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LA DEMOCRAZIA SPAGNOLA E LA FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE.

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Presentazione sul tema: "LA DEMOCRAZIA SPAGNOLA E LA FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE."— Transcript della presentazione:

1 LA DEMOCRAZIA SPAGNOLA E LA FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE.
ALCUNE QUESTIONI DI ATTUALITÀ PROF. MARIA GARROTE DE MARCOS Genova, 25 novembre 2016

2 La Spagna è uno dei paesi membri della UE, e si costituisce come uno Stato sociale e democratico di diritto, decentrato territorialmente e la cui forma di governo è una monarchia parlamentare. La sua popolazione è abitanti ed ha un territorio di 504,645 km2. Il suo sistema politico attuale è il risultato della transizione verso la democrazia effettuato negli anni '70.

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4 LA COSTITUZIONE SPAGNOLA DEL 1978.
ORIGINE E STRUTTURA Le origini della Costituzione spagnola del 1978 risalgono fino al 1975, con un processo costituzionale iniziato in due fasi: Rottura con il regime di Franco dall'interno il Principe Juan Carlos fu incoronato Re di Spagna in 1975 e in 1976 nominò a Adolfo Suárez come nuovo Presidente del Governo. La legge per la Riforma politica, proclamava alcuni principi essenziali che manifestavano la volontà di rottura col passato: l'affermazione dello Stato democratico, supremazia della legge, sovranità popolare, inviolabilità dei diritti; Prevedeva anche l'istituzione di un Parlamento bicamerale, eletto democraticamente e disciplinava le grandi tappe della riforma costituzionale affidata alle nuove Cortes, stabilendo la centralità del Congresso rispetto al Senato; infine, ha affidato al Re il potere di sottoporre direttamente al popolo una scelta politica di interesse nazionale (referendum)

5 2. Processo costituente  Celebrazione delle elezioni democratiche con tutte le garanzie (15 giugno 1977) Patto costituente riuscì alla fine a strutturarsi sulle sei grandi forze politiche che avevano ottenuto una rappresentanza parlamentare al Congresso (UCD, PSOE, PCE, AP, PCD e PNV). Il Parlamento redige un proggetto di Costituzione (Commissione): avanprogetto (gennaio 1978), testo finale (dicembre 1978) 6 decembre 1978 ci fu il referendum per la ratifica della Costituzione, che fu sanzionata dal Re il 27 dicembre ed entrò in vigore il 29.

6 STRUTTURA La Costituzione spagnola regola giuridicamente lo Stato spagnolo. Si è divisa in un preambolo, un titolo preliminare, dieci titoli, e disposizioni aggiuntive, transitorie, abrogativa e finale. PREAMBOLO. TITOLO PRELIMINARE: La sovranità nazionale risiede nel popolo. L’ unità della Nazione spagnola e il diritto all’autonomia. Lingua, bandiera, capitale. Pariti politici, Sindacati e associazioni imprenditoriali Le Forze Armate Il rispetto della legge e principio di legalità. Libertà ed uguaglianza. Le garanzie giuridiche

7 TITOLO I: DEI DIRITTI E DOVERI FONDAMENTALI
Capitolo primo. Degli Spagnoli e degli stranieri Capitolo secondo. Diritti e libertà Sezione prima. Dei diritti fondamentali e delle libertà pubbliche Sezione seconda. Dei diritti e dei doveri dei cittadini Capitolo terzo. Dei principi che reggono la politica sociale ed economica Capitolo quarto. Delle garanzie delle libertà e dei diritti fondamentali Capitolo quinto. Della sospensione dei diritti e delle libertà

8 TITOLI II-VII: ORDINAZIONE DEI POTERI DELLO STATO E RAPPORTI TRA LORO.
TITOLO II. DELLA CORONA TITOLO III. DELLE CORTES GENERALES Capitolo primo. Delle Camere Capitolo secondo. Della elaborazione delle leggi Capitolo terzo. Dei Trattati Internazionali TITOLO IV. DEL GOVERNO E DELLA AMMINISTRAZIONE TITOLO V. DELLE RELAZIONI TRA IL GOVERNO E LE CORTES GENERALI TITOLO VI. DEL POTERE GIUDIZIARIO TITOLO VII. ECONOMIA E FINANZE

