La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

In classe seconda si legge e si scrive meglio

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "In classe seconda si legge e si scrive meglio"— Transcript della presentazione:

1 In classe seconda si legge e si scrive meglio
Progetto CTI Di Ricerca – Azione 27 ottobre 2017

2 Progetto Finalità: Correttezza della scrittura: eccezioni e irregolarità della lingua italiana consolidamento del livello ortografico della letto - scrittura; Obiettivi: Monitorare il percorso di apprendimento di ciascun alunno rispetto alla letto - scrittura Identificare i diversi livelli di competenza Promuovere l’attenzione e la sensibilità della scuola in ordine alla complessità dei processi di scrittura Individuare percorsi di potenziamento Individuare strumenti e strategie per il controllo consapevole dell'errore Identificare eventuali difficoltà specifiche e promuovere interventi mirati con il coinvolgimento degli specialisti.

3 Progetto 1^ fase: Lingua trasparente
Destinatari: Gli alunni di alcune classi seconda della scuola primaria. Azioni: n. 1 incontro informativo – formativo ( 27 ottobre) screening nell’ambito individuato: correttezza fonologica (1° sceening a novembre); Correzione prove e identificazione degli alunni in difficoltà; Formazione dei gruppi di lavoro; Costruzione dei percorsi di potenziamento; Incontro di monitoraggio (2^ settimana di gennaio)

4 Progetto 2^ fase: eccezioni
screening nell’ambito individuato: Correttezza ortografica nella scrittura (2° screening, 3^ settimana di gennaio); Correzione prove e identificazione degli alunni in difficoltà; Costruzione dei percorsi di potenziamento; Incontro di monitoraggio (2^ settimana di aprile); Retest (3^ settimana di maggio); Correzione prove e identificazione degli alunni che permangono in situazione di difficoltà; 2 incontri docenti con i referenti degli istituti coinvolti (inizio e fine progetto).

5 Strumenti e risorse Graziella Tarter e Monia Tait, Il libro dei dettati, ed. Erickson, 2013, Trento; Graziella Tarter e Monia Tait, Nuovi dettati abilità ortografiche nella scuola primaria. Per la classe 1ª e 2ª , ed. Erickson, 2015, Trento; Luciana Ferrraboschi, Nadia Meini, Recupero in ortografia Percorso per il controllo consapevole dell'errore , ed. Erickson, 1997, Trento. Insegnante in contemporaneità per intervento in piccolo gruppo (2 interventi alla settimana)

6 Motivazione del progetto
Mantenimento del supporto agli alunni fragili, prossimi all’area di rischio: Rilevazione degli alunni che sfuggono alla rilevazione dell’indagine del progetto “In classe prima…”; Necessità di accompagnare gli insegnanti in un percorso didattico nel passaggio dalla fase alfabetica alla fase ortografica; Controllo dell’evoluzione degli alunni nel consolidamento dei processi di letto scrittura; Richiesta di aiuto da parte degli insegnanti.

7 Risultati attesi Consolidamento del livello alfabetico e superamento delle difficoltà tipiche di questa fase; Accesso graduato alla fase ortografica; La correttezza della scrittura funzionale.

8 Sperimentazione del precedente anno:
indicazioni emerse esempi prove dello scorso anno Come il contenuto va a influenzare gli esiti La gradualità L’uso appropriato della metodologia

9 Ortografia È il passaggio corretto dalla forma orale alla forma scritta Regole specifiche per ogni lingua Hanno basi di tipo culturale

10 La scrittura Apprendimento complesso, dipende da numerosi fattori
abilità cognitiva che richiede uso e controllo di processi di elaborazione dell’informazione: visiva fonologica Ma anche la programmazione di funzioni motorie. In un sistema alfabetico, come il nostro, è la rappresentazione della forma orale delle parole, dei suoni contenuti, attraverso specifiche regole e rapporti. Richiede un anno di scolarizzazione 2-3 anni per completare l’apprendimento a livelli superiori

11 L’evoluzione nel bambino
Il bambino prima impara a mappare i suoni corrispondenti alla singola lettera Solo dopo sarà pronto a mappare suoni che richiedono la scrittura di gruppi di lettere

12 Modelli teorici di apprendimento della scrittura
Modello a due vie(Patterson,1986) Prevede due modalità separate di accesso alla scrittura, interdipendenti tra loro, compresenti, utilizzabili a seconda del materiale da scrivere

13 La via lessicale fonologica
È una via segmentale I suoni della parola vengono mantenuti provvisoriamente nel magazzino di memoria a breve termine per permettere la traduzione nei simboli grafici/ortografici Permette di scrivere parole regolari conosciute, non parole. È inefficace per parole irregolari, la cui corretta scrittura dipende dal significato

14 Come avviene questo processo?
Parola udita Scomposizione singoli fonemi Abbinamento singolo fonema corrispondente grafema

