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CNA Installazione Impianti

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Presentazione sul tema: "CNA Installazione Impianti"— Transcript della presentazione:

1 CNA Installazione Impianti
Compilazione degli allegati obbligatori alla Dichiarazione di Conformità per gli impianti termoidraulici GUALTIERO FIORINA CNA Installazione Impianti 18 ottobre 2016 mantova

2 La Dichiarazione di Conformità
Si intende con questo termine tutta la documentazione che viene realizzata per un prodotto o un opera eseguita, per comprovare  che questa è stata compiuta in conformità a norme particolari o a specifiche tecniche L’ambito che si vuole prendere in esame è la Dichiarazione di conformità ai sensi del DM 37 del ovvero la documentazione da produrre al termine della realizzazione di un impianto al servizio degli edifici

3 Percorso storico della Di.Co.
Introdotta con la legge 46/90 Riproposta col DM 37/2008 Modificata nel 2010 con l’aggiunta della voce «attestazione di conformità per impianto…… realizzato con materiali o sistemi non normalizzati» Ultima modifica col decreto semplificazioni DL 5/2012 (Governo Monti) Art. 9. (Dichiarazione unica di conformità degli impianti termici) 1. Con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti è approvato il modello di dichiarazione unica di conformità che sostituisce i modelli di cui agli allegati I e II del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, e la dichiarazione di cui all’articolo 284, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n La dichiarazione unica di conformità e la documentazione allegata sono conservate presso la sede dell’interessato ed esibite, a richiesta dell’amministrazione, per i relativi controlli. Resta fermo l’obbligo di comunicazione ai fini del rilascio del certificato di agibilità da parte del comune o in caso di allacciamento di una nuova fornitura di gas, energia elettrica o acqua.

4 Ma il Decreto non e’mai entrato in vigore

5 il DM 37/08 prevede che Art. 7. Dichiarazione di conformità – comma 1
Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle di funzionalità dell'impianto, l'impresa installatrice rilascia al committente la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui all'articolo 6. Di tale dichiarazione, resa sulla base del modello di cui all'allegato I, fanno parte integrante la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati, nonché il progetto di cui all'articolo 5, ed il libretto d’uso e manutenzione dell’impianto.

6 Termine dei lavori L’impianto può considerarsi finito quando si è nella condizione di poterne provare il suo corretto e sicuro funzionamento

7 L’impresa installatrice
DEVE, al termine dei lavori, rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto ma soprattutto si ricorda che la dichiarazione di conformità dell’impianto PUO’ essere rilasciata Solo ed Unicamente da chi ha realizzato l’impianto

8 Rifacimento parziale Art. 7. Dichiarazione di conformità
COMMA 3 - In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto, la dichiarazione di conformità e l'attestazione di collaudo ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell'opera di rifacimento, ma tengono conto della sicurezza e funzionalità dell'intero impianto. Nella dichiarazione di cui al comma 1 e nel progetto di cui all'articolo 5, è espressamente indicata la compatibilità tecnica con le condizioni preesistenti dell'impianto.

9 Un impianto può essere realizzato nelle sue parti essenziali
da diversi soggetti abilitati anche in tempi diversi ROSSI IMPIANTI Impianto Interno BIANCHI IMPIANTI Camino canna /fumaria VERDI IMPIANTI Aperture di ventilazione/aerazione NERI IMPIANTI Realizzazione scarico condensa

10 Dichiarazioni Parziali
In tutti i casi, ognuno dei soggetti è tenuto ad eseguire le necessarie verifiche e a rilasciare, dopo aver eseguito le prove/verifiche la dichiarazione di conformità relativa ai lavori eseguiti completa di allegati

11 In sintesi Art. 7. Dichiarazione di conformità
il DM 37/08 mi dice: Che al termine di ogni lavoro devo fare una Dichiarazione di Conformità solo dopo aver fatto tutte le verifiche e provato l’impianto Che devo fare una Dichiarazione di Conformità sulla base di un modello ministeriale proposto (allegato I) Se intervengo su un impianto esistente il mio lavoro deve essere compatibile con l’impianto esistente e devo documentarlo Alla dichiarazione devo allegare: Progetto/Schema Relazione Tecnica Se l’impianto esistente realizzato prima del 2008 è privo di documentazione posso fare una Dichiarazione di Rispondenza Ma non mi definisce come devono essere fatti