9 TITOLO VIII. DELLA ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DELLO STATO
Capitolo primo. Principi generali Capitolo secondo. Della Amministrazione locale (provincie e municipi) Capitolo terzo. Delle Comunità Autonome TITOLI IX E X: GARANZIE DEI TITOLI PRECEDENTI TITOLO IX. DEL TRIBUNALE COSTITUZIONALE TITOLO X. DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE

10 I principi che caratterizzano l’ordinamento giuridico dello Stato sono elencati ai commi 1 e 3 dell'art. 1 e all'art. 2 CE, per cui lo Stato è “democratico”, è “sociale”, è “di diritto”. E ancora, il principio per cui la “forma politica” è quella della monarchia parlamentare; e il principio sulla struttura territoriale del potere, vale a dire quello dell'autonomia delle nazionalità e delle regioni.

11 La definizione dello Stato come democratico si concreta nell’art
La definizione dello Stato come democratico si concreta nell’art. 1,2: “la sovranità nazionale risiede nel popolo spagnolo, da cui emanano i poteri dello Stato”. Ciò che caratterizza lo Stato democratico è la partecipazione dell’insieme dei cittadini alla gestione pubblica direttamente e per mezzo di rappresentanti, liberamente eletti in elezioni (art. 23 CE).

12 Lo Stato di diritto afferma il principio di supremazia della legge e la sottomissione dei cittadini e dei poteri pubblici alla Costituzione ed al rimanente ordinamento giuridico (art. 9.1 CE) La Costituzione non enuncia espressamente il principio di separazione dei poteri, ma è il punto di partenza del costituente per organizzare i tre poteri sui quali si regge lo Stato (legislativo→Parlamento; esecutivo→Governo; guidiciario→ Giudici e Magistrati I meccanismi che limitano le prestazioni dei poteri pubblici sono molteplici: la separazione dei poteri, il decentramento territoriale, e il riconoscimento dei diritti e delle libertà civili.

13 La definizione dello Stato Spagnolo come Stato sociale significa che uno dei fini dello Stato è la Giustizia Sociale. L'art 9.2 contiene un mandato chiaro per i poteri pubblici per promuovere le condizioni per l'uguaglianza e la libertà, rimuovere gli ostacoli e facilitare la partecipazione. Soprattutto il capitolo 3 del titolo I (Dei principi che reggono la politica sociale ed economica) difende l'intervento delle autorità pubbliche nell’ambito della famiglia, sociale, del lavoro, culturale ed economico per raggiungere il fine di Giustizia Sociale .

14 La forma politica dello Stato spagnolo è la Monarchia parlamentare.
Il Re è Capo dello Stato, simbolo della sua unità e continuità, arbitra e modera il funzionamento regolare delle istituzioni, assume la più alta rappresentanza dello Stato spagnolo nelle relazioni internazionali, specialmente con le nazioni della sua comunità storica, ed esercita le funzioni espressamente conferitegli dalla Costituzione e dalle leggi.

15 Il Re non risponde dei suoi atti, essendo la sua volontà personale irrilevante in essi, che sono in effetti propri di altri organi. La persona del Re è inviolabile e non è soggetta a responsabilità. I suoi atti saranno sempre controfirmati nella forma stabilita nell’articolo 64, essendo privi di validità senza detta controfirma, (art. 56). Il Re dunque esercita solo i poteri attribuitigli espressamente dalla Costituzione e dalle leggi, e questi non esprimono la natura di autentici poteri: si tratta solo di funzioni costituzionali mediante le quali il monarca si limita a formalizzare decisioni politiche di altri organi dello Stato democratico.

16 La CE si fondamenta nella indisolubile unità della Nazione spagnola, patria comune ed indivisibile di tutti gli spagnoli, e riconosce e garantisce il diritto all’autonomia delle “nazionalità” e regioni che la compongono e la solidarità tranne egli. L’autonomia, come forma di autogoverno ed auto-organizzazione si riconosce anche ad altri enti locali che intregano lo Stato (provincie ed municipi; art. 137), ma la natura e la portata di quella autonomia e diversa.

17 Due note caratteristiche: unità ed autonomia
L’autonomia è collegata a l’unità. L’autonomia possiede un carattere limitato, perché soltanto si può affermare rispetto a un potere più ampio, in cui incorpora. Solo dove c’è l’unità ci può essere autonomia STC 4/81: “Autonomia non è sovranità, e dato che qualsiasi organizazzione territoriale fornita di autonomia è una parte di tutto, il principio di autonomia non si può mai opporre a quello di unità, ma è precisamente dentro a questo dove raggiunge il suo vero senso, come esprime l’art. 2 C E

18 La linea distintiva del sistema spagnolo è che la Costituzione non definisce il modello territoriale, come sì fanno altre (Stato federale, regionale…etc). Rimane aperto il processo di configurazione della organizzazione territoriale.

