La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Dalla valutazione all’intervento.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Dalla valutazione all’intervento."— Transcript della presentazione:

1 Dalla valutazione all’intervento

2 Tappe fondamentali della programmazione
Input Assessment Tappe Formulazione obiettivi fondamentali Implementazione delle strategie della Verifica programmazione Obiettivi raggiunti No Si

3 assessment comportamentale Set di procedure finalizzate a
Identificare i fattori che sono in grado di modificare i comportamenti Stabilire la qualità e la quantità delle competenze possedute dal soggetto

4 Descrizione vs spiegazione
Pigro perché non vuole fare niente Irrequieto perché non sta mai fermo Aggressivo perché minaccia o picchia fornisce spiegazioni tautologiche assegna etichette verbali

5 conseguenze Rischio di Previsioni attribuzione di sul comportamento
“etichette verbali” Previsioni sul comportamento e aspettative conformi Conferma delle opinioni iniziali degli insegnanti (effetto Pigmalione) Adeguamento degli studenti alle aspettative degli insegnanti

6 La previsione iniziale
Rischi All’allievo sono attribuite alcune caratteristiche attenzione selettiva agli aspetti del comportamento che più si avvicinano alle aspettative iniziali La previsione iniziale è confermata ! tendenza ad esibire i comportamenti per i quali riceve attenzione, anche se negativa

7 Analisi del comportamento
descrizione Modello intrapsichico Modello ecologico Etichetta verbale (com’è il soggetto) Definizione operativa (cosa fa il soggetto) Presunzione di causalità interna Presunzione di causalità interna ed esterna Fattori individuali (danno biologico esperienze precedenti) fattori contestuali (contingenze) Fattori psichici (tratti della personalità più o meno immutabili)

8 definizione del comportamento
comportamento problematico: infastidisce i compagni definire operativamente l’azione svolta dal soggetto piuttosto che gli effetti che produce

9 Definizione operativa del comportamento
Specificare il comportamento Definire in termini osservabili e misurabili il comportamento che il soggetto deve emettere (verbo comportamentale) Tra due immagini sceglie ……

10 la definizione operativa
descrive e circoscrive il problema vantaggi evita ambiguità e fraintendimenti facilita la rilevazione del comportamento

11 Metodi di valutazione del comportamento
assessment funzionale osservazione sistematica diretti questionari valutazioni retrospettive scarsa attendibilità indiretti resoconti dei pari self-report autovalutazioni

12 (antecedenti e conseguenti)
i fattori ambientali (antecedenti e conseguenti) svolgono un ruolo critico sul comportamento presupposti

13 Analisi funzionale della sospensione: funziona come
Punizione? rinforzo?

14 L'osservazione sistematica

15 Alunno …………………………… data ………………………….
Luogo di osservazione Classe spazio di gioco casa Persone presenti insegnanti compagni fratelli genitori Persone coinvolte Repertorio comportamentale Aggressioni a persone Aggressione a beni materiali Sfida Giorno e ora in cui si verifica 9 10 11 12 13 14 Lunedi Martedi Mercoledi Giovedi Venerdi sabato

16

17 Misure indirette Coinvolgono i genitori, gli insegnanti, i coetanei e il bambino stesso. Tra queste: Colloqui, interviste e questionari Scale di valutazione del comportamento

18 Quali sono le possibili
dati dell'intervista Quali comportamenti problematici attua? Con quale frequenza si manifestano? Quali creano maggior disturbo? Quali sono le possibili cause?

