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Diritto Privato Europeo

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Presentazione sul tema: "Diritto Privato Europeo"— Transcript della presentazione:

1 Diritto Privato Europeo
Traccia della lezione Origini ed evoluzione CEE/CE e UE prof. Angelo Venchiarutti

2 Spinte europeiste - cooperazione intergovernativa
Radici storiche Europa; Numerosi e gravi conflitti I e II guerra mondiale Esperienze comunitarie e Unione Europea: storia relativamente recente; Termine II conflitto mondiale; blocco occidentale e orientale; Cooperazione in Europa in vari ambiti economico ERP (European Recovery Program) - c.d. Piano Marshall (George Marshall: 1947 segretario di stato USA): Diritto Privato Europeo

3 Diritto Privato Europeo

4 Stati socialisti/comunisti
Tra gli Stati socialisti/comunisti dell’Europa orientale: COMECON (Consiglio di mutua assistenza economica) Совет Экономической Взаимопомощи ( ) STATI INGRESSO Bulgaria Cecoslovacchia Ungheria gennaio 1949 Polonia Romania URSS Albania febbraio 1949 Germania Est 1950 Mongolia Cuba Vietnam 1978 Diritto Privato Europeo

5 Spinte europeiste – cooperazione intergovernativa
della difesa 1949 (UEO, Trattato di Bruxelles 1948; Accordi di Parigi 1954, 10 Stati europei) ambito politico, sociale, culturale 1949 Consiglio d’Europa: favorire collaborazione al fine di salvaguardare ideali politici e di libertà patrimonio comune di civiltà e democrazia; organizzazione internazionale aperta tutti i paesi europei; fédéralism consultatif; no potere centrale decisionale ( Diritto Privato Europeo

6 Spinte europeiste – cooperarazione intergovernativa
Il Consiglio d'Europa (CdE) è un'organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia, i diritti umani, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa. Fondato il 5 maggio 1949 con il Trattato di Londra; Oggi 47 stati membri. Diritto Privato Europeo

7 Spinte europeiste – cooperarazione intergovernativa
Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU; in vigore dal 1953): Diritto Privato Europeo

8 Diritto Privato Europeo
Integrazione europea Cooperazione intergovernativa – caratteristiche a) prevalenza organi degli Stati b) prevalenza principio dell’unanimità c) assenza, in genere, di potere di adottare atti vincolanti Metodo comunitario – caratteristiche a) prevalenza degli organi di individui b) prevalenza del principio maggioritario; c) potere di adottare atti vincolanti; d) sistema di controllo giurisdizionale di legittimità Diritto Privato Europeo

9 Integrazione europea - Trattato CECA
Progetto di costruzione di una federazione europea (R. Shuman, K. Adenauer, A. De Gasperi, J. Monet); Dichiazione Schuman, (allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman) il 9 maggio 1950 (9 maggio: Festa dell'Europa); proponeva la creazione di una Comunità europea del carbone e dell'acciaio, i cui membri avrebbero messo in comune le produzioni di carbone e acciaio Punti principali "La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano." "L'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto." "La fusione delle produzioni di carbone e di acciaio... cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime.« Diritto Privato Europeo

10 Integrazione europea - Trattato CECA
Trattato CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio) (Parigi , in vigore , durata: 50 anni; 6 Stati: Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Italia) estinta 23 luglio 2002 (in quanto non è stata prorogata la durata) Diritto Privato Europeo

11 Evoluzione europea - la CECA
Trattato CECA Obiettivo: istituire mercato comune prodotti carbonsiderurgici sott.ponendolo al controllo organi comunitari; limitatamente prodotti carb.siderurgici abolizione dazi doganali; no restrizioni quantitative di importazione; no aiuti o sovvenzioni; no pratiche discriminatorie tra produttori, etc.; Caratteristiche principali: Prima “Comunità” Trattato-legge (TCE: Trattato-quadro) CECA organizzazione sovranazionale (art. 9). Diritto Privato Europeo

12 Evoluzione europea - la CECA
Trattato CECA Obiettivo: istituire mercato comune prodotti carbonsiderurgici sott.ponendolo al controllo organi comunitari; limitatamente prodotti carb.siderurgici abolizione dazi doganali; no restrizioni quantitative di importazione; no aiuti o sovvenzioni; no pratiche discriminatorie tra produttori, etc.; Caratteristiche principali: Prima “Comunità” Trattato-legge (TCE: Trattato-quadro) CECA organizzazione sovranazionale (art. 9). Diritto Privato Europeo

