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Corso di Economia Aziendale

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Presentazione sul tema: "Corso di Economia Aziendale"— Transcript della presentazione:

1 Corso di Economia Aziendale
Prof. Michele Pizzo Prof. Michele Pizzo

2 Corso di Economia Aziendale
10 CFU Docenti: Calendario delle lezioni: Prof. Michele Pizzo Lunedì: 08:30-10:10; 11:50-13:30 Dott.ssa Rosa Vinciguerra Martedì: 08:30-10:10; 11:50-13:30 Dott.ssa Nadia Cipullo Venerdì: 08:30-10:10 AULA M

3 Corso di Economia Aziendale
Obiettivi del Corso: Il corso si propone di fornire delle conoscenze adeguate per: l’inquadramento del concetto di azienda e la comprensione delle principali operazioni che ne caratterizzano l’attività;

4 Corso di Economia Aziendale
Obiettivi del Corso: l’approfondimento dei concetti di reddito e di capitale; la valutazione delle condizioni di equilibrio economico e finanziario delle aziende; l’analisi della situazione economica e finanziaria di un’azienda.

5 Corso di Economia Aziendale
Metodi di Insegnamento: Il corso prevede l’utilizzo di diversi metodi di insegnamento:  lezioni frontali; applicazioni pratiche ed analisi di case study. E’ auspicabile la partecipazione attiva dell’aula. A tal fine, il materiale di approfondimento relativo agli argomenti da discutere sarà preventivamente disponibile sul sito.

6 Corso di Economia Aziendale
Metodi di Valutazione: L’esame sarà strutturato in una prova scritta, cui farà seguito una prova orale.

7 Corso di Economia Aziendale
Testi consigliati: Economia Aziendale (a cura di Lucio Potito)Giappichelli Editore (terza edizione) 2017 Dispense distribuite durante il corso Esercitazioni e complementi di Economia Aziendale (a cura di Giuseppe Sannino – Paolo Tartaglia Polcini) Giappichelli Editore 2016

8 L’Azienda e l’Economia Aziendale
Obiettivi di Apprendimento: Caratteri distintivi dell’Azienda Soggetto Giuridico – Soggetto Economico Funzione di Produzione Classi di Aziende

9 L’Azienda e l’Economia Aziendale
complesso di persone e di beni diretto al soddisfacimento dei bisogni umani

10 L’Azienda e l’Economia Aziendale
Concezione di azienda: Shareholder approach vs Stakeholder approach

11 L’Azienda e l’Economia Aziendale
Tipologie: Azienda Manifatturiere-Industriali (trasformazione fisica) Commerciali-Mercantili (trasformazione nel tempo e nello spazio) Di Servizi (cessione di servizi) Difficoltà e relatività della distinzione

12 Coordinazione Sistemica
L’Azienda e l’Economia Aziendale Caratteri distintivi: Azienda Coordinazione Sistemica Economicità Autonomia Equilibrio Economico Equilibrio Finanziario Efficacia Strategica Efficienza Operativa Indipendenza Economica

13 Moda Femminile

14 Abbigliamento teenager femminile
Strategia e mercati Abbigliamento teenager femminile

15 Presentazione società
Strategia e mercati Presentazione società BRANDY MALVILLE Gruppo italiano con sede in Brescia, che però inizia il suo successo dopo aver aperto alcuni negozi in California. Il segreto del successo avuto in America sta in un ottima strategia di vendita,basata per di più sulla condivisione e sui social media. BERSHKA Marchio spagnolo,con più di 900 negozio in 64 paesi.

16 Presentazione società
Strategia e mercati Presentazione società H&M Gruppo svedese che inizia con l’abbigliamento, sia maschile che femminile. PULL&BEAR Gruppo spagnolo.

17 Strategia e mercati BRANDY MALVILLE
Poca originalità nella collezione, poche fantasie e colori neutrali con prezzi più alti rispetto alla media. Abbigliamento solo femminile, con taglie uniche e quindi clienti con una certa fisicità. Nonostante la semplicità del prodotto e la qualità medio-bassa, i prezzi sono più alti rispetto alla media perché il marchio è molto famoso.

