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CONSERVAZIONE E SEQUESTRO DEL CARBONIO IN VITIVINICOLTURA

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Presentazione sul tema: "CONSERVAZIONE E SEQUESTRO DEL CARBONIO IN VITIVINICOLTURA"— Transcript della presentazione:

1 CONSERVAZIONE E SEQUESTRO DEL CARBONIO IN VITIVINICOLTURA
VALUTAZIONE DELL’IMPRONTA CARBONICA IN RELAZIONE A STRATEGIE VITICOLE AD ALTA SOSTENIBILITÀ PSR Emilia-Romagna FOCUS AREA 5E

2 OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO
Realizzazione di un SISTEMA INTEGRATO in cui la GESTIONE ALTAMENTE SOSTENIBILE del suolo e della chioma del vigneto è accompagnata ad un costante, rapido e semplice MONITORAGGIO dell’efficienza del sistema nella RIDUZIONE DELL’EMISSIONE DI GAS SERRA nonché ad un’immediata visibilità dei risultati ottenuti ed accessibilità alle innovative tecniche di gestione impiegate OBIETTIVO SPECIFICO Realizzazione di un ECOSISTEMA VIGNETO in equilibrio, in cui gli input che maggiormente incidono sull’impronta carbonica siano ridotti, l’efficienza migliorata e sia razionalizzato l’impiego delle risorse naturali, in particolare dell’acqua

3 1) ESERCIZIO DELLA COOPERAZIONE 4) ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
CONTENUTO DEL LAVORO 1) ESERCIZIO DELLA COOPERAZIONE 2) SPECIFICHE AZIONI LEGATE ALLA REALIZZAZIONE DEL PIANO (AZIONE 1 E 2) 3) PIANO DI DIVULGAZIONE E TRASFERIMENTO DEI RISULTATI E IMPLEMENTAZIONE DELLA RETE PEI 4) ATTIVITÀ DI FORMAZIONE

4 2) SPECIFICHE AZIONI LEGATE ALLA REALIZZAZIONE DEL PIANO (AZIONE 1 E 2)
Effetti di diverse strategie di gestione del vigneto sul sequestro di carbonio AZIONE 1 Metodo LCA applicato all’indicatore ARIA di prodotto AZIONE 2

5 AZIONE 1 GESTIONE DEL SUOLO GESTIONE DELLA CHIOMA IMPIEGO DEL CAOLINO
Effetti di diverse strategie di gestione del vigneto sul sequestro di carbonio Coltivazione, lungo il filare, di leguminose auto-riseminanti a basso fabbisogno idrico e nell’interfilare di un miscuglio di specie erbacee GESTIONE DEL SUOLO Mantenimento di un’elevata area fogliare ritardando, in maniera mirata, gli interventi di cimatura e defogliazione nel periodo primaverile e nella prima parte del periodo estivo, quando la disponibilità idrica non è limitante GESTIONE DELLA CHIOMA Riduzione degli effetti negativi dovuti a stress idrici, termici e luminosi che si verificano piuttosto frequentemente nei vigneti della Regione IMPIEGO DEL CAOLINO

6 Sistema Viticolo Altamente Sostenibile
AZIONE 1 Effetti di diverse strategie di gestione del vigneto sul sequestro di carbonio Individuazione di TRE AREE VITICOLE rappresentative della Regione Emilia-Romagna AZIENDALE Gestione aziendale HSVS Sistema Viticolo Altamente Sostenibile

7 A cura di Unibo, in collaborazione con ASTRA e CRPV
Effetti di diverse strategie di gestione del vigneto sul sequestro di carbonio Sostanza organica ed analisi chimico-fisiche del suolo annuali, nel filare e nell’interfilare Respirazione del suolo e delle sue componenti Temperatura ed umidità del suolo Scambi gassosi del cotico erboso Grado di copertura del suolo da parte delle essenze erbacee Composizione floristica Biomassa prodotta dalle essenze erbacee RILIEVI A cura di Unibo, in collaborazione con ASTRA e CRPV SUOLO COTICO ERBOSO

8 A cura di UNIBO, in collaborazione con ASTRA e CRPV
Effetti di diverse strategie di gestione del vigneto sul sequestro di carbonio Scambi gassosi Analisi fogliari vite Rilievi fitoiatrici Legno di potatura e indice di Ravaz Peso e numero di grappoli alla vendemmia Curva di maturazione (contenuto zuccherino, acidità totale, pH e peso medio degli acini) Monitoraggio anomalie di maturazione (scottature da sole, avvizzimento e disidratazione della bacca e disseccamento del rachide) RILIEVI A cura di UNIBO, in collaborazione con ASTRA e CRPV VITE UVA