13 Integrazione europea – la CECA
Struttura: 4 organi (modello x altre 2 Comunità) Alta Autorità: organo sovranazionale; potere normativo; Consiglio dei Ministri: organo politico, compiti consultivi; Assemblea Parlamentare: organo parlamentare; poteri consultivi e di controllo politico); Corte di Giustizia: org.no giurisdizionale; assicurare rispetto nell’interpretazione/applicazione del Trattato, atti comunitari; nonché c. di legittimità; Diritto Privato Europeo

14 Integrazione europea - evoluzione
Progetto di Trattato CED (Comunità Europea di Difesa) - creazione di un esercito europeo ( ); Parlamento francese non ratifica; Mandato all’Assemblea della CECA >>> Trattato istitutivo di una Comunità Politica Europea (CPE): Parlamento francese rifiuta di procedere discussione Funzionalismo economico: graduale integrazione orizzontale (non x settori) delle economie 1955 conferenza di Messina - Rapporto Spaak: Progetti di creazione di 2 comunità: 1 economico generale 1 energia nucleare Conferenza di Venezia: approvazione di entrambi i progetti Diritto Privato Europeo

15 Diritto Privato Europeo
I Trattati CEE e CEEA - Trattato della Comunità Economica Europea (CEE) Trattato della Comunità Europea dell’Energia Atomica (CEEA o EURATOM) (Roma; in vigore , 6 Stati (Germania, Francia, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Italia) (no G. Bretagna: vocazione atlantica; con Paesi che facevano parte dell’impero britannico: Commonwealth; 1960 EFTA (European Free Trade Association) con Austria, Danimarca, Norvegia, Portogallo, Svezia, Svizzera) Diritto Privato Europeo

16 Diritto Privato Europeo
CEE - Cenni Compiti “promuovere, mediante l’instaurazione di un mercato comune e il graduale ravvicinamento delle politiche economiche degli stati membri, uno sviluppo armonioso delle attività economiche nell’insieme della Comunità” (art. 2 TCE); Obiettivo generale creare “un’unione sempre più stretta fra i popoli europei” (preambolo TCE) Diritto Privato Europeo

17 Diritto Privato Europeo
CEE - Cenni Creazione mercato comune Periodo transitorio 12 anni (fino a 1968): 3 tappe eliminazione ostacoli “tecnici” agli scambi commerciali fra gli Stati (c.d. “integrazione negativa”); istituzione cintura doganale esterna liberalizzazione non solo circolazione merci, ma anche persone, servizi, capitali; Realizzazione delle 4 libertà fondamentali (merci, lav.tori dipendenti, serv.zi professionali, capitali) Politiche comuni (competenza comunità): politica commerciale, agricola, trasporti, etc. Diritto Privato Europeo

18 Comunità economica europea
Trattati istitutivi hanno subito numerose modifiche: adesione di nuovi Stati; e soprattutto ulteriori Trattati (modificati da accordi internazionali ratificati dagli Stati membri); Fra gli altri: Atto unico europeo 17 febbraio 1986; in vigore:1 luglio 1987; T. di Maastricht 7 febbraio 1992; in vigore: 1 novembre 1993; T. di Amsterdam 2 ottobre 2007; in vigore: 1 maggio 1999 T. di Nizza 26 febbraio 2001; in vigore: 1 febbraio 2003; T. di Lisbona 13 dicembre 2007: in vigore: 1 dicembre 2009; Diritto Privato Europeo

19 Comunità economica europea
Atto unico europeo 17 febbraio 1986; in vigore: 1 luglio 1987 Principali novità: estensione del voto a maggioranza qualificata in seno al Consiglio (rendendo più difficile per un singolo paese opporre il veto ad una proposta legislativa), creazione delle procedure di cooperazione e di parere conforme, (nel Parlamento Europeo). Diritto Privato Europeo

20 Comunità europea – Unione europea
Trattato di Maastrict non solo modificato T. CE, ma ha disciplinato cooperazione in alcune materie istituendo nuova struttura “Unione Europea” con finalità generali; 3 “pilastri”: 1°: Le Comunità Europee; 2° : PESC (Politica estera e di sicurezza comune) 3° : CGAI (Cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni) Diritto Privato Europeo

