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LABORATORIO DI ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI

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Presentazione sul tema: "LABORATORIO DI ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI"— Transcript della presentazione:

1 LABORATORIO DI ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE LABORATORIO DI ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI Giovanna Locascio 20 gennaio 2009

2 PARLEREMO DI ANALISI DEI BISOGNI ma anche…
... di competenza …del formatore …della macro-progettazione …della micro-progettazione

3 Una metafora per iniziare….
Quando fai piani per un anno, semina grano. Se fai piani per un decennio, pianta alberi. Se fai piani per la vita, forma ed educa le persone. Proverbio cinese (645 a.C.)

4 LA COMPETENZA Combinazione di conoscenze (saperi), capacità (saper fare) e comportamenti (saper essere) che definiscono e tipizzano i contenuti di una professione

5 LA COMPETENZA

6 LE CONOSCENZE = IL SAPERE connessi alla professione
Bagaglio dei saperi generali (di base) tecnico-professionali (specialistici) ambientali (del contesto organizzativo) connessi alla professione

7 LE CONOSCENZE = I SAPERI come si fanno le cose che si sanno
DICHIARATIVE CONOSCENZE PROCEDURALI come si fanno le cose che si sanno le cose che si sanno

8 LE CAPACITA’ = IL SAPER FARE
Bagaglio delle abilità operative connesse allo svolgimento della pratica professionale

9 I COMPORTAMENTI = IL SAPER ESSERE
Bagaglio dei comportamenti, attitudini, atteggiamenti, qualità che concorrono al risultato di una professionalità

10 I COMPORTAMENTI = IL SAPER ESSERE
CODIFICABILI COMPORTAMENTI NON CODIFICABILI CONFORMI A CODICI ETICI Impegnarsi Essere efficienti Essere propositivi Agire con correttezza SVINCOLATI DA REGOLE Essere creativi Essere aperti al cambiamento Essere flessibili Possedere sicurezza

11 LA FORMAZIONE processo evolutivo a livello psicofisico, morale, intellettuale dovuto all’educazione, all’esperienza, all’ambiente preparazione professionale o a specifiche funzioni

12 FORMAZIONE ORIENTATA FINALIZZATA PRESIDIATA LA FORMAZIONE
Il project management non solo consente “l’innovazione”, ma svolge delle funzioni gestionali fondamentali per l’organizzazione. Avere un unico centro di responsabilità per tutte le funzioni coinvolte nel progetto. Integrare tutte le attività di pianificazione e controllo. Aumentare la comunicazione tra settori e unità dell’organizzazione. Aumentare la capacità di quantificare tempi e risorse e monitorare rapidamente gli scostamenti. Aumentare la capacità di individuazione ed intervento sulle criticità.

13 “ FORMAZIONE ORIENTATA” OBIETTIVI DI FUNZIONALITA’ ORGANIZZATIVA
LA FORMAZIONE “ FORMAZIONE ORIENTATA” = OBIETTIVI DI FUNZIONALITA’ ORGANIZZATIVA Il project management non solo consente “l’innovazione”, ma svolge delle funzioni gestionali fondamentali per l’organizzazione. Avere un unico centro di responsabilità per tutte le funzioni coinvolte nel progetto. Integrare tutte le attività di pianificazione e controllo. Aumentare la comunicazione tra settori e unità dell’organizzazione. Aumentare la capacità di quantificare tempi e risorse e monitorare rapidamente gli scostamenti. Aumentare la capacità di individuazione ed intervento sulle criticità.

14 = RAFFORZAMENTO COMPETENZE ESISTENTI PROMOZIONE NUOVE COMPETENZE
LA FORMAZIONE “ FORMAZIONE FINALIZZATA” = RAFFORZAMENTO COMPETENZE ESISTENTI PROMOZIONE NUOVE COMPETENZE

15 “ FORMAZIONE PRESIDIATA”
LA FORMAZIONE “ FORMAZIONE PRESIDIATA” = Monitoraggio ANALISI PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE VALUTAZIONE

16 “ FORMAZIONE PRESIDIATA”
LA FORMAZIONE “ FORMAZIONE PRESIDIATA” DA CHI?