15 La via lessicale semantica
Riconoscimento parola udita sia nel contenuto sonoro, sia nel significato Attivazione del magazzino della memoria a lungo termine delle parole già apprese Via inefficace per le non parole o per parole non conosciute nella veste ortografica e per le quali non c’è un accesso al significato In questa via la parola da scrivere è recuperata nella sua forma integrale da un magazzino lessicale dove è depositata secondo una forma grafemica codificata in forma visiva astratta

16 La via lessicale semantica
Non essendo completamente trasparente la nostra ortografia, è necessario considerare alcune mappature ambigue: - La corrispondenza non biunivoca in digrammi quali: gl, gn, sc - La sensibilità al contesto( c , g condizionati dal fonema successivo) - Stesso grafema, fonemi diversi( S,nelle parole casa e sole) - Grafemi diversi che mappano lo stesso suono( cuore, quota) - Ambiguità semantiche, parole omofone non omografe(lago, l’ago)

17 Modello evolutivo di Uta Frith
Fassingole lettere con cui è scritto. Modello evolutivo di Uta Frith Fase logografica (o pittorica) il bambino prelettore (4 6 anni) "fotografa" le parole scritte che incontra come insiemi grafici (logogrammi), come se fossero dei immagini, può pronunciarle, ma non conosce il valore convenzionale degli elementi. es. alla scuola dell'infanzia scrive correttamente il proprio nome e sa riconoscerlo, ma non conosce il valore fonologico delle singole lettere con cui è scritto.

18 Fase alfabetica (o fonologica)
Il bambino impara a conoscere i costituenti della parola, cioè i fonemi (consapevolezza fonologica) Legge parole che non conosce attraverso la via fonologica: decifrando e fondendo i suoni delle lettere. Scrive segmentando la parola orale per elementi, facendo corrispondere a ogni fonema una sola lettera. Il risultato è corretto per molte parole (cane, mano, ecc.), ma non per quelle che contengono fonemi con rappresentazione multi lettera (bagno, sciarpa) o per fonemi che cambiano rappresentazione a seconda del contesto (panca, pancia). Il meccanismo è ancora instabile.

19 Fase ortografica Per una lettura e trascrizione corretta non è più sufficiente la strategia lettera per lettera, tipica del livello alfabetico: sono necessarie le regole bambino gradualmente impara a riconoscere gli aspetti di regolarità e irregolarità che caratterizzano la «mappatura» tra grafemi e fonemi viene raggiunta la possibilità di leggere e scrivere tutte le parole che contengono fonemi contesto-dipendenti(panca, pancia) e grafemi che richiedono più di una lettera (gn, gl, sc).

20 Fase lessicale Automazione della lettura e scrittura con creazione di un magazzino lessicale che consente l’uso di una strategia lessicalizzata più veloce e utile per la comprensione Consente due aspetti della transcodifica che coinvolgono il lessico: la scrittura delle parole omofone non omografe (hanno, anno) e la segmentazione del parlato continuo (sapore di vino, gusto divino).

21 PROCESSI DI LETTOSCRITTURA ED ERRORI
Un’insufficiente acquisizione della fase alfabetica porta il bambino a compiere errori di ortografia fonologica (scambio, omissione, aggiunta... di lettere). Un’insufficiente acquisizione nella fase ortografica o lessicale porta il bambino a compiere errori di ortografia non fonologica (apostrofo, uso dell’h nel verbo avere...). A queste due categorie se ne aggiunge una terza relativa agli errori da raddoppiamento della consonante e da omissione di accento

22 ERRORI DI ORTOGRAFIA FONOLOGICA (errori F)
SCAMBI DI SUONO O GRAFEMA (p/b, f/v, s/f ,r/l ...) RIDUZIONE DI GRUPPO O DITTONGO (pota per porta, seda per sedia) AGGIUNTE/OMISSIONI DI SUONI (torota per torta) INVERSIONI/MIGRAZIONI (cimena per cinema)

23 ERRORI DI ORTOGRAFIA NON FONOLOGICA (errori NF)
Sono gli errori nella rappresentazione ortografica (visiva)delle parole Separazione illegale (in sieme per insieme) Fusione illegale (ilcane per il cane) Scambio grafema omofono ( squola per scuola) Omissione/ aggiunta di /h/ ( ha casa per a casa) Errori di maiuscola Errori di regole ( cie/ce)

