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la realtà della Provincia di Modena

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Presentazione sul tema: "la realtà della Provincia di Modena"— Transcript della presentazione:

1 la realtà della Provincia di Modena
Scompenso Cardiaco: la realtà della Provincia di Modena Scompenso Cardiaco: la realtà della provincia di Modena

2 Lo Scompenso Cardiaco nel XXI secolo
Lo Scompenso Cardiaco è la più importante causa di ospedalizzazione per i pazienti di età >65 anni. Ne è affetto il 2-3% della popolazione generale, il 10-15% se si considerano le fasce più alte di età. A causa dell’invecchiamento della popolazione generale e del miglioramento delle cure della fase acuta delle malattie cardiovascolari, si prevede un incremento della prevalenza entro il ventennio (+25%) inevitabilmente associato a un aumento dei costi diretti e indiretti dell’assistenza (+215% circa). Inquadramento dello SC: i dati epidemiologici internazionali e nazionali Corrao e Maggioni - G Ital Cardiol 2014;15(2 Suppl 2):10S-15S

3 Il «burden» dello Scompenso Cardiaco
Mortalità a 1 anno: circa 25% Costo medio: circa €/pz/anno, imputabile sptt a costi di ospedalizzazione Costo circa 5 volte maggiore rispetto a pz del gruppo di controllo Corrao e Maggioni - G Ital Cardiol 2014;15 (2Suppl 2):10S-15S

4 accessibili dal portale RER- Saluter
Profili NCP accessibili dal portale RER- Saluter I Profili di NCP "...E’ uno strumento analitico che utilizza metodi epidemiologici per confrontare i percorsi della pratica medica attraverso varie dimensioni della qualità di cura offerta..." I dati Regionali (profili di NCP)

5 accessibili dal portale RER- Saluter
Scompenso cardiaco - Ricoveri RER 2013 Tasso standardizzato per abitanti per Provincia Profili NCP accessibili dal portale RER- Saluter Ricoveri per SC anno 2013 (dati regionali): Modena ha mediamente un risultato migliore rispetto ad altre realtà (meglio vanno solo Parma ed Imola)

6 accessibili dal portale RER- Saluter
Scompenso cardiaco - Ricoveri AUSL MO Tasso standardizzato per abitanti per Distretto Profili NCP accessibili dal portale RER- Saluter Andando nel dettaglio delle differenti realtà distrettuali, analizzando il trend dei ricoveri ospedalieri per SC, si può notare una progressiva riduzione pressochè in tutti i distretti, con Modena e Castelfranco che presentano un tasso di ricovero inferiore alla media.

7 Profili NCP accessibili dal portale RER- Saluter Scompenso cardiaco - Ricoveri AUSL MO 2013 Tasso standardizzato per abitanti per Distretto riferito ad Indice di Vecchiaia (I.V.) Distretto n. ricoveri T.O (‰) I.V. Carpi 157 2,1 146,4 Mirandola 191 3,0 148,7 Modena 293 1,9 169,1 Castelfranco E. 95 115,0 Sassuolo 187 2,3 134,7 Vignola 179 2,5 143,7 Pavullo 123 3,2 182,6 Totale AUSL 1225 148,2 RER 8667 2,4 170,1 Correlazione tra tasso di ricovero ed indice di vecchiaia della popolazione per distretto: A Mirandola si può notare che, nonostante l’indice di vecchiaia sia più basso (quindi sarebbero attesi un minor n° di ricoveri), il tasso di ricoveri risulta più alto della media. Viceversa a Modena.

8 Ricoveri Ospedalieri DRG 127 negli ospedali nella provincia di Modena (fonte RER)
ANNO 2014 I° SEMESTRE 2015 pz ricoverati pz con ≥ 2 riammissioni % OSPEDALE CARPI 232 18 7,8 124 10 8,1 OSPEDALE MIRANDOLA 218 22 10,1 138 7,2 NOCSAE - Baggiovara 326 28 8,6 211 8,5 AOSPU POLICLINICO - MO 375 32 271 16 5,9 OSPEDALE CASTELFRANCO E. 82 2 2,4 53 3,8 OSP.CIVILE DI SASSUOLO S.P.A. 250 37 14,8 164 14 OSPEDALE VIGNOLA 150 9,3 98 5 5,1 OSPEDALE PAVULLO N.F. 177 13 7,3 99 7 7,1 TOTALE AZIENDA (esclusi Sassuolo e Policlinico) 1103 95 572 45 7,9 OSP. PRIV. HESPERIA HOSPITAL - MO 23 1 4,3 0,0 I Ricoveri, distinti per DRG, nei diversi ospedali della provincia di Modena