19 Il sistema di Governo parlamentare In Spagna
Premessa «La forma politica dello Stato spagnolo è la Monarchia parlamentare». Il concetto di forma politica comprende le forme di Stato e forme di governo. Forme di governo si riferiscono ai rapporti che si possono stabilire tra i vari organi costituzionali dello Stato. Così, distinguiamo tra sistemi di governo (parlamentari, presidenziali e asambleario); e forme di governo strictu sensu, che affettano al carattere elettivo o non elettivo del Capo dello Stato (Monarchia o Repubblica)

20 Forme di Stato si riferiscono al rapporto che può verificarsi tra gli elementi costitutivi dello Stato (il territorio, il popolo e il potere). Così, le forme giuridiche dello Stato si riferiscono alla distribuzione territoriale del potere politico, mentre le forme politiche dello Stato fanno allusione ai rapporti tra governanti e governati (sistema o regime politico):lo Stato liberale- democratico e le sue combinazioni e trasformazioni, lo Stato autoritario e lo Stato marxista.... In questo senso, la Monarchia sarebbe una forma di governo, non una forma di Stato...

21 La monarchia parlamentare è l'ultima fase dell'evoluzione storica delle monarchie, a seguito della introduzione e lo sviluppo dei principi democratici. Qui il Re non ha più alcun potere di decisione che passa nelle mani del Parlamento e, attraverso di esso, al governo. La CE è l'unica costituzione europea che definisce la forma politica dello Stato come monarchia parlamentare. Anche se questa affermazione ha scatenato un dibattito dottrinale (forma di governo o forma di Stato), il fatto è che la monarchia parlamentare spagnola è semplicemente un modo di esercitare il Capo dello Stato, senza implicare una particolare configurazione dello Stato nella sua distribuzione di potere o il governo nei suoi processi decisionali.

22 Rapporti tra governo e parlamento
Cortes Generali. Data la natura parlamentare della forma di governo, è in essa centrale la relazione fiduciaria tra il potere legislativo e quello esecutivo. La Costituzione denomina il Parlamento Cortes generali e stabilisce all'art. 66, c.1, che esse rappresentano il popolo spagnolo e sono formate dal Congresso dei Deputati, rappresentativo del popolo, e dal Senato, di rappresentanza territoriale.

23 Il Congresso dei deputati (art. 68 CE) è formato da 350 deputati
Il Congresso dei deputati (art. 68 CE) è formato da 350 deputati. La sua elezione avviene a suffragio universale, libero, uguale, diretto e segreto per una durata di quattro anni, secondo criteri di rappresentanza proporzionale in circoscrizioni provinciali, La formula D’Hondt, legata alla circoscrizione provinciale (piccola), realizza effetti tendenzialmente maggioritari (sovra- rappresentanza dei partiti con più voti).

24 Il Senato è configurato dall'art
Il Senato è configurato dall'art. 69 CE come Camera di rappresentanza territoriale. Ci sono due diversi tipi di senatori: quelli provinciali e quelli autonomici. Senatori provinciali→eletti a suffragio universale, libero, uguale diretto e segreto, e parimenti per un periodo di quattro anni. Sono quattro per provincia, salvo che nei territori insulari e a Ceuta e Melilla, che eleggono due senatori ciascuna. Il sistema elettorale è maggioritario a voto limitato. Totale:208 Senatori autonomici→ Eletti dalle Assemblee legislative delle Comunità Autonome, le qualli ne eleggono un senatore ogniuna più un altro senatore per ogni milione di abitanti. Totale: 58

25 Nonostante la definizione del Senato come Camera di rappresentanza territoriale, non rappresenta gli enti locali e neppure le autonomie regionale, dato l’esiguo numero di Senatori autonoimici. La posizione di questa camera non è particolarmente significativa neppure nel garantire le competenze degli CCAA→limitatissimo ruolo paritario rispetto al Congreso nelle funzioni che riguardano alle CCAA

