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COLORI ED EMOZIONI Roberto Angelo Rapisarda. “I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione,

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1 COLORI ED EMOZIONI Roberto Angelo Rapisarda

2 “I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico.” Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia 2012

3 I.C. DUSMET DORIA Plesso Scuola Infanzia - Via Grassi s.n. - Catania E’ composta da n. 5 sezioni di cui 4 a tempo ridotto

4 PRESENTAZIONE DELLA SEZIONE Sezione di 4-5 anni collocata in un contesto sociale di periferia composta da 20 bambini (12 femmine e 8 maschi) ed è eterogenea. Le relazioni all'interno della sezione sono serene, i bambini interagiscono bene tra loro. Fra i bambini uno in particolare è molto introverso, ha 4 anni ha scarsa fiducia in sé stesso, possiede un lessico povero.

5 Campi di esperienza coinvolti  Il sé e l’altro  I discorsi e le parole  Il corpo e il movimento  Immagini, suoni e colori

6 IL SÉ E L’ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Il bambino ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole.

7 I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino ascolta e comprende narrazioni. Il bambino sa esprimere e comunicare agli altri emozioni e sentimenti attraverso il linguaggio verbale.

8 IL CORPO E IL MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino vive pienamente la propria corporeità e ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo. Il bambino prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie.

9 IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Esplorare le possibilità espressive del colore. Conoscere i colori, le sfumature e le tonalità. Conoscere il computer come linguaggio della comunicazione.

10 OBIETTIVI:  Comprendere una storia narrata  Conoscere i colori primari  Associare i colori ai sentimenti

11 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO e SCELTA ORGANIZZATIVA DEGLI SPAZI Aula scolastica arredata in modo flessibile, in modo tale da permettere ai bambini di cambiare agevolmente attività. Angolo pittura Angolo attività grafiche Angolo lettura e ascolto Angolo motricità Angolo LIM

12 TEMPI DI REALIZZAZIONE Il progetto si sviluppa nel corso dell’anno. Si prevedono gli incontri di 2 ore settimanali, durante l’orario di compresenza dei due insegnanti curricolari. Tale indicazione è suscettibile di variazioni. “ Il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare, parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.» (Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012)

13 MEDIATORI DIDATTICI Un pupazzetto rosso chiamato Bear (Orso), uno giallo chiamato Duck (Papero) e uno blu chiamato Dinosaur; cartoncino bianco; cartoncino colorato (rosso giallo e blu); colori; matite colorate; forbici, scotch; fotocamera; pc e lim.

14 CIRCLE TIME Durante il circle time tutti noi ci sediamo in cerchio, ci possiamo così guardare in faccia e ci raccontiamo le nostre esperienze. Ciascuno può porre un problema e insieme cerchiamo delle soluzioni. Ascoltiamo ed esprimiamo le nostre idee diventando protagonisti. Impariamo a confrontarci e a fare delle riflessioni; esprimiamo le nostre emozioni ed impariamo a dare loro un nome. Durante gli incontri abbiamo stabilito delle regole poiché è importante essere rispettosi dei compagni che stanno parlando, ascoltandoli in silenzio. METODOLOGIA

15 BRAINSTORMING Porrò delle domande stimolo ai bambini della sezione e ciascun bambino esprimerà la propria idea senza che nessuna di esse venga minimamente censurata. Successivamente si comporrà una lista di idee per un approccio ad una soluzione successiva, o una lista di idee che si trasformerà nella stesura di un programma di lavoro per trovare in seguito una soluzione al problema individuato. METODOLOGIA

16 GIOCO Risorsa privilegiata di apprendimento e relazioni, il gioco è uno strumento per lo sviluppo del bambino, attraverso il quale egli sperimenta, esprime la sua creatività, acquisisce le prime regole sociali e morali, regola le sue emozioni e, attraverso il rapporto con gli altri bambini, manifesta bisogni, desideri e sentimenti. METODOLOGIA

17 Cooperative Learning Lavorando con i bambini in Cooperative Learning, assume rilevanza l’aspetto emotivo. All’interno dei gruppi cooperativi, dove ciascuno ha un compito e ognuno concorre per la realizzazione di esso, l’aspetto empatico è costante. L’attenzione alla competenza emotiva che il Cooperative Learning offre è anche di aiuto laddove siano presenti soggetti con difficoltà. Tutto il gruppo viene sensibilizzato alla e alle diversità di uno o di ciascuno. I bambini lavorando con questo metodo fanno automaticamente attività di inclusione ed imparano a tener conto dell’altro e degli altri, misurandosi con sé stessi. METODOLOGIA

18 IL PEER TUTORING METODOLOGIA  Il peer tutoring è un metodo basato su un approccio cooperativo dell'apprendimento  Lavoro in coppie o piccoli gruppi di pari dove uno è più esperto e assume il ruolo di insegnante TUTOR, l’altro, meno esperto, è colui che deve apprendere.

