La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

“Breaking in to the Movies”

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "“Breaking in to the Movies”"— Transcript della presentazione:

1 “Breaking in to the Movies”
Cinema e contestazione negli Stati Uniti: il contributo di Henry A. Giroux Henry A. Giroux: pedagogia e cultura popolare Henry A. Giroux: un American dissenter Henry A. Giroux (Rhode Island, USA, 1943) è uno studioso molto conosciuto in Nord America per i suoi lavori dedicati alla teoria dell’educazione, alla cultura popolare, alla condizione giovanile e alla critica sociale. Nonostante da diversi anni si sia trasferito in Canada - dove tutt’oggi insegna Inglese e Cultural Studies alla McMaster University di Hamilton, Ontario - resta una delle più influenti voci di dissenso e critica nei confronti della società americana, delle sue persistenti ineguaglianze, delle politiche del neoliberalismo e dello strapotere dei media e del capitalismo industriale. Educazione e cinema in Henry A. Giroux Dal film documentario alla public pedagogy Giroux inizia ad occuparsi di cinema, in quanto potenziale strumento educativo, attorno agli anni Settanta, quando era ancora insegnante di scuola secondaria a Rhode Island. Le sue prime esperienze di educazione al cinema si caratterizzano per l’uso del film documentario, con cui presenta agli studenti prospettive critiche sulla guerra del Vietnam, la povertà, le questioni giovanili, la Guerra Fredda e altre problematiche sociali. Resosi ben presto conto dell’insufficienza di questo approccio, Giroux comincia a elaborare una più articolata teoria educativa sul cinema, in cui il film - documentario e non - viene considerato come parte di quella che egli definisce public pedagogy: la pedagogia veicolata da mezzi di comunicazione che agiscono come teaching machine, strumenti che intenzionalmente influenzano la produzione di significati, ruoli, identità e esperienze. La Critical Pedagogy statunitense Henry A. Giroux è uno degli esponenti di spicco della Critical Pedagogy, scuola di pensiero sviluppatasi negli Stati Uniti verso la fine degli anni Settanta, a seguito della diffusione delle idee di Paulo Freire in Nord America. Alcune analisi filmiche di Henry A. Giroux Classe, oppressione e genere nel cinema degli anni Settanta Verso la fine degli anni Settanta, Giroux comincia a pubblicare una serie di saggi - successivamente raccolti nel volume Breaking in to the Movies. Film and the Culture of Politics (2002) - in cui analizza alcuni film di successo che, in molti casi, hanno generato grandi controversie, per il modo provocatorio con cui hanno affrontato diverse questioni sociali. In questi studi emerge chiaramente come l’Autore non si occupa tanto del film in quanto forma d’arte, ma come forma della cultura popolare che agisce in una determinata cornice ideologica. Qui proponiamo tre esempi di queste analisi, dedicate alle politiche rappresentative di classe, oppressione e genere in alcuni film degli anni Settanta. Norma Rae, 1979 Il film narra le vicende di Norma Rae, operaia tessile che si lascia coinvolgere nella lotta per i diritti dei lavoratori della sua azienda, stimolata dall’aiuto del più colto sindacalista Reuben Warshovsky. Secondo Giroux, il film esprime le dinamiche di classe attraverso il concetto di capitale culturale di Bourdieu, che si estrinseca nelle diverse esperienze, sistemi di significati, gusti, stili di vita dei due personaggi principali. Pur con alcuni limiti, come il permanere di stereotipi sessisti, Giroux considera il film una rappresentazione convincente della lotta di classe e una valida risorsa pedagogica per affrontare questa problematica sociale. Looking for Mr. Goodbar, 1977 Nel film, la protagonista di giorno è una dolce insegnante per bambini sordomuti, di notte si perde in squallide avventure sessuali, fino a trovare la morte. Secondo Giroux, il tentativo del film di mettere in scena l’alienazione femminile, che si estende agli ambiti del consumo e del tempo libero, sfocia in realtà in un infinito numero di stereotipi sessisti e nella riproposta di un puritanesimo conformista, secondo cui la ricerca di un’illusoria libertà si esaurisce, per la donna, nella scelta tra una salutare repressione cattolica o la morte spirituale e fisica. Swept Away, 1974 Il celebre film di Lina Wertmüller (Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto) secondo Giroux, al di là della parodia della figura del borghese e del comunista italiano, ha il merito di riuscire a catturare la complessità delle dinamiche del dominio e dell’alienazione in modo originale. Il film, infatti, secondo l’Autore, sottolinea quelle forme di alienazione che si manifestano a livello psicologico e comportamentale nella vita quotidiana e che non possono essere definite esclusivamente in termini economici e politici. Bibliografia: Giroux, H. A. (2002). Breaking in to the Movies. Film and the Culture of Politics. Blackwell Publishers: USA; Giroux, H. A., Robbins, G. C. (2006). The Giroux Reader. Paradigm Publishers: Boulder, CO (USA) Tizzi, L. (2014). Henry A. Giroux: la Critical Pedagogy statunitense tra scuola e cultura popolare, Orientamenti Pedagogici, Vol. 61, n. 1 (355), pp Contatti: Dott.ssa Luisella Tizzi Dottoranda di ricerca Libera Università di Bolzano


Scaricare ppt "“Breaking in to the Movies”"

Presentazioni simili


Annunci Google