9 La VALUTAZIONE DELL’IMPRONTA CARBONICA avverrà considerando:
Effetti di diverse strategie di gestione del vigneto sul sequestro di carbonio La VALUTAZIONE DELL’IMPRONTA CARBONICA avverrà considerando: 1) RESPIRAZIONE DELLE COMPONENTI DEL SUOLO, NEL FILARE E NELL’INTERFILARE COMPONENTE MICROBICA Utilizzo di trincee rivestite in tessuto geotessile resistente alle radici ma permeabile ad acqua e gas. Le trincee verranno quindi riempite con il suolo. In ogni trincea saranno interrati parzialmente collari in PVC. Nella parte interrata saranno creati fori di 0,8 cm di diametro, così da non ostacolare la diffusione orizzontale del gas nel suolo e permettere la ricrescita delle radici fini nei primi centimetri COMPONENTE RADICALE SRC-1 Soil Respiration Chamber compatibile con gli analizzatori CIRAS-1 e CIRAS-2 Portable Photosynthesis

10 AZIONE 1 Effetti di diverse strategie di gestione del vigneto sul sequestro di carbonio La VALUTAZIONE DELL’IMPRONTA CARBONICA avverrà considerando: 2) SCAMBI GASSOSI DEL COTICO ERBOSO COMPONENTE RADICALE Analizzatore di gas CPY-4 (Canopy Assimilation Chamber) in abbinamento con gli analizzatori EGM e CIRAS che comprendono sensori per la misurazione di temperatura dell’aria e la PAR (Photosynthetically Active Radiation). 3) SCAMBI GASSOSI DELLA CHIOMA Li-COR

11 AZIONE 2 Metodo LCA applicato ad una tipologia di prodotto METODO LCA
PROCEDURA STANDARDIZZATA CHE PERMETTE DI REGISTRARE, QUANTIFICARE E VALUTARE GLI IMPATTI AMBIENTALI CONNESSI AD UN PRODOTTO. Si considera l’intero ciclo di vita del processo (estrazione e trasporto materie prime, fabbricazione, trasporto, distribuzione, uso, riuso, riciclo e smaltimento finale). ISO TS 14067:2013 Modalità di comunicazione al pubblico dei risultati dell’analisi regolamentando in modo chiaro e definito come la comunicazione può essere effettuata e quali elementi di trasparenza deve obbligatoriamente contenere. CFP-PCR (CFP: Product Category Rules) Realizzazione degli studi in modo tale da armonizzare il metodo di analisi utilizzato, all’interno dello stesso settore merceologico. ISO TS 14067 Certificazione da parte di ente terzo (processo e dati certificati).

12 AZIONE 2 Metodo LCA applicato all’indicatore ARIA di prodotto
LE EMISSIONI VERRANNO DUNQUE ANALIZZATE NELLE SEGUENTI FASI PRODUZIONE DELL’UVA Prodotti fertilizzanti (rilascio in atmosfera di N2O con effetto serra 300 volte superiore alla CO2), combustione di gasolio e prodotti fitosanitari CANTINA Consumi energetici, materiale per produzione ed imbottigliamento del vino (bottiglia di vetro, tappi) TRASPORTO Consumi di gasolio ed energia per conservazione e trasporto del vino FINE VITA Smaltimento della confezione (% discarica e % riciclo) A cura di UCSC, UNIBO, CRPV e ASTRA

13 1) Articoli tecnici 2) Visite guidate 3) Incontri tecnici
3) PIANO DI DIVULGAZIONE E TRASFERIMENTO DEI RISULTATI E IMPLEMENTAZIONE DELLA RETE PEI 1) Articoli tecnici 2) Visite guidate 3) Incontri tecnici 4) Portale CRPV

14 Sogliano al Rubicone (FC)
GRUPPO OPERATIVO Azienda agricola Silvia Manzoni Imola (BO) Azienda agricola Podere della Rosa Sogliano al Rubicone (FC) Azienda agricola Ovi Dina Rio Saliceto (RE) Costo complessivo: € ,49 Contributo ammesso: € ,64 Durata: 3 anni luglio 2016 – luglio 2019

15 Responsabile del piano
DOTT. GIOVANNI NIGRO (CRPV) Responsabile del piano PROF. ADAMO DOMENICO ROMBOLÀ (UNIBO) PROF. ETTORE CAPRI (UCSC) Responsabili scientifici CRPV ASTRA Innovazione e sviluppo Gruppo Cantine Riunite & CIV Gruppo CEVICO Gruppo CAVIRO Cantina sociale di San Martino in Rio Azienda agricola “Silvia Manzoni” Azienda agricola “Podere della Rosa” Azienda agricola “OVI DINA” UNIBO UCSC Unità operative coinvolte

16 GRAZIE DELL’ATTENZIONE


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