19 Prerequisiti I bambini, nel corso dell’anno, hanno sperimentato delle attività di riconoscimento delle emozioni attraverso l’utilizzo dello specchio. Riconoscono le emozioni principali quali: gioia e tristezza. Hanno sperimentato attività con l’utilizzo di colori con materiali vari.

20 Sfondo integratore In classe i bambini trovano BEAR, DUCK e DINOSAUR accanto a tanto cartoncino bianco. L’insegnante racconta loro la storia di Ciccio il pagliaccio che ha perso il vestito e non può più fare il suo spettacolo… Vogliamo aiutare il pagliaccio? Come?

21 ATTIVITÀ N.1- “Aiutiamo Ciccio” Dividiamo i bambini in gruppi, ritagliamo il vestito di Ciccio e consegnamo i pezzi ai vari gruppi che li coloreranno a piacere facendosi aiutare da Bear, Duck e Dinosaur.

22 ATTIVITÀ N.2- “Esprimiamo le emozioni” Invitiamo a raffigurare le emozioni con disegni spontanei…

23 USIAMO IL COMPUTER… E NON SOLO La presenza di un computer in sezione permette di raggiungere risultati sorprendenti: se quotidianamente i bambini “pasticciano alla macchina”, essa diventa mezzo per l’esplorazione spontanea che si integra con le altre attività educative ed è fonte di gioco e di apprendimento. I percorsi di tipo tecnologico messi in atto nella scuola dell’infanzia devono essere articolati al pari delle altre attività; così come i bambini sono liberi di esplorare gli ambienti, i giochi, i materiali, guidati e orientati dall’insegnante, al pari saranno offerti loro dei materiali sullo schermo di un computer, attraverso il quale articolare esperienze di fruizione di fiabe online, giochi di ruolo, ricerche di immagini e video.

24 Invitiamo i bambini ad associare i colori agli stati d’animo e alle espressioni del viso che ad essi si coniugano. Al lavoro: cerchiamo le faccine che esprimono emozioni… Emoticon… ATTIVITÀ N.3 - “Cerchiamo insieme…” Una volta colorate, nel retro incolliamo le strisce di velcro così la mattina ognuno sceglie in base all’umore… e lo mette sotto il suo nome….

25 …ANCHE LA LIM Tra le nuove tecnologie digitali la LIM dimostra di essere un ottimo strumento tecnologico che con modalità ludiche è capace di catturare l’attenzione del bambino ancora immerso in una visione animistica della realtà che lo circonda. La tipologia di lavagna più idonea per i nostri piccoli alunni è quella con schermo touch screen poiché permette l’interazione percettiva e motoria con l’oggetto tramite il “tocco”, attività peculiare per i bambini in età pre-scolare. Attraverso “il gioco con la lavagna” il bambino padroneggia il simbolo, lo strumento e se stesso come protagonista.

26 Al lavoro con la LIM cerchiamo le faccine che esprimono emozioni… Emoticon… ATTIVITÀ PROPOSTE

27 Al lavoro con la LIM cerchiamo le faccine che esprimono emozioni… Emoticon… ATTIVITÀ PROPOSTE

28 ATTIVITÀ N.4 - “Il Ritratto” Dopo aver formato le coppie omogenee l’insegnante invita a soffermarsi sulle caratteristiche fondamentali del volto del compagno, ad ogni alunno verrà assegnato il compito di disegnare a turno gli elementi indicati: Capelli Volto Sopracciglia Occhi Naso Bocca Orecchie

29 Il lavoro si conclude servendosi della LIM con la presentazione per la proiezione di opere di artisti particolarmente significativi per il tema affrontato. Ogni bambino esprime liberamente le proprie emozioni e sceglie il ritratto che più gli piace. De Chirico Picasso Caravaggio Van Gogh ATTIVITÀ N.5 – “Le opere d’arte”