26 Il Bicameralismo spagnolo è un bicameralismo imperfetto: asimmetrico e diseguale.
asimmetrico in quanto vi sono competenze attribuite solo al Congresso dei deputati (i.e., nel procedimento di formazione del Governo, il rapporto fiduciario intercorre con il solo Congresso); diseguale perché dalle norme costituzionali si evince una generale primazia del Congresso sul Senato (i.e.,nel procedimento legislativo, all'interno del quale si verifica la prevalenza della volontà espressa dal Congresso);

27 Il Governo Il Governo è composto da: Presidente, che dirige l'azione del governo e coordina le funzioni degli altri componenti. Può nominare in assoluta libertà i restanti membri del Governo, proporre la convocazione del referendum, la questione di fiducia e lo scioglimento anticipato delle Camere, solleva il ricorso di incostituzionalità... Eventualmente vicepresidenti. Ministri I Vicepresidenti e ministri sono nominati (e revocati) dal Re su proposta del Presidente, che esprime l'autentica decisione della nomina (il Re si limita a formalizzare esternamente).

28 In Spagna, il ruolo essenziale nella conduzione dell’indirizzo politico generale compete al Consiglio dei Ministri (Presidente, Vicepresidenti e Ministri), in cui una posizione preminente è garantita al Presidente del Governo→ forma di governo parlamentare “presidenzialista” Il Presidente assume infatti uno speciale rilievo, perché solo il Presidente riceve la fiducia del Congresso

29 Designazione del Presidente del Governo
Articolo 99 1. Dopo ogni rinnovo del Congresso dei Deputati e nelle altre circostanze costituzionali in cui ciò si riveli necessario, il Re, previa consultazione dei rappresentanti designati dai gruppi politici presenti in parlamento e attraverso il Presidente del Congresso, proporrà un candidato alla Presidenza del Governo. Gruppi politici NON gruppi parlamentari Rappresentanti non necessariamente deputati Funzione del Re: arbitro e moderatore del funzionamento regolare delle istituzioni. Margine di discrezionalità

30 Sessione di investitura.
2. Il candidato proposto secondo quanto previsto nel comma precedente, esporrà di fronte al Congresso dei Deputati il programma politico del Governo che intende formare e solleciterà la fiducia della Camera Sessione di investitura. Intervento del candidato senza limite temporale. Intervento dei capogruppi dei gruppi parlamentari (30 minuti) Repliche

31 3. Ove il Congresso dei Deputati, con il voto della maggioranza assoluta dei membri, conceda la sua fiducia a detto candidato, il Re lo nominerà Presidente. Ove non si raggiunga detta maggioranza, si sottoporrà la stessa proposta a nuova votazione quarantotto ore dopo la precedente, e la fiducia s’intenderà concessa ove si ottenga la maggioranza semplice. Votazione pubblica e appello nominale Maggioranza assoluta→176 deputati Maggioranza semplice→numero di voti favorevoli superiore a quelli contrari (astensioni non contano)

32 4. Se effettuate le citate votazioni non si ottiene la fiducia per l’investitura, si presenteranno successive proposte nella forma prevista nei comma precedenti. 5. Se trascorso il termine di due mesi, a partire dalla prima votazione sulla fiducia, nessun candidato avesse ottenuto la fiducia del Congresso, il Re scioglierà entrambe le Camere e indirà nuove elezioni con la controfirma del Presidente del Congresso. Successive proposte. Sono sempre necessarie? Le date sono rigide. Bisogna considerare l’eventuali nuove elezioni (sempre 54 giorni dopo la convocazione ufficiale)

33 La relazione fiduciara da cui promana la nomina del Presidente del Governo potrà interrompersi prima della scadenza della legislatura: Dimissioni del Presidente Decesso del Presidente Fallimento della questione di fiducia Approvazione della Mozione di sfiducia

34 Questione di fiducia (art. 112 CE)
Il Presidente del Governo, previa delibera del Consiglio dei Ministri, può porre di fronte al Congresso dei Deputati la questione di fiducia sul suo programma o su una dichiarazione di politica generale. La fiducia si considererà accordata quando voti a favore la maggioranza semplice dei Deputati. Sono state presentate solo due: Suárez (1980), González (1990)

35 Mozione di sfiducia (art. 113 CE) 1
Mozione di sfiducia (art. 113 CE) 1. Il Congresso dei Deputati può esigere la responsabilità politica del Governo mediante l’adozione a maggioranza assoluta della mozione di censura. 2. La mozione di censura dovrà essere proposta almeno dalla decima parte dei Deputati (35) e dovrà indicare un candidato alla Presidenza del Governo. 3. La mozione di censura non potrà essere votata fino a che non trascorrano cinque giorni dalla sua presentazione. Nei due primi giorni di tale periodo si potranno presentare mozioni alternative. 4. Se la mozione di censura non fosse approvata dal Congresso, i suoi firmatari non potranno presentarne un’altra durante lo stesso periodo di sessione.