12 Chi definisce gli Allegati?
Tipologia Impianti Norma A Elettrici CEI 0-3; CEI 0-3V1 (abrogate 11/04/2008) B Elettronici C Riscaldamento Climatizzazione ? D Idrico Sanitario E Gas Delibera 40 /04 Delibera 40 /14 Proposta CIG F Sollevamento G Antincendio

13 CNA Installazione Impianti ha prodotto tutta la modulistica che serve per fare la Di.Ri facendosi garante del modulo prodotto ( – sezione Modulistica)

14 Modulistica Prodotta da CNA per idrico e riscaldamento
Rel.Tipologica dei materiali Idrico Rel. Tipologica Riscaldam/Climat.

15 Che allegati posso utilizzare?
Si può continuare a utilizzare la modulistica prodotta da CNA Si può produrre modulistica personalizzata che soddisfi le richieste del DM 37 ovvero: uno schema una relazione tipologica dei materiali utilizzati

16 Dichiarazione di Rispondenza Art. 7. Dichiarazione di conformità
COMMA 6- Per gli impianti esistenti prima dell'entrata in vigore del presente decreto, quindi prima del 27/03/2008 nel caso in cui la dichiarazione di conformità prevista dal presente articolo, salvo quanto previsto all'articolo 15, non sia stata prodotta o non sia più reperibile, tale atto è sostituito - da una dichiarazione di rispondenza, che può essere rilasciata da

17 Dichiarazione di Rispondenza Art. 7. Dichiarazione di conformità
Per gli impianti ricadenti nel campo di applicazione dell'articolo 5, comma 2, obbligo di progetto Da un professionista iscritto all’albo per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilità, in esito a sopralluogo ed accertamenti.

18 Dichiarazione di Rispondenza Art. 7. Dichiarazione di conformità
per gli altri impianti da un soggetto che ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di Responsabile Tecnico di un'impresa abilitata di cui all'articolo 3, operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione. CNA VARESE - CNA FORLI'

19 Compilazione della Di.Co.
Nella Prima Parte della Di.Co. occorre inserire i dati dell’impresa che ha realizzato l’impianto In merito al protocollo non è un dato richiesto dal modello ministeriale ma lo si è inserito per maggior tutela con lo scopo di legare gli allegati alla Di.Co. : Deve essere univoco non è necessario che sia progressivo alla data della Di.Co Può avere varie forme (il suggerimento è quello di indicare l’anno di realizzazione e un numero progressivo) Nr Del 25/02/2016 Nr Del 25/03/2016 Nr Del 15/03/2016

20 Compilazione della Di.Co.
Nella sezione “Esecutrice dell’impianto:” occorre indicare l’opera eseguita e nel caso di impianti a gas il tipo di gas distribuito Nella sezione “inteso come” occorre indicare: Nuovo impianto - nel caso di nuova realizzazione o rifacimento totale Trasformazione - nel caso l’impianto venga trasformato per altri usi Ampliamento - nel caso di aggiunta di una nuova porzione di impianto Manutenzione Straordinaria - nel caso di interventi di ripristino, adeguamento miglioramento dell’impianto Altro - nel caso l’opera svolta non sia riconducibile alle voci precedenti: Messa inservizio

21 Compilazione della Di.Co.
Nella sezione “Commissionato da” occorre indicare gli estremi del cliente che ha commissionato il lavoro (praticamente colui che mi pagherà la prestazione) Nel campo “di proprietà di” occorre indicare i riferimenti del proprietario e il suo indirizzo I successivi campi sono relativi all’ubicazione dell’immobile dove ho realizzato l’impianto In merito al campo “Installato nei locali siti nel comune di” il comune che verrà indicato sarà anche il comune al quale si dovrà (se previsto) consegnare la Dichiarazione di Conformità Nella Sezione “In edificio ad uso” occorre specificare fra le opzioni il tipo di edificio

22 Compilazione della Di.Co.
Nella sezione “Dichiara” occorre barrare sempre le seguenti voci: Rispettato il progetto…. Specificando se questi è stato realizzato da un progettista iscritto all’albo o se lo ha realizzato lo stesso Responsabile dell’impresa Seguito la Norma tecnica…. Indicando la norma o e le norme che si è seguito e rispettato (indicando le norme correttamente l’impresa si solleva di buona parte delle responsabilità sull’impianto) Installato componenti e materiali adatti al…. Controllato l’impianto

