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Celti, Fenici, Greci ed Etruschi
L’Italia prima di Roma Celti, Fenici, Greci ed Etruschi
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Antichità italiche Età della pietra
750 mila anni fa primi resti di Homo Erectus 12 mila anni fa prime tracce di Homo Sapiens 9 mila anni fa scoperta dell’agricoltura Età del rame V millennio a. C. fusione del rame per corredi funebri e oggetti d’ornamento. Principali ritrovamenti a Bolzano (uomo del Similaun), nel Lazio e in Valcamonica. Età del bronzo 2300 a. C. circa viene scoperta la lega rame + stagno (ovvero il bronzo) e, contestualmente, si sviluppano commerci e le ricchezze «tesaurizzate». (Leggere pagine )
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I Celti I Celti o Galli (per i Romani) provenivano dal bacino del Danubio e del Reno. Tra il X e il VII secolo iniziarono a spostarsi in Spagna, Inghilterra e in Francia per motivi prettamente commerciali. Arrivarono in Italia verso il 600 a. C. attraverso i valichi alpini; dopo essersi insediati in alcune zone della Lombardia arrivarono sino all’Umbria. Erano un popolo tribale, prevalentemente biondi e con occhi azzurri, lavoravano benissimo i metalli (per le armi, i carri, i gioielli), esportavano risorse minerarie e sale, praticavano sacrifici umani.
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I Fenici Nel XII secolo solcarono il Mediterraneo e fondarono colonie in Spagna, Grecia, nord Africa (Cartagine), Sicilia occidentale e Sardegna. La situazione coloniale nel sud Italia era conflittuale (510 a. C. rivolta tra Crotone e Sibari). In Sicilia Cartagine e Siracusa si scontrarono nel 480 a. C. e, a seguire, nel V secolo. La cultura ellenica influenzò notevolmente quella del sud Italia e, conseguentemente, quella romana. Leggenda vuole che Numa Pompilio fosse stato allievo di Pitagora.
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Etruschi Gli storici sono indecisi riguardo alla loro origine: o erano un popolo proveniente dall’Anatolia nel II millennio oppure un popolo autoctono. In Italia si svilupparono tra la Toscana, il Lazio e l’Umbria. Erano navigatori, commercianti, abili nell’uso dell’arco, nella bonifica del terreno e nella costruzione di strade. Politicamente erano suddivisi in città-stato autonome ma unite in confederazioni religiose ed economiche. Il re (lucumone) era accompagnato da dodici littori (guardie prescelte che portavano sulla spalla il fascio littorio). La cultura religiosa e funebre etrusca era famosissima: costruirono necropoli imponenti e templi dedicati a Tinia (dio dei fulmini), Uni (sua moglie) e Menvra. Le città etrusche, fortificate da mura imponenti (Volterra, Perugia) vennero conquistate da Roma nel 264 a. C.
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