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Prof. Patrizio De Gregori

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Presentazione sul tema: "Prof. Patrizio De Gregori"— Transcript della presentazione:

1 Prof. Patrizio De Gregori patriziodegregori@gmail.com
F comme FORMIDABLE 2018 TRADIMENTO O TRADIZIONE? Tradurre Tradire Tradimento Traduzione Tradizione Cfr. Gianfranco Folena 29/12/2018 Prof. Patrizio De Gregori

2 Prof. Patrizio De Gregori patriziodegregori@gmail.com
F comme FORMIDABLE 2018 BRAINSTORMING SUL CONCETTO DI TRADUZIONE trasferire pensieri e concezioni del mondo da una cultura in un'altra comprendere il significato di un testo in una lingua per produrre un testo di equivalente significato in un’altra lingua l’obiettivo della traduzione è creare una relazione di equivalenza tra il testo di origine e il testo tradotto: avere la certezza che entrambi i testi comunichino esattamente lo stesso messaggio l'obiettivo della traduzione è creare una relazione d'equivalenza tra il testo d'origine ed il testo finale: garantire che entrambi i testi comunichino la stessa idea o messaggio TRADUZIONE enunciare in un’altra lingua quello che è stato enunciato in una lingua fonte, conservando le equivalenze semantiche e stilistiche 1. La traduzione, in quanto contatto e rapporto di scambio tra sistemi linguistici, è una questiona pratica e teorica di grandissima importanza per i comparatisti. Tradurre significa soprattutto trasferire pensieri e concezioni del mondo da una cultura in un'altra. Ogni forma di interpretazione è un atto di traduzione. Gianfranco Contini ad esempio ha dimostrato come nel sonetto di Dante Tanto Gentile E Tanto Onesta Pare non ci sia una sola parola il cui significato corrisponda a quello odierno. Impossibile è comunque una traduzione definitiva. Una traduzione è sempre condizionata dal momento storico, dal gusto, dalla sensibilità, dall'intelligenza del traduttore, e ovviamente dal grado di sviluppo della lingua in cui si conduce la traduzione. Sono tutte destinate a scadere, ed è per questo che non esiste una sola traduzione ma molte traduzioni. Una traduzione può anche scatenare contese e feroci contestazioni quando si tratta di libri che hanno pretesa di verità (pensiamo alla Bibbia) o sono di importanza capitale per lo sviluppo di un modello culturale (Freud). In questo caso le traduzioni hanno sempre pretese di verità e scatenano violente polemiche anche sulla base di un passo o di una singola parola tradotta in un modo o in un altro. Ma la traduzione è anche il terreno utile all'incontro di culture diverse. Le traduzioni di un certo testo in diverse lingue nazionali mettono in comunicazione individui che non hanno coscienza di una o dell'altra lingua. La famosa equivalenza tradurre = tradire, sottolinea Gianfranco Folena, andrebbe cambiata con traduzione = tradizione, perché la traduzione permette di tramandare valori e immagini altrimenti non condivisibili. (Gherardo Fabretti) La definizione di traduzione 2. Definizione di traduzione La traduzione (dal latino “traductĭo,- ōnís”: passaggio da un luogo ad un altro, conduzione verso, trasporto) è un’attività che consiste nel comprendere il significato di un testo in una lingua, noto come testo di origine o testo di uscita, per produrre un testo di equivalente significato in un’altra lingua, denominato testo tradotto o testo di arrivo. Il risultato di questa attività, il testo tradotto appunto, viene chiamato anche traduzione. L’obiettivo della traduzione è creare una relazione di equivalenza tra il testo di origine e il testo tradotto, in altre parole avere la certezza che entrambi i testi comunichino esattamente lo stesso messaggio. Per ottenere tale risultato è necessario dare grande importanza ad alcuni aspetti fondamentali quali il genere testuale, il contesto, le regole grammaticali di entrambe le lingue, le convenzioni stilistiche, la fraseologia, ecc. Categoria: Storia della traduzione La traduzione è da sempre un’attività svolta prettamente da esseri umani; tuttavia in epoca recente abbiamo assistito al proliferare di software di traduzione automatica e di traduzione assistita. Con il primo termine si indicano quei programmi che traducono in automatico un testo senza nessun tipo di intervento da parte del traduttore, con il secondo si indicano programmi che semplificano il lavoro del traduttore ma non lo sostituiscono in alcun modo. Un piccolo esempio di traduzione assistita è costituito dall’uso di memorie di traduzione. È importante distinguere la traduzione dall’interpretazione: nel primo caso, si trasferiscono idee espresse in forma scritta da una lingua ad un’altra, mentre nell’interpretazione le idee sono espresse verbalmente o attraverso i gesti (come nel linguaggio dei segni). Secondo l’analisi dei processi coinvolti nella traduzione e nell’interpretazione, si potrebbe considerare quest’ultima come una sottocategoria della traduzione. Esistono varie definizioni di traduzione, ciascuna legata alla scuola di pensiero che ne ha affrontato lo studio. V.García Yebra ad esempio sostiene che “tradurre è enunciare in un’altra lingua quello che è stato enunciato in una lingua fonte, conservando le equivalenze semantiche e stilistiche”. A sua volta, E.A.Nida afferma che la traduzione consiste in: ”[...] riprodurre nella lingua terminale il messaggio della lingua originale per mezzo dell’equivalente più prossimo e più naturale, in primo luogo in termini di significato, e poi per quanto riguarda lo stile”. 3. Publié le 23 mai 2013 par linguesenzasforzo La traduzione è un'attività che comprende l'interpretazione del significato di un testo qualsiasi in una lingua (il cosiddetto testo sorgente) che da origine ad un testo equivalente in un altra lingua (il cosiddetto testo d'arrivo). Il prodotto di questo processo, il testo d'arrivo, si definisce anche traduzione. Tradizionalmente, la traduzione viene eseguita da persone, sebbene vi siano vari tentativi di automatizzare la traduzione di testi naturali (traduzione automatica) o di utilizzare computer per appoggiare il lavoro di traduzione (traduzione assistita con computer). La traduzione assistita con computer può consistere, per esempio, nell'uso di una memoria di traduzione. L'obiettivo della traduzione è creare una relazione d'equivalenza tra il testo d'origine ed il testo finale, vale a dire, garantire che entrambi i testi comunichino la stessa idea o messaggio, tenendo in considerazione aspetti come il genere testuale, il contesto, le regole grammaticali di ognuna delle due lingue, le convenzioni stilistiche, la fraseologia, ecc. È fondamentale distinguere poi tra traduzione e interpretazione. Nel primo caso, si trasportano le idee espresse per iscritto da una lingua all'altra; nell'altro, le idee si esprimono oralmente o mediante una gesticolazione (come succede nel linguaggio dei segni) da una lingua all'altra. Secondo l'analisi dei processi implicati nella traduzione ed interpretazione, si potrebbe ritenere che quest'ultima costituisca una sottocategoria della traduzione. un'attività che comprende l'interpretazione del significato di un testo qualsiasi in una lingua che dà origine ad un testo equivalente in un altra lingua riprodurre nella lingua terminale il messaggio della lingua originale per mezzo dell’equivalente più prossimo e più naturale 29/12/2018 Prof. Patrizio De Gregori