9 B= Baggiovara, P=Policlinico
Scompenso cardiaco AUSL MO 2014 : Accessi in PS (Totali e ripetuti) per Distretto Distretto Accessi PS # Paz totali Pazienti con ≥2 accessi accessi totali % Carpi 270 37 13,7% 315 82 26% Mirandola 218 30 13,8% 254 66 Modena B: 622 62 10,0% B:710 150 21% P: 497 55 11,1% P:572 130 23% Castelfranco 43 4 9,3% 47 8 17% Sassuolo 391 67 17,1% 485 161 33% Vignola 214 23 10,7% 244 53 22% Pavullo 167 20 12,0% 195 48 25% Totale Provincia 2422 298 12,3% 2822 698 Accessi ed accessi ripetuti in PS correlati a SC (o cause intercorrenti che hanno riacutizzato lo SC): globalmente circa il 25% degli accessi è effettuato da persone che ricorrono al PS almeno 2 volte/anno per SC; circa il 12% dei pazienti compie almeno 2 accessi/anno in PS per SC, con oscillazioni variabili dal 9 al 17% Fonte dati: # flusso aziendale PS (AUSL / Policlinico) B= Baggiovara, P=Policlinico

10 Esito dell’accesso in PS - anno 2014
La maggior parte dei pazienti che accede in PS per SC e problemi correlati a SC (cause di instabilizzazione), viene poi ricoverato (con % che variano dall’80% del NOCSAE all’oltre 90% del policlinico MO)

11 Distribuzione dei Ricoveri per Reparto: Policlinico (n
Distribuzione dei Ricoveri per Reparto: Policlinico (n.539, età media 81,5 anni) Policlinico Età media (aa) N° Pz AREA CRITICA U.T.I.I. 81,9 44 T.I.P.O. INT. 78,0 2 CARDIOLOGIA 75,7 53 CARDIOLOGIA UTIC 76,7 15 GASTROENTEROLOGIA 71,5 PNEUMOLOGIA SUBINT. 87,4 5 PNEUMOLOGIA 78,8 8 MAL. INFETTIVE 84,8 6 MED. 1 82,5 91 MED. 2 82,7 100 MED. d’URGENZA 82,3 187 ONCOLOGIA 87,5 NEFROLOGIA 79,6 13 OBI 78,5 11 La maggior parte dei pz con accesso da PS viene poi ricoverato in reparti internistici

12 Distribuzione dei Ricoveri per Reparto: AUSL e N. O. Sassuolo (n
Distribuzione dei Ricoveri per Reparto: AUSL e N.O.Sassuolo (n.1878, età media 81,8 anni) La maggior parte dei pz con accesso da PS viene poi ricoverato in reparti internistici

13 Distribuzione età per Ospedale e per Reparto
NOCSAE Età media (aa) N° Pz ANESTESIA TIPO 74,0 2 CARDIOLOGIA ORD. 76,0 42 CARDIOLOGIA UTIC 75,0 12 GERIATRIA 86,6 89 MED. ENDOMETABOLICA 84,0 122 MED. CARDIOVASC. 82,3 140 MED. D'URG. ORD. 81,1 54 MEDICINA D'URG. UTMI 78,4 MEDICINA GASTRO 83,3 57 NEURORIANIMAZIONE 74,6 5 Vignola Età media (aa) N° Pz MED. DEG. MONIT. 81,6 39 MED. GEN. - DEG. ORD. 83,6 157 N.O. Sassuolo Età media (aa) N° Pz CARDIOLOGIA 74,0 45 CARDIOLOGIA ALTA INT. 76,0 11 CARDIOLOGIA MEDIA INT. 70,6 7 CARDIOLOGIA UTIC 73,9 31 MED. MEDIA INT. 81,9 17 MED. A ORD. 83,7 103 MED. B ACUTI 78,7 86 MED. B MEDIA INT. 80,4 MED. D'URG. ALTA INT. 87,2 9 MED. D'URG. MEDIA INT 77,5 2 MED. D'URGENZA 77 PNEUMOLOGIA 82,2 PNEUMOLOGIA ALTA INT. 93,0 1 PNEUMOLOGIA MEDIA INT. 83,5 Mirandola Età media (aa) N° Pz ASTANTERIA 89,5 2 CARDIOLOGIA 77,2 53 MEDICINA GENERALE 84,2 147 PNEUMOLOGIA 81,4 21 Carpi Età media (aa) N° Pz CARDIOLOGIA - ORD. 78,6 87 CARDIOLOGIA - UTIC 77,2 35 MED. GEN. 1 - ORD. 83,2 78 MED. GEN. 2 - ORD. 80,6 58 NEFROLOGIA - ORD. 73,0 1 RIANIMAZIONE - ORD. 82,0 4 La maggior parte dei pz con accesso da PS viene poi ricoverato in reparti internistici Pavullo Età media (aa) N° Pz MED. ORD. 83,3 175 MED. INTENSIVA 78,7 6 Castelfranco Età media (aa) N° Pz MED. 1° P - DEG. ORD 82,8 55