24 ALTRI ERRORI: FONETICI(errori A)
leggere ciò che è scritto) e quella lessicale - graduale velocità della lettura verbo avere...). consonante e da omissione di relativa agli errori da NEL DETTATO ORTOGRAFICO - fonologica porta il bambino a compiere errori di - lessicale LEGGERE GLI ERRORI ortografia non fonologica RIMA PROCESSI DI LETTO SUONO INIZIALE INTERVENTO MODELLO A DUE 1^ VIA: LESSICALE LA SCRITTURA completa la fase di prosegue lo sviluppo della competenza in maniera verbo avere...). ortografia non fonologica lessicale LEGGERE GLI ERRORI consonante e da omissione di relativa agli errori da fonologica - leggere ciò che è scritto) e quella lessicale graduale velocità della lettura - porta il bambino a compiere errori di - NEL DETTATO ORTOGRAFICO porta, seda per sedia) PROCESSI DI INTERVENTO SUONO INIZIALE LETTO RIMA LA SCRITTURA MODELLO A DUE 1^ VIA: LESSICALE completa la fase di prosegue lo sviluppo della competenza in maniera LEGGERE GLI ERRORI leggere ciò che è scritto) e quella lessicale velocità della lettura NEL DETTATO ORTOGRAFICO fonologica consonante e da omissione di relativa agli errori da verbo avere...). ortografia non fonologica - lessicale porta il bambino a compiere errori di graduale - - porta, seda per sedia) SUONO INIZIALE LETTO RIMA PROCESSI DI INTERVENTO MODELLO A DUE 1^ VIA: LESSICALE LA SCRITTURA prosegue lo sviluppo della competenza in maniera completa la fase di (lessico mentale) porta, seda per sedia) Modello teorico del processo di (lessico mentale) : appello, incarichi, calendario, meteo, menù Modello teorico del processo di letto evolutivo di Uta Il processo di apprendimento della Dalla psicologia dello sviluppo: semantico (lessico mentale) - : appello, incarichi, calendario, meteo, menù Modello teorico del processo di Il processo di apprendimento della evolutivo di Uta Dalla psicologia dello sviluppo: letto semantico preconvenzionale tu dovrai dirmi se sono uguali o no. Facciamo un esempio: se io ti dico - : appello, incarichi, calendario, meteo, menù (scambio, omissione, aggiunta... di lettere). Dalla psicologia dello sviluppo: Il processo di apprendimento della evolutivo di Uta letto semantico preconvenzionale tu dovrai dirmi se sono uguali o no. Facciamo un esempio: se io ti dico logografico alfabetico - (scambio, omissione, aggiunta... di lettere). - preconvenzionale tu dovrai dirmi se sono uguali o no. Facciamo un esempio: se io ti dico logografico logografico alfabetico - (scambio, omissione, aggiunta... di lettere). logografico logografico alfabetico - VOCE A DUE VIE la categoria dell’errore primario nella logografico VOCE A DUE VIE la categoria dell’errore primario nella Ferreiro VOCE A DUE VIE raddoppiamento la categoria dell’errore primario nella Ferreiro fonologico raddoppiamento Ferreiro and analisi ZANE fonologico raddoppiamento and analisi ZANE fonologico and analisi - ZANE , 2005 dispensa Corso di - (Ascoltami bene, , 2005 dispensa Corso di - (Ascoltami bene, , 2005 dispensa Corso di /hanno (Ascoltami bene, logografico /hanno logografico /hanno - logografico EXTRALESSICALE, - ASSEMBLATA) - EXTRALESSICALE, NE, tu dovrai dirmi - - ASSEMBLATA) - EXTRALESSICALE, - NE, tu dovrai dirmi parole (non esistenti) - ASSEMBLATA) - NE, tu dovrai dirmi parole (non esistenti) parole (non esistenti) SOLE, SOLE, parole, SOLE, parole, parole, 10 11 12 12 10 11 11 12 10 ERRORI DI ORTOGRAFIA FONOLOGICA (errori F) (errori F) ERRORI DI ORTOGRAFIA FONOLOGICA 2) 6) 3) 5) 1) 4) Prove per l’ultimo anno della scuola dell’infanzia: (errori F) ERRORI DI ORTOGRAFIA FONOLOGICA 2) 3) 4) 1) Prove per l’ultimo anno della scuola dell’infanzia: 5) 6) FONOLOGICA (errori NF) grafemi delle parole senza errori nel rapporto tra fonemi e ERRORI DI ORTOGRAFIA NON 3) Prove per l’ultimo anno della scuola dell’infanzia: 4) 2) 1) 5) 6) FONOLOGICA (errori NF) delle parole senza errori nel rapporto tra fonemi e ERRORI DI ORTOGRAFIA NON grafemi Sono gli errori nella rappresentazione ortografica (visiva) irregolari, è inefficace per non parole o parole non conosciute Permette di scrivere parole regolari e ERRORI DI ORTOGRAFIA NON delle parole senza errori nel rapporto tra fonemi e FONOLOGICA (errori NF) grafemi per non parole o parole non conosciute Sono gli errori nella rappresentazione ortografica (visiva) irregolari, è inefficace parole regolari e Permette di scrivere Parole omofone per non parole o parole Permette di scrivere parole regolari e non conosciute irregolari, è inefficace Sono gli errori nella rappresentazione ortografica (visiva) Parole omofone ORGANIZZAZIONE GERARCHICA DELL’ Parole omofone ORGANIZZAZIONE GERARCHICA DELL’ Parole irregolari Parole regolari Parole frequenti CMF metafonologiche Sillabica Alfabetica Sillabica alfabetica (es.: MAIALE=MIALE Preconvenzionale Scarabocchi Sillabica convenzionale (es.: GIRAFFA=GAA) ORGANIZZAZIONE GERARCHICA DELL’ Parole regolari Parole irregolari Parole frequenti CMF metafonologiche differenzia la componente alfabetica (che