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Un PATTO per l’ACQUA P.I.G.I Azione di Sistema

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Presentazione sul tema: "Un PATTO per l’ACQUA P.I.G.I Azione di Sistema"— Transcript della presentazione:

1 Un PATTO per l’ACQUA P.I.G.I 2012-2015 Azione di Sistema
di Educazione Ambientale Francesca Benassai Regione Toscana D.G. Competitivà del Sistema Regionale e Sviluppo delle Compentenze Settore Istruzione e Educazione Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente…

2 Un PATTO per l’ACQUA - P.I.G.I 2012-2015
CONTRATTO FORMATIVO Un PATTO per l’ACQUA - P.I.G.I OBIETTIVI FORMATIVI Dare strumenti per poter riversare la formazione ricevuta e dare supporto alla progettazione e realizzazione dei diversi moduli, Completare la progettazione del modulo educativo sul tema Acqua per le classi IV e V della scuola primaria e I, II, III classi della scuola secondaria di I grado Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… 2 2

3 Un PATTO per l’ACQUA - P.I.G.I 2012-2015
CONTRATTO FORMATIVO Un PATTO per l’ACQUA - P.I.G.I COME Approfondimenti sul Cambiamenti climatici e risorsa acqua con interventi e materiali ad hoc Condividere il modulo educativo sul tema Acqua per le classi IV e V della scuola primaria e I, II, III classi della scuola secondaria di I grado apportando modifiche e declinandolo nello specifico dei territori Approfondire e sperimentare approcci metodologici – Impronta idrica, OST, Mappa concettuale etc. Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… 3 3

4 Un PATTO per l’ACQUA - P.I.G.I 2012-2015
CONTRATTO FORMATIVO Un PATTO per l’ACQUA - P.I.G.I QUANDO I giornata introduttiva in plenaria ore 10,30-11,00 Esposizione proposta del modulo educativo ore 11,00-13,00 approfondimento sui Cambiamenti climatici Ramona Magno Lamma/IBIMET ore 13,30           conclusione lavori Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… 4 4

5 CONTRATTO FORMATIVO Un PATTO per l’ACQUA - P.I.G.I 2012-2015 QUANDO
II giornata formativa ripetuta in 3 sedi Siena 4 dic. - Firenze 11 dic. - Pisa 13 dic. introduzione Approfondimento sulla tematica acqua (2h) Laboratorio sull’impronta idrica (2h) Lavoro di gruppo sul “Progetto acqua”: come implementarlo e come formare gli operatori a livello locale (3h) Plenaria conclusiva (1h) Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… 5 5

6 CONTRATTO FORMATIVO Un PATTO per l’ACQUA - P.I.G.I 2012-2015 QUANDO
III giornata conclusiva in plenaria dicembre-gennaio a seguito della seconda giornata sulla base dei bisogni formativi non soddisfatti. Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… 6 6

7 Un PATTO per l’ACQUA - P.I.G.I 2012-2015
CONTRATTO FORMATIVO Un PATTO per l’ACQUA - P.I.G.I CHIEDIAMO Accettare differenze di competenze Contributo ad implementare il progetto Contributo nel disseminare sul territorio il progetto Essere antenne sul territorio Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… 7 7

8 Azione di Sistema: Un patto per l’acqua
D.G.R. 962 del Azione di Sistema: Un patto per l’acqua P.I.G.I Il Piano di Indirizzo Generale Integrato, azione 1.b.3., nell’ambito degli “Indirizzi alle istituzioni scolastiche e interventi a sostegno della qualità dell’offerta didattica”, riconosce un ruolo rilevante all'educazione ambientale e stabilisce che le azioni educative sul territorio siano progettate e realizzate mediante un processo di governance territoriale attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti, istituzionali e non, che operano all’interno delle Conferenze zonali, con lo scopo di implementare la progettazione locale di qualità e la sua equilibrata diffusione sul territorio. Il modello organizzativo prevede l’integrazione a livello istituzionale ed interistituzionale e mira a coinvolgere tutti i soggetti territoriali attivi nell’educazione ambientale per far convergere l’impegno di tutti verso un sistema valoriale condiviso e dichiarato nella Carta dell’educazione Ambientale per la sostenibilità1 e nella DGR 221/2007 “Sistema Indicatori di Qualità” Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente…

9 D.G.R. 962 del 29.10.2012 Azione di Sistema: Un patto per l’ACQUA
P.I.G.I ATTUALITA’ del TEMA “RISORSA ACQUA” CAMBIAMENTI CLIMATICI eventi SICCITOSI CAUSE USO SCONSIDERATO DELLA RISORSA SCARSA CONOSCENZA del problema, delle sue cause e delle sue conseguenze, delle buone pratiche individuali e collettive. Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… La Regione, con queste indicazioni a Conferenze Zonali per l’Istruzione e istituzioni scolastiche, intende affermare il suo impegno anche in ambito formativo ed educativo.