36 La mozione di sfiducia “costruttiva” è una manifestazione del parlamentarismo razionalizzato, che ha lo scopo di eviatre “crisi di buio”. Ma i suoi requisiti fanno molto difficile raggiungere la approvazione. Due mozioni: González vs Suárez (1980) che mostrò la debbolezza del Governo, e Hernández- Mancha vs González (1987), che mostrò la debolezza dell’ opposizione.

37 I PARTITI POLITICI Unión de Centro Democrático. Coalizione di centro-destra. Nel Governo durante la transizione fino al 1982. Partido Socialista Obrero Español (PSOE). Compagine rappresentativa della sinistra moderata. Nel Governo dal 1982 al 1996 (con tre maggioranze assolute) e poi dal 2004 al 2011. Partido Popular (PP, prima Alianza Popular). Grupo politico di centro-destra. Nel Governo dal al 2004 (una maggioranza assoluta) e poi dal (magg. Ass)

38 Izquierda Unida (IU, prima Partido Comunista). Partito di sinistra
Izquierda Unida (IU, prima Partido Comunista). Partito di sinistra. È stato sempre dannegiato per il sistema elettorale. Podemos. Partito emerso da diversi movimenti sociali (15-M, Mareas, PAD) di recentissima creazione (2014). Sinistra radicale. Ciudadanos. Partito fondato a Barcellona nel come alternativa ai partiti tradizionali non nazionalisti. Liberale di centro.

39 Partiti Nazionalisti e regionalisti.
Convergencia i Unió (CiU, adesso, DL). Partito nazionalista catalano che ha diventato independentista. Ha sostenuto governi di minoranza del PSOE e del PP Partido Nacionalista Vasco (PNV). Nazionalista di centro-destra. Ha sostenuto governi di minoranza del PSOE y PP Altri: Esquerra Republicana de Cataluña (ERC), Bildu, Nafarroa-bai, Coalición Canaria (CC).

40 Il sistema di partiti nella Spagna ha subito una significativa evoluzione fino ad oggi.
Pluralismo limitato con prevalenza di partiti moderati su entrambi i lati dello spettro ideologico Partito predominante (PSOE) con tre maggioranze assolute Si alternano periodi di bipartitismo imperfetto ( ; , due partiti si alternano al potere, PSOE e PP, con il sostegno dei partiti nazionalisti) con periodi di partito predominante (PP, e )

41 Evoluzione del sistema di partiti (1977-2011)

42 Il sistema di partiti durante il peridodo di transizione e consolidazione della democrazia è , in certo modo, la conseguenza degli effetti del sistema elettorale. Gli effetti maggioritari del sistema hanno permesso l’ottenimento di maggioranze assolute o almeno, sufficienti per sostenere il Governo. PP e PSOE sono due partiti che si presentano come alternative nel governo, cioè sono avversari diretti.

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44 COSA È SUCESSO ? Le elezioni celebrate in decembre 2015 hanno rappresentato una radicale trasformazione del panorama politico. La crisi economica, la disoccupazione, la corruzione politica, e sopra tutto i nuovi movimenti sociali hanno evidenziato la crisi dei partiti tradizionali.

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46 I risultati delle elezioni rivelano che nessun partito poteva cercare la formazione del Governo da solo. Opzioni: Il PP (123), vincitore, poteva pattare con Ciudadanos (40), ma non era sufficiente (163). Non poteva pattare con nessun altro partito. Il PSOE (90) con Podemos (69), ma non era sufficiente (159); con Ciudadanos (40) ma non era ancora sufficiente; con entrambi i partiti (199) ma nè Ciudadanos nè Podemos volevano essere insieme. Il PSOE con Podemos (159) e con i partiti nazionalisti (DL, PNV, CC) e con Izquierda Unida (176), ma la situazione a Catalonia e la sfida di independenza impedivano le negoziazioni. Il PP con il PSOE (213). Coalizione nazionale «alla tedesca». Non possibile.

