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PRIMES Elettricità verde Presented by 1
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PRIMES Panoramica Energia eolica Solare Aerotermica
Geotermica / idrotermica Energia idrica Biomassa © Photo courtesy of Simon Howden by 2
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PRIMES Appalti pubblici e prodotti ad alto effetto leva ambientale
1,5 trilioni di euro vengono spesi ogni anno dalle autorità pubbliche nella UE, il che rappresenta circa il 16% del PIL dell'UE; in alcuni paesi la percentuale è ancora più elevata. Questi gruppi di prodotti sono stati selezionati da una serie di esperti in seno al progetto RELIEF della Commissione europea in quanto possiedono il più grande potenziale di miglioramento ambientale attraverso gli appalti pubblici verdi. Questo è stato determinato valutando gli impatti ambientali attraverso il ciclo di vita del prodotto, la disponibilità di soluzioni preferibili convenienti dal punto di vista ambientale e l'importanza del prodotto in seno al bilancio tipico della pubblica amministrazione. Fonte: (pag. 57) Le autorità pubbliche sono importanti acquirenti di energia dovendo assicurare il funzionamento di ospedali, scuole, uffici, illuminazione stradale ecc. Tale cospicua quota di mercato ha la potenzialità per motivare un cambiamento fondamentale della domanda verso l'elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili (FER), in particolare se gli sforzi sono coordinati a livello europeo. 3
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PRIMES Impatti ambientali dovuti all‘energia elettrica
© Photo courtesy of askpermission by ICLEI Impatti ambientali dovuti all‘energia elettrica La produzione di energia elettrica da combustibili fossili é responsabile di una parte sostanziale dei gas a effetto serra e di altre emissioni. La crescente domanda di energia elettrica causa l'esaurimento delle fonti non rinnovabili. La cogenerazione (CHP) basata sulle fonti energetiche non rinnovabili ha solo un impatto limitato sulla riduzione di CO2. Fonte: 4
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PRIMES Fonti di energia rinnovabili
Secondo il progetto RELIEF, che ha quantificato i potenziali benefici ambientali dell'approvvigionamento sostenibile, il 18% degli impegni assunti dall'UE a Kyoto potrebbe essere soddisfatto se tutti le amministrazioni locali europee modificassero la loro domanda dal mix europeo convenzionale di energia elettrica a "elettricità verde", ossia all'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Anche se solo una frazione di ciò fosse conseguito, i benefici ambientali sarebbero altamente significativi. Le amministrazioni pubbliche sono grandi consumatori di energia elettrica, con valori stimati tra il 6% e il 7% del totale europeo. L'acquisto di energia elettrica da fonti rinnovabili contribuisce a far avanzare la domanda di tali fonti; questo è di vitale importanza per il raggiungimento degli obiettivi fissati nella Direttiva 2009/28/CE. È stato solo negli ultimi anni che le pubbliche amministrazioni hanno avuto un'opportunità di scelta rispetto al proprio fornitore di energia elettrica, a seguito della liberalizzazione dei mercati dell'energia elettrica nell'UE. Malgrado ciò, un certo numero di Paesi non hanno ancora pienamente liberalizzato i loro mercati e in altri, nonostante la liberalizzazione formale, le pratiche correnti e le condizioni di mercato impediscono una reale concorrenza. L'approvvigionamento dell'energia elettrica verde è spesso una procedura lunga in funzione della necessità di energia elettrica dell'ente pubblico, del livello di centralizzazione degli acquisti, dello stato evolutivo nazionale in materia di liberalizzazione dell'energia elettrica, del regime di sostegno nazionale (v. punto 10.3), dell'offerta di elettricità verde e delle procedure amministrative richieste. Fonte: 5
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PRIMES Criteri GPP : approccio agli impatti ambientali
Aumentare la quota di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili (FER-E) 50%: per tutte le amministrazioni aggiudicatrici in tutti Europa per affrontare i principali impatti ambientali. Criteri progettati per essere utilizzati con minimo impegno aggiuntivo in termini di costo. 100%: per acquistare i migliori prodotti disponibili sul mercato. I criteri possono richiedere un impegno aggiuntivo di verifica o un lieve aumento dei costi rispetto ad altri prodotti di pari funzionalità. Passare alla cogenerazione ad alta efficienza (HE CHP) o cogenerazione basata su fonti di energia rinnovabili, oppure alla cogenerazione solo su base gas. Fonte: © Photo courtesy of SKO-Dogern by ICLEI © Photo courtesy of SustNOW by ICLEI 6