14 Chi fa cosa nello SCC? Il punto di vista delle LG ESC 2012
L’obiettivo del management dello SC è quello di fornire un sistema di cure «senza soluzione di continuità», che coinvolga sia l’ospedale che il territorio, al fine di assicurare che la gestione di ciascun paziente sia ottimale, dall’inizio alla fine del loro percorso assistenziale. Questo standard di cure necessita della stretta collaborazione tra varie figure professionali e interdisciplinari, con adattamenti variabili localmente.

15 Il punto di vista di un altro PDTA (Toscana)
Chi fa cosa nello SCC? Il punto di vista di un altro PDTA (Toscana) Secondo le LG della ESC, un «sistema organizzato di cura specialistica dei pazienti con SC migliora i sintomi e riduce le ospedalizzazioni (cl.I, livello di evidenza A) e la mortalità (classe IIa, livello di evidenza B) Standard Le LG ESC puntualizzano che «il modello ottimale di assistenza dipende dalle singole realtà locali, dalle risorse disponibili e dal fatto che il modello di assistenza sia concepito per specifici sottogruppi di pazienti (es. gravità dello SC, età, comorbidità) o per l’intera popolazione affetta da SC acuto (cl.I, livello di evidenza C)» Modello assistenziale I pz con scompenso cardiaco cronico possono presentare riacutizzazioni della malattia tali da rendere frequente il ricovero ospedaliero (re-ricovero) che, tuttavia, solo in una minoranza di casi è appropriato. E’ dimostrato infatti che il peggioramento del quadro clinico è spesso connesso a fattori precipitanti potenzialmente prevedibili e prevenibili. SC e ricovero ospedaliero E’ pertanto necessaria una gestione integrata territoriale ed ospedaliera sulla base delle necessità del singolo paziente; ad esempio, nelle fasi di stabilità della malattia il paziente può essere seguito a livello ambulatoriale dal team del Chronic Care model (CCM) mentre nelle fasi avanzate può essere necessaria un’assistenza più intensiva come quella domiciliare integrata (ADI) o come quella ospedaliera. La Gestione integrata Percorso Assistenziale per la Gestione dello SC – USL 3 Pistoia

16 Expanded Chronic Care Model in RER

17 Differenze tra situazioni di stabilità e instabilità clinica
Chi fa cosa nel pDTA SCOMPENSO CARDIACO - Stadio C Il modello assistenziale «a silos» Diagnosi Specialista MMG/MCA Infermiere Trattamenti Assistenza Modello, da superare, in cui le professioni lavorano su diversi livelli e con scarsa integrazione. E il follow-up? (diagnosi di variazione di stato – titolazione farmaci e politerapie – nuove esigenze assistenziali – OSCO?) Differenze tra situazioni di stabilità e instabilità clinica

18 Chi fa cosa nel pDTA SCOMPENSO CARDIACO - Stadio C Il modello assistenziale «semi-integrato»
MMG/MCA Diagnosi Specialista Infermiere Trattamenti titolazione farmaci e politerapie – nuove esigenze assistenziali – OSCO) Follow-up (diagnosi di variazione di stato – Monitoraggio situazioni di instabilità clinica Modello più progredito del precedente, in cui le professioni lavorano tutte sui diversi aspetti della patologia (diagnosi, trattamento e assistenza), tuttavia ancora con SCARSA INTEGRAZIONE. Assistenza

19 Chi fa cosa nel pDTA SCOMPENSO CARDIACO - Stadio C Il modello assistenziale «integrato»
Diagnosi Specialista MMG/MCA Infermiere Trattamenti titolazione farmaci e politerapie – nuove esigenze assistenziali – OSCO) Follow-up (diagnosi di variazione di stato – Monitoraggio situazioni di instabilità clinica MODELLO DA IMPLEMENTARE, in cui tutti lavorano a tutti i livelli (ciascuno con le proprie peculiarità e con il proprio ruolo in ciascuna faase – diagnosi, tp e assistenza/follow up) ed IN MODO INTEGRATO. Assistenza