47 Processo di designazione del Presidente del Governo.
Dopo mesi di negoziazione, i quattro partiti con la maggioranza dei seggi non sono stati in grado di raggiungere un accordo e di formare un governo di coalizione. Processo di designazione del Presidente del Governo. Il Re, dopo le consultazioni con i gruppi politici, ha proposto a Mariano Rajoy (PP), ma lui ha rifiutato la proposta (gennaio 2016). Seconda volta di consultazioni, il Re ha proposto a Pedro Sánchez. (sessione 1 marzo 2016, votazioni 2 e 4 marzo). Non ottiene la fiducia Il Re non propone a nessun altro candidato. Due mesi→ 4 maggio. Convocazione di nuove elezioni (26 giugno 2016)

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49 I risultati delle elezioni di giugno 2016 rivelano alcune modificazioni significative.
Il PP ottiene 137 deputati, più o meno gli stessi che perdono PSOE e Ciudadanos. Podemos-IU (Coalizione elettorale) rimane uguale. Quello importante è che la somma di PP con Ciudadanos (169) può permettere conseguire la fiducia in seconda votazione (a maggioranza semplice)

50 Processo di designazione del Presidente del Governo
Sessione di investitura: 30 agosto 2016, dopo aver proposto il Re a Mariano Rajoy. Rajoy non ottiene la fiducia (31 agosto e 2 settembre). 170 voti favorevoli, 180 voti contrari. Due mesi→31 ottobre. Il PSOE mantiene la decisione di non favorire un Governo del PP con la sua astensione. Dimissioni di Sánchez nel PSOE, Consiglio Federale 23 ottobre→ decidere l’astensione. Il Re ritorna con le consultazione ed incarica a Mariano Rajoy. Sessione di investitura ottobre. Rajoy ottiene la fiducia in seconda votazione (170 Sì, 110 NO, 68 astensioni ) Il PSOE è diviso internamente.

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52 Questioni problematiche:
Il ruolo del Re→ A chi debe presentare? Sempre deve presentare? Le date→ Non ci sono date di scandenza fisse per presentare un candidato. 2 mesi per lo sciglimento e troppo. Date rigide per la convocazione di elezioni (riforma legge elettorale per ridurre il periodo elettorale) Inmovilismo→assenza di Governo (10 mesi)

53 RIFORMA DELLA COSTITUZIONE
Articolo 166 L’iniziativa per la riforma costituzionale corrisponde a: Il Governo Il Congresso Deputati→2 Gruppi parlamentari o 1/5 deputati (70) Il Senato→50 senatori (non dello stesso gruppo parlamentario) Le Asamblee Legislative delle CCAA Due processi di riforma secondo la materia: Semplice (art. 167) Aggravato (art. 168). Titolo Preliminare Sez. 1ª, Cap. Secondo, Tit. I (Diritti Fondamentali) Titolo II (La Corona)

54 Procedimento semplice. Articolo 167
1. I progetti di revisione costituzionale dovranno venire approvati a maggioranza dei tre quinti di ogni Camera. Ove non si raggiunga un’intesa fra queste, serà tentata mediante la costituzione di una Comissione di conciliazione paritetica formata da deputati e senatori, che presenterà un testo da votarsi dal Congresso e dal Senato. Maggioranze Congresso→210 deputati (350) Senato→54 senatori (266)

55 2. Ove non si ottenga l’approvazione mediante il procedimento di cui al precedente comma, e sempre ove il testo abbia ottenuto il voto favorevole della maggioranza assoluta del Senato, il Congresso potrà approvare la revisione a maggioranza dei due terzi. Maggioranze Congresso: 234 deputati (350) Senato: 134 senatori (266) 3.La revisione approvata dalle Cortes Generali verrà sottopostaa referendum per ratifica quando lo richiedano, entro i quindici giorni dalla sua approvazione, un decimo dei membri di una delle due Camere.

56 Referendum potestativo
3.La revisione approvata dalle Cortes Generali verrà sottoposta a referendum per ratifica quando lo richiedano, entro i quindici giorni dalla sua approvazione, un decimo dei membri di una delle due Camere. Referendum potestativo Congresso: 35 deputati Senato: 27 senatori

57 Ci sono approvate due riforme della Costituzione con questo procedimento semplice:
1992 Si trattava di aggiungere la clausola "e passivo" all'articolo CE, riferendosi all'esercizio del diritto di voto degli stranieri nelle elezioni comunali, in ordine di ratificare il TUE. Procedimento di lettura unica Non ci hanno presentato emendamenti. Unanimità nella votazione favorevole in entrambe le Camere Non si ha richiesto referendum 2011 Riforma dell'articolo 135 della Costituzione per garantire il principio di stabilità di bilancio collegando tutte le Amministrazioni Pubbliche. Procedimetno d’urgenza e di lettura unica Ci hanno presentanto numerosi emendamenti. Non ci sono accettati nessuno. Quasi unanimità, salvo 8 voti. Non si ha richiesto referendum perché nessuna forza politica contraria alla reforma aveva il numero minimo di parlamentari (PSOE +PP=323).