17 FORMATORE IL FORMATORE EDUCATORE TUTOR GESTORE DEI PROCESSI
La tecnica WBS (Work Breakdown Structure) è una forma di scomposizione strutturata del progetto (attraverso un procedimento a cascata top-down, orientato a livelli progressivi di dettaglio crescente) utile nella fase di definizione degli obiettivi (OBS), delle attività (ABS) e dei prodotti necessari (PBS) per raggiungere l’obiettivo generale. Il progetto viene scomposto gerarchicamente partendo dall’obiettivo principale, per poi passare alle macro-attività (o sub-obiettivi), che vengono scomposte in attività operative a loro volta scomposte in compiti e così via fino all’individuazione dei compiti più elementari all’interno dei quali sono compresi anche i prodotti da realizzare.

18 IL FORMATORE EDUCATORE PROGETTA FORMA VALUTA

19 GESTORE DEI PROCESSI ANALIZZA I BISOGNI PIANIFICA PROGETTA REALIZZA
IL FORMATORE GESTORE DEI PROCESSI ANALIZZA I BISOGNI PIANIFICA PROGETTA REALIZZA VALUTA

20 E’ TRAMITE TRA AULA E DOCENTE E’ RESPONSABILE D’AULA
IL FORMATORE TUTOR CONTROLLA IL PROGETTO E’ TRAMITE TRA AULA E DOCENTE E’ RESPONSABILE D’AULA

21 IL PROCESSO FORMATIVO

22 IL PROCESSO FORMATIVO

23 Il bisogno di formazione
L’ANALISI DEI BISOGNI Il bisogno di formazione Scarto tra realtà e condizione ideale (ipotizzata) all’interno di un contesto organizzativo = carenza FORMAZIONE è strumento per colmare ciò che manca

24 Il bisogno di formazione
L’ANALISI DEI BISOGNI Il bisogno di formazione Differenza tra competenze idealmente richieste e quelle possedute FORMAZIONE è attività per adeguare le competenze al contesto

25 Il bisogno di formazione Bisonium = cura, necessità
L’ANALISI DEI BISOGNI Il bisogno di formazione Bisonium = cura, necessità ASCOLTO e ATTENZIONE OSSERVAZIONE FORMAZIONE è spazio di crescita e di sviluppo degli individui

26 Fa parte del bisogno formativo
L’ANALISI DEI BISOGNI Non confondiamo… Domanda di formazione Manifestazione di intenzionalità alla partecipazione a iniziative di formazione Fa parte del bisogno formativo

27 PROGETTO DI RICERCA PROPEDEUTICO
L’ANALISI DEI BISOGNI AdB PROGETTO DI RICERCA PROPEDEUTICO 2 dimensioni organizzazione individuo

28 Tipologia organizzativa Consistenza dotazione Formazione realizzata
L’ANALISI DEI BISOGNI ORGANIZZAZIONE INDIVIDUO Tipologia organizzativa Consistenza dotazione Relazioni funzionali Formazione realizzata Attività Ruolo Formazione Criticità e attese

29 Fasi dell’AdB COLLOQUIO CON IL COMMITTENTE PIANO DI LAVORO
L’ANALISI DEI BISOGNI Fasi dell’AdB COLLOQUIO CON IL COMMITTENTE PIANO DI LAVORO REALIZZAZIONE ANALISI DEI BISOGNI COORDINAMENTO CON UFFICIO FORMAZIONE STESURA PIANO DI FORMAZIONE (TAVOLO TECNICO)

30 Fasi dell’AdB 1. COLLOQUIO CON IL COMMITTENTE obiettivi strategie
L’ANALISI DEI BISOGNI Fasi dell’AdB 1. COLLOQUIO CON IL COMMITTENTE obiettivi strategie mandato - legittimazione

