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PubblicatoEnzo Lorenzi Modificato 6 anni fa
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TUTELA E SALVAGUARDIA DEL DECORO URBANO E DELL'AMBIENTE Impatto ambientale del tabacco
14/02/2017 Auditorium di Mirandola “Rita Levi Montalcini” Dr. Carmine Ciro Lombardi - Agenzia Nazionale per la Prevenzione
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Tabacco: danno a tre dimensioni
Alla persona: Tossicità, dipendenza, patologie fumo correlate, induzione di tumori. All’ambiente: coltivazioni, deforestazioni, incendi, decoro urbano, contaminazione di aria, acqua e suolo Alla società: Impoverimento, sfruttamento popolazioni, costi sanitari e sociali, contrabbando
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Tabacco e ambiente
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Tabacco e inquinamento indoor
Nel fumo di tabacco sono state identificate più di 4000 sostanze chimiche, molte delle quali dotate di proprietà tossiche, nocive e irritanti; altre circa 60, sono sospettate o riconosciute cancerogene, cioè sostanze che causano il cancro. La IARC, nella monografia n° 93/2002, ha classificato il fumo, attivo e passivo come cancerogeno di gruppo 1 – agente cancerogeno certo per l’uomo Quando si fuma in ambiente “chiuso” la contaminazione dell’aria comporta l’inalazione dei composti nocivi da parte dei non fumatori: fumo passivo
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Tabacco e inquinamento indoor
La sigaretta emette due tipologie di fumi: Corrente primaria - originata dal cono acceso quando il fumatore aspira Corrente secondaria - quando la sigaretta è lasciata bruciare in mano o sul posacenere . I prodotti chimici della corrente secondaria derivano da una combustione incompleta (temperatura di combustione più bassa) sono gli stessi della primaria, ma sono presenti in maggior quantità. La corrente secondaria contiene il doppio di nicotina e tre volte CO, fenolo, benzopirene e IPA
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Polveri sottili e fumo di sigaretta
. A livello urbano il limite per le polveri sottili, PM10 è 40mg/m3 (linite OMS per la salute è 20 mg/m3 ) In una stanza di circa 30 m3 di volume dopo l’accensione di alcune sigarette si registrano concentrazioni di polveri, PM10 fino a 5000 mg/m3. Un’auto diesel euro 5 (0,005 g/km di polveri ) che percorre km/anno emette circa 125 g di particolato Un fumatore (0,04 g/sigaretta di particolato) che fuma 13 sigarette al giorno, in un anno immette in ambiente circa 190 g di particolato In un anno un fumatore brucia circa 5000 sigarette corrispondenti a circa 250 pacchetti da 20, costo circa 1200 euro (andati in fumo)
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Polveri sottili: confronto fra motore ecodiesel e fumo di sigaretta (istituto Tumori di Milano)
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Fumo di sigaretta in auto
. Accendere una sigaretta in auto grazie alle ridotte dimensioni trasforma l’abitacolo in una camera a gas. Da febbraio 2016 è vieto fumare in auto in presenza di minori e donne incinte
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Fumo e incendi stradali
. Gli incendi dovuti al tabacco interessano sia gli ambienti domestici che l’ambiente esterno (sterpaglie, boschi, etc.). Gli incendi ai margini delle strade e delle autostrade, sono dovuti prevalentemente al lancio delle cicche accese dai finestrini delle auto in corsa da fumatori incauti. Nonostante siano previste sanzioni ancora oggi, 7 fumatori su 10 gettano la cicca dalle auto in corsa
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Tabacco e incendi domestici
. Il numero di incendi domestici causati da fumatori incauti è superiore a quello di qualunque altro tipo di incendio residenziale. Particolarmente insidioso è fumare a letto o sul divano. La probabilità che si sviluppi un incendio in casa e sette volte maggiore per i fumatori rispetto ai non fumatori (ultimo episodio risale a gennaio 2017 – la moglie salva il marito gettandogli addosso due secchi di acqua )
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Coltivazione del tabacco e deforestazione
. Il tabacco è una pianta sub-tropicale che si adatta a diversi clini. Richiede terreni fertili, grandi quantità di concimi e pesticidi (16 trattamenti in 3 mesi) Il sistema più usato per reperire terreni fertili è abbattere le foreste (deforestazione del Malawi)
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Coltivazione del tabacco e deforestazione
. Principali paesi produttori di tabacco
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Coltivazione del tabacco e fertilizzanti
Per coltivare tabacco vengono usati le rocce fosfatiche (ricche di uranio che decade in polonio 210 sostanza radioattiva). I risultati di molti studi riportano una contaminazione delle foglie di tabacco e quindi del fumo di sigaretta da parte di polonio 210 È stato calcolato che la dose da radiazioni al polmone per un fumatore che consuma 20 sigarette al giorno corrisponde a circa radiografie al torace .
