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Lavoro di gruppo: Armento Flavia, Bianchi Chiara, Brasolin Simona, Gadda Raffaella, Gonano M. Cristina, Marottikkal Sindhu, Merli Alice, Tesini Letizia.

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1 Lavoro di gruppo: Armento Flavia, Bianchi Chiara, Brasolin Simona, Gadda Raffaella, Gonano M. Cristina, Marottikkal Sindhu, Merli Alice, Tesini Letizia

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3 Mi chiamo Sofia, ho 45 anni, insegno matematica nella scuola primaria da 15 anni.
Ho sempre voluto fare la maestra, ma non ho mai avuto un interesse particolare per la matematica. Insegnandola ai bambini l’ho riscoperta in una nuova veste: divertente, interessante, creativa, capace di sviluppare i processi logici.

4 PERCORSO PERSONALE Da bambina e da adolescente non provavo grande interesse per la matematica. Ho iniziato ad avvicinarmi ad essa grazie ai teoremi che risultavano essere per me un percorso di scoperta, curioso ed interessante. Da questo momento il mio approccio con la matematica non suscitava più indifferenza o neutralità, ma un vivo interesse. Da quando la insegno… mi diverto.

5 LA MIA MATEMATICA QUOTIDIANA
Galileo Galilei è il maestro matematico che preferisco. Diceva: “La matematica è l'alfabeto nel quale Dio ha scritto l'universo”… è una frase che mi piace molto! Piaget è il maestro nel campo della didattica della matematica che preferisco Mi piace molto giocare al Sudoku

6 LA MIA MATEMATICA IN CLASSE Non ritengo sia la paura ad allontanare i bambini dalla matematica, ma piuttosto la noia per i ripetuti esercizi di calcolo.

7 LA MIA MATEMATICA IN CLASSE I bambini vivono un senso di frustrazione se dopo molti tentativi non approdano al corretto termine dell’algoritmo di calcolo. Rifanno il procedimento ricontrollandolo diverse volte, magari senza riscontrare un banale errore e questo genera disorientamento e sconcerto.

8 LA MIA MATEMATICA IN CLASSE I suoi studenti come vedono la matematica? Generalmente a loro piace, forse perché cerco il più possibile di insegnarla attraverso un approccio ludico che li spinga, dalla curiosità o dallo stupore, a voler capire. Cerco sempre di stimolare questo aspetto giocoso, più vicino ai miei studenti.

9 LA MIA MATEMATICA IN CLASSE Infatti il mondo dei giochi è coinvolgente per la matematica. Esistono: giochi di gruppo (mettersi a gruppi seguendo l’indicazione numerica data, creare con un gioco di movimento la rappresentazione fisica degli insiemi e di situazioni matematiche, ecc…) giochi individuali (unire i puntini in ordine sequenziale, completare linee di numeri, giochi di logica…) giochi di società (gioco delle carte, domino, dama, ecc…).

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11 STRUMENTI MATEMATICI Il web, si sa, è uno strumento affascinante ma presenta anche dei rischi per i piccoli utenti. Lei come affronta ciò con loro? Solitamente le prime lezioni dell’anno sono dedicate a capire cos’è la rete web e a spiegare ai bambini che il modo migliore e più semplice per usarlo è seguire determinate indicazioni. È necessario che i bambini acquisiscano consapevolezza della rete.

12 STRUMENTI MATEMATICI Tuttavia è fondamentale per me educare in questo i genitori che troppo spesso non seguono i bambini nell’approccio ai mass media. Con l’obiettivo di renderli consapevoli la scuola organizza serate di incontri dedicati a questo tema.

13 STRUMENTI MATEMATICI Comunque è indiscutibile il ruolo decisivo che il computer può avere nell’insegnamento - apprendimento della matematica.

14 STRUMENTI MATEMATICI Purtroppo non mi è sempre possibile utilizzare strumenti informatici nella struttura dove insegno, anche se mi piacerebbe molto che i miei alunni potessero sperimentare l’interattività a scuola. Non conosco programmi orientati a facilitare l’apprendimento della matematica. Il gruppo ha suggerito alla maestra di consultare il sito

15 STRUMENTI MATEMATICI Ho la possibilità di strutturare l’ambiente scolastico in maniera che sia stimolante per me e per gli alunni. I rapporti con i colleghi riguardo l’insegnamento della matematica sono buoni, permettono di confrontarsi su materiali, programmi e attività didattiche.

16 COLLABORAZIONI MATEMATICHE
La dirigenza si è dimostrata attenta rendendosi disponibile ad acquistare una serie di libri della Erickson sulle difficoltà di apprendimento e la didattica dell’insegnamento della matematica, riguardanti in special modo la discalculia.

17 COLLABORAZIONI MATEMATICHE
Ecco un esempio

18 COLLABORAZIONI MATEMATICHE
Attualmente la collaborazione con i genitori consiste nel loro aiuto e nella loro presenza accanto al figlio durante lo svolgimento dei compiti di matematica. I genitori sono invitati a conoscere il metodo didattico utilizzato dall’insegnante in classe anche attraverso colloqui individuali.  

19 DIFFICOLTA’ MATEMATICHE
Discalculia La discalculia è l'equivalente matematico della dislessia. È una condizione che colpisce fino al sei per cento di tutti i bambini. I discalculici non riescono a fare calcoli in modo automatico, non riescono a fare numerazioni progressive e ad imparare le procedure delle operazioni aritmetiche. Hanno inoltre grandi problemi nel memorizzare le tabelline.

20 DIFFICOLTA’ MATEMATICHE
Principali elementi di riconoscimento: -Difficoltà nel manipolare materiale per quantificare e stabilire relazioni -Difficoltà nella denominazione dei simboli matematici -Difficoltà nella lettura dei simboli matematici -Difficoltà nella scrittura di simboli matematici -Difficoltà a svolgere operazioni matematiche -Difficoltà nel cogliere nessi e relazioni matematiche

21 DIFFICOLTA’ MATEMATICHE
Non direttamente nella classe a me affidata; una collega ha dovuto affrontare una situazione di discalculia riguardante un alunno. La maestra ha avuto modo di collaborare con la psicologa della scuola che ha attivato percorsi di diagnosi e intervento tramite test ed esercizi. Questa esperienza ha permesso all’equipe docenti di affrontare in modo più competente una situazione simile presentatasi in un secondo tempo.

22 PRODOTTI MATEMATICI Con la mia classe abbiamo ricreato la matematica realizzando diversi cartelloni che ci hanno aiutato a ricordare man mano gli argomenti affrontati insieme in classe. Ecco un esempio.

23 PRODOTTI MATEMATICI L’anatra del maggiore e del minore!

24 IL MONDO E LA MATEMATICA Perché, secondo lei, gli alunni in generale non ottengono buoni risultati in matematica? Io credo che alla base, più che perché è una materia difficile, ci sia una disinformazione didattica e metodologica degli insegnanti. Un insegnante, di ogni grado scolastico, si dovrebbe sempre aggiornare su come educare gli studenti, su come permettergli di imparare.

25 IL MONDO E LA MATEMATICA Ai sui alunni che dicono di non amare la matematica che cosa risponde? Rispondo che è una materia importantissima perché ti fa capire tante cose della natura e del mondo. Poi cerco di capire l’origine di questa affermazione, che è poi la cosa più importante, e cerco le vie per aiutare il mio alunno.

26 «L'uomo che comincia con certezza finisce nel dubbio,
ma colui che comincia nel dubbio finisce con la certezza.»   Francis Bacon


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