21 Unione economico e monetaria
Istituzione Unione economico e monetaria (UEM), comportante l’istituzione di una moneta unica e di una banca centrale in tre fasi; I: 1° luglio 1990: piena libertà di circolazione dei capitali; II: 1° gennaio 1994: costituzioni Istituto monetario europeo (IME); 3 maggio 1998, Consiglio ha deciso la designazione degli 11 (su 15 di allora) membri dell’UEM (Belgio, Germania, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Austria, Portogallo e Finlandia; UK e Danimarca opt out; Svezia e Grecia non in condizione per ammissione); III: 1° gennaio 1999: introduzione della moneta unica; con il 1° gennaio 2002 emesse banconote e monete in Euro (e ritirate monete nazionali): (successivamente entrati nell’UEM: Grecia, Slovenia, Slovacchia, Cipro, Malta, e Estonia); Diritto Privato Europeo 21 21

22 Integrazione europea – T. di Amsterdam
Trattato di Amsterdam (firmato 2 ott. 1997, entrato in vigore 1 maggio 1999) Alcune modifiche istituzionali Procedura di codecisione applicazione generalizzata; Estensione ipotesi di votazione a maggioranza qualificata; Presidente Commissione assume ruolo più incisivo; Modifiche 2° pilastro (PESC) Modifiche 3° pilastro (CGAI: ricondotto in parte del 1° pilastro) Cooperazione rafforzata Semplificazione e codificazione dei Trattati (nuova numerazione) Nuovo titolo VIII - Occupazione Diritto Privato Europeo

23 Integrazione europea – Allargamento
Trattato di Nizza (firmato 26 febbr. 2001; in vigore 1° febbr. 2003) Modifiche istituzionali Nuova ripartizione numero rappr.ti degli Stati negli organi comunitari Ampliamento poteri Presidente Commissione Europea; Riduzione casi in cui Consiglio UE delibera unanimità; Modifiche ordinamento giudiziario comunitario; Vertice di Nizza proclamazione Carta dei diritti fondamentali dei cittadini dell’Unione Europea (documento che sancisce, il carattere fondamentale dei diritti fondamentali dei cittadini della UE) – che con il T. di Lisbona (oltre ad essere stata ufficialmente adottata) ha assunto lo stesso valore giuridico dei Trattati; Diritto Privato Europeo

24 Dichiarazione sul futuro dell’Europa
T. Nizza: basi per convocazione nuova CIG Metodo intergovernativo (negoziato ristretto ai Governi nazionali; cfr. art. 48 TUE) ritenuto non sufficiente; Unione Europea con competenze ampie e diversificate, etc., doveva essere dibattuta in maniera aperta, ampia e trasparente; Capi di Stato di Governo negoziano nelle fasi finali della Conferenza di Nizza una Dichiarazione sul futuro dell'Europa; Dichiarazione invita ad aprire un ampio dibattito sul futuro dell'Europa; Obiettivo affrontare le questioni relative: migliore delimitazione delle competenze tra UE e Stati membri; semplificazione dei trattati; status della Carta dei diritti fondamentali; ruolo dei Parlamenti nazionali nell'architettura europea. Diritto Privato Europeo

25 Convenzione per l’Europa
Volontà di semplificare il sistema; adattare il sistema ad un numero sempre maggiore di Stati; Nuovo progetto di “Trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa”; Il Trattato viene firmato a Roma 29 ottobre 2004 Il processo di ratifica viene abbandonato dopo gli esiti negativi dei referendum di ratifica in Francia e in Olanda; cosicché il processo di adozione di una “Costituzione per l’ Europa” viene abbandonato; Diritto Privato Europeo

26 Diritto Privato Europeo
Trattato di Lisbona Modificare, ancora una volta i Trattati in vigore: Trattato di Lisbona viene firmato 13 dicembre 2007, ed entra in vigore il 1° dicembre 2009; Il T. di Lisbona riprende buona parte delle innovazioni prospettate dalla Costituzione Europea rilevanti modifiche del sistema istituzionale (pur se sono state eliminate alcune novità come il ricorso al termine “Costituzione”); Previste soluzione più flessibili, consentendo agli Stati di non essere vincolati a tutte le nuove previsioni; Diritto Privato Europeo