19 Resoconti dei pari Cosa ha fatto Dove In presenza in classe compagni
allo scopo di vincere la paura e la diffidenza delle vittime del bullismo, la compilazione anonima del questionario si rivela un valido strumento Il mio compagno Cosa ha fatto Dove In presenza _______ mi ha minacciato Mi ha picchiato mi ha rubato … in classe durante l’intervallo all’uscita da scuola compagni insegnanti nessuno

20 Scala di valutazione della disattenzione
BAMBINO__________________; ETÀ ___________; AMBIENTE_____________ MAI QUALCHE VOLTA SPESSO MOLTO SPESSO 1. Individua gli aspetti rilevanti delle attività da svolgere 2. Effettua errori durante lo svolgimento delle attività, pur conoscendo le regole sottostanti 3. Mantiene l'attenzione su uno stesso compito/attività per il tempo necessario al suo svolgimento 4. Esegue un compito o un’attività in base alle istruzioni ricevute 5. Prima di iniziare un compito o un’attività, prepara il materiale necessario al suo svolgimento

21 segue la progettazione dell’intervento
Alla rilevazione dei Comportamenti problematici Comportamenti adattivi Abilità presenti Abilità carenti Abilità assenti segue la progettazione dell’intervento

22 Definizione operativa della performance attesa
(obiettivi) Organizzazione gerarchica dei sotto-obiettivi Task analisys sequenziale Definizione delle metodologie (strategie, sistema di gratificazione) Task analisys dell’obiettivo (prerequisiti) Criterio di esecuzione e le condizioni valutazione

23 Descrive la sequenza delle operazioni che si devono svolgere
Task analysis Sequenziale: Descrive la sequenza delle operazioni che si devono svolgere dell’obiettivo: Descrive le abilità necessarie a portare a termine le singole operazioni

24 TASK ANALYSIS sequenziale
Definisce la sequenza di comportamenti necessari per l’esecuzione dell’obiettivo comportamentale Condizioni Sequenza di comportamenti componenti il compito 1. Aprire il rubinetto 2. Bagnare i capelli 3. Applicare lo shampoo sui capelli 4. Strofinare i capelli per produrre schiuma 5. Sciacquare i capelli 6. Asciugare i capelli Descrizione dell’obiettivo Es. Fare lo shampoo

25 TASK ANALYSIS dell’obiettivo
Definisce i comportamenti necessari per l’esecuzione di ciascun sotto-obiettivo comportamentale Condizioni Abilità necessarie (prerequisiti) per eseguire il compito: 1. Discriminazione del rubinetto 2. Prensione palmare 3. Pressione 4. Svitare/avvitare Descrizione dell’obiettivo Es. aprire il rubinetto

26 TASK ANALYSIS sequenziale
Definisce la sequenza di comportamenti necessari per l’esecuzione dell’obiettivo comportamentale Condizioni Sequenza di comportamenti componenti il compito 1. Descrizione dell’obiettivo Es. eseguire un cerchio con il compasso

27 TASK ANALYSIS dell’obiettivo
Definisce i comportamenti necessari per l’esecuzione di ciascun sotto-obiettivo comportamentale Condizioni Abilità necessarie (prerequisiti) per eseguire il compito: Descrizione dell’obiettivo Es. eseguire un cerchio con il compasso

28 Specificare le metodologie
Specificare le tecniche (di facilitazione o di inibizione) i tipi (sociali, ecc.) e i programmi di rinforzo(continuo, parziale) Quando attua il comportamento

29 Specificare il criterio di esecuzione
Chiarire il criterio sulla base del quale considerare valida l’emissione del comportamento (livello quantitativo) Per tre volte

30

31 Specificare le condizioni
Specificare il contesto (circostanze o condizioni) in cui va eseguito il comportamento Quando riceve l’istruzione

32 Procedure di rinforzamento e tecniche di intervento

33 Le conseguenze influenzano i comportamenti futuri
possono essere Elemento gradito al soggetto che aumenta la probabilità di ripetizione della risposta in futuro rinforzamento Rinforzanti Aumentano la frequenza della risposta punizione Punitive Elemento sgradito al soggetto che riduce la probabilità di ripetizione della risposta in futuro Diminuiscono la frequenza della risposta