23 Il progetto dell’impianto gas
è sempre obbligatorio

24 Progetto Il progetto per l'installazione, trasformazione e ampliamento, è redatto da un professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche richieste, nei seguenti casi: CNA VARESE - CNA FORLI'

25 in questi casi Impianto gas (comprensivo di predisposizioni per l’evacuazione dei p.d.c.) avente portata termica > 50 kW; Canna fumaria collettiva (asservita ad apparecchi aventi portata termica complessiva > 50 kW; Canna fumaria collettiva ramificata; Impiego di materiali/componenti e/o tipologie di posa/realizzazione non normalizzate o non previste da specifiche norme di prodotto e/o installazione.

26 diversamente deve essere redatto dal
RESPONSABILE TECNICO cioè molto probabilmente da voi

27 Cosa prevede il DM 37/08 Art. 7. Dichiarazione di conformità
CNA Cosa prevede il DM 37/08 Art. 7. Dichiarazione di conformità COMMA 2 - Nei casi in cui il progetto è redatto dal responsabile tecnico dell'impresa installatrice l'elaborato tecnico è costituito almeno dallo SCHEMA DELL’IMPIANTO da realizzare, inteso come descrizione funzionale ed effettiva dell'opera da eseguire eventualmente integrato con la necessaria documentazione tecnica attestante le varianti introdotte in corso d'opera.

28 Compilazione della Di.Co.
Nella sezione “Dichiara” occorre barrare sempre le seguenti voci: Rispettato il progetto…. Specificando se questi è stato realizzato da un progettista iscritto all’albo o se lo ha realizzato lo stesso Responsabile dell’impresa Seguito la Norma tecnica…. Indicando la norma o e le norme che si è seguito e rispettato (indicando le norme correttamente l’impresa si solleva di buona parte delle responsabilità sull’impianto)

29 LEGGE 6 dicembre 1971, n Norme per la sicurezza dell'impiego del gas combustibile. (GU n.320 del ) Articolo 1 Tutti i materiali, gli apparecchi, le installazioni e gli impianti alimentati con gas combustibile per uso domestico ed usi similari devono essere realizzati secondo le regole specifiche della buona tecnica, per la salvaguardia della sicurezza. Articolo 3 I materiali, gli apparecchi, le installazioni e gli impianti alimentati con gas combustibile per uso domestico e l'odorizzazione del gas, di cui ai precedenti articoli, realizzati secondo le norme specifiche per la sicurezza, pubblicate dall'Ente nazionale di unificazione (UNI) in tabelle con la denominazione UNI-CIG, si considerano effettuati secondo le regole della buona tecnica per la sicurezza. Le predette norme sono approvate con decreto del Ministro per l'industria, il commercio e l'artigianato.

30 Principali norme Uni UNI Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione. Progettazione, installazione e manutenzione. Edizione 2015 UNI – Generatori di calore alimentati a legna o da altri biocombustibili solidi. Requisiti di installazione. UNI Impianti a GPL per uso domestico e similare non alimentati da rete di distribuzione - Progettazione, installazione e messa in servizio. Edizione 2012 UNI Impianti a gas di portata termica maggiore di 35 kW - Progettazione, installazione e messa in servizio. Edizione 2014 UNI Impianti a gas per uso domestico asserviti ad apparecchi a condensazione e affini - Criteri per la progettazione, l'installazione, la messa in servizio e la manutenzione UNI Impianti a gas per uso domestico e similare - Linee guida per la verifica e per il ripristino della tenuta di impianti interni - Prescrizioni generali e requisiti per i gas della II e III famiglia UNI – Generatori di calore. Messa in opera del rendimento di combustione. UNI Impianti a gas per uso domestico. Sistemi per l'evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas. Criteri di verifica, risanamento, ristrutturazione ed intubamento. Edizione 2010 UNI Requisiti di sicurezza degli impianti domestici e similari alimentati da gas combustibile. Procedure, verifiche e controlli. Edizione 2012

