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IL CHECK-OUT Copyright © 2015 Clitt
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La fase di lavoro detta di check-out è quella relativa al momento della partenza dell’ospite. Per l’operatore al front office, le operazioni che riguardano quest’ultima parte del ciclo cliente, sono particolarmente delicate ed importanti poiché comprendono, anche, obblighi fiscali previsti per legge. In molti Comuni, inoltre, da normativa di legge, è previsto l’obbligo da parte del cliente di un versamento a titolo di imposta o tassa di soggiorno. Copyright © 2015 Clitt Questo file è una estensione online del corso Conte, Milano, Salemme, LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA
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OPERAZIONI PRELIMINARI DI CHECK-OUT
L’operatore al front office dovrà preparare la lista delle partenze del giorno successivo che verrà inviata in copia ai vari reparti e soprattutto alla governante che provvederà a predisporre le opportune misure per la pulizia delle camere. La mattina i nominativi dei clienti in partenza saranno registrati nel registro arrivi e partenze nella sezione riservata ai check-out e si provvederà alla preparazione del conto. Copyright © 2015 Clitt Questo file è una estensione online del corso Conte, Milano, Salemme, LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA
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OPERAZIONI DI CHECK-OUT
Il compito del personale al front office è quello di agevolare il cliente nella partenza, con massima attenzione e puntualità. Le operazioni previste sono: 1) predisposizione lista partenze previste 2) comunicazione ai reparti di housekeeping, cucina e ristorante 3) restituzione chiavi o tessera magnetica da parte del cliente che libera la camera 4) presentazione del conto con ultimi aggiornamenti per verifica finale emissione della ricevuta fiscale o fattura fiscale su richiesta del cliente 5) Solo se prevista dal Comune, emissione della ricevuta per il versamento dell’imposta di soggiorno 6) incasso con uno dei mezzi di pagamento o registrazione del conto sospeso. L’imposta di soggiorno (se prevista) deve essere comunque incassata; 7) trasporto bagagli a cura del personale preposto; 8) eventuale servizio di transfer verso aeroporto, stazione o porto. Copyright © 2015 Clitt Questo file è una estensione online del corso Conte, Milano, Salemme, LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA
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La ricevuta fiscale è emessa in duplice copia.
Tutti i gestori e/o titolari di esercizi ricettivi sono obbligati ad emettere la ricevuta fiscale, normalmente, al momento della partenza del cliente. La ricevuta fiscale è emessa in duplice copia. I prestampati possono essere personalizzati e devono contenere i seguenti elementi: dati identificativi dell’esercizio ricettivo la numerazione progressiva per anno solare la data di emissione del documento quantità, natura e qualità dei servizi l’ammontare totale del corrispettivo dovuto, comprensivo dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) Copyright © 2015 Clitt Questo file è una estensione online del corso Conte, Milano, Salemme, LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA
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codice fiscale o partita IVA
LA FATTURA FISCALE Il cliente può richiedere l’emissione di una fattura fiscale, in sostituzione della ricevuta fiscale. Dovrà, inoltre, fornire, all’operatore al front office, dei dati aggiuntivi: nome, cognome eventuale ditta domicilio fiscale codice fiscale o partita IVA Lo stampato utilizzato per redigere la fattura è del tutto simile a quello usato per la ricevuta fiscale. A differenza della ricevuta, però, la fattura riporta ben evidenziato l’ammontare dell’IVA, dell’imponibile e dell’aliquota IVA. Copyright © 2015 Clitt Questo file è una estensione online del corso Conte, Milano, Salemme, LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA
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Ricevuta – Fattura? Codice fiscale o partita IVA?
In sintesi le differenze tra i due documenti fiscali Il codice fiscale è un codice alfanumerico (lettere e numeri) di 16 caratteri che identifica una persona. È rilasciato, a tutti i cittadini italiani, automaticamente dagli uffici locali del Ministero delle Finanze. La partita IVA è un codice numerico di 11 caratteri che identifica una ditta, azienda o persona. Viene rilasciato solo su richiesta dagli uffici locali del Ministero delle Finanze. Copyright © 2015 Clitt Questo file è una estensione online del corso Conte, Milano, Salemme, LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA
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I.V.A. - imposta sul valore aggiunto
L’IVA è l’Imposta sul Valore Aggiunto, cioè un’imposta indiretta da applicare alla vendita di beni e/o servizi. Introdotta in Italia nel 1973 con DPR 26/1072 n Attualmente i prezzi esposti e praticati dagli esercizi ricettivi sono “tutto compreso”, ovvero comprendono l’imposta. Ad oggi, l’aliquota IVA da applicare, per legge, alle prestazioni alberghiere, e cioè vitto, alloggio e altri servizi accessori (bar, frigobar, piscina, ecc…), è del 10%. Del 22%, invece, se la prestazione riguarda l’attività congressuale (fitto sale e attrezzature) rivolta a clienti esterni. Copyright © 2015 Clitt Questo file è una estensione online del corso Conte, Milano, Salemme, LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA
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A) del sopracento, con la seguente formula matematica,
Lo scorporo dell’IVA Per il rilascio della fattura fiscale è utile individuare puntualmente l’IVA e l’imponibile. Tale operazione è conosciuta come scorporo dell’IVA, che è possibile ottenere con il procedimento: A) del sopracento, con la seguente formula matematica, base imponibile = prezzo “tutto compreso” X 100 100 + aliquota IVA B) delle percentuali, o cifre di scorporo, con i coefficienti di legge, prezzo “tutto compreso” – (prezzo “tutto compreso” X percentuale di scorporo*) 100 *9,10% per aliquota 10% *18,03% per aliquota 22% Copyright © 2015 Clitt Questo file è una estensione online del corso Conte, Milano, Salemme, LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA
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Esempio prestampato di ricevuta fiscale o fattura
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IMPOSTA DI SOGGIORNO L’imposta di soggiorno è un'imposta di carattere locale applicata a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive di territori classificati come località turistica o città d'arte. Il Decreto Legislativo n. 23 del 14/03/2011, recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale, ha conferito ai comuni la facoltà di istituire l’imposta di soggiorno. Più precisamente i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d'arte possono istituire, con deliberazione del consiglio, un'imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive, da applicare, secondo criteri di gradualità in proporzione al prezzo, sino a 5 euro per notte di soggiorno. Copyright © 2015 Clitt Questo file è una estensione online del corso Conte, Milano, Salemme, LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA
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Esempio ricevuta IMPOSTA DI SOGGIORNO Copyright © 2015 Clitt
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