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Lettura del fenomeno e strategie di intervento

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Presentazione sul tema: "Lettura del fenomeno e strategie di intervento"— Transcript della presentazione:

1 Lettura del fenomeno e strategie di intervento
I comportamenti da uso di sostanze psicoattive tra i giovani oggi Percorso di formazione per insegnanti Lettura del fenomeno e strategie di intervento Dott.ssa Chiara Crosa Lenz Domodossola

2 Le tendenze generali Processo di «normalizzazione dei consumi» con un rapporto con le sostanze psicoattive legali (alcol tabacco e psicofarmaci) e illegali (cannabinoidi, foglie e pasta; matanfetamine, compresse e liquide; Ketamina; Cocaine, polvere o basata; eroina, polvere) sempre più connesso agli stili di vita e di consumo delle persone coincoìvolte, in relazione a due tendenze prioritarie, anche se antagoniste: Un consumo «socialmente compatibile» soprattutto di alcol, cannabinoidi e cocaina In Europa nel 2013 stima di 85 milioni di consumatori, nella vita (1/4 della popolazione totale) Una tossicodipendenza Soprattutto alcol ed eroina, sempre più connessi a fasce di marginalità sociale Stili di consumi basati non più sulla sostanza ma su elementi: Di contesto in cui sono decisivi i «SIGNIFICATI COLLETTIVI» le influenze sociali, le appartenenze culturali, le identità collettive Di scopo, in cui sono decisivi « SIGNIFICATI PERSONALI» che rispondono a bisogni personali Di fase evolutiva Evoluzione della domanda verso il policonsumo/abuso

3 Stima del consumo di soastanze stupefacenti
Le attività connesse al traffico di stupefacenti rappresentano il 60% delle attività illegali e pesano per circa lo 0,8 5 sul Pil 12,7 miliardi di euro anno, di cui circala metà attribuibili al traffico di cocaina e circa ¼ al traffico di cannabis Relazione al Parlamento 2015 Dati del Ministero dell’interno e di UNODC – agenzia delle Nazioni Unite per il controllo e la prevenzione del crimine, elaborati dall’ISTAT

4 Interviste PASSI 2010-2013 età 18 – 69 anni
Consumo di alcol a maggior rischio- Ultimi 30 gg - Piemonte Consumo di alcol a maggior rischio- Prevalenza per regioni di residenza, PASSI 2010 – 2013 (%) Consumatori (almeno 1 bevanda alcolica) 57 % Consumo a maggior rischio 19 % - Consumo abituale elevato 5 % - Consumo fuori pasto 8 % - Consumo Binge 9% consumo di alcol a maggior rischio è associato in maniera statisticamente significativa con la giovane età (18-24 anni) e il sesso maschile e, nel territorio piemontese, varia dal 15% della ASL CN2 al 25% dell’ASL NO.  Nello stesso periodo, nel Pool nazionale di ASL partecipanti, le percentuali di bevitori a maggior rischio sono del 17%.

5 PREVALENZA % CONSUMO ULTIMI 12 MESI – TOTALE ITALIA fonte CNR CAMPIONE 33.000 STUDENTI 15-19 anni

6 DISTRIBUZIONE % DEI CONSUMATORI PER TIPO DI SOSTANZA – ANNO 2014 ITALIA CAMPIONE STUDENTI anni

7 Figura 45 da Relazione al Parlamento Stime di prevalenza degli studenti italiani che hanno consumato almeno una sostanza illegale nell‟ultimo anno e sostanze sconosciute nella vita. Anno 2014 Almeno una sostanza illegale Sostanze sconosciute

8 Indagine ESPAD Nell‟anno che ha preceduto lo svolgimento dell‟ultima indagine il 27% degli studenti italiani ha utilizzato almeno una sostanza illegale: di questi, l‟85% ha fatto uso di una sola sostanza e circa il 15% possono essere considerati policonsumatori, quelli cioè che hanno usato 2 o più sostanze illecite durante l‟anno. Tra tutte le sostanze illegali, la cannabis è la sostanza psicoattiva maggiormente utilizzata, mentre l’eroina la meno utilizzata Sono il 6% gli studenti italiani per i quali il consumo di cannabis è definibile “problematico”, corrispondenti al 22,7% di coloro che hanno assunto la sostanza durante l‟anno, circa 1 ogni 4. Il consumatore problematico è stato individuato tramite il test di screening CAST–Cannabis Abuse Screening Test Tra i consumatori problematici di cannabis, il 35% è un policonsumatore di sostanze illegali. Il 30% è anche un forte fumatore (10 o più sigarette al giorno), il 18% beve alcolici quotidianamente o quasi, ed il 6% ha frequentemente utilizzato psicofarmaci senza prescrizione medica nell‟ultimo mese (10 o più volte).