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Cicche di sigaretta un rifiuto socialmente accettato
Anni del secolo scorso gettare piccoli rifiuti per strada era accettato. Oggi, gettare spazzatura sulla strada o da un finestrino della macchina è illegale. Tutto questo non valeva per le cicche di sigaretta Le cicche di sigarette sono l'ultima forma socialmente accettabile di rifiuto, e si vede !!!!
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Cosa sono le cicche e cosa contengono ??
Le cicche sono la porzione residua di una sigaretta fumata La combustione del tabacco produce più di 4000 sostanze chimiche pericolose (tossiche, nocive, irritanti, cancerogene, mutagene, pericolose per l’ambiente, radioattive). Le cicche contengono in alta concentrazione le stesse 4000 sostanze chimiche presenti nel fumo (infatti catturano circa il 50 % dei prodotti della combustione). Tra queste: nicotina, catrame, IPA, benzene, polonio-210, formaldeide, fenolo, acido cianidrico, ammoniaca, metalli pesanti, etc. La porzione di sigaretta che gettiamo, detta cicca, contiene un pool di agenti chimici pericolosi per la salute dell’ambiente (suolo, acqua, uccelli e organismi marini)
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La maggior parte delle persone non conosce le caratteristiche di pericolosità delle cicche
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Numeri dell’emergenza cicche
In Italia ci sono circa 11 milioni di fumatori, con un consumo medio pro capite di 13 sigarette al giorno. Da tali dati è possibile evidenziare che vengono prodotte: Circa 150 milioni di cicche/giorno Più di 51 miliardi di cicche/anno Le cicche sono il singolo “oggetto” più presente a livello urbano (circa il 37%) Ie amministrazioni comunali spendono cifre considerevoli per ripulire il territorio con risultati sconfortanti
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Comportamento dei fumatori ??
Dopo aver fumato il tabagista ha un solo pensiero: liberarsi il più in fretta possibile del mozzicone. Infatti getta la cicca dove capita senza la minima attenzione, senza considerare che questa contiene migliaia di composti chimici pericolosi. Tale gesto è in aperto conflitto con le norme per la prevenzione e la salvaguardia dell’ambiente (art. 40 legge sulla green economy )
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Comportamento dei fumatori
Sette fumatori su dieci gettano i loro mozziconi accesi dai finestrini delle auto a dimostrazione di come questa pratica sia ritenuta normale ……. Le cose non vanno meglio fuori dei negozi, bar, ristoranti, fermate d’autobus, binari ferroviari, centri commerciali, uffici postali, …. un autentico tappeto di cicche gettate alla rinfusa, il risultato è: strade, marciapiedi, parchi, città, ospedali, e spiagge mozzicose
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Sigarette: filtro, salute e ambiente
Fino ai primi anni 50 si consumavano prevalentemente sigarette senza filtro L’uso intensivo di sigarette con il filtro comincia a partire dal come ”risposta” delle industrie del tabacco al riconoscimento degli effetti negativi del fumo: elevata incidenza di cancro polmonare nell’uomo. Il filtro doveva servire a ridurre il carico nocivo inalato dai fumatori – non ha ridotto in modo sensibile i danni ( morti fumo correlati)
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Cicche e norme Nonostante alcune sporadiche iniziative, poco o nulla è stato fatto per la contaminazione ambientale, argomento sul quale “esiste” un vuoto culturale e normativo