3 Prof. Patrizio De Gregori patriziodegregori@gmail.com
F comme FORMIDABLE 2018 DALLA MATERIA ALLO SPIRITO Il valore di un’opera letteraria non risiede nella trasmissione di informazioni ad un pubblico di lettori, ma nel modo in cui un autore si enuncia di fronte al mondo (W. Benjamin) Dunque, il traduttore dovrebbe riprodurre l’intenzione dell’opera originale e per far ciò dovrà affrontare dei problemi di natura culturale che gli assegnano il ruolo di mediatore. LA TRADUZIONE E’ UNA FORMA CHE INSIEME COMPRENDE E DÀ CORPO ALLA ESPERIENZA DI UN’OPERA IN UN LINGUA DIVERSA DALL’ORIGINALE (F. Apel, 1983, modificata) Cos’è la traduzione?  Categoria: Traduttori freelance Cos’è la traduzione? Difficile darne una definizione dal momento che la sua storia dimostra come l’idea del tradurre e il linguaggio siano cambiati nel corso dei secoli. Considerare la traduzione come un mezzo di comunicazione tra lingue e culture diverse renderebbe la traduzione un’attività inferiore; essa è invece lo spazio privilegiato per l’osservazione delle dinamiche interne al linguaggio perché è attraverso essa che si può constatare l’evoluzione costante delle lingue. Possiamo innanzitutto dire che la traduzione è un’attività inseparabile dalla sua storia, dal linguaggio, dalla letteratura e dalla cultura di partenza e da quella di arrivo di un’opera e prima di essere attività è un atto d’intenzione del traduttore che deve così confrontarsi con il mito dell’originale. Da qui ci interroghiamo sul ruolo del traduttore o, per citare Walter Benjamin, su quale sia il suo compito. Un compito, quello del traduttore, che all’origine prevede un atto di fede nei confronti del testo da tradurre: credere fermamente di aver incontrato un universo, il testo, che meriti di essere rivelato attraverso un’altra lingua. E questo rivelare diventa una sfida ogni volta che saranno messe a confronto due lingue e due culture diverse. Attraverso la riflessione di W. Benjamin abbiamo compreso che il valore di un’opera letteraria non risiede nella trasmissione di informazioni ad un pubblico di lettori, ma nel modo in cui un autore si enuncia di fronte al mondo. Allo stesso modo, dunque, il traduttore dovrebbe riprodurre l’intenzione dell’opera originale e per far ciò dovrà affrontare dei problemi di natura culturale che gli assegnano il ruolo di mediatore. Per adempiere al ruolo di mediatore culturale egli dovrà possedere un gran numero di saperi come la conoscenza della società, della sua storia, della sua gastronomia, dei suoi costumi; la conoscenza delle regole della comunicazione, delle frasi idiomatiche e dei proverbi; la conoscenza degli strumenti informatici utili per la parte pratica del suo lavoro. L’abilità del traduttore dovrebbe consistere in una conoscenza ottimale delle due culture messe a confronto al fine di adattare il testo di partenza alla cultura di arrivo. Un lavoro, dunque, carico di responsabilità che a volte porterà a fare della negoziazione ovvero a compiere scelte nella misura in cui sarà necessario cambiare l’aspetto dei segni linguistici nel passaggio da una lingua all’altra, rinunciando a volte a qualcosa nella lingua d’arrivo per far gustare al lettore un po’ del sapore dell’opera originale. (Maria A. Montanaro) ************************** Apel, p. 28 29/12/2018 Prof. Patrizio De Gregori