permette di scrittura di E. Realizzazione di ambienti «scritti» LE ATTIVITÀ Routines Far maturare la consapevolezza fonologica Laboratori stabili sulla costruzione di storie Stimolo all’uso della lingua in funzione metalinguistica L’OBIETTIVO Preconvenzionale Alfabetica Sillabica alfabetica (es.: MAIALE=MIALE Sillabica convenzionale (es.: GIRAFFA=GAA) Sillabica Scarabocchi Parole frequenti Parole regolari Parole irregolari metafonologiche CMF differenzia la componente alfabetica (che permette di Stimolo all’uso della lingua in funzione metalinguistica Routines Far maturare la consapevolezza fonologica Laboratori stabili sulla costruzione di storie Realizzazione di ambienti «scritti» L’OBIETTIVO LE ATTIVITÀ scrittura di E. Sillabica alfabetica (es.: MAIALE=MIALE Scarabocchi Sillabica convenzionale (es.: GIRAFFA=GAA) Sillabica Alfabetica Preconvenzionale delle differenze fonetiche, sia dallo sviluppo della ERRORI DI ORTOGRAFIA FONETICA La forma ortografica corrisponde alla fonetica della pronuncia (durata, intensità, accento tonico) sono dipendenti sia da una scorretta analisi uditiva parola; è un'informazione sostenuta dalle modalità di Errori fonetici (raddoppiamenti, accenti): Fase lessicale numero suoni/numero lettere) (corrispondenza biunivoca Fase alfabetica Fase ortografica (applicazione di tutte le regole (stringhe omofone di trasformazione dei suoni in segni) competenza ortografica (sapere come si scrivono) (errori A) STRATEGIE PER IL POTENZIAMENTO MODELLI DI LETTURA E SCRITTURA differenzia la componente alfabetica (che permette di Routines Laboratori stabili sulla costruzione di storie Stimolo all’uso della lingua in funzione metalinguistica scrittura di E. Realizzazione di ambienti «scritti» Far maturare la consapevolezza fonologica L’OBIETTIVO LE ATTIVITÀ di trasformazione dei suoni in segni) Errori fonetici (raddoppiamenti, accenti): pronuncia (durata, intensità, accento tonico) competenza ortografica (sapere come si scrivono) La forma ortografica corrisponde alla fonetica della sono dipendenti sia da una scorretta analisi uditiva delle differenze fonetiche, sia dallo sviluppo della Fase alfabetica Fase ortografica (errori A) (stringhe omofone parola; è un'informazione sostenuta dalle modalità di ERRORI DI ORTOGRAFIA FONETICA (applicazione di tutte le regole numero suoni/numero lettere) Fase lessicale (corrispondenza biunivoca STRATEGIE PER IL POTENZIAMENTO MODELLI DI LETTURA E SCRITTURA Un’insufficiente acquisizione nella è possibile verificare questo sviluppo attraverso la SVILUPPO DELLA LETTO A queste due categorie se ne aggiunge una terza Un’insufficiente acquisizione della Nel corso dei primi due anni scolastici il bambino: (corrispondenza biunivoca Fase alfabetica competenza ortografica (sapere come si scrivono) Errori fonetici (raddoppiamenti, accenti): delle differenze fonetiche, sia dallo sviluppo della sono dipendenti sia da una scorretta analisi uditiva (errori A) La forma ortografica corrisponde alla fonetica della parola; è un'informazione sostenuta dalle modalità di pronuncia (durata, intensità, accento tonico) (applicazione di tutte le regole di trasformazione dei suoni in segni) (stringhe omofone Fase lessicale Fase ortografica ERRORI DI ORTOGRAFIA FONETICA numero suoni/numero lettere) MODELLI DI LETTURA E SCRITTURA STRATEGIE PER IL POTENZIAMENTO A queste due categorie se ne aggiunge una terza è possibile verificare questo sviluppo attraverso la SVILUPPO DELLA LETTO Un’insufficiente acquisizione della Un’insufficiente acquisizione nella Nel corso dei primi due anni scolastici il bambino: non omografe) SVILUPPO DELLA LETTO è possibile verificare questo sviluppo attraverso la A queste due categorie se ne aggiunge una terza Nel corso dei primi due anni scolastici il bambino: Un’insufficiente acquisizione della Un’insufficiente acquisizione nella non omografe) non omografe) SCAMBI DI SUONO O GRAFEMA (p/b f/v s/f r/l ...) RIDUZIONE DI GRUPPO O DITTONGO (pota per INVERSIONI/MIGRAZIONI ( AGGIUNTE/OMISSIONI DI SUONI ( RIDUZIONE DI GRUPPO O DITTONGO (pota per AGGIUNTE/OMISSIONI DI SUONI ( SCAMBI DI SUONO O GRAFEMA (p/b f/v s/f r/l ...) INVERSIONI/MIGRAZIONI ( AGGIUNTE/OMISSIONI DI SUONI ( SCAMBI DI SUONO O GRAFEMA (p/b f/v s/f r/l ...) INVERSIONI/MIGRAZIONI ( RIDUZIONE DI GRUPPO O DITTONGO (pota per FADE, Coppie minime di non parole stesso modo, con lo stesso suono. Per es. GIORNATA e LIMONATA?) non esistono e Ricognizione di Riconoscimento di sillaba iniziale di parola ora ti dirò una parola e tu dovrai dirmi quale fra le altre tre comincia allo stesso modo. Qual è Coppie minime di parole CANE...) Sintesi sillabica dovrai indovinare che parola è. Ti faccio un esempio: se io ti dico CA tutta insieme e Segmentazione sillabica sì o no? E se ti dico PANE la parola che comincia come PIPA: TORTA, MACCHINA, PISTOLA?) dovrai dirmi se sono uguali o no. Facciamo un esempio: se io ti dico PANE dovrai dirmi la parola che comincia come PIPA: TORTA, MACCHINA, PISTOLA?) stesso