9 CANNABIS I dati attitudinali raccolti nell’UE (7) suggeriscono che la cannabis continua a essere la droga che divide maggiormente l’opinione pubblica, contribuendo a un animato dibattito. In Europa il dibattito sul controllo della cannabis si è concentrato tendenzialmente sulla fornitura e sul traffico delle sostanze anziché sull’uso personale. Tuttavia, il numero complessivo di reati relativi a detenzione e consumo è in stabile aumento da quasi un decennio (figura 4.1). Circa 73,6 milioni di europei hanno consumato cannabis nella loro vita, mentre 18,1 milioni l’hanno consumata nell’ultimo anno. Si stima che 14,6 milioni di giovani europei (15–34 anni) abbiano consumato questa sostanza nell’ultimo anno. Il consumo di cannabis in Europa appare complessivamente stabile o in calo, soprattutto tra i giovani. I timori per la salute pubblica sono maggiori per gli europei consumatori quotidiani o quasi quotidiani di cannabis (circa l’1% degli adulti europei, di età compresa tra i 15 e i 64 anni). Nel 2012 la cannabis è stata la droga segnalata più frequentemente come motivo principale per sottoporsi per la prima volta al trattamento della tossicodipendenza. . Relazione europea sulla droga 2014

10 Incontro dell’individuo con la sostanza
Genetici e Neurobiologici Psichici e Relazionali Sociali, culturali e ambientali Vulnerabilità Intrinseca- estrinseca Disponibilità della sostanza Comportamento di assunzione Addiction/ Dipendenza Disturbo multidimensionale e sistemico Fattori

11 Sostanza d’abuso E’ psicoattiva, cioè produce effetti a livello del S.N.C. (Sistema Nervoso Centrale) EFFETTI EUFORIZZANTI ANTISTRESS-ANSIOLITICI PSICHEDELICI Induce la ripetizione del comportamento d’abuso

12 Caratteristiche delle sostanze d’abuso
Legali o illegali Euforizzanti,Antistress-Ansiolitici,Psichedelici Naturali o Sintetiche

13 SOSTANZE PSICOATTIVE Effetto eccitatorio:
cocaina,amfetamine,MDMA,nicotina,caffeina. Effetto inibitorio : oppiacei, alcol, benzodiazepine. Effetto Psichedelico: LSD, ketamina Atipici cannabis, popper

14 SOSTANZE PSICOATTIVE Legali:
alcol, benzodiazepine, nicotina, caffeina. Illegali: eroina, cocaina, cannabis, MDMA, LSD, ketamina, popper.

15 Craving Desiderio irresistibile, intrusivo dell’effetto psicoattivo della sostanza, che comporta la perdita di controllo di Sé, ed una serie di azioni tese alla sua soddisfazione. Questo desiderio può aumentare in presenza di stimoli sia interni che esterni e con la percezione della disponibilità della sostanza.

16 Tolleranza Processo di neuroadattamento del SNC alla sostanza d’abuso, per cui per ottenere gli stessi effetti psicoattivi è necessario aumentare le dosi di sostanza assunta. Dopo anni di dipendenza la tolleranza crolla.

17 Dipendenza Processo di adattamento psicologico e biochimico alla presenza di una sostanza di abuso, cosicché l’organismo risulta apparentemente normale se viene mantenuta la concentrazione della sostanza stessa.

18 Sindrome d’astinenza Insieme di disturbi fisici e psichici
che si manifestano alla sospensione dell’uso della sostanza.