4 Prof. Patrizio De Gregori patriziodegregori@gmail.com
F comme FORMIDABLE 2018 UN MODESTO CONTRIBUTO PERSONALE Tradurre un testo letterario significa produrre un testo, in una lingua diversa dall’originale, la cui fruizione susciti nel lettore, per quanto possibile (nel numero e nella qualità), emozioni e riflessioni secondo le intenzioni dell’autore. Riflettiamo sulle conseguenze “operative” che scaturiscono da questa definizione... 29/12/2018 Prof. Patrizio De Gregori

5 Prof. Patrizio De Gregori patriziodegregori@gmail.com
F comme FORMIDABLE 2018 TESTI DI RIFERIMENTO testo analizzato: “L’élégance du hérisson” (“L’eleganza del riccio”) di Muriel Barbery (2006) nella edizione originale “Gallimard” (fornita gratuitamente ai corsisti in formato PDF) e nella traduzione italiana di Emanuelle Caillat e Cinzia Poli per le “Edizioni e/o” (facilmente reperibile nelle biblioteche civiche) testo per gli aspetti teorici: P. Newmark, “La traduzione: problemi e metodi”, Garzanti testo introduttivo alla pratica della traduzione: F. Apel, “Il manuale del traduttore letterario”, Guerrini Reprint guida pratica con glossario: B. Osimo, “Manuale del traduttore”, Hoepli per questioni specifiche riguardanti la lingua francese: E. Arcaini, M. Fourment Berni Canani, D. Lévy-Mongelli (a cura di), “Analisi comparativa: francese / italiano”, Liviana Editrice testi accessori per corsisti interessati alla traduzione dall’inglese: a) M. L. Wardle, “Avviamento alla traduzione”, Liguori Editore b) S. Manferlotti, “Tradurre dall’inglese: avviamento alla traduzione letteraria”, Liguori Editore 29/12/2018 Prof. Patrizio De Gregori

6 Presentazione elaborata dal prof. Patrizio De Gregori,
F comme FORMIDABLE 2018 Presentazione elaborata dal prof. Patrizio De Gregori, docente di francese e coordinatore del Dipartimento di Lingue Straniere presso l’ ITSET “A. Martini” di Castelfranco Veneto (TV) Ultimo aggiornamento: 18 gennaio 2018 Per chiudere questa presentazione premere il pulsante ESC in alto a sinistra sulla tastiera oppure attivare il tasto destro del “mouse” e selezionare “Fine presentazione”. 29/12/2018


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