18 Strategia e mercati BRANDY MALVILLE

19 Strategia e mercati BERSHKA
Qualità media,meno fantasie, colori neutri, abbigliamento maschile e femminile, ma prezzi *appropriati*

20 Strategia e mercati BERSHKA

21 Strategia e mercati H&M Qualità medio-bassa, prezzi coerenti.

22 Strategia e mercati H&M

23 Strategia e mercati PULL&BEAR
Abbigliamento maschile e femminile, qualità medio-alta. Prodotti con più fantasie e colori.

24 Strategia e mercati PULL&BEAR

25 Strategia e mercati Supreme è un brand iconico di streetwear americano, nato per iniziativa di James Jebbia, che nel 1994 aprì a Manhattan un negozio di vestiti diventato in poco tempo un punto di riferimento in città.

26 Strategia e mercati

27 Strategia e mercati Strategia: -target elevato di mercato; -distribuzione esclusiva (online e in shop dedicati); -prezzi alti (il prodotto meno costoso si aggira intorno ai 400 €)

28 Efficacia strategica ed operativa

29 Efficacia strategica ed operativa
Gli errori strategici ed operativi di Rim 1 - Sottovalutare l'iPhone Quando Steve Jobs ha lanciato sul mercato il primo melafonino, nel 2007, il co-fondatore di Rim Jim Balsillie ha definito "eccessive" le voci relative a una necessità di un cambiamento di rotta per Rim. Invece, chi ha reagito rapidamente - come Samsung - è rimasto competitivo. Chi, come Rim e Nokia, si è assopito sugli allori, ha pagato un caro prezzo.

30 Efficacia strategica ed operativa
Gli errori strategici ed operativi di Rim 2 - Applicazioni Il rapporto fra Rim e le app è sempre stato travagliato: nel 2010 Balsillie era ancora convinto che l'unica applicazione davvero necessaria fosse il browser.

31 Efficacia strategica ed operativa
Gli errori strategici ed operativi di Rim 3 - Tastiera QWERTY Una delle ossessioni di Balsillie e Mike Lazaridis, l'altro co-fondatore, hanno faticato a mettere da parte. I due sono sempre stati convinti della scarsa maneggevolezza del touch screen portato da Cupertino e sono rimasti sulla loro posizione fino al 2008, anno di lancio della linea Storm. Anche Nokia nello stesso anno ci stava ancora sbattendo la testa con l'ibrido touch QWERTY N97.

32 Efficacia strategica ed operativa
Gli errori strategici ed operativi di Rim 4 - Dimensioni dello schermo Altra tendenza, erroneamente, ignorata. Il primo 5 pollici, lo Z30, arriverà solo a Natale 2013, mentre l'atteggiamento generale era da tempo quello di allargare la superficie a disposizione delle dita dell'utente.

33 Efficacia strategica ed operativa
Gli errori strategici ed operativi di Rim 5 - Tablet A proposito di dimensioni dello schermo, la debacle del tentativo di dire la propria nel settore delle tavolette con Playbook ha pesato non poco: il nuovo sistema operativo è finito così automaticamente nel cassetto, con le velleità di dire la propria nel segmento

34 Efficacia strategica ed operativa
Gli errori strategici ed operativi di Rim 6 - Ecosistema A Rim è mancato l'ecosistema e il portafoglio prodotti che sta decretando il successo di alcuni marchi e permettendo ad altri di sopravvivere. Apple, Google e Amazon insegnano: l'asse software, hardware e vendita di contenuti digitali dà soddisfazioni. A livello di produzione bisogna guardare verso Samsung e Sony, già attive sul fronte smartwatch.

35 Efficacia strategica ed operativa
Gli errori strategici ed operativi di Rim 7 - Affidabilità Nell'ottobre del 2011 Blackberry ha gettato nel panico i suoi utenti a causa di una debacle della Rete. Per più di 24 ore i possessori di un dispositivo della casa canadese non sono stati messi in condizione di scaricare le , utilizzare le app e la messaggistica istantanea. Un capitombolo non da poco per una realtà che si rivolgeva in maniera particolare all'utenza business.

36 L’Azienda e l’Economia Aziendale
Soggetto Giuridico Soggetto Economico

37 L’Azienda e l’Economia Aziendale
Funzione di Produzione Approvvigionamento Trasformazione/Produzione Scambio/Destinazione all’esterno

38 L’Azienda e l’Economia Aziendale
Classi: Destinazione all’esterno Scambio di libero mercato Imprese Cooperative Associazioni/Fondazioni Amministrazioni Pubbliche Scambio mutualistico Erogazione


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