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Reciprocal TUTORING.

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Presentazione sul tema: "Reciprocal TUTORING."— Transcript della presentazione:

1 reciprocal TUTORING

2 Il mutuo insegnamento consiste nel proporre agli studenti di utilizzare le competenze che possiedono per insegnarle ai propri compagni.

3 PEER COLLABORATION È una modalità di apprendimento in cui la coppia deve risolvere un problema aiutandosi alla pari. Nessuno dispone di maggiori conoscenze o abilità per conseguire l'obiettivo o eseguire il compito affidato

4 PEER TUTORING Il peer tutoring è un metodo basato su un approccio cooperativo dell'apprendimento Lavoro in coppie o piccoli gruppi di pari dove: uno è più esperto e assume il ruolo di insegnante = TUTOR l’altro, meno esperto, è colui che deve apprendere = TUTEE

5 "IMPARARE A LAVORARE CON GLI ALTRI ALTRI".
IL TUTORING pone due obiettivi educativi primari: "IMPARARE AD IMPARARE“ ed "IMPARARE A LAVORARE CON GLI ALTRI ALTRI". IL RUOLO DELL’INSEGNANTE È DI REGIA attivare, organizzare e orientare verso il compito le potenziali risorse di apprendimento dei singoli alunni.

6 COME SI INSEGNA AD IMPARARE?
E’ un’attività metacognitiva il coetaneo con maggiore esperienza ‘offre’ il suo modello di problem solving Offre NON IL CONTENUTO, MA LA STRATEGIA per arrivare alla soluzione di problemi Oppure obbliga a verbalizzare, a rendere ragione delle proprie idee Questo presuppone una consapevolezza (da formare) delle strategie utilizzate per acquisire informazioni e risolvere problemi

7 COME IL TUTOR PUO’ INSEGNARE LE STRATEGIE?
MODELING DIALOGO DISCUSSIONE che cosa stai facendo esattamente? perchè stai facendo così? come ti aiuta? che cosa farai con il risultato? Guarda… riguarda… verifica…

8 COME IL TUTOR PUO’ INSEGNARE Al
TUTEE? ASCOLTARE E OSSERVARE bene Spiegare le proprie idee: “io farei così” offrire aiuto: “Posso?” Apprezzare gli sforzi e i risultati del compagno “Bravo, grande, vedi che ce la fai?” Incoraggiare “Stai andando bene, sì, giusto…” Segnalare errori con delicatezza “sei sicuro?” senza drammatizzare “riprova con calma, vedrai che andrà meglio”

9 COME IL TUTEE PUO’ CHIEDERE AIUTO?
Non ho capito… Controlliamo se ho capito questo concetto. Dimmi solo se sbaglio Mi dici se faccio bene? Devo raccontare questa lunga storia e non ci riesco. Mi dai qualche suggerimento? Mi dai un esercizio da fare? Adesso provo. Seguimi, ma voglio fare da solo Controlla come mi esprimo. Aiutami se mi blocco

10 DA DOVE COMINCIARE ? …tutto quello che dovete fare è decidere
CHI DEVE INSEGNARE COSA A CHI A CHE SCOPO COME DOVE QUANDO 3 semplici regole tempi brevi (10-20 minuti) fare progetti semplici di dimensioni limitate

11 SCELTA COPPIE (argomento più delicato)
Non è subito obbligatorio per tutti Considerare 1. le abilità degli alunni (non sempre i più bravi possono fare i tutor) 2. i rapporti interpersonali 3. il carattere dei tutor (autoritari o concilianti, positivi o critici) e dei tutee (timidi , autonomi o dipendenti, …)


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