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Alto Medioevo ECONOMIA E SOCIETÀ

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Presentazione sul tema: "Alto Medioevo ECONOMIA E SOCIETÀ"— Transcript della presentazione:

1 Alto Medioevo ECONOMIA E SOCIETÀ
Corso di Storia 2° anno

2 ECONOMIA

3 Nuova economia Durante l’Alto Medioevo si afferma un nuovo tipo di economia diversa sia da quella del mondo antico (sfruttamento della schiavitù) da quella della società moderna e contemporanea (mercantile/industriale) Il centro fu la Francia carolingia, ma si diffuse anche al di fuori delle aree conquistate da Carlo Magno. Va sotto il nome di ECONOMIA FEUDALE o FEUDALESIMO

4 Lo scambio e l’omaggio SIGNORE FEUDO Beneficium Officium Fedeltà
Proteggere il vassallo Assegnargli un ampio lotto di terra VASSALLO: dal celtico gwas («ragazzo») latinizzata in vassus e usata per indicare il servo BENEFICIO: dopo l’anno Mille si afferma il termine feudo che ha dato il nome all’intero sistema. FELLONE: chi tradisce il giuramento di fedeltà (traditore) decadeva immediatamente dalla posizione di detentore della terra assegnata dal signore Officium Fedeltà Disponibilità a intervenire al suo fianco in caso di guerra VASSALLO OMAGGIO (solenne cerimonia)

5 Nuova aristocrazia Armatura completa Cavallo Prestigio
Proprietario terriero agiato (latifondi) Rapporto privilegiato con il re Prestigio

6 feudalesimo Vassalli di vassalli Sistema forte Sistema fragile
Mobilitare rapidamente un esercito Vassalli di vassalli feudalesimo sistema gerarchico indebolisce l'autorità centrale Sistema fragile Legato alla volontà del vassallo di rispettare il giuramento

7 Proprietà dei feudi 877 - CAPITOLARE DI QUIERZY (Carlo il Calvo)
Il vassallo gode del privilegio ma non diventa proprietario. Quando un vassallo moriva la terra tornava al signore 877 - CAPITOLARE DI QUIERZY (Carlo il Calvo) 1037 – COSTITUTIO DE FEUDIS (Corrado II) CAPITOLARE DI QUIERZY - Carlo il Calvo prometteva ai feudatari che fossero morti nella guerra contro i saraceni che i loro feudi sarebbero passati ai figli, ma di fatto legittimò e favorì una consuetudine già diffusa.

8 Sistema curtense L’intero sistema produttivo si basava sulla grande azienda agricola (villa in francese) Carlo Magno emanò infatti Capitulare de villis In Italia prevaleva la definizione curtis, perciò gli storici parlano di economia curtense Nell’economia feudale, la cellula di base su cui si fondava l’intero sistema produttivo era la grande azienda agricola: in area franca essa aveva il nome di villa – e infatti la grande legge emanata da Carlo Magno sul funzionamento di queste aziende prese il nome di Capitulare de villis – mentre in Italia prevaleva la definizione curtis, perciò gli storici parlano di economia curtense

9 Sistema curtense base economica e sociale dell’Alto Medioevo
gestita direttamente dal proprietario e dai suoi amministratori PARS DOMINICA (parte padronale) «CURTIS» del signore laico o ecclesiastico PARS MASSARICIA (parte colonica) edifici fondamentali per la produzione (forni, mulini, frantoi, granai, stalle, ecc.) -Terre migliori per pascolo e caccia Francia, Inghilterra, Nord Italia dagli appezzamenti di terreno (mansi)concessi a coltivatori (massaro) Il sistema curtense Nel corso dell'Alto Medioevo, di fronte alla crisi delle città e alla riduzione degli scambi, nelle campagne si sviluppò un modello economico e sociale definito curtense, da curtis, un possedimento fondiario di dimensioni più o meno ampie, che costituiva l'"unità minima" delle grandi proprietà terriere. Il sistema della curtis trovava i suoi antecedenti nella villa della tarda età romana. La curtis, che poteva appartenere a un signore laico o ecclesiastico, era divisa in due parti: la pars dominica (dal latino dominus, "padrone", "signore") o parte padronale, e la pars massaricia (dal latino medievale massarius, "contadino") o parte colonica (da colonus, "contadino"). La pars dominica, gestita direttamente dal proprietario e dai suoi amministratori, aveva al centro la residenza del signore o il monastero. Le terre della pars dominica, coltivate da servi che dipendevano direttamente dal signore, erano in genere le terre migliori, in parte coperte da boschi, sfruttati per il pascolo e per la caccia. Della pars dominica facevano parte anche gli edifici fondamentali per la produzione (forni, mulini, frantoi, granai, stalle, ecc.). La seconda zona della curtis, la pars massaricia, era costituita dagli appezzamenti di terreno concessi a coltivatori, che giuridicamente potevano essere uomini liberi o servi, da cui il proprietario pretendeva il pagamento di quote in denaro o, più spesso, in natura. I detentori di queste terre, chiamate mansi, avevano anche l'obbligo di prestare un certo numero di giornate di lavoro gratuite (corvées) nella pars dominica. Questo sistema fu tipico soprattutto della Francia, delle valli della Loira e del Reno, dell'Inghilterra e del Nord Italia. OBBLIGO: Corvées Pagamento quote in denaro/natura