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Cicche e Ambiente ENEA- SITAB: hanno focalizzato l’attenzione su un problema finora poco considerato: l’impatto ambientale delle cicche di sigaretta. Per la prima volta è stato messo in evidenza il carico nocivo (espresso in tonnellate/anno di agenti chimici pericolosi) che ogni anno viene scaricato nell’ambiente con le cicche. I fumatori non vanno mai in vacanza Importante: il carico nocivo si ripete ogni anno. Le sostanza persistenti come l’acetato di cellulosa (filtro) con il tempo si accumulano creando un pericolo per l’ambiente, uccelli e la fauna marina
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Il mare ha un nemico invisibile: le microplastiche
L’acetato di cellulosa, materiale con cui è fatto il filtro, non è biodegradabile, ma solo foto-termo disgregabile, questo significa che si frantuma in microparticelle che restano in mare per anni Dimensioni fibre di acetato di cellulosa mm In Italia ogni anno con le cicche versiamo in ambiente circa 9000 tonnellate di acetato di cellulosa Dopo 5 anni in ambiente abbiamo circa tonnellate di acetato di cellulosa (la maggior parte si accumula in mare) Budda (600 a.c.): tutte le cose composte sono destinate a disintegrarsi
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Acetato di cellulosa e ambiente
le microplastiche si distribuiscono nella colonna d’acqua. Al pari del plancton le micro particelle sono ingerite dagli animali planctofagi e da quelli filtratori (cozze, vongole, ostriche, etc.) Si inseriscono nella catena alimentare marina e umana. Ricerche hanno messo in evidenza rapporti microplastiche/plancton pari a sei contro 1
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Cicche e mare Le cicche in mare si ritrovano come:
Rifiuti spiaggiati, Rifiuti sul fondo, Rifiuti in superficie Rifiuti nella colonna d’acqua Il filtro delle sigarette è composto da un cilindretto di circa fibre di acetato di cellulosa, se queste fibre si spezzano producono microframmenti di fibre 1 cicca che subisce 5 frammentazioni delle fibre di acetato di cellulosa produce più di microfibre di plastica Un solo fumatore che fuma 13 sigaretta al giorno è in grado di contaminare l’ambiente marino con circa micro particelle di acetato di cellulosa
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Impatto microplastiche sulla vita marina
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Carico inquinante: tonnellate/anno (stime ENEA SITAB - 2015)
Numero di fumatori Italia 11milioni USA 50 milioni CINA 300 milioni Cicche/anno 51 miliardi 280 miliardi 1.670miliardi Nicotina 230 1248 28.900 COV 1270 6930 Gas tossici 16 83,2 1921 A. cellulosa 8.600 47.124
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Agenti chimici presenti nelle cicche e relative caratteristiche di pericolosità
Nicotina Tossico per l’ambiente Catrame Tossico Cancerogeno Toluene Tossico Catecolo Cancerogeno Formaldeide Benzene Ammoniaca Gas tossico Nichel, cadmio Piridina Tossico sist. riproduttivo Polonio-210 Benzopirene Idrochinone
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Dove vanno a finire le cicche ?
Grazie a carenze normative e ad un consolidato malcostume, la maggior parte dei fumatori butta le cicche per terra dove capita Le cicche sono al primo posto nella top-ten dei rifiuti che imbrattano le nostre città e i mari di tutto il mondo. Solo una piccola quota delle cicche immesse in ambiente viene raccolta. La maggior parte resta in terra; in caso di pioggia, le cicche vengono trasportate dalle acque meteoriche nelle fogne e da qui ai fiumi e al mare.
