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PubblicatoCristiano Fantoni Modificato 7 anni fa
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ALLA SCOPERTA DEL TORRENTE COPPA E DELLA RISORSA ACQUA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTEGGIO SCUOLA PRIMARIA “SUOR G. NICOLI” DI CASATISMA GUARDIANI DELLE NOSTRE ACQUE ALLA SCOPERTA DEL TORRENTE COPPA E DELLA RISORSA ACQUA
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IL PROGETTO REALIZZATO DAGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA «SUOR G
IL PROGETTO REALIZZATO DAGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA «SUOR G. NICOLI» IN QUESTO ANNO SCOLASTICO HA AVUTO COME FINALITÀ: CONOSCERE LE RISORSE IDRICHE INTORNO A NOI COMPRENDERE L’IMPORTANZA DELL’ACQUA SALVAGUARDARE QUESTA RISORSA EVITANDO GLI SPRECHI E L’INQUINAMENTO
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CARTA D’IDENTITÀ DEL TORRENTE COPPA
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UN PO’ DI STORIA… L’origine del nome del torrente Coppa (coppais), come pure di tutti i fiumi e torrenti nel vogherese, nel tortonese e nell’alessandrino hanno fatto pensare a dotti filologhi che popoli ellenici si siano stanziati in queste zone. A conferma di ciò adducono la testimonianza di Polibio il quale riferisce come dall’Adriatico le navi risalissero il Po per 250 miglia. Note desunte dalla Storia di Voghera (G. Manfredi). Le prime notizie dell’esistenza del torrente Coppa risalgono al 222 a.c.. Lo storico Polibio narra che nel 222 a.c. lungo le rive del Coppa si svolse una battaglia tra i Romani guidati dal console Marcello e i Galli guidati dal console Virdumaro, combattimento in cui i nemici dei romani furono sconfitti. Allora il Coppa doveva essere un fiume di ampia portata che scorreva tra argini, come si può supporre dalla frase di polibio: “ma circondati scompigliaronsi…molti…caddero nel fiume e perirono nei suoi gorghi”. I Galli fuggitivi quindi furono travolti dalle acque di un corso d’acqua locale che lambiva il colle di Casteggio, cioè il Coppa Tratto da “Il borgo di Casteggio” ( Giuseppe Cavazzana – ed. 1944). La rettifica del Coppa a Casteggio su progetto dell’ingegnere Migliora. Il Coppa, che divagando creava un’ansa passante per Piazza Cavour, viene rettificato scavando un nuovo letto artificiale, impresa non indifferente se pensiamo come gli unici attrezzi del tempo fossero: picconi, vanghe, badili e “olio di gomito”, come si diceva una volta. Viene così recuperata un’ampia zona, in parte adibita alla realizzazione dell’attuale piazza e in parte ad uso abitativo: a Casteggio comincia a prendere l’aspetto urbanistico odierno.
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STORIA BIOLOGICA DEL TORRENTE COPPA
Ancora negli anni cinquanta le acque erano ancora pescose e pressoché integre biologicamente. Fino ad allora, nei paesi e nei centri abitati dislocati lungo il Coppa ed i suoi affluenti, le case erano munite di fosse biologiche nelle quali convergevano gli scarichi casalinghi, ancora di volume modesto e di composizione semplice. Il Coppa era in grado di sopportare queste immissioni senza soffrire di gravi scompensi. Con la crescente civilizzazione mutano anche, per qualità, le immissioni: agli scarichi “genuini” e poco inquinanti dei casolari si aggiungono quelli a più alto tasso di inquinamento dei centri urbani più popolati e nelle fognature iniziano a finire anche detersivi e sostanze chimiche e dai campi arrivano i reflui delle moderne concimazioni. Il Coppa comincia a soffrire e in alcuni momenti assomiglierà di più ad una fogna a cielo aperto che a un torrente, diventando spesso dimora anche di rifiuti solidi. A poco servono anche le fosse “IMHOF”, piccoli depuratori di cui sono dotati alcuni comuni collinari. Rimangono diversi gli agglomerati a scaricare direttamente nel corso d’ acqua. Ĕ un duro tributo che il Coppa comincia a pagare con il progresso: “colpe” della civiltà e dell’ incuria umana. Finalmente nel giugno dell’87, l’immissione inquinante più notevole sul corso del Coppa, quella derivante dal paese di Casteggio con i suoi circa 7000 abitanti, fu notevolmente ridotta grazie all’entrata in funzione del depuratore.
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RASSEGNA STAMPA
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LE NOSTRE INTERVISTE: I RICORDI DEI NONNI E DEI GENITORI
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IL COPPA RACCONTATO DA UNO SCRITTORE LOCALE
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UNA VECCHIA LEGGENDA SUL COPPA
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INTERVISTA AL SINDACO
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LE NOSTRE ESPLORAZIONI NEL TERRITORIO
VERSO LA SORGENTE DEL COPPA A BORGO PRIOLO Con Vera Pianetta, dell’associazione “Volo di rondine” siamo andati a Borgo Priolo a vedere l’inizio del corso del torrente Coppa per osservare le sue acque e il territorio circostante.
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ANALISI SUL CAMPO
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IL COPPA A CASATISMA Sempre con la nostra guida abbiamo esplorato il corso del Coppa a Casatisma, rendendoci conto di come l’inquinamento ha modificato le sue acque e come sia differente l’ambiente circostante.
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IL DEPURATORE
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LABORATORIO SCIENTIFICO A SCUOLA
Con l’esperta Vera Pianetta abbiamo svolto alcuni esperimenti per conoscere le caratteristiche dell’elemento acqua: abbiamo parlato di tensione superficiale, aggregazione delle molecole e galleggiamento. Inoltre abbiamo svolto analisi delle acque riguardanti la durezza e la presenza dei nitriti e nitrati.
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“Quante storie quest’acqua!”
LABORATORIO TEATRALE “Quante storie quest’acqua!” Dopo aver svolto le nostre ricerche e le nostre uscite sul territorio, abbiamo elaborato il testo di uno spettacolo teatrale che abbiamo realizzato con il prezioso contributo di Bruno Cavanna. Partendo dalle problematiche attuali della risorsa acqua abbiamo immaginato un viaggio che ripercorre la storia biologica del torrente Coppa. Gli alunni, che hanno personificato vari tipi di acqua(di sorgente, di falda, di ghiacciaio, solforosa, di acquedotto e di fiume), hanno alla fine lanciato un messaggio di buoni propositi per la salvaguardia di questa risorsa per le generazioni future.
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GIOCO DELL’OCA Grazie alle nostre riflessioni sull’importanza della risorsa acqua e sulla necessità di salvaguardarla assumendo comportamenti di rispetto e di risparmio, abbiamo realizzato un gioco dell’oca.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
GLI ALUNNI E LE INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CASATISMA
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