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ISTITUZIONI EUROPEE E SPORT nel rispetto dell’Autonomia e della Specificità dello sport Michele Colucci CONI ROMA, 23 Novembre 2018 www.colucci.eu e-mail:info@colucci.eu.

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1 ISTITUZIONI EUROPEE E SPORT nel rispetto dell’Autonomia e della Specificità dello sport
Michele Colucci CONI ROMA, 23 Novembre 2018

2 LE SETTE ISTITUZIONI PARLAMENTO CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA
CONSIGLIO EUROPEO COMMISSIONE CORTE DI GIUSTIZIA CORTE DEI CONTI BANCA CENTRALE EUROPEA

3 UE E SPORT: STORIA DI UNA EVOLUZIONE LENTA MA SORPRENDENTE
IL TRATTATO DI ROMA (25 marzo 1957) GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA LA SENTENZA BOSMAN (15 Dicembre 1995) IL LIBRO BIANCO SULLO SPORT (2007) IL TRATTATO DI LISBONA (1 Dicembre 2009) : SPORT nel TFUE IL PROGRAMMA ERASMUS + (SPORT) (2012)

4 IL TRATTATO DI ROMA NESSUN RIFERIMENTO ALLO SPORT, MA…
Libertà di circolazione dei lavoratori (subordinati) (Artt.45 – 48 TFUE) Libertà di stabilimento (lavoratori autonomi) (Artt.49 – 55 TFUE) Libera prestazione di servizi (Artt.56 – 66 TFUE)

5 La giurisprudenza « evolutiva » della Corte di Giustizia
Definizione di «Lavoratore subordinato»: Colui che fornisce una prestazione di indiscusso valore economico ad un’ altra persona e sotto la direzione della stessa, ricevendo come contropartita una retribuzione (Lawrie-Blum, C-66/85). Concetto di «valenza comunitaria»(Unger, C-75/63). Principio fondamentale: interpretazione estensiva (Levin, C-53/81). Eccezioni e deroghe: interpretazione restrittiva (Kempf,C-139/85).

6 PARITA’ DI TRATTAMENTO
DIVIETO DI DISCRIMINAZIONI “DIRETTE” Art. 18 TFUE: sulla base della nazionalità Art. 45 TFUE: Accesso all’impiego Retribuzione Condizioni di lavoro Accordi di Associazione, Co-operazione, ecc. SPORT: causa Balog, causa Simutenkov Ma anche Divieto di Discriminazioni “INDIRETTE”ovvero dissimulate

7 Forma giuridica dell’atto discriminatorio
Categoria ampia: Legge statale Contratti collettivi Regolamenti di Associazioni private,(Bosman, C-415/93): FIFA, UEFA, ….

8 IL TRATTATO DI MAASTRICHT (1992)
E’ cittadino dell’Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro . Ogni cittadino dell’Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri (art. 20 TFUE CE).

9 Le Fonti di diritto secondario
Regolamento CEE 1612/68 relativo alla libera circolazione dei lavoratori; Direttiva CE 2004/38 (entrata in vigore: 1 maggio 2006) relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare nel territorio degli Stati membri.

10 La Giurisprudenza della Corte e sport
“L’esercizio di uno sport dipende dal diritto comunitario nella misura in cui esso costituisce un’attività economica”. Causa 36/74, Walrave Causa 13/76, Donà c.Montero

11 WALRAVE e Koch c. UCI Esula dal divieto di non discriminazione la composizione di squadre sportive — e in particolare delle rappresentative nazionali — operata esclusivamente in base a criteri tecnico-sportivi; è perciò impossibile configurare tale attività sotto il profilo economico. (Para. 8).

12 DONA c. MANTERO (13/76) LIBERA CIRCOLAZIONE SI APPLICA AI CALCIATORI
NO a Regolamentazione di una Federazione che limiti i giocatori stranieri da determinati incontri Giustificazione solo per motivi non economici (natura prettamente sportiva) TUTTAVIA essa deve essere mantenuta rigorosamente entro i limiti del suo specifico oggetto.

13 La sentenza BOSMAN (C-415/93)15 - Dicembre 1995 DAVIDE c. GOLIA

14 BOSMAN (C-413/95) DUE MISURE SOTTO SCRUTINIO:
INDENNITA’ DI TRASFERIMENTO A FINE CONTRATTO QUOTA DI CALCIATORI STRANIERI GIUSTIFICAZIONI: - Mantenimento dell’equilibrio finanziario e sportivo fra clubs - (obiettivo legittimo ma non adeguato, paragrafo 107) Sostenere la ricerca di talenti e la formazione di giovani giocatori - (obbiettivo legittimo ma non adeguato, paragrafo 110) ALTERNATIVE: Ripartizione diritti TV, marketing, sponsors, biglietti RISULTATO: Ostacoli alla libera circolazione