20 La Reportistica per NCP sullo SCC (fonte: profili NCP – RER)
accessibili dal portale RER- Saluter Accesso all’Ospedale descrizione indicatore NCP Distr. AUSL MO RER Vignola, Marano SP, Savignano SP anno 2011 2012 2013 2014 assistiti numero totale 31100 27672 29670 prevalenza della malattia cronica sulla base dei consumi farmaceutici: patologie CV tasso standardizzato per 1000 assistiti 297 295 296 303 311 306 Accesso all’Ospedale Accessi al PS non seguiti da ricovero – TOTALI indice standardizzato/1.000 assistiti 164 166 153 136 123 114 NON URGENTI 32 30 25 23 27 Ricoveri medici ordinari 61 60 56 57 58 ricoveri medici DH 16 15 14 17 ACSC (Condizioni Sensibili al trattamento ambulatoriale): SCC 82 70 73 179 1225 8667 tasso Hosp standard per 1000 assistiti 2,8 2,6 2,4 2,5 2,3 num paz hosp > 2 vv 9 7 22 189 1368 % paz hosp > 2 vv 19,5 12,9 9,6 12,3 15,4 15,8

21 Specialistica: consumo di prestazioni
La Reportistica per NCP sullo SCC (fonte: profili NCP – RER) Profili NCP accessibili dal portale RER- Saluter Specialistica: consumo di prestazioni descrizione indicatore NCP Distretto AUSL MO RER Vignola, Marano SP, Savignano SP anno 2011 2012 2013 2014 Diagnostica Indice di consumo standardizzato/1.000 assistiti 1852 1575 1537 1620 1615 Laboratorio 12814 11918 11076 11433 11715 11104 Riabilitazione 538 468 406 438 395 424 Prestazioni Terapeutiche 563 498 503 496 Visite totali 2021 1399 1422 1360 1319 1418 di cui Visite di Cardiologia 127 109 112 98 94 129

22 La Reportistica per NCP sullo SCC (fonte: profili NCP – RER)
accessibili dal portale RER- Saluter Consumo di farmaci del sistema CV descrizione indicatore NCP Distretto AUSL MO RER Vignola, Marano SP, Savignano SP anno 2011 2012 2013 2014 Totali DDD/1.000 assistiti/die standardizzato 505 509 514 521 568 592 di cui Betabloccanti 49 50 52 51 55 66 di cui ACE inibitori 134 139 141 135 151 172 di cui Sartani 90 91 99 100 102

23 La Reportistica per NCP sullo SCC (fonte: profili NCP – RER)
accessibili dal portale RER- Saluter Trattamento farmacologico dopo SC descrizione indicatore NCP Distretto AUSL MO RER Vignola, Marano SP, Savignano SP anno 2011 2012 2013 2014 ACE inibitori/Sartani numero paz eleggibili 75 71 74 190 1370 9435 di cui trattati propriamente % eleggibili 53,3 57,7 44,6 48,4 54,4 66,2 Betabloccanti numero paz eleggibili 63 69 185 1273 8740 66,7 63,8 67,0 70,5 70,2

24 La Reportistica per NCP sullo SCC (fonte: profili NCP – RER)
accessibili dal portale RER- Saluter Aderenza alla tp dopo SC descrizione indicatore NCP Distretto AUSL MO RER Vignola, Marano SP, Savignano SP anno 2011 2012 2013 2014 ACE inibitori/Sartani numero paz eleggibili 30 23 35 76 584 4396 Senza prescrizioni nei trimestri successivi % eleggibili 3,3 4,3 2,9 2,6 2,5 Almeno 1 prescrizione in 1 dei 4 trimestri successivi 5,3 6 4,8 Almeno 1 prescrizione in 2 dei 4 trimestri successivi 16,7 8,7 8,6 3,9 6,7 7,5 Almeno 1 prescrizione in 3 dei 4 trimestri successivi 20 17,4 25,7 28,9 20,5 17,7 Con prescrizioni in ognuno dei 4 trimestri successivi 56,7 65,2 60 59,2 63,5 67,5 Betabloccanti numero paz eleggibili  29 38 74 609 3949 3,4 1,3 1,9 4,1 3,1 3,7 6,9 5,4 5,1 6,1 27,6 15,8 17,6 16,9 62,1 87 76,3 73 74,7 71,4

25 La Reportistica per NCP sullo SCC (fonte: profili NCP – RER)
accessibili dal portale RER- Saluter Gestione dopo Scompenso descrizione indicatore NCP Distretto AUSL MO RER Vignola, Marano SP, Savignano SP anno 2011 2012 2013 2014 Monitoraggio Creatinina numero paz eleggibili 61 66 76 157 1333 8585 di cui trattati propriamente % eleggibili 77 71,2 78,9 74,5 74,1 70,0 Monitoraggio Elettroliti 59 63,6 57,9 58,0 63,5 57,8


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