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Classificazione pericolosità cicche
In base alle norme che regolano la classificazione ed etichettatura dei prodotti chimici, i mozziconi, dovrebbero essere classificati come rifiuti pericolosi e come tali dovrebbero essere gestiti. La IARC classifica il fumo attivo e passivo come agente cancerogeno di classe 1 Contrariamente a queste considerazioni le cicche non sono classificate come un rifiuto pericoloso. La CE, non considera le cicche come un rifiuto, infatti non ha previsto un codice CER Le cicche, sono un rifiuto ignorato dalle norme, finiscono per la maggior parte insieme ai rifiuti indifferenziati in discarica
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Conflitto fumo - ambiente
E’ evidente l’esistenza di un conflitto tra il comportamento dei fumatori e la salvaguardia dell’ambiente Per proteggere l’ambiente è necessario Installare un numero adeguato di appositi raccoglitori di cicche (procedere ad una raccolta differenziata come per le pile, la carta, i metalli, il vetro, l’umido, etc.) Non tutti i raccoglitori sono adatti alla raccolta differenziata delle cicche NO Si
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Cicche e mare Molte delle cicche gettate in terra finiscono nelle fogne e da qui al mare. Le cicche sono al primo posto nella classifica dei rifiuti che contaminano i mari di tutto il mondo (Adriatico, Tirreno e Mediterraneo in particolare) Le cicche ingerite in modo accidentale (scambiate per cibo) sono responsabili ogni anno della morte di milioni di pesci, uccelli e tartarughe marine. La plastica non è digeribile, si accumula nello stomaco e crea un falso senso di sazietà - gli animali muoiono per fame
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Cicche e mare La maggior parte delle persone è consapevole dei rischi del fumo, pochi invece sanno che le sigarette sono anche pericolose per l’ambiente Test di ecotossicologia hanno messo in evidenza che estratti acquosi di cicche presentano una elevata tossicità: pesci e crostacei (DL50 = 1 cicca/1litro di acqua) Pulce d’acqua ( DL50 = 1 cicca /4litri di acqua) Batteri ( DL50 = 1 cicca/ 40 litri di acqua) Effetti importanti sulla biodiversità
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Corretta gestione dei rifiuti
Dare valore ai rifiuti Nonostante le indicazioni dell’Unione Europea, in Italia si fa ancora un uso intensivo delle discariche, infatti più del 40% dei rifiuti raccolti finisce in discarica. I rifiuti non dovrebbero essere visti come un problema ma come una risorsa, vanno gestiti e non semplicemente rimossi Il ciclo dei rifiuti dovrebbe essere gestito secondo i principi dell’economia circolare L’economia circolare prevede che i rifiuti diventino risorsa (riuso, riutilizzo, recupero di energia e/o di materia)
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Norme e proposte esistono leggi per i conduttori di cani che impongono di raccogliere ……. Poco o nulla esiste per i mozziconi, solo recentemente sono uscite norme e sanzioni (codice della strada) per chi getta rifiuti in strada dalle auto … Cosa si deve FARE ? non solo sanzioni, ma molti raccoglitori: nei centri urbani, negozi, bar, luoghi di lavoro, etc. Incentivare l’uso del cenerino personale formazione e informazione nelle scuole, nei luoghi di lavoro - al fine di sviluppare una maggiore coscienza ambientale per indurre cambiamenti duraturi nel comportamento dei fumatori
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Cremona: Cicche e Ambiente
Uno dei primi comuni che ha preso provvedimenti importanti sulle cicche è stato il comune di Cremona. Nel giugno 2011, è partita una campagna di sensibilizzazione contro “Mozzicone selvaggio”: distribuzione di materiale informativo, distribuzione di 2000 ecoastucci/smoke personali da usare in caso di assenza di raccoglitori fissi Multe per chi butta le cicche in terra
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2012 Comune di Lecce e Decoro urbano
Delibera …. che obbliga il posizionamento di posaceneri con sabbia fuori dagli esercizi pubblici. “Lotta a cicca selvaggia” …. al fine limitare gli “effetti nocivi” causati dall’abbandono selvaggio delle cicche in strada e il relativo danno ambientale, si ordina … a tutti i titolari degli esercizi pubblici (negozi, bar, ristoranti, tavole calde, stabilimenti balneari, gelaterie, centri commerciali, etc. ) che durante l’orario di apertura devono dotarsi di appositi posacenere da collocare all’ingresso del proprio esercizio commerciale …….. previste sanzioni per i trasgressori
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Nel 2015 è stata presentata una legge contro mozzicone selvaggio
Cicche e norme Nel è stata presentata una legge contro mozzicone selvaggio LEGGE 28 dicembre 2015, n. 221 Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali Disposizioni relative alla protezione della natura e per la strategia dello sviluppo sostenibile Art. 40, Rifiuti di prodotti da fumo e rifiuti di piccolissime dimensioni: è vietato l'abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi.
