Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
Il principato di Augusto
Dopo la morte di Cesare,la repubblica cadde nel caos. Si tentò di trovare un compromesso fra i seguaci di Cesare,che su proposta di Cicerone, rimasero impuniti. Inoltre la dittatura fu abolita ma al tempo stesso le leggi di Cesare vennero confermate. Il compromesso durò poco ed emersero due nuove figure ….
2
Marco Antonio Caio Ottavio
Nipote di Cesare,quest’ultimo non avendo figli maschi,tolto il figlio avuto con Cleopatra,decise di adottarlo. Attribuendo al suo nuovo erede, tre quarti del suo patrimonio. Luogotenente di Cesare, nel 44 a.C., ricopriva la carica di console. Anche lui cercò di assumere il ruolo di erede politico del dittatore.
3
La guerra di Modena Marco Antonio Caio Ottavio
Per le assegnazioni del governo delle province Nel 43 a.C. ,Marco Antonio venne sconfitto. Si rifugiò nella Gallia Narbonese e venne dichiarato nemico pubblico
4
Ottavio richiese un nuovo consolato
Ottavio richiese un nuovo consolato. Il senato rifiutò la sua proposta, Ottavio andò a Roma e convocò i comizi e si fece eleggere console. Conseguenze: Revocò l’amnistia; Istituì un tribunale per punire gli assassini di Cesare Inoltre assunse il nome di Caio Giulio Cesare Ottaviano.
5
Il secondo triumvirato
Nel 43 a.c. Ottaviano, Antonio e Lepido decisero di accordarsi per fronteggiare la minaccia proveniente da Bruto e Cassio dall’Oriente. A differenza del primo triumvirato, il secondo era un accordo pubblico. Aveva una durata di 5 anni. Marco Antonio Toccarono la Gallia Comata e Cisalpina. Lepido toccarono la Gallia Narbonese e la Spagna. Ottaviano toccarono l’Africa e la Sicilia.
6
Le liste di proscrizione La battaglia dei Filippi
Si procedette all’assassinio legale di molti anticesariani,compreso Cicerone. Non vennero uccisi solo uomini politici ma anche cittadini comuni, per espropriarne le ricchezze allo scopo di finanziare gli eserciti dei triumviri. Questo portò a un clima di terrore. La battaglia dei Filippi Nel 42 a.C a Filippi, Cassio e Bruto morirono. Ciò portò a varie conseguenze, una tra queste era la distribuzione delle terre per i veterani e la mancanza di agro pubblico. Questo portò alla distruzione di vari terreni degli italici,ove i terreni venivano distribuiti poi ai veterani.
7
La propaganda di Ottaviano
Antonio in Oriente Antonio inizia la spedizione contro i parti,la battaglia fu insuccesso in Armenia. Nel frattempo inizia una relazione amorosa-politica con Cleopatra,regina del ricchissimo Egitto.Fece di questo paese un regno-cliente di Roma,distribuendo ai figli avuti con Cleopatra alcuni territori romani. La propaganda di Ottaviano Il secondo triumvirato venne sciolto, il potere si contendeva solo tra Antonio e Ottaviano. Quest’ultimo presentò la lotta contro Antonio come uno scontro fra due mondi diversi:da una parte le tradizioni italiche, la difesa e il riconoscimento di Roma; dall’altra la corruzione e le mollezze dei costumi orientali e il dispotismo di una regina straniera. Questo fece passare Ottaviano come il garante della sicurezza e del primato di Roma.
8
La battaglia di azio Antonio si sposa con Cleopatra. E nel settembre del 31 a.C ad Azio si svolge una delle battaglie definitive tra Antonio e Ottaviano.Quest’ultimo vince e l’Egitto diventa così una provincia romana.
9
Il principato e l’ascesa di Ottaviano
Con il termine di Principato si intende nell'ambito della storia romana la prima forma di governo dell'Impero dall'avvento di Ottaviano. Il principato instaurato nel 27 a.C. da Ottaviano segnò il passaggio dalla forma repubblicana a quella autocratica dell‘Impero: senza abolire formalmente le istituzioni repubblicane, il principe assumeva la guida dello stato e ne costituiva il perno politico. Prima di ciò Ottaviano si presentò come il restauratore delle istituzioni repubblicane. Assunse poi varie cariche: -Nel 31 a.C. la carica di console; -Nel 29 a.C. la qualità di censore, da quel momento in poi assunse il titolo di princeps senatus che gli dava il diritto di esprimersi per primo sulle proposte di legge. Il senato gli conferì il titolo di Augustus ossia venerabile,divino.
10
Il cumulo delle cariche
Nel 23 a.C. assunse il comando perpetuo delle province; Si garantì il controllo dell’esercito e la possibilità di amministrare il dominio romano per mezzo dei suoi emissari,i legati; Si fece assegnare la tribunicia potestas, cioè il potere del tribuno della plebe pur senza riverstirne la carica: poteva esercitare il diritto di veto, proporre leggi e convocare le assemblee popolari; Nel 12 a.C. ottenne il pontificato massimo, la più alta carica religiosa; Infine il potere censorio per il controllo dei costumi e della pubblica moralità. Nacque una nuova figura istituzionale,quella del principe.Il principato fu successivamente chiamato impero. Questo portò a vari cambiamenti: -I due consoli restavano in carica per pochi mesi,per poi lasciare il posto ai sostituti; -i tribuni della plebe vennero eletti dal senato; -anche le assemblee politiche,come i comizi,persero ogni ruolo reale,divenendo luoghi in cui si ratificavano le decisioni prese dal principe.
11
Le nuove cariche Augusto creò delle nuove cariche, per garantire un controllo politico-amministrativo solido che allo stesso tempo offrirono un ascesa sociale a ceti tradizionalmente esclusi dalle funzioni politiche e amministrative. Prefetto urbano:fu nominato per amministrare Roma,scelto per garantire l’ordine pubblico nella città. Prefetto dei vigili:aveva il compito della vigilanza notturna. Prefetto dell’annona:si occupava dell’approvvigionamento alimentare di Roma e dell’Italia. Guardia pretoria:per la difesa personale dell’Imperatore o anche per impedire ogni pretesto di rivolta. Prefetto del pretorio:un corpo scelto di circa 9000 uomini. I cavalieri ebbero un ruolo più rilevante separato da quello dei senatori, ossia diventarono funzionari della burocrazia pubblica Ci fu anche una riforma militare ove le legioni vennero ridotte di numero e il reclutamento era basato sul volontariato,al termine di un periodo veniva offerto o un terreno o una somma di denaro.
12
Ritorno alla moralità tradizionale
Le ideologie Ritorno alla moralità tradizionale La famiglia L’adulterio ,da fatto privato, divenne reato pubblico e quindi poteva essere denunciato a un magistrato da qualsiasi cittadino.
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.