31 Fasi dell’AdB PIANO DI LAVORO individuazione metodologia e strumento
L’ANALISI DEI BISOGNI Fasi dell’AdB PIANO DI LAVORO individuazione metodologia e strumento pianificazione incontri

32 individuazione metodologia
L’ANALISI DEI BISOGNI Fasi dell’AdB PIANO DI LAVORO individuazione metodologia ricerca-azione COLLOQUI – RIUNIONI – DISCUSSIONI GUIDATE

33 Fasi dell’AdB PIANO DI LAVORO individuazione strumento
L’ANALISI DEI BISOGNI Fasi dell’AdB PIANO DI LAVORO individuazione strumento (osservazione, questionario, delphi, documenti) INTERVISTA E JOB-SKILL

34 Fasi dell’AdB PIANO DI LAVORO pianificazione incontri, tempistica
L’ANALISI DEI BISOGNI Fasi dell’AdB PIANO DI LAVORO pianificazione incontri, tempistica

35 realizzazione indagine analisi dati raccolti e sistematizzazione
L’ANALISI DEI BISOGNI Fasi dell’AdB 3. REALIZZAZIONE ANALISI DEI BISOGNI realizzazione indagine analisi dati raccolti e sistematizzazione PRIORITA’

36 individuazione esigenze comuni
L’ANALISI DEI BISOGNI Fasi dell’AdB 4.COORDINAMENTO CON UFFICIO FORMAZIONE individuazione esigenze comuni TAVOLO TECNICO

37

38 note (periodo, docenti…)
L’ANALISI DEI BISOGNI Fasi dell’AdB 5. STESURA PIANO DI FORMAZIONE PDF = TABELLA esigenza (corso) destinatari note (periodo, docenti…)

39 COMMISSIONE FORMAZIONE
L’ANALISI DEI BISOGNI RESPONSABILI UFFICI SEGRETARI DI FACOLTA’ SEGRETARI DI DIPARTIMENTO Tavolo tecnico FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE MACROPROGETTAZIONE Tavolo negoziale (parte pubblica parte sindacale) Piano di Formazione MICROPROGETTAZIONE EROGAZIONE

40 IL PROCESSO FORMATIVO

41 LA FORMAZIONE – il progetto
MA COME SI PROGETTA?

42 IL PROGETTO

43 Ragioni, motivazioni del corso
IL PROGETTO OBIETTIVI GENERALI Ragioni, motivazioni del corso PERCHE’

44 Traguardi di apprendimento
IL PROGETTO OBIETTIVI DIDATTICI Traguardi di apprendimento DOVE

45 IL PROGETTO CONTENUTI Quali argomenti COSA

46 IL PROGETTO DESTINATARI Quali colleghi CHI

47 METODOLOGIE DIDATTICHE
IL PROGETTO METODOLOGIE DIDATTICHE Frontale / Interattiva Esercitazione (Case-study, role-playing) Lavoro individuale / Lavoro di gruppo COME (setting)

48 IL PROGETTO DURATA Periodo, tempo QUANDO, QUANTO

49 Formatore interno o esterno
IL PROGETTO DOCENZA Formatore interno o esterno CHI

50 VALUTAZIONE Intervento Apprendimento Trasferimento Investimento
IL PROGETTO VALUTAZIONE Intervento Apprendimento Trasferimento Investimento COME, CHI, QUANTO

51 Una storia Zen per chiudere….
C’era una volta un maestro di tai chi che aveva un allievo particolarmente capace, al quale insegnò tutta la sua arte. Dopo molti anni, l’allievo sfidò il maestro in una gara. Grazie all’esperienza del maestro e all’abilità dell’allievo, il confronto fu lungo e impegnativo. Infine il maestro, con una mossa a sorpresa, vinse. Riconosciuta la superiorità del maestro, il giovane gli si avvicinò e gli disse: “Maestro, non mi avevi insegnato questa mossa!!” E il maestro gli rispose: “Non avrei potuto. L’ho imparata adesso, grazie alla tua abilità”.


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