27 Diritto Privato Europeo
Trattato di Lisbona 2 Trattati (oltre che T. Euratom) TUE: detta i principi generali, i fini dell’Unione (art. 3); i valori sui cui la stessa si fonda (art. 2); TFUE enuncia le regole più di dettaglio sul funzionamento delle Istituzioni e sulle competenze dell’Unione; I due trattati hanno lo stesso valore giuridico: TUE diventa un trattato base (trattato legge) TFUE diventa trattato applicativo, fissa le regole sul funzionamento delle istituzioni, etc.; Con l’entrata in vigore del T di Lisbona, è stato conferito alla «Carta dei Diritti Fondamentali dell’UE» lo stesso effetto giuridico vincolante dei trattati: la Carta è stata leggermente modificata e proclamata nuovamente nel dicembre 2007; Diritto Privato Europeo

28 Diritto Privato Europeo
TUE e TFUE Con la riforma viene a cadere la distinzione tra Comunità e Unione Europea: Art. 1, § 3 TUE: Unione Europea sostituisce e succede alla Comunità Europea e le viene attribuita personalità giuridica unica; Viene eliminata la complessa struttura dei pilastri – anche se restano regole particolari per le materie che erano oggetto del 2° pilastro – PESC (volontà degli Stati di mantenere un controllo significativo rispetto a scelte politiche di particolare importanza); Diritto Privato Europeo

29 Diritto Privato Europeo
UE - Finalità UE ha oggi caratteristiche molte diverse rispetto a quelle che presentava in origine; Quando venne creata, la CEE aveva un’impronta mercantilistica; Sforzo di affermare un ruolo internazionale sono nate la PESC e CGAI Nel testo attuale del TUE, si trovano tracciati alcuni principi generali che consentono di definire l’ideologia dell’UE: Art. 1: “Con il presente trattato, le ALTE PARTI CONTRAENTI istituiscono tra loro un'UNIONE EUROPEA, in appresso denominata «Unione», alla quale gli Stati membri attribuiscono competenze per conseguire i loro obiettivi comuni. Il presente trattato segna una nuova tappa nel processo di creazione di un'unione sempre più stretta tra i popoli dell'Europa, in cui le decisioni siano prese nel modo più trasparente possibile e il più vicino possibile ai cittadini. L'Unione si fonda sul presente trattato e sul trattato sul funzionamento dell'Unione europea (in appresso denominati «i trattati»). I due trattati hanno lo stesso valore giuridico. L'Unione sostituisce e succede alla Comunità europea”. Diritto Privato Europeo

30 Diritto Privato Europeo
UE - Finalità Articolo 2 “L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini”. Diritto Privato Europeo 30 30

31 Diritto Privato Europeo
UE - Finalità Articolo 3 (ex articolo 2 del TUE) 1. L'Unione si prefigge di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli. 2. L'Unione offre ai suoi cittadini uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne, in cui sia assicurata la libera circolazione delle persone insieme a misure appropriate per quanto concerne i controlli alle frontiere esterne, l'asilo, l'immigrazione, la prevenzione della criminalità e la lotta contro quest'ultima. 3. L'Unione instaura un mercato interno. Si adopera per lo sviluppo sostenibile dell'Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell'ambiente. Essa promuove il progresso scientifico e tecnologico. L'Unione combatte l'esclusione sociale e le discriminazioni e promuove la giustizia e la protezione sociali, la parità tra donne e uomini, la solidarietà tra le generazioni e la tutela dei diritti del minore. Essa promuove la coesione economica, sociale e territoriale, e la solidarietà tra gli Stati membri. Essa rispetta la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica e vigila sulla salvaguardia e sullo sviluppo del patrimonio culturale europeo. prof. A. Venchiarutti Diritto Privato Europeo 31 31

32 Diritto Privato Europeo
UE - Finalità Articolo 3 (ex articolo 2 del TUE) (..) 4. L'Unione istituisce un'unione economica e monetaria la cui moneta è l'euro. 5. Nelle relazioni con il resto del mondo l'Unione afferma e promuove i suoi valori e interessi, contribuendo alla protezione dei suoi cittadini. Contribuisce alla pace, alla sicurezza, allo sviluppo sostenibile della Terra, alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli, al commercio libero ed equo, all'eliminazione della povertà e alla tutela dei diritti umani, in particolare dei diritti del minore, e alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite. 6. L'Unione persegue i suoi obiettivi con i mezzi appropriati, in ragione delle competenze che le sono attribuite nei trattati. prof. A. Venchiarutti Diritto Privato Europeo 32 32