34 I rinforzi devono essere contingenti alla risposta desiderata
Tipi di rinforzatori commestibili sensoriali sociali Sensazioni che lo studente mostra di gradire o prediligere Situazioni che elicitano soddisfazione solidi liquidi fonte primaria di gratificazione Sazietà se un rinforzo viene somministrato spesso perde di efficacia Privazione viene sospeso il rinforzo fino a quando non riacquisterà l’efficacia tattili olfattivi visivi uditivi lode sorriso approvazione I rinforzi devono essere contingenti alla risposta desiderata

35 continuo intermittente
Schemi di rinforzamento Ovvero: Momento in cui verrà erogato il rinforzatore continuo intermittente Il comportamento viene rinforzato ogni volta che viene emesso Viene adottato nella fase iniziale di una nuova risposta Il comportamento non è rinforzato tutte le volte che è emesso. Viene adottato quando un comportamento nuovo è stato consolidato. È importante utilizzare uno schema combinato (continuo/intermittente) per evitare: Sazietà; estinzione; difficoltà nel processo di generalizzazione

36 Shaping (modellaggio)
Rinforzo di risposte che sono approssimazioni sempre più simili al comportamento-meta, finché il soggetto emette un comportamento che inizialmente non faceva parte del suo repertorio comportamentale

37 Uso strategico di stimoli discriminativi
Prompting Uso strategico di stimoli discriminativi Consiste nel fornire stimoli discriminativi o aiuti aggiuntivi per sollecitare il soggetto ad acquisire un determinato comportamento verbale gestuale fisico

38 fading Progressiva eliminazione di qualsiasi genere di aiuto
(verbale, gestuale fisico) precedentemente utilizzato Aiuto verbale + gestuale + fisico Richiesta verbale Aiuto verbale nessun aiuto gestuale nessun aiuto fisico Aiuto verbale + gestuale aiuto fisico ridotto Aiuto verbale + gestuale ridotto nessun aiuto fisico

39 una delle strategie educative più produttive
modeling L'osservazione di un modello, per l’immediatezza con cui è possibile comunicare le performance da apprendere, rappresenta una delle strategie educative più produttive

40 stabilisca un rapporto verbale e una relazione di interscambio in cui:
Il “TUTOR” INSEGNA tutoring La procedura di tutoring si caratterizza per l’attribuzione di una funzione educativa ad un soggetto nei riguardi di un altro. Essa implica che tra due o più persone si stabilisca un rapporto verbale e una relazione di interscambio in cui: Il “TUTEE” APPRENDE

41 apprendimento cooperativo obiettivo
Dopo che si è stabilita e consolidata una relazione positiva tra i due soggetti, è di fondamentale importanza che questa sia estesa e generalizzata ad altri compagni della classe apprendimento cooperativo completare il processo di integrazione del ragazzo problematico nell’ambito del gruppo dei pari. obiettivo

42 I contratti

43 quanto è più o meno probabile che io metta in atto questo specifico
Dopo aver dettagliatamente compilato un elenco di comportamenti socialmente competenti e adattivi quanto è più o meno probabile che io metta in atto questo specifico comportamento 1 2 3 4 si invitano i ragazzi a formulare delle gerarchie sulle difficoltà di attuazione di ciascun comportamento positivo

44 la tipologia dei rinforzatori subirà delle variazioni
Passo successivo l’attribuzione calibrata delle conseguenze positive __________ ___________ la tipologia dei rinforzatori subirà delle variazioni in base al setting in cui si svolgerà l’intervento

