LA (BUONA) REPUTAZIONE DELLE AZIENDE AI TEMPI DEL WEB

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Presentazione sul tema: "LA (BUONA) REPUTAZIONE DELLE AZIENDE AI TEMPI DEL WEB"— Transcript della presentazione:

1 LA (BUONA) REPUTAZIONE DELLE AZIENDE AI TEMPI DEL WEB
Unindustria Treviso e Proetica LA (BUONA) REPUTAZIONE DELLE AZIENDE AI TEMPI DEL WEB 11 dicembre 2015

2 la reputazione ti precede: costruire e difendere un valore
Giuliano Pasini, Partner di Community L’immagine ti segue, la reputazione ti precede: costruire e difendere un valore

3 Immagine e Reputazione
Non sono sinonimi! IMMAGINE: capacità dell’organizzazione di gestire e influenzare nel breve periodo le percezioni che i pubblici hanno della stessa, rendendo visibili e note le proprie competenze distintive REPUTAZIONE: concetto radicato nel modo di agire dell’organizzazione, è parte integrante della sua identità e rientra in una logica di lungo periodo. La reputazione infine è legata all’affidabilità e alla fiducia dell’impresa, ovvero alla sua CREDIBILITA’ La reputazione si crea attraverso: informazioni provenienti dall’organizzazione (comunicazione esterna) e da informazioni provenienti direttamente da chi ha avuto contatti con l’organizzazione (passaparola, partnership, collaborazioni, collaboratori, ecc)

4 Comunicazione e Reputazione. Chi influenza chi?

5 Comunicazione e Reputazione
La reputazione si conquista in un percorso non lineare, legato ad azioni intenzionali associate a una visione strategica Una buona reputazione consegue a una buona comunicazione, ma anche viceversa Molto spesso si confondono cattiva comunicazione con cattiva reputazione Un giudizio positivo, mantenuto nel tempo, fornisce credito e favore anche nelle avversità Walk the talk!: servono comportamenti coerenti con la propria identità e la propria mission per ottenere una buona reputazione

6 Parola d’ordine: coerenza!
Non tutti dobbiamo avere la stessa reputazione, la scelta dipende da: Chi siamo Che cosa vogliamo fare Chi è il nostro target

7 Reputazione aziendale
Sole 24 Ore 8 maggio 2015

8 I Manager nel Web Affari & Finanza 25 marzo 2015

9 LA REPUTAZIONE E LA CRISI
Le implicazioni, le azioni e gli strumenti per uscirne

10 La crisi: definizione «La crisi è un evento straordinario, il cui accadimento e la cui visibilità all’esterno minacciano di produrre un effetto negativo sulle attività e sulla reputazione dell’organizzazione, rispetto al quale la prontezza e la pertinenza della risposta diventano fondamentali.» Emanuele Invernizzi

11 Il crisis management Si tratta di un processo sistematico di prevenzione e gestione delle situazioni di crisi La finalità è: PREVEDERE: individuare e classificare possibili eventi critici in base all’analisi dei rischi PROGRAMMARE piani d’intervento differenziati in base alla tipologia di crisi GESTIRE eventi imprevisti VALUTARE e OTTIMIZZARE le procedure

12 Procedura

13 Analisi delle vulnerabilità
L’analisi delle aree di vulnerabilità è propedeutica alla stesura del Piano di preparazione alla crisi. Consiste in: 1. Definizione delle linee guida per la classificazione delle Crisi 2. Classificazione delle issue rilevate in termini di: a) probabilità che si concretizzino b) timeframe c) livello di impatto sulla reputazione 3. Analisi delle esperienze precedenti 4. Assessment e gestione dello stress per il CEO e il top management

14 Definizione delle procedure _1_
Il processo di definizione del Piano di Preparazione alla crisi prevede: DEFINIZIONE E IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE DELLE CRISI: Comitato di Crisi definizione componenti identificazione coordinatori modalità operative di attivazione del comitato (v. classificazione issue) compiti e obiettivi Comitato tecnico Definizione componenti Modalità operative

15 Definizione delle procedure _2_
2. DEFINIZIONE DELLE PROCEDURE E DEI PROCESSI DI INFORMAZIONE E SEGNALAZIONE flussi di comunicazione da/verso Comitato di Crisi (trigger events) identificazione e predisposizione strumenti operativi Esempi di strumenti operativi: Contact list Ufficio stampa permanente Contact list referenti chiave all’esterno Ghost site Check list materiali Crisis Team Room