33 Diritto Privato Europeo
UE – Competenze, etc. Articolo 4 1. In conformità dell'articolo 5, qualsiasi competenza non attribuita all'Unione nei trattati appartiene agli Stati membri. 2. L'Unione rispetta l'uguaglianza degli Stati membri davanti ai trattati e la loro identità nazionale insita nella loro struttura fondamentale, politica e costituzionale, compreso il sistema delle autonomie locali e regionali. Rispetta le funzioni essenziali dello Stato, in particolare le funzioni di salvaguardia dell'integrità territoriale, di mantenimento dell'ordine pubblico e di tutela della sicurezza nazionale. In particolare, la sicurezza nazionale resta di esclusiva competenza di ciascuno Stato membro. 3. In virtù del principio di leale cooperazione, l'Unione e gli Stati membri si rispettano e si assistono reciprocamente nell'adempimento dei compiti derivanti dai trattati. Gli Stati membri adottano ogni misura di carattere generale o particolare atta ad assicurare l'esecuzione degli obblighi derivanti dai trattati o conseguenti agli atti delle istituzioni dell'Unione. Gli Stati membri facilitano all'Unione l'adempimento dei suoi compiti e si astengono da qualsiasi misura che rischi di mettere in pericolo la realizzazione degli obiettivi dell'Unione. Diritto Privato Europeo 33 33

34 Diritto Privato Europeo
UE – Tutela dei diritti Art. 6 (ex art. 6 TUE) L'Unione riconosce i diritti, le libertà e i principi sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea del 7 dicembre 2000, adattata il 12 dicembre 2007 a Strasburgo, che ha lo stesso valore giuridico dei trattati. Le disposizioni della Carta non estendono in alcun modo le competenze dell'Unione definite nei trattati. I diritti, le libertà e i principi della Carta sono interpretati in conformità delle disposizioni generali del titolo VII della Carta che disciplinano la sua interpretazione e applicazione e tenendo in debito conto le spiegazioni cui si fa riferimento nella Carta, che indicano le fonti di tali disposizioni. 2. L'Unione aderisce alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Tale adesione non modifica le competenze dell'Unione definite nei trattati. 3. I diritti fondamentali, garantiti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e risultanti dalle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri, fanno parte del diritto dell'Unione in quanto principi generali. Diritto Privato Europeo 34 34

35 Diritto Privato Europeo
UE – allargamento Modifiche della compagine; Allargamento segno del successo, ma anche fonte di tensioni e problematiche (interferisce con approfondimento dei vincoli; maggiore flessibilità nelle regole comuni; attenuazione peso singoli Stati; Per certi settori, forme di integrazione che interessano solo alcuni Stati) Diritto Privato Europeo 35 35

36 Sviluppi dell’integrazione europea - Allargamento
Progressivo allargamento CEE/CE/UE: ora 28 Stati 1 genn Regno Unito (fin da1961 richiesta, opposizione Francia), Irlanda, Danimarca (Norvegia: no referendum popolare) 1 genn Grecia (1974 caduta regime autoritario dei “colonnelli”) 1 genn Spagna (1975 morte F. Franco) e Portogallo (1974: “rivoluzione dei garofani”) 1990 unificazione Germania (non necessaria procedura di ammissione); 1 genn Austria, Finlandia e Svezia 1 maggio 2004: Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Rep. Ceca, Slovenia, Slovacchia, Ungheria; 1° gennaio Bulgaria e Romania; 1 luglio 2013: Croazia, 28mo Stato UE; 23 giugno 2016: Regno Unito un referendum consultivo e non vincolante sulla permanenza del Regno Unito nell'UE: 51,9%, a 48,1% che ha votato per rimanere nell'UE 29 marzo  2017 via all'iter per uscire dalla Ue; • Art. 49 TUE: condizioni e procedimento per l’adesione; • Art. 50 TUE: procedimento per recedere dalla UE; Diritto Privato Europeo

37 Diritto Privato Europeo
EFTA EFTA European Free Trade Association (Associazione europea di libero scambio- AELS): è un'organizzazione interstatale che promuove il libero scambio e l'integrazione economica tra gli stati membri; Accordo 3 maggio 1960 comprendeva alcuni di quegli stati europei che non desideravano, o non potevano ancora, entrare nella CEE; Lo scopo dell'associazione è la soppressione delle imposte doganali sull'import-export e la promozione degli scambi commerciali fra gli stati membri; Islanda; Lichtenstein; Norvegia e Svizzera: Tre membri dell'AELS sono parte del Mercato interno della UE attraverso l'Accordo sullo Spazio Economico Europeo (1994); il quarto paese, la Svizzera, ha optato per la conclusione di accordi bilaterali con la UE Diritto Privato Europeo


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