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PRIMES Direttiva 2009/28/CE - promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili Secondo la direttiva 2009/28/CE, ogni Stato membro dell'UE deve soddisfare un obiettivo nazionale sulle energie rinnovabili entro il 2020 al fine di contribuire al raggiungimento dell'obiettivo comunitario di una quota del 20% di energia da fonti rinnovabili. © Photo courtesy of ICLEIbooklet by ICLEI Ciò include fonti energetiche rinnovabili utilizzate per l'elettricità, il riscaldamento, il raffrescamento e il trasporto (il trasporto ha un obiettivo del 10% da fonti rinnovabili per tutti i paesi). "... energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas". Con l'approvvigionamento di energia elettrica verde, le autorità pubbliche possono aiutare e centrare questo obiettivo. Con l'approvvigionamento di energia elettrica verde, le autorità pubbliche possono aiutare e centrare questo obiettivo. Fonte: 7
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PRIMES Considerazioni sui costi
Le differenze di prezzo tra l'elettricità convenzionale e quella verde dipendono dallo stato della liberalizzazione del mercato, dal regime di sostegno nazionale e dall'esistenza di fornitori di elettricità verde. L'elettricità verde può essere più costosa, anche se le differenze di prezzo stanno diminuendo in modo sostanziale, e ci sono casi in cui l'elettricità verde è disponibile persino ad una tariffa più conveniente. La maggiore liberalizzazione dei mercati, le nuove tecnologie di generazione FER, l'aumento dei prezzi dei combustibili fossili, gli obiettivi FER europei e la promozione della cogenerazione ad alto rendimento (tutti aspetti legati al all'attuale dibattito sul clima) hanno il potenziale per rendere l'elettricità verde sempre più competitiva. Fonte: © Photo courtesy of Invisibleviva_dreamstime by ICLEI 8
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PRIMES Raccomandazioni: oggetto
Includere aspetti di sostenibilità all'interno dell'oggetto Esempio Acquisto del 100% di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili (FER-E) Fonte: Source: © Image courtesy of Witthaya Phonsawat at FreeDigitalPhotos.net 9
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PRIMES Verifica (prova di conformità con i criteri di offerta)
Garanzia di origine per l'energia elettrica da fonti rinnovabili. Marchi di qualità ecologica (Ecolabel) del 1º tipo o a norma ISO (basati su criteri posti da un ente indipendente; monitorati da una certificazione e un processo di controllo). Prova di conformità (ad es. documentazione tecnica del fabbricante, relazione di prova...). Diagnosi energetica. Tutti i Paesi dell'UE sono tenuti per legge, ai sensi delle Direttive 2009/28/CE e 2004/8/CE, a costituire dei regimi di garanzia d'origine per l'elettricità da fonti energetiche rinnovabili e per l'uso di cogenerazione ad alto rendimento nella sua produzione, fornendo così una buona base giuridica per la verifica. Si noti che lo stato attuale di applicazione obbligatoria dei regimi di garanzia d'origine può variare tra gli Stati membri. Un'alternativa sarebbe per il fornitore di produrre la prova indipendentemente del fatto che una relativa quantità di energia elettrica è stata generata dalle cosiddette fonti rinnovabili o prodotta mediante cogenerazione ad alto rendimento (ad esempio un certificato emesso da un ente indipendente come RECS (Renewable Energy Certificates System: approvato dal governo. Un'altra alternativa sarebbe che l'elettricità fornita fosse a norma del marchio di qualità ecologica (Ecolabel) del 1º tipo, con una definizione di un rigore almeno equivalente a quello della Direttiva 2009/28/CE. Marchi di qualità ecologica (Ecolabel) del 1º tipo o a norma ISO 14024: I marchi di qualità ecologica (Ecolabel) del 1º tipo o a norma ISO sono quelli i cui criteri di base sono posti da un ente indipendente e che sono monitorati da una certificazione e un processo di controllo. In quanto tali sono altamente trasparenti, affidabili e costituiscono una fonte di informazione indipendente. Queste etichettature devono soddisfare le seguenti condizioni: •I requisiti per l'etichettatura sono basati sui dati scientifici •Le ecoetichettature sono adottate mediante un processo al quale possono partecipare tutte le parti interessate, quali gli enti governativi, i consumatori, i produttori, i distributori e le organizzazioni ambientali •Esse sono accessibili a tutte le parti interessate. In materia di appalti pubblici, i responsabili degli acquisti possono richiedere la conformità ai criteri posti a base di un certo marchio di qualità ecologica, inoltre che il marchio possa essere utilizzato come una forma di prova di conformità. Essi non sono tuttavia autorizzati a richiedere che un prodotto porti un marchio di qualità ecologica (ecoetichettatura). Inoltre, i responsabili degli acquisti possono utilizzare solo criteri Ecolabel che si riferiscono alle caratteristiche intrinseche del prodotto o del servizio oppure ai processi produttivi, non quelli relativi alla gestione della società in termini generali. Prova di conformità: Laddove