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LEGGE 28 dicembre 2015, n. 221 Al fine di preservare il decoro urbano e per limitare gli impatti negativi derivanti dalla dispersione incontrollata di rifiuti di piccolissime dimensioni (scontrini, cicche, fazzoletti di carta e gomme da masticare) e' vietato l'abbandono di tali rifiuti sul suolo, nelle acque, nelle calditoie e negli scarichi». Chiunque viola il divieto di cui sopra è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro trenta a euro centocinquanta. Se l'abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo la sanzione amministrativa e‘ aumentata fino al doppio Entrata in vigore del provvedimento: 02/02/2016 per le Cicche è prevista la sanzione da 60 a 300 euro
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LEGGE 28 dicembre 2015, n. 221 I comuni devono installare appositi contenitori per le cicche. La norma però non dice che cosa bisogna fare delle cicche (sono previsti decreti applicativi …………) .. decreti che non sono stati ancora emanati
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Fumo e cattive abitudini
I fumatori oltre alle cicche buttano in terra anche il pacchetto vuoto; riciclandolo si potrebbero recuperare circa tonnellate di carta. Ogni tonnellata di carta recuperata permette il risparmio di: 14 alberi di alto fusto 350 tonnellate di acqua 250 kg di petrolio Si potrebbero risparmiare: 5.500 tonnellate di petrolio alberi di alto fusto
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Dove si buttano attualmente le cicche ?
Sui siti di molti Comuni esiste la possibilità di conoscere dove gettare un rifiuto. Le domande da fare sono: Dove butto una cosa ? - Dove si butta un certo rifiuto ? si scopre dove e come buttare i rifiuti Digitare l’oggetto da buttare Cicca di sigaretta Cassonetto verde /grigio Rifiuti indifferenziati La maggior parte dei rifiuti indifferenziati finisce in discarica
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Cicche e Cassonetto Verde/grigio
Le cicche vengono smaltite insieme a: carta, e cartone sporchi di cibo, plastica non riciclabile, giocattoli, pannolini, matite, mollette per il bucato, adesivi da imballaggio, etc. Nei cassonetti per rifiuti indifferenziati non devono essere inseriti: materiali pericolosi: pile scariche, sostanze tossiche, farmaci, etc. Le cicche di sigaretta che contengono, sostanze cancerogene , sostanze tossiche e sostanze pericolose per l’ambiente, vengono smaltite negli stessi contenitori delle mollette da bucato, dei giocattoli o della carta oleata
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Cicche: rifiuto inutile o risorsa
Le cicche di sigaretta sono considerate un rifiuto inutile, le poche raccolte finiscono in discarica Invece non è così, dalle cicche di sigaretta è possibile recuperare: Energia, le cicche presentano un elevato contenuto di energia (termovalorizzatori, pirogassificazione) Materia, è possibile recuperare l’acetato di cellulosa e riutilizzarlo nel campo dell’eco-design per la produzione di oggetti e pannelli fono/termo assorbenti per l’edilizia
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Cicche e recupero di energia
Grazie all’elevato poter calorifico ( kcal/kg), le cicche possono essere utilizzate per produrre energia in impianti di pirogassificazione e /o nei termovalorizzatori. Le cicche raccolte in modo differenziato potrebbero essere bruciata negli inceneritori, oppure usate come combustibile solido secondario e /o nei cementifici Si potrebbe realizzare un recupero energetico dalle cicche Bisogna cominciare a parlare di recupero energetico al posto dell’incenerimento
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Cicche e recupero di materia
Recuperare è purificare l’ acetato di cellulosa dalle è possibile e fattibile attraverso processi di estrazione. Uno start-up della Regione Campania ha sviluppato un processo per la purificazione dell’acetato di cellulosa contenuto nelle cicche. Il materiale è stato utilizzato per creare un nuovo tessuto non tessuto da impiegare per la produzione di pannelli fono-termo assorbenti per l’edilizia oppure oggetti di eco-design quali puff, borse, lampade da impiegare nel campo della green economy
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Progetto per la riduzione impatto ambientale cicche