16 Definizione delle procedure _3 e 4_
3. COMUNICAZIONE INTERNA E FORMAZIONE Training Crisis Team policy di crisi team coaching presentazione del Piano a Key People definizione piano di formazione su policy in caso di crisi definizione piano di coaching in caso di crisi (CEO) 4. DEFINIZIONE LINEE GUIDA AGGIORNAMENTO SCENARI E AREE DI VULNERABILITÀ report mensile (esame segnalazioni) report trimestrale (aggiornamento scenari)

17 Il Manuale di Crisi Predisposizione di un Manuale di Crisi contenente:
1. Analisi scenari mappatura scenari e definizione strategie spokesperson procedure definite azioni da evitare media statement e Q&A 2. Contact List 3. Indicazione su strumenti operativi da utilizzare

18 CASE HISTORY: SUCCESSI E INSUCCESSI DI ALCUNE CRISI REPUTAZIONALI

19 La crisi esplode : dalla radio, alla in rete, alla stampa
Quando una dichiarazione di un manager mette a rischio la reputazione e l’immagine consolidata di un’intera azienda

20 Le scuse di Guido Barilla 26 settembre 2013
Mi rammarico dei miei commenti inappropriati e desidero scusarmi con tutti coloro che si sono sentiti offesi, incluse le migliaia di dipendenti e partner che lavorano con Barilla in tutto il mondo. Mi rendo conto che le mie parole possano aver urtato la sensibilità di molti ma queste non riflettono correttamente le mie opinioni. Per chiarezza, desidero precisare che: - Ho il massimo rispetto per qualunque persona, senza distinzione alcuna. - Ho il massimo rispetto per i gay e per la libertà di espressione di chiunque. - Ho il massimo rispetto per tutti i tipi di unione e famiglie amorevoli. In Barilla, la nostra missione è quella di interagire e considerare i consumatori e i partner come nostri vicini – con amore e rispetto – e di realizzare i migliori prodotti possibili. Prendiamo questa responsabilità molto seriamente e la consideriamo una parte fondamentale di ciò che siamo, come azienda a conduzione familiare. Sebbene io non possa cancellare ciò che ho detto recentemente, posso però scusarmi. Mi scuso con tutti gli amici, le famiglie, i dipendenti e i partner che ho ferito od offeso con le mie parole.

21 Rolex e i “figli di papà”
difendere la reputazione aziendale dai luoghi comuni

22 Volkswagen: il “dieselgate”
Le bugie hanno le gambe corte Lo scandalo dei gas di scarico costa miliardi agli azionisti di VW Die Welt “Le auto della Volkswagen non sono mai state a buon mercato sotto la guida di un manager fanatico della qualità come Martin Winterkorn, ma in nessun altro posto un consumatore spendeva meglio i suoi soldi per una macchina”, recita l’editoriale – non firmato — del quotidiano conservatore: “La Volkswagen era sinonimo di solidità. Era il fiore all’occhiello dell’ingegneria tedesca. Dallo scorso fine settimana questa immagine è rovinata”. Uno scandalo di dati manipolati precipita nella crisi la Volkswagen Frankfurter Allgemeine Zeitung “È difficile capire perché la Volkswagen, nonostante i chiari vantaggi dell’operazione, abbia corso l’immenso rischio di essere scoperta”, scrive Holger Appel in un editoriale in prima pagina. “Un altro enigma è capire perché a lungo l’azienda non abbia reagito. Già dal maggio del 2014 le autorità di controllo e la Volkswagen discutono della discrepanza tra i risultati dei test e le prestazioni dei motori nell’uso quotidiano”. Affari sporchi Handelsblatt “Questo scandalo solleva interrogativi le cui risposte devono far tremare i piani alti di Wolfsburg”, la sede della casa automobilistica, sostiene Grischa Brower-Rabinowitch, secondo la quale “ora il capo della Volkswagen ha due possibilità per gestire la crisi: deve chiarire o dimettersi”.

23 Costa Crociere: la Concodia, Schettino e le Grandi navi
L’onda lunga di una crisi Ma la crisi continua e si sposta...

24 L’onda lunga di una crisi: Venezia e le Grandi Navi

25 Melegatti: la crisi corre sui social e il ruolo del SMM
Bene o male purchè se ne parli?

26 GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
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