58 Procedimento aggravato. Articolo 168
1. Ove venga proposta la revisione totale della Costituzione o quella parziale riferita al Titolo Preliminare, al Capitolo secondo Sezione prima, del Titolo I o al Titolo II, dovrà procedersi all’approvazione in via di principio con maggioranza dei due terzi di ogni Camera e quindi all’immediato scioglimento delle Cortes. Le materie che hanno bisogno di questo procedimento sono le più significative della Costituzione. (Principi, valori, diritti fondamentali e la Monarchia) Maggioranze (via di principio) Congresso: 234 deputati (350) Senato: 178 senatori (266) Scioglimento automatico. La proposta si sottoporre al corpo elettorale. La campagna elettorale si centra nella riforma.

59 Maggioranze (riforma):
2. Le Camere elette dovranno approvare quanto deciso e procedere allo studio del nuovo testo costituzionale, che dovrà venire approvato e a maggioranza dei due terzi in ogni Camera. 3. La riforma approvata dalle Cortes Generali sarà sottoposta a referendum per ratifica. Maggioranze (riforma): Congresso:234 deputati (350) Senato: 178 senatori (266) Referendum obbligatorio Maggioranza voti validi

60 Entrambe procedure esprimono il carattere rigido della Costituzione,
art. 167 (semplice) sembra cercare la protezione delle minorancze (con il referedum potestativo) art. 168, invece, cerca la legitimazione popolare della reforma (con il referendum obligatorio)

61 Il referendum. I suoi tipi
Referendum «consultazione politica» (consultivo). Le decisioni politiche di speciale importanza potranno essere sottoposte a referendum consultivo di tutti i cittadini Referendum di reforma costituzionale (vincolante) Potestativo. Procedimento semplice art. 167 Obbligatorio. Procedimento aggravato art. 168 Referendum autonomico (vincolante) Per accedere all’autonomia via art. 151 CE (più veloce) Approvazione degli Statuti di Autonomia (CCAA dell’art. 151) Riforme degli tatuti di Autonomia (CCAA dell’art. 151) Incorporazione di Navarra al regime di autonomia basco (D.A. cuarta CE)

62 Una legge organica regolerà le condizioni e il procedimento dei diversi tipi di referendum previsti in questa Costituzione. (Legge organica 2/1980) L'autorizzazione per la convocazione di referendum in tutte le sue forme, è una competenza esclusiva dello Stato (ex art. 149,1,32 CE).

63 Referendum «consultazione politica»
Il referendum sarà indetto dal Re, su proposta del Presidente del Governo, previa autorizzazione del Congresso dei Deputati (maggioranza assoluta). Il Real decreto di convocazione deve contenere il testo completo della decisione politica oggetto di consultazione e mostrarà chiaramente la domanda o le domande che deve rispondere il corpo elettorale. Non si può convocare nè 90 giorni prima della celebrazione di elezioni parlamentari o locali nè 90 giorni dopo esse elezioni

64 Condizioni generali per tutti i referendum
Campgna elettorale: tra 10 e 20 giorni. Giornata di riflessione elettorale Propaganda elettorale. I media di proprietà pubblica dovrebbero concedere tempo di trasmissione gratuito. Solo possono utilizzare questi spazi gratuiti i gruppi politici rappresentati in Parlamento, in proporzione al numero dei deputati che hanno ottenuto nelle ultime elezioni generali.

65 Referendum NATO (12 marzo 1986)
«¿Considera conveniente para España permanecer en la Alianza Atlántica en. los términos acordados por el Gobierno de la Nación?». Ritiene opportuno per la Spagna rimanere in NATO nei termini concordati dal governo della nazione? ". Referendum Costituzione Europea (20 febbraio 2005) «¿Aprueba usted el Tratado por el que se establece una Constitución para Europa? Approva il Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa?

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