la verifica dei criteri attesti che si possono utilizzare altri mezzi di prova appropriati, questi ultimi possono comprendere una documentazione tecnica del fabbricante, una relazione di prova di un organismo riconosciuto o altri documenti pertinenti. L'amministrazione aggiudicatrice dovrà accertarsi caso per caso, da un punto di vista tecnico/legale, se la prova presentata può essere considerato appropriata. Diagnosi energetica: Le diagnosi energetiche possono essere molto preziose per individuare i modi possibili in cui l'efficienza energetica degli edifici e delle attrezzature di un'amministrazione pubblica può essere migliorata. Spesso le amministrazioni avranno già effettuato le proprie verifiche e disporranno di personale predisposto ad attuare una strategia di risparmio energetico. Tuttavia, se tali misure non sono in atto, le autorità pubbliche sono incoraggiate ad ottenere un tale controllo. 10
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PRIMES Raccomandazioni: specifiche tecniche
100% dell'elettricità fornita deve provenire da fonti energetiche rinnovabili come definito dalla Direttiva 2009/28/CE Verifica: deve essere presentata la documentazione relativa alla garanzia d'origine. In alternativa, sarà accettata ogni altra prova equivalente. Alla fine di ogni anno del contratto, il fornitore è tenuto a rendere nota l'origine dell'energia elettrica fornita all'amministrazione aggiudicatrice, al fine di dimostrare che il 100% è provenuto da fonti rinnovabili. Verifica: deve essere presentata la documentazione relativa alla garanzia d'origine. In alternativa, sarà accettata ogni altra prova equivalente. Ciò non viene richiesto ai fornitori certificati di elettricità verde al 100% (ossia a norma del marchio di qualità ecologica - Ecolabel - del 1º tipo, con una definizione almeno altrettanto rigorosa quanto quella della Direttiva 2009/28/CE). FONTE: RES (Renewable Energy Sources) – FER (Fonti di Energia Rinnovabili) 11
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PRIMES Raccomandazioni: criteri di aggiudicazione
L'aggiudicazione andrà all‘ "offerta economicamente più vantaggiosa" (Most economically advantageous tender, MEAT) Source: © Image courtesy of Stuart Miles at FreeDigitalPhotos.net 12
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PRIMES Raccomandazioni: ulteriori idee Fonte:
Richiedere servizi di efficienza energetica ai fornitori di elettricità è sempre più comune ed è un modo efficace per ridurre ulteriormente gli impatti ambientali. Se si vogliono includere tali servizi nel capitolato e nella fase di aggiudicazione, deve essere anche chiaramente menzionato nell’oggetto della gara. Per permettere anche ai piccoli fornitori di elettricità verde di partecipare al processo di offerta, la procedura deve essere divisa in lotti parziali. L’impegno politico alla lotta contro il cambiamento climatico rappresenta una spinta importante verso il miglioramento. Il modo più efficace per essere sicuri che l’energia nucleare non sia compresa nel mix di energia offerto, è quello di indicarlo nell’oggetto, per es “Acquisti di elettricità con il 50% di provenienza da fonti di energia rinnovabili ed escludendo l’energia nucleare”. Eventi e campagne di sensibilizzazione sui temi ambientali, come l’efficienza energetica, possono essere richiesti ai fornitori. Se si vogliono includere tali servizi nel capitolato e nella fase di aggiudicazione, deve essere anche chiaramente menzionato nell’oggetto della gara. Fonte: 13
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PRIMES Politiche di sostegno nazionali ed "Ecolabel" nazionali FER-E
Quali tipi di FER sono inclusi nel regime di sostegno può dipendere, ad esempio, dalla dimensione o dell'età dell'impianto (ad es., possono essere esclusi gli impianti grandi o quelli vecchi), o una determinata fonte FER (ad es., è possibile escludere le grandi centrali idroelettriche). In genere ciascun marchio Ecolabel imposta la propria definizione di FER. Queste definizioni non corrispondono sempre esattamente alla definizione fornita dalla Direttiva 2009/28/CE. In molti casi la definizione è più rigorosa della Direttiva, fissando criteri più rigorosi, ad es., riguardo all'uso di energia idroelettrica e delle biomasse. Tuttavia in alcuni casi i criteri non sono rigorosi, particolarmente in rapporto alla cogenerazione. Alcune etichette accettano che una certa quota di energia elettrica provenga da impianti di cogenerazione alimentati a gas, cosa che non sarebbe accettata nella definizione della Direttiva. Se disponibili, questi marchi di qualità ecologica possono essere utilizzati come una semplice forma di verifica che l'elettricità provenga da fonti FER, ma solo se la definizione di FER utilizzata dall'etichetta è almeno tanto rigorosa quanto la definizione della Direttiva. L'amministrazione aggiudicatrice dovrebbe verificare ciò prima gara. Nota: per il momento, a seguito di una decisione della Corte