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Manovra evasiva – Caso particolare – presenza di un basso fondale

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Presentazione sul tema: "Manovra evasiva – Caso particolare – presenza di un basso fondale"— Transcript della presentazione:

1 Manovra evasiva – Caso particolare – presenza di un basso fondale
Esame di Stato In navigazione notturna nel Tirreno centrale, con rotta 350 e velocità 18Kn, si effettuano le seguenti battute di un bersaglio rilevato al radar: 2248 – 027 – 11Nm 2251 – 027 – 9,8Nm 2254 – 027 – 8,6Nm Alle 2248 un basso fondale si trova su rilevamento 007 ad una distanza di 7,2Nm. Il candidato deve effettuare la manovra evasiva mantenendo il basso fondale a 1 Nm ed il bersaglio a 2 Nm. Il candidato deve decidere opportunamente il minuto del rientro in rotta, e rientrare in rotta alle 2348 (60° minuto)

2 ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ N Vr = 24 Kn Vp = 350° - 18 Kn Vb = 256° - 14,4 Kn Vp Vr
Squadrare il foglio Mettere il primo rilevamento del bersaglio (scala delle distanze 1 cm = 1 Nm) Mettere il secondo rilevamento del bersaglio Mettere il terzo rilevamento del bersaglio Unire i tre punti e tracciare la DMR (direttrice del moto relativo) Calcolare la distanza tra il primo ed il terzo rilevamento e calcolare il Vettore relativo (nel caso sia rilevamento costante, basta fare la differenza tra le distanze del terzo e del primo rilevamento) Calcolare CPA e TCPA del bersaglio Disegnare il proprio vettore (scala delle velocità 1 cm = 2 Kn) Traslare la DMR sulla cuspide del Vp e tracciare il Vettore relativo (con il suo verso) Unire il centro con la cuspide del vettore relativo e trovare il vettore bersaglio Raddoppiare lo spazio tra il minuto 00 ed il minuto 06 e determinare il minuto 12 NOTA BENE: fino a questo punto, sono state seguite le procedure classiche NON considerando presente il BASSO FONDALE. A questo punto si inserisce il basso fondale 12) Inserire la posizione iniziale del BASSO FONDALE 13) Dato che il basso fondale si muove con moto RELATIVO opposto alla nostra rotta (Vp) e alla nostra stessa velocità, tracciare a partire dal basso fondale la DMR del basso fondale in direzione opposta alla nostra rotta 14) Considerando che la nostra nave percorre in 12 minuti 3,6 Nm, mettere il minuto 12 del basso fondale a 3,6 Nm dalla posizione iniziale CPA = 0 Nm (rotta di collisione) TCPA = (11Nm/24Kn)*60 = 27,5° minuto Vp = 350° - 18 Kn Vb = 256° - 14,4 Kn 00 03 2,4 Nm Vp 06 00 12 Vr DMR 12 27,5 Vb

3 ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ N Vr = 24 Kn Vp = 350° - 18 Kn Vb = 256° - 14,4 Kn
15) Tracciare con il compasso a punta scrivente i due cerchi a distanza 1Nm dal centro (per il basso fondale) e a distanza 2Nm dal centro (per il bersaglio) 16) Il bersaglio, che ha diritto di precedenza, deve tagliare la nostra prora e quindi scegliamo la tangente (al cerchio delle 2nm) a partire dal minuto 12 che taglia la prora. 17) Il basso fondale invece deve rimanere ad un miglio di distanza sempre dallo stesso lato, quindi tracciamo la tangente al cerchio di raggio 1Nm sul lato DRITTO. 18) Traslare la DMR’ del bersaglio sulla cuspide del bersaglio e tracciare il Vr’ 19) Traslare la DMR’ del basso fondale al centro (ovviamente la nostra nuova rotta dovrà essere opposta alla DMR’ del basso fondale) e disegnare il Vp’ fino a toccare il Vr’ 20) Il Vp’ così trovato ci permette di chiudere il triangolo relativo al bersaglio e di passare ad un miglio dal basso fondale (accostata E riduzione) 21) Calcolare il Vr’ ed il Vp’ 22) Mettere la squadretta in modo che formi un angolo di 90° sulle due DMR’ (bersaglio e basso fondale) e determinare i due CPA’ CPA = 0 Nm (rotta di collisione) TCPA = (11Nm/24Kn)*60 = 27,5° minuto Vp = 350° - 18 Kn Vb = 256° - 14,4 Kn Vr’ = 21,4 Kn Vp’ = 006 – 11,8 Kn 00 03 2,4 Nm Vp 06 00 DMR 12 Vr DMR’ 12 Vr’ Vp’ DMR’ 27,5 Vb

