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[2] Quadro giuridico e politico degli appalti pubblici verdi (GPP)

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Presentazione sul tema: "[2] Quadro giuridico e politico degli appalti pubblici verdi (GPP)"— Transcript della presentazione:

1 [2] Quadro giuridico e politico degli appalti pubblici verdi (GPP)
PRIMES [2] Quadro giuridico e politico degli appalti pubblici verdi (GPP) Presentato da

2 Panoramica Principi degli appalti pubblici
Politica in materia di appalti Legislazione sugli appalti Giurisprudenza pertinente Procedure per appalti pubblici Collegamenti e risorse per appalti verdi pubblici (GPP) Prima di entrare nei dettagli, si può dire che grazie ad acquirenti pubblici coraggiosi impegnati in obiettivi sociali ed ambientali, il diritto sugli appalti UE si è costantemente aggiornato evolvendo verso il meglio. Le direttive sugli appalti UE del 90’ non contenevano riferimenti ad aspetti di tipo sociale o ambientale nel contesto degli appalti. Le direttive 2004 presentavano vari articoli relativi all’introduzione di criteri ecologici nelle gare sulla base di decisioni favorevoli adottate dalla Corte di Giustizia Europea (il caso Wienstrom o il caso dei bus ad Helsinki). Le ultime direttive del 2014 sostengono fortemente il passaggio dagli appalti pubblici verdi agli appalti pubblici sostenibili in linea con varie politiche UE. © Immagine per gentile concessione di FreeDigitalPhotos.net

3 Principi degli appalti pubblici
Non discriminazione (accesso equo al contratto) Parità di trattamento (ad esempio rispettare gli stessi termini stabiliti per tutti) Trasparenza (nessun favoritismo, nessuna arbitrarietà) Proporzionalità (misure appropriate agli obiettivi) Collegamento all’oggetto (criteri di offerta collegati all’oggetto) Fonte: (pag. 16/17)

4 Panoramica Principi degli appalti pubblici
Politica in materia di appalti Legislazione sugli appalti Giurisprudenza pertinente Procedure per appalti pubblici Collegamenti e risorse per appalti verdi pubblici (GPP) © Immagine per gentile concessione di FreeDigitalPhotos.net

5 Politiche di aggiudicazione degli appalti
Norme internazionali L’UE è vincolata dalle condizioni dell'Accordo sugli appalti pubblici (AAP) dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) sulla leale concorrenza tra operatori internazionali per gli appalti pubblici. AAP ha 39 membri inclusi i 27 paesi UE. L’accordo vieta la discriminazione nell’assegnazione degli appalti pubblici e stabilisce le norme procedurali. Fonte: Fonte: Buy Smart + online:

6 Politiche di aggiudicazione degli appalti
Politiche UE per appalti verdi pubblici (GPP) Obiettivo politico del 2008: 50% di procedure nell'esecuzione delle gare d'appalto per giungere a soddisfare i requisiti ecologici entro il 2010 Monitoraggio nel 2012: 50% obiettivi non raggiunti Sviluppo dei criteri relativi ad appalti verdi pubblici (GPP): per 21 prodotti / servizi prioritari in cooperazione con gli Stati membri e soggetti interessati [a partire dal ] Strumento di supporto: il manuale "Acquistare verde!" che include – Implementazione degli appalti verdi pubblici (GPP) – Processo degli appalti – Approccio ai costi dell'intero ciclo di vita (LCC) – Settori chiave: edifici, prodotti alimentari, elettricità, legname FONTE: Fonte: Buy Smart + online:

7 Politiche di aggiudicazione degli appalti
Politiche UE per appalti verdi pubblici (GPP) Vedere online al sito: Fonte: 2012, Centro per gli studi di politica europea (Centre for European Policy Studies, CEPS) Diffusione degli appalti pubblici ecologici (GPP) nei 27 Stati membri UE

8 Panoramica Principi per l’aggiudicazione degli appalti pubblici
Politica in materia di appalti Legislazione sugli appalti Giurisprudenza pertinente Procedure per appalti pubblici Collegamenti e risorse per appalti verdi pubblici (GPP) © Immagine per gentile concessione di FreeDigitalPhotos.net

9 Legislazione sugli appalti
Applicabilità L’aggiudicazione degli appalti pubblici è governata dalle direttive UE, regolamentazioni e legislazione nazionale. Per contrati di entità minore al di sotto di determinate soglie, è possibile maggiore flessibilità nell’assegnazione di tali contratti che sono soggetti unicamente a norme nazionali e principi UE.