europea di giustizia, dal 2012 le amministrazioni aggiudicatrici non possono fare semplicemente riferimento alle etichette ma devono definire i requisiti di sostenibilità (le loro necessità) in dettaglio. Questo aspetto sarà molto agevolato con le nuove direttive del 2014, che consentono di fare riferimento alle etichette in determinate condizioni. Secondo le nuove direttive sugli appalti, il riferimento a marchi di qualità ecologica è consentito ma, se l'impresa non ha potuto ottenere il marchio in tempo, etichette equivalenti o altri mezzi di prova devono essere accettati dai committenti pubblici. Fonte: I paesi dell'UE portano avanti politiche di sostegno nazionali che aiutano i fornitori di FER. L'approccio "tariffa feed-in" (tariffe di riacquisto) garantisce essenzialmente un prezzo stabilito per alcuni tipi di energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili (fino a una certa quantità da qualsiasi centrale). Il "sistema delle quote" impone ai fornitori di energia elettrica di garantire che una certa percentuale di elettricità da essi venduta proviene da alcuni tipi di FER. Sono otto le ecoetichettature FER-E più importanti disponibili in tutta Europa e si differenziano per alcuni aspetti. 14
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PRIMES Esempio: panoramica della gara d'appalto
Oggetto: acquistare perlomeno il 50% di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili (FER-E). Specifiche tecniche: 100% dell'elettricità fornita deve provenire da fonti energetiche rinnovabili come definito dalla Direttiva 2009/28/CE. Verifica: Deve essere presentata la documentazione relativa alla garanzia d'origine. In alternativa, sarà accettata ogni altra prova equivalente. Criteri di aggiudicazione dell'appalto: punti aggiuntivi saranno assegnati per ulteriori FER-E. Verifica: deve essere presentata la documentazione relativa alla garanzia d'origine. In alternativa, sarà accettata ogni altra prova equivalente. L'aggiudicazione andrà all'offerta economicamente più vantaggiosa (Most economically advantageous tender, MEAT) Fonte: and 15
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PRIMES Brema, Germania Buona pratica Introduzione
© Photo courtesy of Tanatat by Introduzione La città di Brema deve coprire il fabbisogno di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili per un certo numero di enti pubblici locali. Periodo contrattuale iniziale di due anni ( , prorogato fino alla fine del 2012). Fornitura di 79 milioni di chilowattora all'anno, costo approssimativo di 7,5 milioni di euro all'anno. Fonte: Altri esempi di buone pratiche: energie rinnovabili nei Paesi Bassi energie rinnovabili per il riscaldamento energie rinnovabili in Finlandia energie rinnovabili in Germania (Berlin) 16
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PRIMES Brema, Germania Buona pratica Specifiche tecniche
100 % dell'energia elettrica fornita da fonti energetiche rinnovabili. Le offerte erano vincolate a prevedere una riduzione minima del 30% della quantità di emissioni di CO2 in rapporto alla fornitura di energia elettrica richiesta, in termini comparativi con il mix di elettricità nazionale medio registrate nel database GEMIS. Erano consentite varianti di offerta, © Photo courtesy of Tanatat by Fonte: 17
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PRIMES Brema, Germania Buona pratica
Criteri di aggiudicazione dell'appalto: Prezzo (90 %) Riduzioni delle emissioni di CO2 (10 %) © Photo courtesy of Tanatat by Risultati I costi aggiuntivi associati ai requisiti verdi inclusi nell'offerta sono stati calcolati in circa 0,1 cent/kWh, pari a circa € all'anno. Il mandato politico di Brema per gli appalti verdi permette di accettare costi più elevati per passare all'elettricità verde. Il risparmio stimato rispetto alla fornitura tradizionale è del 75%. Fonte: 18
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PRIMES Goettingen, Germania Buona pratica
Utilizzo di energia verde al 100% in 51 edifici pubblici (scuole, amministrazione, ecc.) del distretto Göttingen. Periodo: 24 mesi ( ). Criteri di aggiudicazione dell'appalto: offerta economicamente più vantaggiosa. Requisiti dell'offerta Criteri EcoTopTen (v. "Germany" su topten.eu): la base dei criteri minimi per l'energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili. L'offerta vincente "Harz Energie NaturWatt Strom" garantisce il 100% di energia verde. L'ente indipendente TÜV Nord controlla ogni anno l'origine dell'elettricità e il suo contributo alla promozione di nuova produzione di energia rinnovabile (requisito dei criteri EcoTopTen). Inoltre garantisce la trasparenza di tutta la filiera e si impegna nella implementazione di nuovi progetti di energia rinnovabile. Fonte: 19
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PRIMES Ulteriori risorse
Procura+ criteri su elettricità verde Criteri GPP: Criteri Topten 20
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