4 TCPA’ (bersaglio) = (6,3 Nm/21,4)*60 = 18 minuti dopo l’accostata
Vr = 24 Kn 15) Tracciare con il compasso a punta scrivente i due cerchi a distanza 1Nm dal centro (per il basso fondale) e a distanza 2Nm dal centro (per il bersaglio) 16) Il bersaglio, che ha diritto di precedenza, deve tagliare la nostra prora e quindi scegliamo la tangente (al cerchio delle 2nm) a partire dal minuto 12 che taglia la prora. 17) Il basso fondale invece deve rimanere ad un miglio di distanza sempre dallo stesso lato, quindi tracciamo la tangente al cerchio di raggio 1Nm sul lato DRITTO. 18) Traslare la DMR’ del bersaglio sulla cuspide del bersaglio e tracciare il Vr’ 19) Traslare la DMR’ del basso fondale al centro (ovviamente la nostra nuova rotta dovrà essere opposta alla DMR’ del basso fondale) e disegnare il Vp’ fino a toccare il Vr’ 20) Il Vp’ così trovato ci permette di chiudere il triangolo relativo al bersaglio e di passare ad un miglio dal basso fondale (accostata E riduzione) 21) Calcolare il Vr’ ed il Vp’ 22) Mettere la squadretta in modo che formi un angolo di 90° sulle due DMR’ (bersaglio e basso fondale) e determinare i due CPA’ 23) Calcolare i due spazi dal minuto 12 al CPA’ 24) Calcolare i due TCPA’ CPA = 0 Nm (rotta di collisione) TCPA = (11Nm/24Kn)*60 = 27,5° minuto Vp = 350° - 18 Kn Vb = 256° - 14,4 Kn Vr’ = 21,4 Kn Vp’ = 006 – 11,8 Kn 00 03 2,4 Nm Vp 06 00 6,3 Nm DMR 12 Vr DMR’ 12 Vr’ Vp’ CPA’ DMR’ 3,8Nm TCPA’ (Basso fondale) =(3,8Nm/11,8) *60 = 19 minuti dopo l’accostata MINUTO 31 30 27,5 31 TCPA’ (bersaglio) = (6,3 Nm/21,4)*60 = 18 minuti dopo l’accostata MINUTO 30 CPA’ MANOVRA DI RIENTRO IN ROTTA SI SCEGLIE IL MINUTO 30 PER IL RIENTRO IN ROTTA (IL BASSO FONDALE RIMANE A DRITTA E QUINDI, ACCOSTANDO A SINISTRA PER IL RIENTRO AL MINUTO 30, COMUNQUE SI ALLONTANA Vb

5 (considerazioni importanti)
60 345° Manovra di rientro in rotta (considerazioni importanti) Il disegno di tale manovra deve partire da una domanda fondamentale: “Se non ci fosse stato il bersaglio, quale sarebbe stato il mio percorso?” Per completare il disegno, dobbiamo farci altre 3 domande: “Qual è stata la manovra evasiva? “Quando ho potuto iniziare la manovra di rientro in rotta?” “La mia velocità massima a quale minuto mi permette di rientrare?” 11 Nm Minuti 00 – 12 Vp = 350° - 18 Kn Minuti 12 – 30 Vp’ = 006° - 11,8 Kn 30 Squadrare il foglio in maniera opportuna Inserire il vettore proprio, lungo 60 minuti Inserire lo spazio percorso in 12 minuti (12min * 18Kn) / 60 = 3,6Nm 4) Inserire il vettore VP’ e lo spazio percorso dal minuto 12 al minuto 30 (TCPA’) (18 min * 11,8) / 60 = 3,54Nm Unire il minuto 30 al minuto 60 e misurare la distanza tra i due punti Calcolare la Velocità per il rientro (11Nm/30min)*60 = 22Kn Con l’aiuto delle squadrette, calcolare la rotta di rientro 8) Vettore rientro in rotta = 345°- 22Kn 12 00


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