10 FINALITA’ AMBITO AZIONI
la promozione di comportamenti virtuosi nei confronti della risorsa acqua FINALITA’ del progetto “un patto per l’acqua” la scuola con riferimento ai ragazzi, alle loro famiglie, al personale docente e non docente AMBITO di intervento Voi siete qui! azioni formative per i tutor delle Conferenze dell’Istruzione che poi, attraverso i GLL, definiranno assieme a docenti e operatori il progetto educativo di zona nel dettaglio; per gli insegnanti e operatori della scuola secondaria di II grado AZIONI Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… azioni educative differenziate nelle scuole primarie e secondarie di I grado e nelle scuole secondarie di II grado

11 ATTORI del patto per l’acqua Regione Toscana
Capofila Conferenze zonali per l’Istruzione Referenti educazione ambientale Province Gruppo di lavoro locale Tutor Scuole Operatori Partner Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente…

12 per ciascuna CONFERENZA ZONALE (tot. 35)
D.G.R. 962 del INDICAZIONI GENERALI PROGETTI presentati da Comune/Unione di Comuni capofila della Conferenza Zonale per l’Istruzione, in partenariato con EELL, scuole/reti di scuole e altri soggetti del territorio La Regione FINANZIA UN progetto integrato per ciascuna CONFERENZA ZONALE (tot. 35) inseriti nel POF fra le attività curricolari (educazione alla cittadinanza) Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… COFINANZIAMENTO 30% (risorse finanziarie, organizzative…) SPESE AMMISSIBILI: Personale (progettazione, coordinamento, tutoraggio, monitoraggio e rendicontazione, docenze/esperti (max € 25,82 lorde) consulenze), Forniture e servizi (trasporti, ingressi, soggiorni, ristorazione, documentazione, mezzi di divulgazione) Funzionamento e gestione (affitto locali, acquisto/affitto attrezzature, utenze, materiali di consumo)

13 D.G.R. 962 del TEMPISTICA Voi siete qui! percorso formativo regionale sull’acqua entro il 30/12/2012 entro il 31/1/2013 definizione progetto di zona percorso formativo su cambiamenti climatici e risorsa acqua entro maggio 2013 Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… Le attività dei progetti potranno concludersi entro e non oltre il 31/12/2013

14 Il PERCORSO Un patto per l’acqua OBIETTIVI
Azione 1. Percorso di formazione-azione formare gli esperti delle 35 ZSS affinché sappiano riversare la formazione ricevuta e dare supporto alla progettazione e realizzazione dei diversi moduli. elaborare moduli educativi sull’Acqua per le classi IV e V della scuola primaria e I-III della scuola secondaria di I grado  cambiamenti climatici risorsa acqua impronta idrica buone pratiche messa a punto dei moduli educativi sul tema acqua OBIETTIVI Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… 20 ore

15 Il PERCORSO Un patto per l’acqua 2.1. Riunioni gruppi di lavoro locale
Azione 2. Progetto di dettaglio del Patto per l’Acqua Voi siete qui! 2.1. Riunioni gruppi di lavoro locale 2.2. Workshop rivolti a insegnanti e operatori 2.3. Percorso educativo nelle scuole primarie e secondarie di I grado 2.4. Formazione insegnanti nella scuola secondaria di II grado per la costruzione unità didattiche Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente…