Per ridurre l’impatto ambientale delle cicche occorre: Informazione, Formazione, educazione, sensibilizzazione Adatti contenitori in cui gettare le cicche e un progetto che prevede il loro riutilizzo Occorre realizzare un sistema che ne preveda la raccolta differenziata Progetto Smoke Free Cities (ANP) si propone di proteggere l’ambiente dalla disseminazione incontrollata delle cicche di sigaretta ANP – Agenzia Nazionale per la Prevenzione
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Proibizionismo, sanzioni e corretto smaltimento rifiuti
Proibizionismo e sanzioni non bastano, devono essere sviluppate idonee azioni di sensibilizzazione per: modificare le abitudini di vita favorire la disassuefazione al fumo modificare i comportamenti Smaltire i rifiuti in modo sostenibile per l’ambiente Confucio: se vedi un affamato non dargli del riso ma insegnagli a coltivarlo
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Obiettivi della formazione/educazione
Ridurre il numero dei fumatori Innescare un processo culturale di trasformazione in modo tale che non gettare le cicche di sigaretta in ambiente diventi un comportamento normale, prima ancora che necessario, per il rispetto della legge e/o per timore delle sanzioni. Bisogna consolidare il rispetto per l’ambiente, vedi lettera enciclica “Laudato Sì”, di papa Francesco sulla cura della casa comune: il nostro pianeta terra – il solo che abbiamo
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Perché evitare la dispersione in ambiente delle cicche ?
contengono agenti tossici, nocivi, cancerogeni e mutageni sono difficilmente biodegradabili e restano nell’ambiente per diversi anni I materiali plastici secondo recenti studi si decompongono rilasciando composti chimici di ogni tipo che mettono a rischio sia la sopravvivenza che le capacità riproduttive delle specie acquatiche contaminano la catena alimentare marina e umana
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I mozziconi di sigaretta sono
Brutti da vedere, deturpano il decoro urbano territoriale, le spiagge i parchi Sporchi, emanano un odore sgradevole, inquinano il suolo e le acqua dei fiumi, dei laghi e del mare Cattivi, sono una minaccia per la fauna selvatica e incidono sulla biodiversità
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Conclusione 1 I rifiuti non vanno semplicemente raccolti, ma vanno gestiti, occorre dare valore ai rifiuti Anche una piccola cicca di sigaretta da rifiuto inutile può trasformarsi in una risorsa: recupero di energia e materia Le ricadute positive di progetti che prevedono la raccolta differenziata delle cicche sono: Miglioramento del decoro urbano cittadino, Riduzione dei costi per la pulizia di strade e marciapiedi
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Conclusione 2 Minore dispersione di mozziconi sulle strade, minore rilascio di composti chimici pericolosi in ambiente, in particolare delle microplastiche Utilizzo di un rifiuto finora mai preso in considerazione per produrre energia e/o recuperare materia. Riduzione dei rifiuti da collocare in discarica
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Tabacco: ambiente e salute conoscere –ridurre - prevenire
Conoscere: le cicche inquinano il suolo, le acque superficiali, il mare e uccidono milioni di animali Ridurre il consumo di tabacco: il tabacco è il killer delle pari opportunità, infatti colpisce tutti e tutto: fumatori, non fumatori, uomini, donne, bambini, animali e oggi sappiamo anche l’ambiente. Prevenire i rischi ambientali: Non buttare le cicche in terra, ma usare gli appositi contenitori e fare la raccolta differenziata
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Cicche ambiente e salute
La contaminazione dell’ambiente e della catena alimentare dovuto alla dispersione selvaggia delle cicche è un problema che interessa tutti: fumatori, non fumatori, uomini, donne, bambini, animali, pesci, molluschi, «Il mondo non sarà distrutto da chi inquina ma da quelli che guardano senza fare nulla» Albert Einstein La risposta siamo noi con i nostri comportamenti
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Cicche: responsabilità e soluzioni
Non tutto ciò che viene affrontato può essere cambiato, ma niente può essere cambiato finché non viene affrontato ”Primo Levi” “quando fai piani per un anno semina grano quando fai piani per un decennio pianta alberi Se fai piani per una vita, forma ed educa le persone” (proverbio cinese 645 a. c.)
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Rispetta l’ambiente: il mare ringrazia
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