31 Compilazione della Di.Co.
Nella sezione “Dichiara” occorre barrare sempre le seguenti voci: Rispettato il progetto…. Specificando se questi è stato realizzato da un progettista iscritto all’albo o se lo ha realizzato lo stesso Responsabile dell’impresa Seguito la Norma tecnica…. Indicando la norma o e le norme che si è seguito e rispettato (indicando le norme correttamente l’impresa si solleva di buona parte delle responsabilità sull’impianto) Installato componenti e materiali adatti al…. Controllato l’impianto

32 CNA VERIFICHE CNA VARESE - CNA FORLI'

33 Compilazione della Di.Co.
Nella sezione “Allegati obbligatori” occorre barrare sempre le seguenti voci: Progetto o Schema Progetto se è stato realizzato da un progettista iscritto all’albo Schema Se il progetto è stato realizzato dal responsabile tecnico dell’impresa Relazione con la….. Relativo all’elenco dei materiali installati e della loro ubicazione Copia del certificato ..Requisiti… Relativo alla visura dei requisiti dell’impresa rilasciata dalla CCIAA Le altre voci da barrare solo se necessario: Riferimento a dichiarazioni ..Precedenti… nel caso si intervenga su un impianto esistente (si suggerisce all’impresa di tenere copia di tale dichiarazione) Attestazione di conformità….non normati da utilizzarsi solo se si realizza un impianto o parte di impianto ove non sia prevista una norma italiana

34 Compilazione della Di.Co.

35 Compilazione della Di.Co.
Nella sezione “Allegati facoltativi” occorre indicare Libretto uso e manutenzione dell’impianto come richiesto dal Dm 37 Tale libretto può essere scaricato gratuitamente dal sito alla sezione mosulistica Può essere realizzato direttamente dall’impresa prendendo spunto dal libretto proposto da CNA Per quanto concerne le firme del documento ci sono diverse interpretazioni l’unica indicazione che CNA si sente di fare e quella di specificare correttamente e firmare per esteso la sezione o relativa al responsabile Tecnico Il timbro dell’impresa deve essere posto solo nella casella “il Dichiarante”

36 Esempio di Dichiarazione Completa
Relazione Pprogetto/ Schema Dichiarazione Conformità Allegati Obbligatori Libretto uso e manutenzione Certificato CCIAA dei requisiti dell’impresa Eventuale document. Integrativa + + + +

37 Validità del Certificato Req.Prof. CCIAA
CNA Validità del Certificato Req.Prof. CCIAA Il certificato dei requisiti tecnico professionali della camera di commercio ha una validità di 6 mesi dalla data del rilascio. Tuttavia la sua validità può essere estesa apponendo nel certificato la seguente dicitura, seguito dalla data della Di.Co. + Timbro dell’impresa e firma leggibile del titolare: 16/04/2012 Si dichiara ai sensi dell’art. 41 del DPR 445/2000 che le informazioni contenute nel presente documento non hanno subito variazioni dalla data del rilascio. Treviso 16/04/2012 Si dichiara ai sensi dell’art. 41 del DPR 445/2000 che le informazioni contenute nel presente documento non hanno subito variazioni dalla data del rilascio Treviso 16/04/2012

38 A chi va consegnata la Di.Co.
Per: NUOVI IMPIANTI RIFACIMENTI Di.Co La conserva l’Impresa Allegati della Di.Co Li conserva l’Impresa Di.Co Allo Sportello U. Edilizia Del Comune dove a sede l’impianto Di.Co al Cliente/Committente (chi paga) Allegati della Di.Co Al Cliente/Committente Allegati della Di.Co Allo S.U.E. Comune Copia Di.Co Al Distributore Energia Copia Di.Co Alla C.C.I.A.A Dell’Impresa Allegati della Di.Co Al Distributore Energia NO Allegati della Di.Co

39 A chi va consegnata la Di.Co.
TRASFORMAZIONI AMPLIAMENTI MANUTENZIONI STRAORDINARIE ALTRO Di.Co al Cliente/Committente (chi paga) Allegati della Di.Co Al Cliente/Committente Di.Co La conserva l’Impresa Allegati della Di.Co Li conserva l’Impresa eventuale Copia Di.Co Al Distributore Energia Allegati della Di.Co Al Distributore Energia

