La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Sociologia Generale 1e McGraw-Hill, 2015

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Sociologia Generale 1e McGraw-Hill, 2015"— Transcript della presentazione:

1 Sociologia Generale 1e McGraw-Hill, 2015
Capitolo 11: la devianza Sociologia Generale 1e McGraw-Hill, 2015

2 Definire la devianza (1)
Devianza e controllo sociale Durkheim: sottolinea il ruolo della coscienza collettiva. Devianza Comportamento non conforme alle norme culturali e ai valori di base di una data collettività. Coscienza collettiva Le norme, le credenze e i valori condivisi in una data collettività. ©2015, McGraw-Hill Education, All Rights Reserved.

3 Definire la devianza (2)
Labeling Theory: definire il comportamento deviante. Un comportamento si definisce deviante quando è etichettato come tale da coloro i quali hanno abbastanza potere per sostenere e rinforzare questa definizione. Labeling Theory (o teoria dell’etichettamento) Teoria secondo la quale la devianza è il risultato di come gli altri interpretano un comportamento, così che gli individui etichettati come devianti spesso interiorizzano questo giudizio, finendo per farne una parte della loro identità. ©2015, McGraw-Hill Education, All Rights Reserved.

4 Definire la devianza (3)
Gli effetti dell’etichettamento: Stigma. Devianza secondaria: L’etichettamento funziona come una profezia che si auto- adempie (Teorema di Thomas). Stigma Il senso di vergogna che si associa ad un comportamento o ad uno status sociale considerato socialmente inaccettabile o riprovevole. ©2015, McGraw-Hill Education, All Rights Reserved.

5

6 Due livelli di devianza
DEVIANZA PRIMARIA Allontanamento più o meno temporaneo e grave da valori o norme sociali e giuridiche, per mezzo di un comportamento che ha «implicazioni soltanto marginali per la struttura psichica dell’individuo; essa non dà luogo ad una riorganizzazione simbolica a livello degli atteggiamenti nei riguardi del sé e dei ruoli sociali» [Lemert 1981]

7 DEVIANZA SECONDARIA Risponde direttamente non tanto ad una motivazione deviante del soggetto, quanto agli atteggiamenti di disapprovazione e isolamento che la società mette in atto verso l’individuo che ha trasgredito le norme. La reiterazione di comportamenti devianti, dunque, sarebbe un meccanismo di difesa e di adattamento nei confronti della reazione sociale ricevuta

8 Il ruolo della devianza nella struttura sociale
Durkheim: la devianza può essere funzionale e giocare un ruolo positivo per la società poiché, in risposta ad essa: Il gruppo definisce meglio i suoi confini. Rinforza la solidarietà sociale. La devianza può rappresentare, in taluni casi, una fonte di innovazione sociale. ©2015, McGraw-Hill Education, All Rights Reserved.

9 Spiegare la devianza (1)
La devianza nasce dall’indebolimento della morale: Si tratta di un argomento troppo semplicistico per aiutarci ad identificare le condizioni sociali che producono la devianza o comprendere le modalità mediante le quali le persone rispondono alla devianza. ©2015, McGraw-Hill Education, All Rights Reserved.

10 Spiegare la devianza (2)
La devianza è una malattia: da questo principio ne deriva il processo di medicalizzazione. Trattare un comportamento deviante come una malattia può diminuire la forza dello stigma ad esso associato. Il processo di medicalizzazione si articola in cinque fasi: Un comportamento o un’attività sono definite devianti. Viene “scoperta” una causa medica di queste azioni. Interessi organizzati fanno pressione affinché le autorità quel tipo di devianza venga riconosciuta come una malattia. Contemporaneamente, vengono fatte pressioni al governo, da parte di quegli stessi interessi organizzati, affinché la nuova malattia venga riconosciuta ufficialmente. La definizione medica è accettata e istituzionalizzata, sia nella comunità scientifica sia legalmente. ©2015, McGraw-Hill Education, All Rights Reserved.