10 Legislazione sugli appalti
Direttive UE Direttiva 2014/24/UE (in sostituzione della Direttiva 2004/18/CE) Direttiva 2014/25/UE (in sostituzione della Direttiva 2004/17/CE) Sono entrate in vigore il 17 aprile Gli Stati membri UE hanno 2 anni di tempo per recepire le disposizioni nella legislazione nazionale (fatta eccezione per gli appalti elettronici, per i quali i termini utili per la presentazione è Settembre 2018). Le direttive sono state approvate tramite votazione dal Parlamento Europeo il 15 gennaio 2014 e adottate dal Consiglio a far data dall’ 11 febbraio Sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 28 marzo Accedere alla Direttiva 2014/24/UE qui: Accedere alla Direttiva 2014/25/UE qui:

11 Legislazione sugli appalti
Le direttive sono valide per =/> soglie relative a: contratti di lavori, contratti di lavori sovvenzionati e contratti di concessione di lavori: EUR Fornitura di prodotti e servizi: 130,000 EUR (autorità governative centrali) 207,000 EUR (autorità ed enti pubblici decentrati) 414,000 EUR (settori di utilità, ad es. energia e trasporti) 750 000 EUR per determinati contratti pubblici di servizi per servizi sociali ed altri specifici servizi [In vigore dal 1º gennaio 2014 (regolamento 1336/2013)] Le soglie sono rivedute ogni due anni. Nell’interesse della trasparenza, tutti i bandi di gara sopra le relative soglie devono essere pubblicati nella Gazzetta Ufficiale UE e sono accessibili gratuitamente tramite la pagina web delle offerte elettroniche giornaliere (Tenders Electronic Daily, TED).

12 Legislazione sugli appalti
Direttive UE 2014: principali modifiche (ambito generale) Maggiore semplicità e flessibilità Ad esempio: Unicamente l’azienda vincente deve presentare tutte le prove per la qualificazione. Per partecipare è sufficiente un’autocertificazione attestante che tali requisiti sono soddisfatti. Maggiore sostegno per le PMI europee Ad es.: il fatturato richiesto per partecipare ad appalti pubblici dovrà avere un limite massimo pari al doppio del valore stimato del contratto. Misure più severe per ridurre i conflitti di interesse, favoritismi e corruzione Ad es.: i committenti pubblici devono respingere qualsiasi offerta anormalmente bassa in seguito alla violazione di normative sul lavoro, ambientali sociali, a livello internazionale o a livello europeo. Nuova procedura: partenariato per l’innovazione Offerta eonomicamente più vantaggiosa (Most economically advantageous offer, MEAT) La procedura 'partenariato per l’innovazione' permetterà ai committenti pubblici di selezionare i partner sulla base di una procedura di gara e consente loro di sviluppare una soluzione innovativa personalizzata concepita per rispondere alle esigenze: - la fase competitiva avrà luogo all’inizio della procedura, quando i partner più idonei sono selezionati in base a competenze, capacità e prezzo; - il o i partner svilupperanno la nuova soluzione, come richiesto, in collaborazione con l’amministrazione aggiudicatrice. Questa fase di ricerca e sviluppo può essere suddivisa in numerosi stadi, durante i quali il numero di partner potrebbe diminuire gradualmente, a seconda della corrispondenza con determinati criteri; - il partner fornirà quindi la soluzione finale (fase commerciale). V. anche online su: [versione: giugno 2014]

13 Legislazione sugli appalti
Direttive UE 2014: principali modifiche (verde) Consentire agli appalti elettronici di diventare standard Utilizzo intenso della procedura basata sull’ offerta economicamente più vantaggiosa (Most economically advantageous tender, MEAT) Gli enti pubblici sono in grado di basare le decisioni sui migliori costi del ciclo di vita dei prodotti offerti. L’impronta CO2 dei prodotti potrebbe essere decisiva. Conformità agli obblighi ambientali applicabili derivanti dalle normative nazionali, internazionali e comunitarie – la non conformità può comportare l’esclusione dalla procedura di aggiudicazione. Violazione delle convenzioni internazionali in materia sociale e ambientale (come la convenzione di Vienna per la protezione dello strato d'ozono e le convenzioni fondamentali dell'Organizzazione internazionale del lavoro - OIL) L’esclusione obbligatoria è valida nel caso in cui un candidato sia stato condannato con sentenza definitiva per lavoro minorile o altre forme di tratta di esseri umani. Se un candidato non ha ottemperato agli obblighi relativi al pagamento di imposte o contributi previdenziali, è obbligatoria l’esclusione, a meno che sia evidentemente sproporzionata.