modo, con lo stesso suono. Per es. GIORNATA e LIMONATA?) Coppie minime di non parole non esistono e FADE, Ricognizione di dovrai dirmi se sono uguali o no. Facciamo un esempio: se io ti dico PANE Sintesi sillabica dovrai indovinare che parola è. Ti faccio un esempio: se io ti dico CA CANE...) Coppie minime di parole Riconoscimento di sillaba iniziale di parola sì o no? E se ti dico PANE tutta insieme e Segmentazione sillabica ora ti dirò una parola e tu dovrai dirmi quale fra le altre tre comincia allo stesso modo. Qual è dovrai dirmi non esistono e ora ti dirò una parola e tu dovrai dirmi quale fra le altre tre comincia allo stesso modo. Qual è FADE, Coppie minime di non parole Riconoscimento di sillaba iniziale di parola sì o no? E se ti dico PANE dovrai indovinare che parola è. Ti faccio un esempio: se io ti dico CA Sintesi sillabica CANE...) Coppie minime di parole la parola che comincia come PIPA: TORTA, MACCHINA, PISTOLA?) dovrai dirmi se sono uguali o no. Facciamo un esempio: se io ti dico PANE stesso modo, con lo stesso suono. Per es. GIORNATA e LIMONATA?) Ricognizione di dovrai dirmi tutta insieme e Segmentazione sillabica NEI PRIMI DUE ANNI SCOLASTICI NEI PRIMI DUE ANNI SCOLASTICI APPRENDIMENTO DELLA LETTO NEI PRIMI DUE ANNI SCOLASTICI Lessico ortografico APPRENDIMENTO DELLA LETTO Lessico ortografico APPRENDIMENTO DELLA LETTO Lessico ortografico DIRETTA DIRETTA Esempi tratti da “Dislessia lavoro fonologico tra scuola Lessico fonologico DIRETTA Lessico fonologico Esempi tratti da “Dislessia lavoro fonologico tra scuola Esempi tratti da “Dislessia lavoro fonologico tra scuola Lessico fonologico MODELLO DI LETTURA AD ALTA MODELLO DI LETTURA AD ALTA sono uguali, sì o no? E se ti dico dell’infanzia e scuola primaria, M.Meloni, AID, 2006) MODELLO DI LETTURA AD ALTA dell’infanzia e scuola primaria, M.Meloni, AID, 2006) sono uguali, sì o no? E se ti dico COLLOCAZIONE sono uguali, sì o no? E se ti dico dell’infanzia e scuola primaria, M.Meloni, AID, 2006) automatizzato l’uso del carattere maiuscolo iniziale seconda elementare non si considera ancora Individuare parola, nel rispetto della gerarchia (F /NF / A). Ogni della frase, si considera invece nel nome proprio. scelta dell’intervento didattico da attuare. La Dalla terza si considera errore. COLLOCAZIONE automatizzato l’uso del carattere maiuscolo iniziale parola, nel rispetto della gerarchia (F /NF / A). Ogni La seconda elementare non si considera ancora Individuare Dalla terza si considera errore. scelta dell’intervento didattico da attuare. della frase, si considera invece nel nome proprio. COLLOCAZIONE Individuare La parola, nel rispetto della gerarchia (F /NF / A). seconda elementare non si considera ancora automatizzato l’uso del carattere maiuscolo iniziale della frase, si considera invece nel nome proprio. Dalla terza si considera errore. scelta dell’intervento didattico da attuare. Ogni aggiornamento sui disturbi specifici dell'apprendimento. di entrata aggiornamento sui disturbi specifici dell'apprendimento. di entrata aggiornamento sui disturbi specifici dell'apprendimento. di entrata Valutazione delle competenze Valutazione delle competenze Sistema SO porta il bambino a compiere errori di Valutazione delle competenze SO Da “Psicologia del linguaggio”, C. Cacciari, Il Mulino, 2001 Sistema tipologia prevalente degli errori conduce alla porta il bambino a compiere errori di d’uscita SO Da “Psicologia del linguaggio”, C. Cacciari, Il Mulino, 2001 Sistema porta il bambino a compiere errori di tipologia prevalente degli errori conduce alla d’uscita Da “Psicologia del linguaggio”, C. Cacciari, Il Mulino, 2001 tipologia prevalente degli errori conduce alla d’uscita Modello di lettura strumentale a due vie SCRITTURA ED ERRORI Modello di lettura strumentale a due vie SCRITTURA ED ERRORI Fonte: Venuti, La Modello di lettura strumentale a due vie SCRITTURA ED ERRORI Fonte: Venuti, La Fonte: Venuti, La tu dovrai tu dovrai tu dovrai Baddeley LE) errore è registrato un’unica volta. Per la Baddeley LE) errore è registrato un’unica volta. Per la Baddeley errore è registrato un’unica volta. Per la LE) convenzionale convenzionale Working convenzionale ortografico Working ortografico Working ortografico lessicale lessicale lessicale scrittura secondo il modello Stadio Stadio Stadio Stadio Stadio Stadio scrittura secondo il modello Stadio Stadio scrittura secondo il modello Stadio Stadio Stadio Stadio SCRITTURA LETTURA SCRITTURA LETTURA SCRITTURA LETTURA Stadio Stadio Stadio ripeterla a pezzettini. ripeterla a pezzettini. ripeterla a pezzettini. PANE?) PANE?) rime PANE?) rime rime Cascade (Ascoltami bene, perché ora ti dirò una parola a pezzettini e tu Cascade (Ascoltami bene, perché ora ti dirò una parola a pezzettini e tu Cascade (Ascoltami bene, perché ora ti dirò una parola a pezzettini e tu mappazione SCRITTURA mappazione SCRITTURA mappazione SCRITTURA Sistema fonetico Sistema fonetico Sistema fonetico (identificazi Sistema