30 Al lavoro con lo stereo… cantando la canzone… If you’re happy and you know it, clap your hands If you’re happy and you know it, then your face will surely show it, If you’re happy and you know it, clap your hands. If you’re happy and you know it, stomp your feet If you’re happy and you know it, then your face will surely show it, If you’re happy and you know it, stomp your feet. If you’re happy and you know it, shout “Hurray! “If you’re happy and you know it, shout “Hurray! “If you’re happy and you know it, then your face will surely show it, If you’re happy and you know it, shout “Hurray! ATTIVITÀ N.6 – English time 1 “Le emozioni in musica”

31 ATTIVITÀ N.7 – English time 2 Utilizzando sempre la LIM con l’aiuto delle immagini che rafforzerà l’apprendimento delle nuove parole, impariamo insieme in inglese i colori BIANCOWHITE BLU GIALLOYELLOW NEROBLACK VERDEGREEN MARRONEBROWN ARANCIONEORANGE ROSAPINK VIOLAPURPLE GRIGIOGREY ROSSORED

32 BES Il bambino con BES farà parte di uno dei gruppi formati e sarà coinvolto in tutte le attività, facendolo affiancare a turno da uno dei compagni al fine di innescare meccanismi di tutoring, sotto l’attenta osservazione dell’insegnante. Normativa Legge104/1992Legge-quadroperl'assistenza,l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. Legge 170/ 2010: Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Decreto ministeriale luglio 2011 DirettivaMinisteriale27dicembre2012“Strumentidi intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 “Indicazioni operative sulla Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 – Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”

33 BES e DSA Linee Guida 2011 È importante identificare precocemente le possibili difficoltà di Apprendimento. Riconoscere i segnali di rischio già nella scuola dell’infanzia. Il bambino che confonde suoni, non completa le frasi, utilizza parole non adeguate al contesto o le sostituisce, omette suoni o parti di parole, sostituisce suoni, lettere ( p/b...) e ha un’espressione linguistica inadeguata, va supportato con attività personalizzate all’interno del gruppo. Il bambino che mostra, a cinque anni, queste difficoltà, può essere goffo, avere poca abilità nella manualità̀ fine, a riconoscere la destra e la sinistra o avere difficoltà in compiti di memoria a breve termine, ad imparare filastrocche, a giocare con le parole. L'articolo 3 della legge 8 ottobre 2010, n. l70 attribuisce alla scuola il compito di svolgere attività̀ di individuazione precoce dei casi sospetti di Disturbo Specifico di Apprendimento (di seguito "DSA"), distinguendoli da difficoltà di apprendimento di origine didattica o ambientale, e di darne comunicazione alle famiglie per I’ avvio di un percorso diagnostico presso i servizi sanitari competenti.

34 Traguardi conseguiti  Comprendere semplici narrazioni;  Familiarità con i colori primari;  Percepire la comunicazione espressiva.

35 Verifica La verifica, effettuata attraverso l’osservazione sistematica del bambino, sarà mirata a valutare il tipo di atteggiamento assunto dal bambino nei confronti del colore, a verificare se le esperienze effettuate abbiano favorito l’espressione dei sentimenti e ad accertare se vi sia la necessità di rafforzare la conoscenza dei materiali e di favorire la capacità di utilizzarli in maniera adeguata.

36 Valutazione Indicatori:  Benessere dei bambini  Serenità durante la giornata scolastica  Attenzione, interesse e coinvolgimento  Partecipazione “L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.” I.N. 2012

37 SCHEDA DI OSSERVAZIONE DEI BAMBINI NOME: lezione di: data: SINO Segue con attenzione per tutta la durata della lezione Durante la lezione pone domande pertinenti Organizza correttamente i materiali necessari per la lezione Comprende le consegne dell’insegnante Porta a termine le consegne dell’insegnante Svolge il proprio compito con attenzione E’ costante nello svolgimento del compito

38 SCHEDA PER OSSERVARE LE MODALITÀ DI INTERAZIONE NEL GRUPPO Competenze richieste 12345 Ascolta le opinioni dei compagni Rispetta il punto di vista degli altri Rispetta il proprio turno di parola Interviene in modo appropriato nella discussione Rispetta le regole del gruppo

39 Documentazione “ La pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.” I.N. 2012 Al termine delle attività verranno prodotti cartelloni con i lavori più significativi fatti dai bambini, nonché materiale multimediale con foto e video fatte dall’insegnante che riportano i vari momenti delle attività svolte.

40 Infine grazie… per la pazienza avuta… Candidato Concorso Scuola Infanzia 2016: Roberto Angelo Rapisarda


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