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Programmazione e Organizzazione delle sedute Graziano Camellini.

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Presentazione sul tema: "Programmazione e Organizzazione delle sedute Graziano Camellini."— Transcript della presentazione:

1 Programmazione e Organizzazione delle sedute Graziano Camellini

2 Introduzione : L’organizzazione delle sedute di allenamento è un elemento fondamentale per la riuscita della nostra azione educativa. È sicuramente in questa direzione che dobbiamo porre maggiore attenzione

3 La programmazione della seduta:
Leggeremo questo elemento con un approccio diverso da quello della programmazione delle sedute dall'atleta di alto livello dove la concatenazione delle sedute nella settimana è una fattore chiave della riuscita (recupero, supercompensazione eccetera..)

4 La programmazione della seduta sarà indirizzata quindi verso una
corretta elaborazione del  " tempo " della seduta

5 L’applicazione dei contenuti deve attuarsi
all’interno di sedute ben costruite che permettano di: mantenere la motivazione mantenere un alto livello di attività attuare forme di lavoro che si avvicinino alle forme delle competizioni proposte proporre metodi organizzativi che educhino il giovane all'autonomia, alla collaborazione, al rispetto

6 Quali sono gli elementi fondamentali per costruire una seduta all’interno dei nostri corsi di atletica? a livello degli apprendimenti motori a livello di educazione generale é…… per il piacere dei giovani

7 le leggi degli apprendimenti motori
le leggi dello sviluppo delle qualità fisiche del giovane ( La “possibilità di prestazione” (Dietrich Harre) è determinata dalle qualità fisiche, dalle capacità tecnico sportive e tattiche non che dalle conoscenze e dall’esperienza dell’atleta in una specifica disciplina. La “disposizione alla prestazione” è l’atteggiamento che l’atleta ha verso l’attività sportiva, l’allenamento e le competizioni. Essa dipende dalla motivazioni e dalla volontà dell’individuo. i bisogni relazionali del giovane le capacità di attenzione del giovane

8 le sedute nel modo seguente:
A partire da questi dati e dagli obiettivi che ci si propone si possono " programmare " le sedute nel modo seguente:

9 L’evoluzione della seduta
5/ 6 anni 7/ 8 anni 9/ 12 anni 13 /15 anni 2h 1h45 1h 30 1h15 30’ Riscald ’ Tecnica ’ Staffette ’ Resiste ’ Raccordo 5’ Riscald ’/20’ Tecnica ’ Cond. Fisica ’ Resistenza ’ Riscald ’ Tecnica ’ Staffette 15’ Resist ’ Raccordo 5’ Giochi di Corsa Salto Lancio

10 La seduta nei nostri corsi di atletica sarà diversificata sia nei tempi che nei metodi in funzione all’età - potrà durare da 1h per più piccoli ad 1h30/2 ore per più grandi - La sua organizzazione sarà conforme ad una seduta “tipo” di allenamento, la struttura della seduta sarà conforme

11 Sviluppo 9-12 anni anni Riscaldamento 10’ 20’ Tecnica 25’ 45’ Staffette/rapidità 10’ 15’ Resistenza 10’ 15’ Gioco o defaticamento 5’ 5 ’ durata 1h 1h35

12 Riscaldamento: Breve Sorprendente Adattato ( ragazzi/condizioni)
Per grandi gruppi

13 La parte " tecnica " È per questa fascia di età la parte
fondamentale della seduta (avrà come dominante le capacità di coordinazione) La sua durata è adattata alle capacità di attenzione e alle capacità fisiche dei giovani Si sviluppa per piccoli gruppi

14 Staffetta Momento di " gioco e di piacere "
Apertura verso i lanci e i salti qualitativi Realizzati a squadre

15 Lavoro di resistenza 10/15 minuti
Momento di scoperta di sforzi più lunghi e intensi attraverso: Percorsi piacevoli e divertenti Grandi gruppi

16 Dopo avere visto la costruzione generale della seduta
Proviamo ad analizzare in modo un poco più fine le componenti della seduta e proviamo di metterla in prospettiva con l’attività che si intende svolgere in relazione al calendario generale

17 Per il tecnico l'obiettivo è formativo
Una buona seduta all’interno dei corsi di atletica è innanzitutto una seduta che ha un obiettivo chiaro e comprensibile per i giovani L'obbiettivo …. per il giovane, in una seduta di allenamento è di prepararsi alla prossima competizione. Per il tecnico l'obiettivo è formativo

18 Il programma annuale nei nostri corsi di atletica è organizzato in cicli di lavoro orientati sulla preparazione dei contenuti della competizione

19

20 Come andiamo a costruire i contenuti delle sedute, le sequenze delle abilità all’interno delle sedute?

21 Aspetti metodologici Aspetti pedagogici Cosa evitare
Stimolare gli aspetti pedagogici L’iniziativa personale Rinforzare i comportamenti positivi verso il gruppo e l’esterno Educare al rispetto delle regole (non solo di gioco) Seguire tutti e non solo i più dotati Urlare sempre ed essere autoritari nei confronti dei giovani Offendere la persona (focus sul comportamento) Esaltare le vittorie Demonizzare le sconfitte Non dare soluzioni ma facilitare l’apprendimento (rinforzare la personalità) Stimolare il giovane alla scoperta del gioco e delle proprie abilità (adeguarsi al livello)

22 Quali sono gli obiettivi da perseguire?
Quali sono le attività da proporre? Quali mezzi di allenamento utilizzare (ossia quale tipologia di esercitazioni)? Come verificare se gli obiettivi sono raggiunti? (ossia come valutare)