10 Le corvées, vere angherie
Giornate lavorative gratuite al servizio del signore Assicurano al signore più manodopera durante i grandi lavori agricoli stagionali (mietiture, vendemmia…) CORVEES: dal latino CORROGATA OPERA (cioè «opera imposta») in italiano ANGHERIA. La parola italiana conserva il significato di vessazione, sopruso, imposizione violenta, e ci fa sentire ancora oggi lo stato d’animo di generazioni di contadini medievali. Particolarmente odiose per i contadini

11 La schiavitù non scompare ma cambia faccia
Contadini liberi Contadini servi Affittuari delle terre padronali Devono pagare in natura l’affitto dovuto al padrone Devono fornire surplus di prodotti agricoli Servo casato era dotato di una abitazione e di un lotto di terra da coltivare La posizione sociale non era molto diversa da quella dei contadini liberi

12 BOSCO Fornisce legname
Luogo di pascolo degli animali domestici (maiale) Luogo di caccia Attività aristocratica Esercizio per la guerra Approvvigionamento di carne Dare prova di coraggio

13 IX-X secolo nuova ondata di invasioni in Europa
Castelli Fino agli inizi del IX secolo erano rari Erano fortificazioni molto semplici IX-X secolo nuova ondata di invasioni in Europa CASTELLO: termine deriva da castrum ossia dall’accampamento militare romano. Il castello nasce infatti a partire dall’architettura militare romana, come opera fortificata, di carattere militare, con scopi di sorveglianza e di difesa. Durante il Medioevo la struttura subirà diverse evoluzioni. I maggiori feudatari costruiscono roccaforti sicure

14 SOCIETÀ

15 Società immobile feudalesimo Cultura popoli germanici
Cultura età romana tardo-antica La terra appartiene al sovrano che può disporne come una proprietà Latifondisti sono uno stato nello stato (pressati dal fisco si difendono da soli dalle aggressioni esterne) I contadini sono liberi ma di fatto legati al padrone.

16 Il crollo dell’economia romana
Roma basava la ricchezza su agricoltura e commerci crollo La popolazione si riduce Avanza l’incolto sulla terra coltivata La città perde la funzione economica e politica  spopolamento Non più moneta ma scambio Strade abbandonate La sicurezza garantita dall’Impero romano lascia spazio alle aggressioni, invasioni e razzie

17 Sistema autosufficiente
Coltivazioni per l’autosostentamento Raramente c’erano eccedenze da vendere nei mercati Artigianato (tessitura e attrezzi agricoli) Drastica riduzione degli scambi commerciali (solo beni di lusso per una piccola élite)

18 I tre ordini della società
Riduzione della mobilità sociale (vs sistema romano) Remota origine nella cultura greca Nel Medioevo ha un fondamento religioso PLATONE (V-IV sec. A.C.) immaginava una città ideale con il corpo civico suddiviso in: filosofi-reggitori Guardiano (soldati) Lavoratori FONDAMENTO NEL CRISTIANESIMO: Dio stesso voleva una società divisa in questo modo. Mettere in discussione quell’ordine era come disubbidire alla volontà divina. In molti stati europei la tripartizione sopravvise fino in età moderna. In Francia resse nella forma dei «tre stati» (nobiltà, clero e Terzo stato) fino alla rivoluzione del 1789.

19 Alto Medioevo ECONOMIA E SOCIETÀ
Corso di Storia 2° anno fine


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