40 Quesiti Cosa fare in caso di mancato completamento dell’impianto?
L’impresa al termine del suo operato deve comunque rilasciare una dichiarazione di conformità con indicato in descrizione lo stato dell’impianto Parziale realizzazione di…… Impianto incompleto in quanto……. Cosa fare in caso di subentro per il completamento di un impianto provvisto di Di.Co. rilasciata dalla precedente impresa? Controllare l’idoneità della parte già realizzata Completare l’impianto; produrre la propria Di.Co. richiamare e allegare copia della Di.Co. Dell’impresa precedente

41 Quesiti Posso usare la Dichiarazione di Rispondenza per impianti senza documentazione eseguiti dopo il 2008? NO Alcuni enti chiedono la Di.Ri se la Di.Co è più vecchia di 10… la richiesta è lecita? Come mi devo comportare? La Di.Co. non ha scadenza Se l’impianto corrisponde alla documentazione che è stata prodotta all’epoca, l’impresa esegue le verifiche di funzionalità, dei dispositivi, della messa a terra etc… e rilascia solo una relazione di verifica dell’impianto Se l’impianto NON corrisponde alla documentazione che è stata prodotta all’epoca, l’impresa dopo aver ispezionato l’impianto produce la Di.Ri. Allegando anche la vecchia Di.Co

42 Suggerimento Cosa fare in caso di subentro per il completamento di un impianto senza Di.Co. rilasciata dalla precedente impresa? Il committente deve fare una lettera di incarico all’impresa richiedendo di verificare e completare l’impianto parzialmente realizzato dalla precedente impresa (dovrà indicarne gli estremi) richiedendo infine di produrre la Di.Co. Complessiva L’impresa Controlla l’idoneità della pare già realizzata Produce un allegato con l’elenco del lavoro già eseguito richiamando la lettera d’incarico Completare l’impianto; produrre la propria Di.Co. richiamare e allegare copia della documentazione precedentemente prodotta (relazione e lettera incarico)

43 CNA Nuova Norma UNI 10738:2012 Impianti alimentati a gas, per uso domestico, in esercizio Linee guida per la verifica dell’idoneità al funzionamento

44 UNI 10738 : 2012 Entrata in vigore il 20 settembre 2012
CNA UNI : 2012 Entrata in vigore il 20 settembre 2012 Sostituisce la UNI : che aveva come limite l’applicabilità sugli impianti realizzati precedenti alla legge 46/90

45 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
CNA SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma stabilisce i criteri per verificare la sussistenza dei requisiti di sicurezza degli impianti domestici e similari per l’utilizzazione dei gas combustibili, indipendentemente dalla data della loro realizzazione, al fine di stabilire se l’impianto gas verificato può continuare ad essere utilizzato nello stato in cui si trova, senza pregiudicare la sicurezza, ai sensi della leggi vigenti. Si applica agli impianti per uso domestico o similare alimentati a gas combustibili appartenenti alla I , II e III famiglia di gas di cui alla UNI EN 437, distribuiti a mezzo rete (UNI 7129) o distribuito mediante bombole/piccoli serbatoi (UNI 7131), asserviti ad apparecchi di utilizzazione con singola portata termica nominale ≤ 35 kW. Si applica a tutti i componenti relativi all’impianto e all’installazione degli apparecchi. Si applica per pressioni di alimentazione degli apparecchi non > 40 mbar per gas con densità relativa ≤ 0,8 e > 70 mbar per gas con densità> 0,8. Tratta esclusivamente gli aspetti di verifica degli impianti e pertanto non può essere utilizzata come norma di progettazione, né d’installazione, né per l’adeguamento degli impianti. Non si applica agli impianti o a parti di essi soggetti all’applicazione del Decreto Ministeriale 12 aprile

46 VERIFICHE Chi esegue le verifiche?
CNA VERIFICHE Chi esegue le verifiche? Ai fini della presente norma, le attività di verifica, ispezione e controllo degli impianti devono essere eseguite esclusivamente da operatori aventi specifica competenza tecnica. In presenza dell'utilizzatore o di chi ne fa le veci purché maggiorenne. In cosa consistono le verifiche? Le verifiche stabilite dalla presente norma sono finalizzate ad accertare: - l’assenza di anomalie tali da pregiudicare la sicurezza e la pubblica incolumità; - la sussistenza dei requisiti essenziali di sicurezza; al fine di poter formulare un giudizio sull’idoneità al funzionamento o la non idoneità al funzionamento dell’impianto.