di one lettere) (identificazi Non pubblicata. Sistema di one lettere) (identificazi ( Non pubblicata. Ascoltami bene, Sistema di one lettere) ( Non pubblicata. Ascoltami bene, ( Ascoltami bene, Coltheart Pronuncia luna Pronuncia Coltheart Femina luna (es.: TETTO=ACLBA) Pronuncia Coltheart Femina luna (es.: TETTO=ACLBA) Femina (es.: TETTO=ACLBA) Memory Model Memory Model Memory Model Buffer visiva Buffer visiva Buffer visiva (Ascoltami bene, perché ora ti dirò una parola VIE PER (Ascoltami bene, perché ora ti dirò una parola VIE PER (Ascoltami bene, perché ora ti dirò una parola (Ascoltami bene, perché ora ti dirò Frith VIE PER (Ascoltami bene, perché ora ti dirò Frith Frith (Ascoltami bene, perché ora ti dirò (apostrofo, uso dell’h nel (apostrofo, uso dell’h nel accento ZANE?) (apostrofo, uso dell’h nel accento l’una ZANE?) accento l’una e ZANE?) l’una e Ti faccio un esempio: se io ti dico e Ti faccio un esempio: se io ti dico Ti faccio un esempio: se io ti dico Hitch Rastle Hitch Rastle Hitch Rastle (es.: NUVOLA=UEN) (es.: NUVOLA=UEN) (es.: NUVOLA=UEN) cimena TEMPORALE cimena TEMPORALE ghiro/giro/chilo/quadro cimena a 4^/5^ elementare TEMPORALE ghiro/giro/chilo/quadro a 4^/5^ elementare ghiro/giro/chilo/quadro a 4^/5^ elementare dei suoni dei suoni , 1985 due parole fanno rima se finiscono nello dei suoni , 1985 due parole fanno rima se finiscono nello , 1985 due parole fanno rima se finiscono nello ed A. ed A. ed A. Modello Dual Modello Dual 1994) Modello Dual 1994) 1994) elementare elementare elementare elementare prescolare Da fine 2^ elementare elementare prescolare 2^ VIA: NON Da fine 2^ capricciose” prescolare Segmentazione grafemica 2^ VIA: NON Da fine 2^ capricciose” Segmentazione grafemica 2^ VIA: NON fase alfabetica capricciose” fase ortografica o Segmentazione grafemica fase alfabetica fase ortografica o fase alfabetica fase ortografica o (INDIRETTA, FONOLOGICA, (INDIRETTA, FONOLOGICA, 1^/2^ 4^/5^ (INDIRETTA, FONOLOGICA, ortografia 1^/2^ 4^/5^ ortografia Assemblaggio fonemico Stadio 4^/5^ 1^/2^ Stadio Assemblaggio fonemico ortografia Stadio Assemblaggio fonemico Età , 1974) Età , 1974) Età cane/ , 1974) cane/ ma è inefficace per Permette di conosciute e non parole ambigue o irregolari scrivere parole regolari cane/ irregolari ma è inefficace per scrivere parole regolari conosciute e non Permette di parole ambigue o Permette di conosciute e non scrivere parole regolari ma è inefficace per irregolari parole ambigue o SCRITTURA Trasformazione in base a per cinema) SCRITTURA per cinema) Trasformazione in base a SCRITTURA per cinema) Trasformazione in base a torota torota Parole non conosciute Parole regolari Parole meno Non torota Parole regolari Parole non conosciute Non Parole meno regole di conversione Non Parole regolari Parole non conosciute Parole meno regole di conversione della regole di conversione della Teberosky della ora Teberosky ora Teberosky ora Route Route Route grafema grafema anno/”parole grafema anno/”parole anno/”parole - ti dirò delle parole ciodo - ti dirò delle parole ciodo - ti dirò delle parole ciodo (Ascoltami bene, CANE, sono uguali, (Ascoltami bene, CANE, sono uguali, CANE, sono uguali, (Ascoltami bene, per torta) per torta) per torta) delle parole e tu delle parole e tu LESSICALE - delle parole e tu LESSICALE - LESSICALE - fonema fonema fonema banio frequenti banio frequenti banio frequenti PADE PADE PADE tu tu tu ) ) ) che che che - - - - - - - - - - - - : 4 3 - ( - - - 4 5 - 3 - - - - - - ( - - 5 ( - 8 - - - / 7 : - - : - . 6 . 9 9 : - 7 / - / 7 - - ( 8 9 . - : - 6 - - 4 - 3 : - ( - - 6 - 5 - - - 8 ( ALTRI ERRORI: FONETICI(errori A) OMISSIONE O AGGIUNTA DI ACCENTI perche per perché, ando per andò OMISSIONE O AGGIUNTA DI DOPPIE picolo per piccolo, sagio per saggio... Costruzione di giochi sull’ascolto, sul ritmo, di parole, fonologici Costruzione di giochi sull’ascolto, sul ritmo, di parole, fonologici Stadio Stadio Costruzione di giochi sull’ascolto, sul ritmo, di parole, fonologici Stadio Stadio Stadio Stadio alfabetico alfabetico alfabetico alfabetico ordine (secondo l’ alfabetico alfabetico ordine (secondo l’ ordine (secondo l’ sillaba iniziale sillaba finale sillaba intermedia sillaba iniziale sillaba finale sillaba intermedia sillaba iniziale sillaba finale sillaba intermedia Stadio Stadio fonema finale fonema iniziale Stadio fonema intermedio Stadio fonema finale fonema iniziale Stadio fonema intermedio Stadio fonema finale fonema iniziale fonema intermedio ortografico ortografico ortografico ortografico ortografico ortografico prima attività di fusione e poi di segmentazione) prima attività di fusione e poi di segmentazione) prima attività di fusione e poi di segmentazione) Stadio Stadio Stadio Stadio come verifica Eventuale retest Stadio Stadio come verifica Eventuale retest come verifica Eventuale retest lessicale lessicale lessicale lessicale lessicale lessicale 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012 20/10/2012

