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PubblicatoAlina Beretta Modificato 6 anni fa
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Un po’ di Storia e un saluto Presentazione di un opuscolo divulgativo per la Sala Museale
L. Mureddu, ottobre 2017
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Prima parte: un po’ di Storia
Come andò che la Sardegna entrò nella storia dell’Astronomia alla fine dell’800 (Ma poi, ci entrò davvero?)
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Moto dei poli Agli effetti macroscopici sulla rotazione vanno sommati altri effetti minori, dovuti al fatto che la Terra non è un corpo solido e omogeneo, ma ha dei fluidi in movimento che provocano un continuo spostamento dell’asse di rotazione rispetto all’asse di simmetria… Questo è il problema, e la soluzione è l’osservazione continua da parte di alcune stazioni poste in un territorio geologicamente stabile e dotate di uno speciale strumento per osservazioni zenitali: il Tubo Visuale Zenitale, una specie di teodolite per misure astronomiche.
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39° 08’ N Osservazioni di Latitudine
N stazioni osservative sul medesimo parallelo (39° 08’ N) Medesimo strumento, medesimo programma osservativo Obbligo di massima continuità e omogeneità Com’è che approdiamo a Carloforte? Rispetto a certe zone dell’Italia meridionale era più tranquilla (non solo dal punto di vista geologico) (Gossip) Rispetto a Cagliari era meno sarda: si parlava genovese 39° 08’ N
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Routine: 1899 – 1969 stesso strumento, stesso programma, stessa organizzazione
Staff: 1 responsabile (Direttore) + 1 assistente Poche interazioni scientifiche con l’Università di Cagliari o altre realtà locali Alla fine degli anni ‘60 la Stazione Astronomica di Carloforte è semidimenticata, destinata all’obsolescenza. Si potrebbe chiudere ma…
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1968: la svolta Nel giro di due anni:
Prende servizio a Carloforte il dott. Edoardo Proverbio (Breve descrizione dell’uomo, che non riporto per iscritto: verba volant…) Nel giro di due anni: Studia leggi e statuti prende contatto con l’Università di Cagliari, fa istituire una cattedra di Astronomia (Ist. di Matematica), vi si insedia come docente, diventa Professore. Fa sdoppiare la cattedra (Astronomia Geodetica), vi si insedia e con due cattedre può creare un Istituto Universitario di cui diventa Direttore. A quel punto è in grado di proporre in Senato Accademico la realizzazione di un Osservatorio. Il Rettore fornisce terreni e palazzine. Comincia subito a reclutare staff Nel 1970 presenta a un congresso il Programma Scientifico dell’Osservatorio di Cagliari…
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Programma scientifico 1970
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Proverbio’s Files
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1970: se ne occupa la stampa (secondo me) Questa è la vera data di nascita dell’Astronomia in Sardegna, e ne abbiamo appena conosciuto il Fondatore
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Poggio dei Pini Tempo Fisico e Astronomico Rotazione della Terra Geodinamica satellitaria Telemetria Laser GPS geodetico Astronomia fondamentale Astrometria meridiana Astronomia Infrarossa Astrogeodesia Fisica dell’Atmosfera Radiometria Solare Climatologia Energie Alternative e rinnovabili Storia dell’Astronomia Archeoastronomia Didattica dell’Astronomia E all’Università: Astrofisica
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1992: la seconda svolta Amministrazione, biblioteca e servizi generali finalmente all’Osservatorio Edoardo Proverbio si dimette dopo oltre 23 anni di regno. Dimissioni “polemiche” che vengono accettate. Tutto l’organico si riunisce nella sede di Poggio dei Pini Abbiamo per la prima volta un indirizzo postale (!!) Arrivano i primi risultati scientifici e tecnici (il Laser funziona davvero…) Si comincia a parlare di VLBI in Sardegna… Lo staff comincia ad arricchirsi di giovani laureati a Cagliari
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Il resto è storia recente
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Sala museale di OAC … e abbiamo in preparazione il catalogo fotografico generale, per questo mi vedrete ancora in giro nelle prossime settimane
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Seconda parte Storia iniziata nel 1976, e subito congresso SAIT Frascati Erano ancora tutti vivi, anche Abetti e Gratton, e Hack era giovane Poggio dei Pini era solo un progetto, eravamo 5 ricercatori + 3 tecnici … Partiti in otto, siamo arrivati in 70 circa, e si cresce ancora E finalmente si fa ricerca scientifica vera ai massimi livelli Non so bene che contributo ho dato a tutto ciò, ma almeno ho resistito Per oltre 40 anni, e ho conosciuto tanta gente in gamba, e insomma mi ritengo fortunato. Nostalgia? Un pochino… Ma non per i Time Sheet ;-)
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Se lo scopo è quello di lasciare un posto meglio di come lo si è trovato, e soprattutto in buone mani, credo che ci siamo. Buon lavoro a tutti! Leo
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