Capitolo 20 Il reddito aggregato

Capitolo 20 Il reddito aggregato
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Capitolo 20 Il reddito aggregato Le disuguaglianze nel mondo
Abbiamo imparato a misurare il reddito aggregato ponendoci dal lato della produzione, dal lato della spesa o dal lato del reddito. Data l’identità contabile del reddito nazionale, i tre metodi daranno sempre lo stesso risultato: il prodotto interno lordo. Se dividiamo il PIL per il totale della popolazione di un Paese, otteniamo il reddito pro-capite (cioè, per persona), o PIL pro-capite. In modo più formale abbiamo che: PIL Reddito pro-capite = PIL pro-capite = __________________ popolazione totale Principi di Economia Politica

Utilizzando il concetto di parità del potere d’acquisto (PPA) si può escogitare un metodo migliore per convertire valori del PIL espressi in valute nazionali in una stessa unità di misura. Più specificamente, il metodo basato sulla PPA confronta i prezzi di uno stesso paniere rappresentativo in ciascun Paese e, sulla base del rapporto tra questi prezzi, adatta i valori del PIL pro-capite in modo che un dollaro possa acquistare la stessa quantità di beni in ciascun Paese. Si ottiene così una misura del PIL espressa in dollari corretti per il potere d’acquisto, che indicheremo talvolta con PPA$. Principi di Economia Politica

Il grafico della Figura 20.1 (slide successiva) mostra il reddito pro-capite di diversi Paesi misurato in termini di parità di potere d’acquisto. Valori così bassi del reddito-pro capite di alcuni Paesi come Haiti, Kenya e Uganda, sono in forte contrasto con quelli registrati nello stesso anno in Paesi come gli Stati Uniti, Francia e Germania. Principi di Economia Politica

Principi di Economia Politica

La Figura 20.2 completa il quadro della figura precedente mostrando una carta geografica del mondo in cui a diverse tonalità di colore corrispondono diverse fasce di reddito pro-capite. I Paesi in rosso, arancione e giallo hanno un reddito pro-capite più basso, mentre il verde rappresenta un livello relativamente alto. Il quadro complessivo è simile a quello della Figura 20.1, ma qui è più facile localizzare i Paesi più ricchi e i più poveri. Si noti come, a parte poche eccezioni molto circoscritte, tutti i Paesi africani sono relativamente poveri. Principi di Economia Politica

Fin qui abbiamo parlato solo del reddito pro-capite, cioè del reddito aggregato (PIL) diviso per il totale della popolazione. Il totale della popolazione di un Paese comprende, però, anche tutte le persone che non prendono parte al processo produttivo, come anziani, bambini e coloro che non hanno un impiego. Questo fa sì che le differenze di reddito pro-capite tra nazioni siano almeno in parte da attribuirsi alla maggiore o minore quota della popolazione che è effettivamente impiegata nella produzione. Un modo semplice per eliminare questo problema consiste nel calcolare il reddito (o PIL) per lavoratore, definito come il rapporto tra PIL e numero dei lavoratori. Principi di Economia Politica

La ragione principale per cui il reddito medio per lavoratore cambia da un Paese all’altro è la diversa produttività del lavoro. Per produttività si intende la quantità di beni e servizi che un lavoratore è in grado di produrre in un’ora di lavoro. Una domanda che viene naturale porsi è se conviene concentrarsi sui dati relativi al reddito pro-capite oppure su quelli del reddito per lavoratore. La risposta dipende da cos’è che vogliamo misurare. Il reddito per lavoratore ci dice qualcosa in più sulle differenze di produttività tra nazioni diverse. Il primo passo da compiere è però una misurazione del reddito pro-capite, perché è questo il dato che riflette le condizioni di tutti. Principi di Economia Politica

