vita non condivise. Negli ultimi anni i numeri parlano ,abbiamo il 30,9% degli omicidi totali: un omicidio su tre è rosa. Ma la domanda fondamentale che adesso dobbiamo porci è: come si può fermare la violenza? Forse cercando di destinare risorse ai centri antiviolenza, rafforzando le reti di contrasto ad essa tra istituzioni e privato sociale qualificato, perché sempre più donne possano sentirsi meno sole e superare la paura, in modo tale da REAGIRE alle violenze ingiustificate che si abbattono su di lei .

13 Il femminicidio ci mostra la visione della donna più vulnerabile, ma la donna non è solo questo infatti in altri popoli attualmente abbiamo una situazione di dominio della donna ovvero il MATRIARCATO Il matriarcato è una tipologia di società dove la madre, considerata unica nota tra i due genitori, avrebbe detenuto tutto il potere in rapporto sia alla prole sia alla proprietà dei beni. Attualmente esistono molte società così in modo particolare in Cina, Africa e Asia ( tuareg, gli irochesi ecc.).Tutte queste popolazioni si basano sul dominio delle donne , sulla sacralità della terra e sui principi di uguaglianza. È’ stato pubblicato anche un libro sul matriarcato di Heidi Guettener Abendroth ,che ci fa comprendere come queste società potrebbero essere d’esempio alla nostra ,basata sulla violenza e la disuguaglianza.

14 Lavoro di Federica Oratino e Anna Maietta


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