25 Le irregolarità La nostra lingua nonostante regolarità e trasparenza presenta irregolarità e problemi ortografici Pensiamo sd es. Il bambino ha fame Il bambino va a casa oppure il problema rappresentato dalla /q/,/cq/qu/. Queste irregolarità devono essere spiegate e chiarite in modo esplicito

26 Variabili da non dimenticare
Presenza alunni di lingua e cultura diversa estranei alle regole implicite della lingua italiana. Gli aspetti di pronuncia che hanno peso su base trasnazionale oltre che nazionale.

27 La scrittura Processo che inizia da lontano, che prende avvio da input linguistici e prosegue per influssi/ richieste di tipo culturale. I tempi sono diversificati e non tutti i bambini sono pronti nello stesso momento. La scrittura ha un sistema di regole complesse di cui la parte iniziale è l’analisi dei fonemi. Per poter scrivere correttamente è necessario conoscere ed utilizzare in modo automatico le regole non fonologiche, arbitrarie e convenzionali. Questa fase si evolve fino alla fine della seconda, per l’apprendimento del suono, più segni .

28 l’acquisizione dell’ortografia non fonologica ha un tempo di apprendimento prolungato.
Fa riferimento a regole che richiedono un controllo cognitivo( non percettivo) con un processo formativo che dura fino all’età adulta.