16 Il PERCORSO Un patto per l’acqua
Azione 2. Progetto di dettaglio del Patto per l’Acqua 2.1. Riunioni gruppi di lavoro locale I tutor di progetto formati si confrontano con il gruppo di lavoro locale per definire il progetto di dettaglio e individuare operatori, classi e insegnanti che saranno attivamente coinvolti 2.2. Workshop rivolti a insegnanti e operatori I tutor di progetto formati forniscono agli insegnanti e agli operatori coinvolti nel progetto di zona gli strumenti utili alla realizzazione dei moduli rivolti ai ragazzi: contenuti e competenze su cambiamenti climatici, risorsa acqua, impronta idrica, buone pratiche e condivisione dei moduli educativi. L’intervento formativo può essere replicato sulla base delle classi coinvolte e quindi dei partecipanti alla giornata. Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… 8 ore

17 di insegnati e operatori formati (10 ore pagate)
Il PERCORSO Un patto per l’acqua Azione 2. Progetto di dettaglio del Patto per l’Acqua 2.3. Percorso educativo nelle scuole primarie e secondarie di I grado far conoscere il problema della scarsità delle risorse idriche e responsabilizzare studenti, famiglie, personale docente e non attivare BP nei diversi territori sviluppare comportamenti sostenibili 1/5 delle classi IV e V della scuola primaria e I, II, II della scuola secondaria di I grado cambiamenti climatici risorsa acqua impronta idrica buone pratiche OBIETTIVI Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… CHI a cura di insegnati e operatori formati (10 ore pagate)

18 Il PERCORSO Un patto per l’acqua OBIETTIVI
Azione 2. Progetto di dettaglio del Patto per l’Acqua 2.4. Formazione insegnanti scuola secondaria di II grado per la costruzione Unità Didattiche cambiamenti climatici risorsa acqua buone pratiche gioco di simulazione costruzione U.D. messa a punto moduli educativi mettere a punto strumenti e metodologie per costruire U.D. per far conoscere il problema della scarsità delle risorse idriche e responsabilizzare studenti, famiglie, personale docente e non attivare buone pratiche nei diversi territori sviluppare comportamenti sostenibili OBIETTIVI Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… 20 ore a livello locale

19 FOCUS sul PERCORSO EDUCATIVO (az. 2.3)
L’acqua intorno a noi… e nel mondo. Chi ne fa (buon) uso? brainstorming e mappa concettuale sui vari settori di utilizzo dell’acqua, per far prendere coscienza del fenomeno Alla ricerca dell’acqua perduta esperienza sul campo alla ricerca dei segnali del territorio Le cause della carenza idrica: cambiamenti climatici, mala gestione del territorio, utilizzo sconsiderato… A partire dalle domande e dalle riflessioni dei ragazzi si indagano le cause del fenomeno Risorsa preziosa: come e quanta ne usiamo? Riflessione sul nostro utilizzo dell’acqua in forma diretta e indiretta. Impostazione del lavoro sull’impronta idrica Qual è la nostra: impronta idrica? Riflessione e misurazione dell’impatto personale e in famiglia 1 2 Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente…

20 FOCUS sul PERCORSO EDUCATIVO (az. 2.3)
L’impronta idrica della nostra scuola Riflessione e misurazione dell’impatto dell’istituto Elaborazione dei risultati Compito a casa Diamoci da fare! Mettiamo in atto le buone pratiche per l’Acqua Riflessioni sulla base dei risultati ed elaborazione delle proposte per attuare BP come singoli, in famiglia, nella scuole Attuazione buone pratiche dei singoli e d’istituto Ti racconto quanto è importante l’acqua e cosa possiamo fare Gli studenti illustrano ai colleghi quanto appreso dal percorso ABC Acqua Bene Comune. Consegna materiale informativo alle famiglie Festa di fine anno Diffusione dei risultati e proposta di calcolo dell’impronta idrica a genitori e familiari 2 1 (x3) Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente…

21 Prossimi appuntamenti giornata formativa + incontro di verifica finale
SIENA, martedì 4 dicembre FIRENZE, martedì 11 dicembre PISA, giovedì 13 dicembre ore –   Nell’ultimo incontro con arpat provincia e comune si era condiviso di non inserire la parola “Patto” (o perlomeno di non darle eccessiva visibilità) in quanto tende a creare confusione nella comunicazione. Da qui in avanti il termine Patto è ricorrente… Per condividere il progetto, confrontarci sui vostri dubbi e le vostre proposte di miglioramento, definire il progetto di zona nel dettaglio

22 Grazie per l’attenzione
Francesca Benassai Tel


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