19 ASPETTI NEUROBIOLOGICI

20 SISTEMA DELLA GRATIFICAZIONE Teoria della “gratificazione a cascata”
Diversi sistemi neurotrasmettitoriali che interagiscono a cascata determinando una sensazione di benessere psicofisico o gratificazione Serotoninergico Oppioide Gabaergico Adrenergico Dopaminergico

21 Vulnerabilità individuale o assetto neurormonale ipodopaminergico
E’ un assetto neurobiologico determinato da Fattori Genetici Fattori Psicologico-relazionali, esperienze vissute – nella vita fetale - nella prima infanzia - in preadolescenza - in adolescenza Fattori Ambientali, - precoce esposizione del S.N.C. alla sostanza d’abuso

22 Tratto ipodopaminergico Sindrome da “deficit della percezione della gratificazione”
Caratterizzato dalla necessità di stimoli sempre nuovi, fuori dall’ordinario e a forte contenuto emozionale

23 Tratto ipodopaminergico
Correlato a Dipendenza da sostanze Binge per gli zuccheri Gambling patologico Sex addiction Deficit di attenzione con iperattività Sindrome di Tourette Comportamento aggressivo persistente Disturbo della condotta con personalità antisociale

24 Riflessioni complessive per quali interventi…….
Soltanto una minoranza di persone che sperimentano e consumano alcol e/o droghe che sono esposti a fattori e situazioni di rischio svilupperanno successivamente gravi problemi socio-sanitari e/o dipendenza Lo sviluppo di problemi e patologie droga correlati nei singoli dipende da un mix multifattoriale Si rendono necessari nuovi modelli d approccio che devono prevedere l’attivazione dei vari attori sociali e istituzionali, ognuno secondo il proprio ruolo e le proprie competenze

25 Grazie per l’attenzione
Se volete approfondire Relazione Europea 2014 Relazione al Parlamento 2015

26 ASPETTI TOSSICOLOGICI

27 L’ALCOL L’alcol è una sostanza tossica, potenzialmente cancerosa e con una capacità di indurre dipendenza, superiore alle sostanze o droghe illegali più conosciute. L’alcol ha azione depressiva sul Sistema Nervoso Centrale I giovani (al di sotto dei 18 anni), le donne e gli anziani sono in genere più vulnerabili agli effetti delle bevande alcoliche a causa di una ridotta capacità del loro organismo a metabolizzare l’alcol. L’alcol etilico non e prodotto nell’organismo, non è un nutriente.

28 Guida sotto effetto di alcol
Guida sotto l’effetto di alcol in Piemonte – Ultimo mese , Guida sotto l’effetto dell’alcol – Prevalenze per regione di residenza, PASSI (%)

29 Alcol e salute Patologie acute Incidenti stradali Incidenti sul lavoro
Intossicazione acuta Patologie croniche Malattie organiche Alcolismo

30 OPPIACEI eroina; ero, lozza, negra, roba, signora - speedball (+cocaina)
Derivato dell’oppio Polvere granulosa bianca o marrone Nasce come farmaco antidolorifico nella seconda metà dell’ottocento e viene usata massivamente durante la 1° guerra mondiale per evitare la dipendenza da morfina Si può inalare, sniffare , iniettare, assumere x os Effetti: Sensazione di benessere diffuso Annullamento del dolore fisico Scomparsa di paure e angosce Intenso rilassamento Flasch L’effetto dura dalle 4 alle 6 ore a seconda della via di assunzione Rischi: Over dose Dipendenza, tolleranza e crisi d’astinenza.

31 COCAINA coca, neve, freebase, crack, bamba – speedball (+eroina)
Alcaloide naturale estratta dalle fogli di coca Polvere bianca, amara Si può sniffare, fumare, iniettare, x os, x assorbimento gengivale. Effetti acuti: aumenta tono dell’umore - euforia rende fiduciosi e sicuri di se - gratificazione pensiero veloce, parole sciolte e fluenti mancanza di stanchezza, fame, dolore Down : stanchezza, malinconia, difficoltà a concentrarsi craving Rischi: Tachiaritmie, ipertensione arteriosa, colpo di calore Iperattività, movimenti stereotipati, contrazioni nervose manie persecutorie, paranoie, angoscia, incapacità di provare piacere

32 CANNABIS erba: marijuana, ganja, maria, ecc.. Hashish: fumo, shit, ecc.
Il tetra-idro-cannabinolo (THC), si lega a specifici recettori sia a livello cerebrale che di vari organi periferici I “cannabinoidi endogeni” (Welch, 1997) oggi individuati comprendono l’ anandamide e un derivato dell’acido arachidonico con funzioni estremamente delicate, complesse e in gran parte ancora inesplorate. cannabinoidi endogeni sarebbero deputati al ritorno alla serenità rilassata dopo aver affrontato con successo un impegno o una difficoltà.