29 Fase di partenza Per gli alunni risultati in difficoltà di tipo fonologico: Intervento di consolidamento attraverso la complessità, partendo inizialmente dal rapporto suono- segno per arrivare a sillabe complesse ma prive di difficoltà ortografiche. Bisillabe piane( mela) trisillabe( corona) quadrisillabe(topolino… Bisillabe complesse(porta) Quando il bambino ha imparato a dividere le parole in sillabe, prima di procedere alla scrittura in produzione, potrà lavorare con la dettatura, per automatizzare la competenza

30 proseguo successivamente: presentazione delle unità sublessicali con caratteristiche ortografiche complesse(cia/ghia, Chi/ghi,gl, gn, sc,…) Questa fase non richiede spiegazioni particolari, ma un grande esercizio. Nel piccolo gruppo ci si occupa dell’ortografia non fonologica con la proposta di dettati di frasi , piccoli brani.

31 Utilizzo dei dettati La scrittura sotto dettatura è un’attività strumentale (si impara ad usare uno strumento)utile per automatizzare la scrittura ortograficamente corretta. Si propongono due diverse tipologie di dettato con obiettivi didattici diversi: - il dettato di verifica dell’apprendimento ortografico: va usato per fornire informazioni per l’intervento didattico non deve essere continuo non deve essere ravvicinato deve avere caratteristiche che permettano un ampio raggio di possibilità e il risultato atteso sia una correttezza media, al di sopra della quale si collocheranno i bambini più dotati e al di sotto quelli con difficoltà

32 Dettato a prevenzione d’errore
Il dettato per apprendere: serve per insegnare ciò che non si è appreso o per consolidare Durante la dettatura, l’ins. ricorda il tipo di errore nel quale il bambino potrebbe incorrere e la regola L’insegnante agisce in modo da evitare che il bambino faccia errori, nomina la procedura corretta

33 Prevenire l’errore Evitare l’automatizzazione dell’errore
Evitare l’uso di rapporti fonologici al posto di un corretto uso di regole NF

34 Dettato per apprendere: modalità e tempi di lavoro
Ogni unità di dettatura impegna un tempo di minuti Lo stimolo può essere ripetuto

35 Dettato per verificare
Lo stimolo va proposto una sola volta. I bambini vanno preavvertiti Il dettato non supera i 15 minuti

36 Strumenti: «Recupero in ortografia»
Gli esercizi proposti sono organizzati su percorsi partono dall’acquisizione della consapevolezza dell’errore Forniscono strategie per imparare a controllare i processi automatici di scrittura

37 Controllo consapevole dell’errore
Spesso i bambini che sbagliano conoscono le regole. Ciò che non sanno fare è organizzare le domande necessarie per prendere una decisione Es. uso dell’h Spesso sanno che se il verbo significa possedere , sentire, avere, è necessario mettere l’h… È noto che se la domanda viene posta dall’ins, l’alunno risponde correttamente, da solo incorre nell’errore

38 Porsi domande Quindi è importante fornire la sequenza di domande da porsi per attivare le risposte corrette La risposta può prevedere un’azione da eseguire Es. Con o senza l’accento? Domanda: l’accento cade sull’ultima sillaba? Se sì, metti il cappello (azione-> gesto->mentalizzazione- >automatismo)

39 La riflessione metacognitiva
Per facilitare la riflessione vengono introdorre: - le tabelle di memoria - le tabelle di autoregolazione Le tabelle di rilevazione degli errori Infine Viene proposto l’utilizzo di una scheda di percezione dei propri apprendimenti: si chiede all’alunno di identificarsi con alcune delle frasi elencate. Es. Ho capito

40 Domande esempio Ho capito Devo chiedere spiegazioni
Rispetto a prima, ho fatto dei miglioramenti Non sono stato attento Devo fare ancora esercizio… Si tratta di percezioni soggettive che possono essere indicatori per l’insegnante L’uso abituale dell’autovalutazione coinvolge il bambino in un’operazione di responsabilizzazione e lo aiuta ad incrementare l’autostima

41 Organizzazione dei percorsi
Suddivisi in due gruppi: Errori fonologici es. Omissione, aggiunta di lettere Cambi grafemi Discriminazione : F/V,D/T, P/B, CE/GE; CI/GI Digrammi , trigrammi inversione

42 Errori non fonologici: Separazioni/fusioni illegali Uso dell’h Scambio di grafema omofono non omografo Accenti doppie


Scaricare ppt "In classe seconda si legge e si scrive meglio"

Presentazioni simili


Annunci Google