47 CNA VERIFICHE CNA VARESE - CNA FORLI'

48 ESITO DELLE VERIFICHE Che cos’è l’ RTV?
CNA ESITO DELLE VERIFICHE Al termine delle verifiche l’operatore formula un giudizio sulla idoneità al funzionamento dell’impianto e lo riporta nell’ RTV. Che cos’è l’ RTV? E’ il Rapporto Tecnico di Verifica, documento composto da tre sezioni, nelle quali sono riportate: - i dati identificativi e le informazioni disponibili sull’impianto (Sezione 1); - i controlli eseguiti sull’impianto e i risultati conseguiti (Sezione 2); - la sintesi dei risultati e il giudizio complessivo sullo stato di sicurezza dell’impianto (Sezione 3).

49 ESITO DELLE VERIFICHE Dati anagrafici dell’impianto
CNA ESITO DELLE VERIFICHE RTV – Sezione 1 “dati identificativi e le informazioni disponibili sull’impianto” Dati anagrafici dell’impianto Documentazione Disponibile Apparecchi Installati Schema dell’impianto

50 ESITO DELLE VERIFICHE Verifica Impianto Interno
CNA ESITO DELLE VERIFICHE RTV – Sezione 2 “controlli eseguiti sull’impianto e i risultati conseguiti” Verifica Impianto Interno Controllo del Percorso Controllo dei materiali Controllo Stato di Conservazione materiali Controllo di Tenuta dell’impianto …. (Segue sezione 2 )

51 ESITO DELLE VERIFICHE Verifica Apparecchi – Bombole
CNA RTV – Sezione 2 “controlli eseguiti sull’impianto e i risultati conseguiti” Verifica Apparecchi – Bombole Controllo apparecchi Controllo bombole Controllo Collegamenti Controllo Ventilazione Controllo Areazione Stato di Conservazione apparecchio Funzionamento apparecchio …. ( Continua sez.2) …. (Segue sezione 2 )

52 ESITO DELLE VERIFICHE Verifica sistemi Evacuazione
CNA ESITO DELLE VERIFICHE RTV – Sezione 2 “controlli eseguiti sull’impianto e i risultati conseguiti” Verifica sistemi Evacuazione Materiali Compatibilità locali Criteri di posa Posizionamento dei terminali Stato di conservazione Compatibilità apparecchi rispetto al sistema evacuazione Controllo sistema Scarico Condensa …. ( Continua sez.2) CNA VARESE - CNA FORLI'

53 ESITO DELLE VERIFICHE Dati Anagrafici dell’operatore
CNA ESITO DELLE VERIFICHE RTV – Sezione 3 “sintesi dei risultati e il giudizio complessivo sullo stato di sicurezza dell’impianto ” Dati Anagrafici dell’operatore Dati informativi e riepilogativi dell’impianto Dati dell’utilizzatore Riepilogo Verifiche e Esito Giudizio Conclusivo

54 IMPIANTO IDONEO AL FUNZIONAMENTO
CNA IMPIANTO IDONEO AL FUNZIONAMENTO Tale giudizio è determinato dall’assenza di anomalie e permette l’utilizzo dell’impianto senza la necessità di alcun intervento.

55 IMPIANTO IDONEO AL FUNZIONAMENTO TEMPORANEO
CNA IMPIANTO IDONEO AL FUNZIONAMENTO TEMPORANEO Tale giudizio è determinato dalla presenza di anomalie che non costituiscono pericolo immediato e consente l’utilizzo dell’impianto per un periodo di tempo stabilito dall’operatore entro il quale l’impianto deve essere messo adeguato. Gli interventi necessari per l’adeguamento devono essere eseguiti in conformità alle leggi vigenti. In ogni caso l’operatore è tenuto a diffidare formalmente l’utilizzatore dall’utilizzare l’impianto oltre i termini stabiliti (massimo 30 giorni)

56 IMPIANTO NON IDONEO AL FUNZIONAMENTO
CNA IMPIANTO NON IDONEO AL FUNZIONAMENTO Tale giudizio è determinato dalla presenza di anomalie che, in caso di utilizzo dell’impianto, possono costituire pericolo immediato. In tal caso l’operatore deve immediatamente mettere fuori servizio l’impianto e diffidare formalmente l’utilizzatore dall’utilizzare l’impianto fino ad avvenuto adeguamento.


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