33 CANNABIS Effetti immediati senso di benessere, euforia
piacevole stato di rilassamento attivazione sensoriale, amplificazione delle percezioni e delle sensazioni Effetti a breve termine incremento nell'appetito incremento nel battito cardiaco arrossamento degli occhi durante il permanere degli effetti, le facoltà intellettuali (es. memoria a breve termine, ragionamento logico) e fisiche (es. la guida od altri compiti complessi) risultano alterate in uno stadio successivo si raggiunge uno stato di rilassamento dosi elevate comportano la distorsione o l'acutizzarsi di sensazioni e/o percezioni dosi molto alte possono provocare effetti comparabili a quelli degli allucinogeni (confusione, agitazione, eccitazione ed allucinazioni) che possono causare ansietà o sfociare in episodi psicotici

34 CANNABIS Effetti a lungo termine sviluppo di una tolleranza moderata
possibile dipendenza psicologica perdita di motivazione ed interesse durante attività prolungate Il fumo della canapa sembra contenere 50% più catrame rispetto al fumo di sigaretta; con uso cronico il rischio di cancro polmonare, di bronchite cronica ed altre affezioni polmonari aumenta notevolmente.

35 KETAMINA E’ un farmaco anestetico per uso umano e veterinario che, a piccole dosi agisce sul SNC come un potente psichedelico (molto più dell'LSD) Effetti: Insensibilità al dolore e disturbi dell’equilibrio Allucinazioni – bad trip Dissociazione mente – corpo Si trova in polvere da sniffare o liquido da assumere x os o ev. Rischi: Over dose con depressione respiratoria e/o alterazioni frequenza cardiaca-arresto cardiaco Sviluppo di psicosi e/o depressioni durature

36 POPPER Nitrito di amile o butile, nato come farmaco vasodilatatore usato per l’angina pectoris Usato per l’effetto afrodisiaco Consumato per inalazione dall’ampolla in cui è contenuto, o disperso nell’ambiente chiuso L’effetto si manifesta in pochi secondi e dura secondi Effetti: Vasodilatazione, aumento frequenza cardiaca. Senso di euforia Rilassamento della muscolatura Potenziamento del desiderio e delle prestazioni sessuali (mito?) Rischi: Azione sulla molecola dell’emoglobina e blocco del trasporto di ossigeno Attacchi di nausea e vomito Tachicardia, cefalea

37 PSICHEDELICI O ALLUCINOGENI
Si distinguono tre categorie: - sostanze naturali come funghetti, peyote, salvia divinorum; - semisintetiche (presenti in natura ma modificate in laboratorio) come l'LSD; - sintetiche come ketamina, mescalina di sintesi ecc. La particolarità di queste sostanze non sta tanto nella loro tossicità fisica, quanto nell'imprevedibilità dei loro effetti psicologici: l'esperienza psichedelica è estremamente delicata da trattare in un materiale informativo e, ancor di più, da affrontare in prima persona.

38 PSICHEDELICI O ALLUCINOGENI
Le sostanze psichedeliche causano modificazioni profonde della coscienza, della sensazione dell'io e della percezione del mondo circostante. Sotto l'effetto di queste sostanze il cervello entra artificialmente in una sorta di stato di trance che normalmente si presenta solo nei sogni e nonostante ciò ti trovi per molte ore in uno stato di ipervigilanza. L'LSD è una sostanza allucinogena inventata dal chimico basilese Albert Hoffmann nel 1943 utilizzata, fino alla sua messa al bando a livello mondiale, come coadiuvante psicoterapeutico. I funghi allucinogeni crescono praticamente ovunque e sono considerati la più antica droga nota all'umanità. Tradizionalmente i funghi allucinogeni sono utilizzati a scopo medico e rituale in diversi luoghi del mondo (Sud-est asiatico, America centrale e America latina). I funghi magici contengono le combinazioni psicoattive psilocibina e psilocina. Con il nome di speed s'intendono preparati contenenti anfetamina o metanfetamina di origine completamente sintetica. È praticamente impossibile distinguere le anfetamine dalle metanfetamine, ma i loro effetti sono diversi. La metanfetamina è molto più potente e il suo effetto eccitante e anoressizzante è molto più lungo.


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