14 Legislazione sugli appalti
Direttive UE 2014: principali modifiche (verde) Etichette: a certe condizioni, i committenti pubblici possono far riferimento ad uno specifico marchio o marchio di qualità ecologica fissando le caratteristiche ambientali dei lavori, forniture e servizi che desiderano acquistare. Processo di produzione: I committenti pubblici possono prendere in considerazione tutti i fattori del processo di produzione, fornitura o scambio, anche se questi fattori non costituiscono parte sostanziale del materiale del prodotto. Per l’utilizzo delle etichette occorre rispettare determinati requisiti: - tutti i requisiti da soddisfare necessariamente per ottenere l’etichetta in questione, devono avere un legame con lavori, forniture e servizi specifici da acquistare, ad es. occorre evidenziarne le caratteristiche. Se l’etichetta include requisiti relativi all’impresa o, in generale, alla politica della stessa, non si può fare riferimento all’etichetta da parte dei committenti pubblici. In tal caso, si può unicamente stabilire il riferimento ai requisiti specifici dell’etichetta che sono collegati ai lavori, forniture o servizi acquistati; - le etichette devono essere stabilite tramite una procedura trasparente da parte di organismi indipendenti in cui tutte le relative parti interessate, come enti governativi, consumatori, produttori, distributori e organizzazioni non governative, possano partecipare; - l’etichetta deve basarsi su criteri non discriminatori e oggettivi, accessibili a tutte le parti interessate; - se l'impresa non ha potuto ottenere il marchio in tempo, etichette equivalenti o altri mezzi di prova devono essere accettati dai committenti pubblici.

15 Legislazione sugli appalti
Legislazione Europea specifica del settore Direttiva europea concernente l'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici (2006/32/CE) Regolamento Energy Star (N. 106/2008) Direttiva sui veicoli puliti (2009/33/CE) Direttiva EcoDesign (2009/125/CE) Direttiva sulla etichettatura energetica (2010/30/CE) Direttiva sul rendimento energetico degli edifici (2010/31/CE) Direttiva sulla efficienza energetica (2012/27/CE) Panoramica sul servizio di assistenza per appalti verdi pubblici GPP contenente l’elenco di tutte le regolamentazioni e direttive richieste:

16 Panoramica Principi per l’aggiudicazione degli appalti pubblici
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17 Giurisprudenza pertinente
Concordia Bus (2002) Concordia Bus in rapporto a Helsinki Emissioni e livelli di rumore come criteri di aggiudicazione Corte di giustizia CE: non solo criteri di "offerta più economica" Caso Wienstrom (2003) Carinzia in rapporto all’impresa EVN AG & Wienstrom Illuminazione: 45% elettricità verde e 55% prezzo Corte di giustizia CE: per la prima volta metodo di produzione verde riconosciuto "Dutch Coffee Case" (2012) CE in rapporto a Prov. Olanda Nord Utilizzo di specifiche tecniche, di selelzione e criteri di aggiudicazione collegati alle caratteristiche sociali e ambientali Giurisdizione della Corte di giustizia CE: i criteri di aggiudicazione possono riguardare le caratteristiche di produzione del commercio equo Fonti:

18 Panoramica Principi per l’aggiudicazione degli appalti pubblici
Politica in materia di appalti Legislazione sugli appalti Giurisprudenza pertinente Procedure per appalti pubblici Collegamenti e risorse per appalti verdi pubblici (GPP) © Immagine per gentile concessione di FreeDigitalPhotos.net

19 Procedure per appalti pubblici
Procedura aperta In una procedura aperta, tutti gli operatori economici interessati possono presentare un’offerta. Procedura ristretta Nel caso di procedure ristrette, tutti gli operatori economici possono richiedere di partecipare, ma unicamente i candidati invitati a farlo, possono presentare un’offerta. Procedura negoziata Nel caso di una procedura negoziata, l’amministrazione aggiudicatrice consulta gli operatori economici, di propria scelta, e negozia i termini del contratto con gli operatori stessi. Dialogo competitivo L’amministrazione aggiudicatrice potrebbe fare utilizzo del dialogo competitivo nel caso di contratti complessi, se essa stessa non fosse in grado di definire le soluzioni tecniche per soddisfare i propri bisogni oppure non fosse in grado di specificare l’impostazione finanziaria e/o legale di un progetto. I progetti di infrastruttura di grandi dimensioni sembrerebbero avvalorare questo tipo di dialogo. Fonte: Buy Smart + online:

20 Accordi Quadro (Framework Agreements, FA)
Accordi tra una o più amministrazioni aggiudicatrici e uno o più operatori economici Gli Accordi quadro riguardano, in particolare, il prezzo e, se del caso, la quantità prevista. Massima durata per accordo quadro è quattro anni (da estendersi in casi eccezionali) Gli operatori economici e le autorità pubbliche partecipanti devono essere chiaramente identificati Art. 33 della direttiva sugli appalti 2014/24

21 Panoramica Principi per l’aggiudicazione degli appalti pubblici
Politica in materia di appalti Legislazione sugli appalti Giurisprudenza pertinente Procedure per appalti pubblici Risorse e collegamenti per appalti verdi pubblici (GPP) © Immagine per gentile concessione di FreeDigitalPhotos.net

22 Risorse per GPP Livello UE
Criteri per GPP per > 20 gruppi di prodotti e servizi Servizio di assistenza per diffondere informazioni e rispondere a quesiti Monitoraggio sullo stato di attuazione delle attività GPP (Green Public Procurement, Acquisti verdi pubblici) in UE Altre informazioni su aspetti politici e pratici Sito web GPP UE:


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