11 Spiegare la devianza (3)
La devianza come scelta razionale. Devianza e socializzazione: la teoria dell’associazione differenziale. Subcultura deviante. La devianza solitaria. Teoria dell’associazione differenziale Teoria secondo la quale la devianza è appresa nel corso dell’interazione con altre persone devianti. Subcultura deviante Un gruppo la cui appartenenza si basa su un impegno condiviso a mettere in atto specifici comportamenti nono conformisti. Devianza solitaria Le attività di individui che si impegnano in comportamenti devianti senza il supporto sociale di altri. ©2015, McGraw-Hill Education, All Rights Reserved.

12 Spiegare la devianza (4)
Devianza e struttura: la teoria delle tensioni strutturali di Merton. Innovazione: mancata accettazione dei mezzi considerati legittimi per raggiungere una meta sociale, mentre si continua a credere in essa. Ritualismo: riproduzione dei comportamenti senza adesione alle mete sociali. Ritirata: l’isolamento e il ritiro che derivano dalla mancanza di accesso ai mezzi e dal rifiuto delle mete sociali. Ribellione: creazione di nuove mete sociali e di nuovi mezzi per raggiungerli. Teoria delle tensioni strutturali La tensione o la pressione che deriva dalla scarsità dei mezzi disponibili per raggiungere mete culturalmente definite, conduce a mettere in atto comportamenti devianti. ©2015, McGraw-Hill Education, All Rights Reserved.

13 Teorie sociologiche funzionaliste: Merton
Modi di adattamento Mete culturali Mezzi istituzionalizzati Conformità + Innovazione Ritualismo Rinuncia Ribellione

14 Cultura e devianza: i corpi devianti
Peso del corpo. Modellamento dei corpi. Ripensare il corpo disabile. Ultraconformismo Attenersi in modo estremo alle aspettative culturali. Devianza positiva Atteggiamento ultraconformista che riceve una risposta positiva. Normalizzazione Un mutamento delle norme sociali mediante il quale un comportamento prima definito come deviante è ora accettato. ©2015, McGraw-Hill Education, All Rights Reserved.

15 Potere e devianza Il potere è connesso alla produzione\riproduzione dei nostri assunti di base relativi a ciò che è normale e ciò che è deviante. Il potere determina se e come le norme sono applicate e i comportamenti devianti repressi. L’accesso al potere consente ad alcuni gruppi privilegiati di impegnarsi in specifiche forme di devianza. Crimini dei “colletti bianchi” Crimini commessi da persone dotate di un elevato status sociale, nell’esercizio delle loro professioni. ©2015, McGraw-Hill Education, All Rights Reserved.

16 Controllo sociale e devianza
Controllo interno: socializzazione Pressioni esterne: la teoria del controllo. Gli agenti di socializzazione sono anche agenzie di controllo sociale (non vale il viceversa). Teoria del controllo Il nostro comportamento è regolato dalla forza dei nostri legami di appartenenza alle maggiori istituzioni sociali, incluse la famiglia, la scuola e la religione. Controllo sociale L’insieme degli incentivi e delle punizioni che assicurano la conformità alle norme. Agenzie di controllo sociale Le istituzioni sociali che rinforzano norme e valori nel tentativo di prevenire la devianza e di indentificare e punire il deviante. ©2015, McGraw-Hill Education, All Rights Reserved.

17 Le statistiche sulla criminalità
PROBLEMA: sono attendibili? LIMITE: le statistiche ufficiali considerano soltanto i reati registrati dalle Forze dell’Ordine. I reati non denunciati restano quindi esclusi ALTERNATIVA: le inchieste sulla VITTIMIZZAZIONE

18 Fonte dei grafici presentati nelle prossime slides.
Per approfondimenti, il report scaricabile qui:

19 Le denunce

20

21

22

23

24

25

26

27 ©2013, The McGraw-Hill Companies, Inc. All Rights Reserved.

28

29 Sezioni da studiare ai fini della prova scritta per studenti frequentanti
Prima edizione del testo (2015) Cap. 10 La devianza TUTTI I PARAGRAFI Seconda edizione del testo (2018) Cap. 11 La devianza


Scaricare ppt "Sociologia Generale 1e McGraw-Hill, 2015"

Presentazioni simili


Annunci Google