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“Metodologie e percorsi in riabilitazione”

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Presentazione sul tema: "“Metodologie e percorsi in riabilitazione”"— Transcript della presentazione:

1 “Metodologie e percorsi in riabilitazione”
29° CORSO DI AGGIORNAMENTO MALATTIE RARE IN CLINICA DELLA RIABILITAZIONE Corso teorico pratico “Metodologie e percorsi in riabilitazione” S.I.M.F.E.R. G.R. Emilia Romagna

2 L’esperienza riabilitativa presso il Centro Grandi Ustionati
29° CORSO DI AGGIORNAMENTO - Riccione 2018 S.I.M.F.E.R. G.R. Emilia Romagna L’esperienza riabilitativa presso il Centro Grandi Ustionati H. M. Bufalini - Cesena Il posizionamento dei loghi patrocinatori è previsto dalla procedura PRC P05 in alto a destra “posizione 1” o eventualmente nella “posizione 2” sotto lo spazio dedicato alle informazioni. Dott.ssa Rosina Biondo Dirigente Medico Dott.ssa Roberta Pini, Dott.ssa Elena Balestri Fisioterapiste Dipartimento Cure Primarie Medicina di comunità F orlì - Cesena U.O. Medicina Riabilitativa – Ambito di Cesena

3 I requisiti del raparto erano già quelli delle linee guida:
A Cesena i pz ustionati venivano trattati in dermatologia dal Prof. Giorgio Landi Nel 1994 nasce CGU I requisiti del raparto erano già quelli delle linee guida: European Practice Guidelines for Burn Care - Minimum level of Burn Care Vienna/Austria EBA Congress Edition Official EBA Congress website -- 3. BURN CARE PROVISION: RECOMMENDATIONS FOR EUROPEAN MINIMUM LEVEL THE BC INCLUDES A MEDICAL STAFF and an administrative staff dedicated to the care of the burn patients

4 The main festures of the BC staff
Burn specialist - Medical specialist - Nurses - Rehabilitation personnel - Psychosocial Work (psychologist end a social worker available) - Nutritional Services - Other Staff Members

5 La riabilitazione del pz ustionato a Cesena
Nella stessa epoca (1987) viene costituita l’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa diretta dal Dr U. Selleri Nasce una costante ed efficace collaborazione. Aiuto Fisiatra: tutor sia ai FT sia a noi Medici I risultati sui pz trattati furono incoraggianti per tutti: operatori e pz

6 …il nostro impegno congiunto di questi anni…
promuove il concetto che la riabilitzione non finisce con la valutazione del Fisiatra e l’azione del FT, ma si integra con le altre attività assitenziali La riabilitazione non finisce alla dimissione del pz (promozione della continuità assistenziale alla dimissione per pz R.ER ed EXTRAREGIONALI con la realizzazione dell’ambulatorio multidisciplinare) per volontà ed impegno di Medici, FT, Psicologa e di alcuni pz ustionati si dava vita all’associazione regionale dei Malati Ustionati “La Fenice”

7 Alcune curiosità - Quanti e dove sono i CGU in Italia
Alcune curiosità - Quanti e dove sono i CGU in Italia? - Sono tutti attivi e operano tutti con gli stessi criteri? - Possono contare tutti sull’assistenza riabilitativa in maniera omogenea sul territorio nazionale?

8 18

9 Bioingegneria dei tessuti

10 La cura specifica dei pz ustionati ne ha cambiato l’esito?
….qualche dato……

11 Sopravvivenza 1970 50% 50% 2000 50% < 10% 1980 70-80% 90%
ANNO S.C.U % MORTALITA’ (giovani adulti) % % % < 10% % % % < 50% Fonte ……. non reperita

12 …alcuni dati…. Dati disponibili sono da riferire all’anno 2008 tratto dai ricoveri presso i CGU in Italia: totale 2067 25% di età inferiore a 14 anni, (età pediatrica) 500 56% TSBA 20% Circa 1000 32% TSBA tra 20% e 50%, Circa 640 7% TSBA tra 50% e 70%, Circa 140 4% TSBA oltre al 70% Circa 8 L. Lancerotto, R.Sferrazza, A. Amabile, B. Azzena “Burn care in relation to burn epidemiology in Italy Agsto 2011, volume 37, Issue 5, Page

13 Questionario sulla presa in carico del pz ustionato
su 20 UOMR/ servizi contattate sul territorio nazionale con probabilità di presa in carico di pz ustionati (in sedi prossime ai 12 CGU operativi ai gg nostri…) Hanno risposto 6 uomr/servizi di ribilitazione (CTO Torino, Civico di Palermo, AO Pisa, UOMR Parma, Cesena/Cesenatico, Luce sul Mare –privato accreditato)

14 Conclusioni: la riabilitazione del pz ustionato si rivela una realtà non facile da sondare, piuttosto varia……….. 1) notevole diversità di carattere: organizzativa (integrazione tra i servizi ….) risorse professionali (carenza, mancanza di percorsi assistenziali e adozione di linee guida, barriere logistiche…distanza fisica delle UOMR e dei CGU/CHIR Plastica. Competenze degli operatori (scarsa esperienza, difficoltà di attivazione ric cod 56 e 60 per indisponibilità all’accoglienza…) 2) Tra le maggiori differenze: comportamenti assitenziali regionali, l’ essere Azienda Ospedaliera o Azienda Sanitaria.

15 …sono principi ancora in corso d’opera in molti ambiti nazionali…..
…equità di accesso ai servizi ed uguaglianza nelle prestazioni sanitarie…. …sono principi ancora in corso d’opera in molti ambiti nazionali….. salvo la realtà dell’E.R. (ma non omogenea), CTO/CGU di Torino e circondario (poca integrazione col territorio), Territori sensibilizzati da tanti anni di collaborazione (Marche, Toscana …) altre aree territoriali a noi rimaste ignote…

16 Dati relativi pz ustionati CGU Cesena
Abbiamo definito il percorso dell’ assistenza riabilitativa in fase acuta e alla dimissione, condiviso in ambito aziendale CESENA (auslromagna): non abbiamo ancora formalizzato un protocollo riabilitativo sull’ustionato, basandoci sulla letteratura scientifica e gli esiti dei nostri pz

17 Continuità assistenziale
Lo snodo critico è il passaggio dall’ospedale al territorio La nostra preoccupazione è stata ed è: - comunicare all’interno della rete ospedaliera e dei servizi territoriali aziendali - e fuori azienda e fuori regione per orientare il pz sulla modalità di accesso ai reparti o servizi che contattiamo preventivamente.

18 La parola ai Colleghi

19 GRAZIE


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