45 TABELLA COMPORTAMENTI
Punteggio 1 Quando dico la verità + 3 2 Quando mi siedo a tavola per la cena + 2 3 Quando aiuto mamma ad apparecchiare la tavola +3 4 Quando mi lavo i denti dopo cena +1 5 Quando metto a posto le scarpe + 1 6 Quando collaboro alle richieste di mamma e papà 7 Quando uscendo da scuola salgo subito in macchina - 4 8 Quando do pugni e calci e faccio male alle persone - 5 9 Quando grido - 1 10 Quando faccio male a mia sorella 11 Quando lancio gli oggetti - 3 12 Quando sono disubbidiente - 2 13 Quando lancio gli oggetti alle persone 14 Quando abbasso i pantaloni ai miei compagni 15 Quando salgo sui mobili 16 Quando insulto le persone estranee

46 "dell'economia simbolica"
Per evitare di elargire gratificazioni con una frequenza elevata e rischiare di ridurne, così, il potere rinforzante, è preferibile ricorrere alla strategia "dell'economia simbolica" (Becker e al. 1975) 5 2 3 un sistema a “punti” che possono essere incrementati o decrementati in relazione alla tipologia dei comportamenti emessi dai ragazzi.

47 diversificato in relazione alla probabilità di emissione
L’esecuzione di ciascun comportamento adeguato, o di una classe di comportamenti, sarà contrassegnata da un punteggio diversificato in relazione alla probabilità di emissione 7 6 1 4 2 3 5 10 più un comportamento è scarsamente presente nel repertorio comportamentale del soggetto più punti dovranno essere previsti e assegnati per la sua corretta esibizione

48 Quando ho svolto i compiti a casa
COMPORTAMENTI PUNTI LUN. MAR. MER. GIOV. VEN. SAB. Quando ho svolto i compiti a casa + 3  Quando mi faccio interrogare + 4  Quando porto a termine un compito   Quando collaboro nei lavori di gruppo  Quando presto oggetti + 2 Quando chiedo il permesso prima di parlare Quando chiedo il permesso prima di uscire + 5 Quando chiacchiero mentre l’insegnante spiega - 2 Quando insulto i compagni - 4 Quando tolgo la sedia al compagno seduto per farlo cadere - 5  TOTALE

49 Procedura avversiva parte dal presupposto che un comportamento aumenta
e si mantiene nel tempo se è seguito da un rinforzo. Se, invece, il rinforzo viene costantemente evitato, dopo un pò di tempo si assisterà alla scomparsa del comportamento Estinzione

50 ...è importante sapere che:
Per un uso corretto ed efficace bisogna saper affrontare alcuni problemi che di solito insorgono nel corso della procedura: il comportamento indesiderato attraversa una prima fase di incremento di frequenza la riduzione del comportamento inadeguato è graduale l’estinzione può indurre atteggiamenti aggressivi il comportamento inadeguato può riaffiorare spontaneamente chiunque presti attenzione anche una sola volta alla risposta inadeguata del soggetto può far fallire l’intervento

51 comportamenti negativi
Vantaggi: È di facile impiego a patto che si mantenga una condotta coerente nel tempo Ha effetto duraturo È una procedura relativamente poco avversiva Svantaggi: Non è rapida Comporta un aumento di frequenza del comportamento negativo Il soggetto nelle prime fasi può manifestare comportamenti aggressivi comportamenti negativi non pericolosi Estinzione

52 Ipercorrezione Vantaggi: La procedura è direttamente connessa al comportamento inadeguato Il soggetto prova in prima persona lo sforzo che gli altri devono di solito fare per correggere gli effetti del suo comportamento Svantaggi: La necessità di lunghi periodi di tempo per applicare la procedura può rivelarsi controproducente quando il comportamento si ripete con notevole frequenza La natura intrusiva dell’ipercorrezione dal punto di vista fisico rende tale procedura inadatta a soggetti robusti che possono reagire con comportamenti aggressivi

53 valutazione Obiettivi raggiunti
1___________________________________________2___________________________________________ 3___________________________________________ Obiettivi non conseguiti 1___________________________________________ 2___________________________________________3___________________________________________ Motivazione___________________________________ ____________________________________________


Scaricare ppt "Dalla valutazione all’intervento."

Presentazioni simili


Annunci Google