Capitolo 20 Il reddito aggregato La produttività e la funzione aggregata della produzione
Per comprendere le disuguaglianze in termini di reddito pro-capite e reddito per lavoratore, dobbiamo studiare le differenze di produttività. Le tre principali ragioni per cui la produttività di un Paese può differire da quella di un altro sono le seguenti. Capitale umano: è dato, per ogni lavoratore, dal suo bagaglio di competenze produttive; Capitale fisico: è fatto di tutti i beni, comprese le macchine e gli edifici, che sono impiegati nel processo produttivo; Stock di capitale fisso: è dato dal valore di tutte le attrezzature, le strutture e in generale di tutti i fattori diversi dal lavoro che sono utilizzati nella produzione. Principi di Economia Politica

Consideriamo il PIL come un unico prodotto. Il vantaggio di questo modo di intendere il PIL, che consiste nel guardare al mondo della produzione che ci circonda come ad un unico bene, è che ci permette di studiare la funzione aggregata della produzione, che descrive la relazione tra il PIL e i suoi vari input. Un concetto chiave dello studio della funzione aggregata della produzione è quella dei fattori della produzione. La funzione aggregata della produzione descrive la relazione tra il PIL totale di una nazione e i suoi fattori della produzione. Il primo e più importante fattore della produzione è il lavoro. Principi di Economia Politica

L’unità di lavoro efficiente corrisponde al totale del numero dei lavoratori di un’economia moltiplicato per il capitale umano medio dei lavoratori. Un’economia con una migliore tecnologia impiega il lavoro e il capitale in modo più efficiente, o il prodotto del numero totale dei lavoratori di un’economia, L, per l’efficienza media dei lavoratori, h H = L x h Il secondo fattore importante della produzione è il capitale fisico, di solito indicato con K. Un’economia che dispone di più capitale fisico è un’economia in cui i lavoratori dispongono di più macchinari e strutture. Principi di Economia Politica

Un altro fattore della produzione è dato dalla terra che però può essere incluso, insieme alle risorse naturali, nel capitale fisico. Scriveremo la funzione aggregata della produzione nel modo seguente: Y = A x F (K,H) Proprio come la funzione della produzione di una singola impresa, la funzione della produzione aggregata mostra che il PIL aumenta al crescere del capitale fisico e del lavoro. Principi di Economia Politica

Tenendo costante il lavoro, se abbiamo un maggiore stock di capitale fisico, saremo capaci di produrre più PIL. Tenendo costante il capitale fisico, se aggiungiamo lavoro, saremo lo stesso capaci di produrre più PIL. Anche la funzione della produzione aggregata è soggetta alla legge dei rendimenti decrescenti: afferma che il contributo marginale di un fattore della produzione al PIL diminuisce quando aumentiamo la quantità impiegata di questo fattore. Si può illustrare graficamente la funzione della produzione tenendo costanti le unità lavoro efficiente, come nella Figura 20.7, oppure tenendo costante lo stock di capitale fisico, come nella Figura 20.8. Principi di Economia Politica

Capitolo 20 Il reddito aggregato L’importanza della tecnologia e i fattori che la determinano
La tecnologia è un altro fattore importante che determina il PIL. Più specificamente, la funzione aggregata della produzione ci dice che la relazione tra i fattori della produzione e il PIL dipende dalla tecnologia. Il progresso tecnologico si traduce nella possibilità di ottenere più output da una stessa quantità di input. La Figura 20.9 mostra le conseguenze di un miglioramento tecnologico sulla funzione aggregata della produzione. Una migliore tecnologia implica che ciascuna quantità di unità di lavoro efficiente corrisponde ad un PIL più alto. Principi di Economia Politica

Il progresso tecnologico spesso è il frutto di decisioni consapevoli da parte i agenti economici impegnati nell’ottimizzazione dei processi. Le varie attività che normalmente associamo all’espressione ricerca e sviluppo (R&S) comprendono la ricerca scientifica svolta nelle università e nei laboratori privati, le ricerche applicative volte all’utilizzo del sapere scientifico nella produzione e alle attività di sviluppo connesse alla commercializzazione delle conoscenze e dei prodotti esistenti. Con il termine efficienza della produzione si indica la capacità di un’economia di produrre il massimo output possibile con un dato costo o con un dato livello di conoscenze e di risorse. Principi di Economia Politica

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