23 OBIETTIVI Gioia di muoversi Movimento, prevenzione degli infortuni Buona coordinazione (equilibrio, ritmo, capacità di combinazione…) Abilità motorie multilaterali Esercizi fondamentali Approccio alla competizione FORMA di allenamento Stimoli appropriato ai giovani Compiti variati Ambiente stimolante Esperienze di gruppo Staffette con oggetti e ostacoli Prime competizioni

24 Obiettivo Fisiologico Obiettivo tecn/tattico Obiettivo psicologico
Seduta costruita rispettando i tempi di lavoro e di pausa adeguati in relazione ai meccanismi metabolici attivati. Ob. complementari: Te/Ta e Psicol. in base allo stato di affaticamento e motivazione Seduta costruita rispettando l’importante problema di apprendimento individuale e collettivo, di interiorizzazione dei gesti. Non sottovalutare l’impatto che la Seduta di allenamento riveste nei confronti della motivazione e della soddisfazione dell’atleta.

25 Parte introduttiva Parte fondamentale Parte conclusiva
detta comunemente ”riscaldamento” consiste nel preparare l'organismo a più specifici impegni previsti dall'allenamento. Si eseguono esercizi di ginnastica generale, mobilità articolare, imitazione del gesto atletico ecc. La durata va da 10 a 30 minuti e oltre, a seconda del lavoro previsto nella parte fondamentale varia da 80 a 160 minuti e oltre, a seconda della quantità e intensità del carico prevista. Questo tempo viene dedicato prevalentemente allo sviluppo della tecnica (apprendimento e perfezionamento) e delle qualità fisiche. della durata di circa 20 minuti viene dedicata ad esercizi di allungamento e mobilità, di rilassamento e potrà comprendere anche pratiche di massaggio, sauna,

26 Parte introduttiva Parte fondamentale Parte conclusiva
Riscaldamento generale: vari esercizi a carico naturale e giochi tendenti a preparare l’organismo, in particolare l’apparato locomotore, al carico di allenamento. La durata del riscaldamento generale dura circa 20 minuti 2) Riscaldamento specifico: esercizi simili o uguali ai gesti tecnici che si andranno ad eseguire, con intensità elevata 1) Apprendimento e perfezionamento delle tecniche attinenti la disciplina sportiva prescelta 2) Esercizi di sviluppo delle capacità motorie 1) Esercizi di allungamento e mobilità articolare 2) Esercizi di respirazione e rilassamento

27 ABC dello sprint, del salto, del lancio
COMPONENTI GENERALI Precisione Rapidità Varietà Base larga Principi Ritmo Combinazione Equilibrio ABC dello sprint, del salto, del lancio Tecnica delle discipline dell‘atletica leggera Tecniche di altre discipline Ginnastica artistica, Forza, (p.m. pesanti) Grandi e piccoli giochi

28 Un elevata percentuale di tempo dedicata all’obiettivo (rapporto dialogo-pratica ).
Un tasso elevato di interesse degli allievi in rapporto diretto con il compito da apprendere. Un adeguamento ottimale dei contenuti della proposta tecnica (saper fare) dei giovani. Una evoluzione (miglioramento) del comportamento dei singolo/i in relazione all’obiettivo proposto. Clima positivo per tutta la durata della seduta.

29 L’apprendimento evolve a partire dal “saper fare” individuale cioè dal vissuto del giovane, che prescinde dall’età del soggetto e che dipende, quasi esclusivamente, dallo sviluppo della motricità di base e dalla sua motivazione ad apprendere. Quindi anziché parlare di categorie struttureremo la progressione degli obiettivi d’insegnamento, delle tecniche, e delle capacità in cicli Se il principiante tredicenne mostra comportamenti analoghi al principiante di dieci anni, dettati da vissuti analoghi, gli obiettivi da perseguire saranno gli stessi per entrambi.

30 Ogni periodo evolutivo ha i suoi speciali compiti didattici e le sue particolarità specifiche dovute allo sviluppo Gli stimoli che vengono applicati debbono essere orientati secondo le cosiddette fasi sensibili La fase della prepubertà prevede soprattutto il miglioramento delle capacità coordinative e l’ampliamento del patrimonio di movimenti, il periodo della pubertà l’addestramento delle capacità condizionali. Si deve sempre considerare che la coordinazione (la tecnica) e la condizione fisica vanno sempre sviluppate parallelamente, anche se con un’adeguata accentuazione ora dell’una ora dell’altra!

31 Progressione dell’allenamento
Tecnica Tecnica + Resistenza + All.in circuito Tecnica + Potenza + All. Forza + All.Resistenza Anni /18 Al fine della valutazione alla prestazione sportiva, aggiungere ai parametri tecnici i parametri della condizione fisica almeno fino all’età di anni

32 È poi vero che… tutte le cose sono difficili prima di diventare facili
l'allenamento non porta alla perfezione, ma allenarsi alla perfezione rende perfetti il successo arriva da buone scelte, le buone scelte arrivano dall'esperienza, l'esperienza arriva con le cattive scelte. la bravura non è avere buone carte, ma giocare bene quelle che si hanno in mano se continui a ripetere che le cose andranno male hai buone possibilità di essere un profeta chi vuole sul serio una cosa, trova la strada, gli altri una scusa tutti hanno il desiderio di vincere ma pochi sentono il desiderio di prepararsi a vincere È poi vero che…

33 Conclusione: Le scelte nel programmare e nell’applicare
i contenuti sono molto influenti sulla qualità dell’apprendimento. La conoscenza tecnica è fondamentale, ma soltanto l‘allenatore completo è in grado di far diventare atleti i giovani sportivi!

34 ?? Domande?


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