15 GLI EFFETTI DELLA SENTENZA BOSMAN
UNA VERA E PROPRIA RIVOLUZIONE FINE DELL’INDENNITA DI TRASFERIMENTO AL TERMINE DEL CONTRATTO NO alle « QUOTE » NAZIONALI NUOVO REGOLAMENTO FIFA (2001)

16 GENESI DEL REGOLAMENTO
«L’ACCORDO FRA GENTILUOMINI» (2001) I «CINQUE PRINCIPI»: Mantenimento della stabilità contrattuale (periodo protetto!) Meccanismo di solidarietà Indennizzi per la formazione Protezione dei minori Sistema arbitrale «rapido ed efficace» per la risoluzione delle controversie REGOLAMENTO FIFA del 2001

17 DICHIARAZIONI SULLO SPORT
TRATTATO DI AMSTERDAM (1997) TRATTATO DI NIZZA (2000) AUTONOMIA delle ASSOCIAZIONI SPORTIVE: « E’ riconosciuto il diritto delle associazioni sportive a organizzarsi in via autonoma per mezzo di adeguate strutture associative e nel modo da esse ritenuto più conforme ai loro obiettivi » SPECIFICITA’ DELLO SPORT: La Comunità deve tener conto delle funzioni culturali, sociali ed educative dello sport … »

18 Deroghe al diritto UE Sentenza Lethonen C-176/96 (2000)
Periodi di tesseramento Sentenza Deliège C-191/97 (2000) Selezione di atleti Sentenza Piau T-193/02 (2005)

19 MECA MEDINA (2006): una nuova rivoluzione…
REGOLE DI CONCORRENZA UE ARTT. 101 E 102 TFUE : Divieto di patti anticoncorrenziali. Divieto di abuso di posizione dominante. REGOLE ANTIDOPING NATURA ECONOMICA O NATURA SPORTIVA ?

20 MECA MEDINA (2006) VALUTAZIONE CONCRETA E NON ASTRATTA
CONTESTO GLOBALE OBIETTIVI EFFETTI RISTRETTIVI: Inerenti ai fini perseguiti Proporzionali

21 LIBRO BIANCO SULLO SPORT (2007)
Ruolo sociale dello sport Dimensione economica dello sport Organizzazione dello sport PIANO DI AZIONE (aspetti economici e sportivi) DIALOGO STRUTTURATO CON LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE

22 SPECIFICITA’ dello SPORT
UNA, DIECI, CENTO, MILLE DEFINIZIONI….. Movimento Olimpico Federazioni Sindacati Collegi Arbitrali

23 LIBRO BIANCO SULLO SPORT (2007)
4.1 La specificità dello sport L’attività sportiva è soggetta all’applicazione del diritto dell’UE… Le disposizioni relative alla concorrenza e al mercato interno si applicano allo sport in quanto quest’ultimo costituisce un’attività economica. Allo stesso tempo, lo sport ha alcune caratteristiche specifiche, spesso definite “la specificità dello sport”.

24 La Specificità dello Sport.
La specificità delle attività e delle regole sportive: - le gare distinte per uomini e donne, la limitazione del numero di partecipanti alle competizioni e la necessità di assicurare un risultato non prevedibile in anticipo, nonché di mantenere un equilibrio fra le società che partecipano alle stesse competizioni; La specificità della struttura sportiva: l’autonomia e la diversità delle organizzazioni dello sport, una struttura a piramide delle gare dal livello di base a quello professionistico di punta meccanismi organizzati di solidarietà tra i diversi livelli e operatori, l’organizzazione dello sport su base nazionale e il principio di una federazione unica per sport.

25 Trattato di Lisbona (2009) Art. 6 TFUE
« L'Unione ha competenza per svolgere azioni intese a sostenere, coordinare o completare l'azione degli Stati membri. I settori di tali azioni, nella loro finalità europea, sono i seguenti: e) istruzione, formazione professionale, gioventù e sport »

26 LO SPORT NEL DIRITTO EUROPEO ART. 165 TFUE
“L'Unione contribuisce alla promozione dei profili europei dello sport, tenendo conto delle sue specificità, delle sue strutture fondate sul volontariato e della sua funzione sociale ed educativa… “L’azione dell’Unione è intesa a: - sviluppare la dimensione europea dello sport, promuovendo l'equità e l'apertura nelle competizioni sportive e la cooperazione tra gli organismi responsabili dello sport e proteggendo l'integrità fisica e morale degli sportivi, in particolare dei più giovani tra di essi. “Per contribuire alla realizzazione degli obiettivi previsti dal presente articolo, (l’Unione adotta) : - azioni di incentivazione, Raccomandazioni”.

27 Olympique Lyonnais SASP c
Olympique Lyonnais SASP c. Olivier Bernard e Newcastel UFC 16 marzo 2010 L’indennità di formazione come ostacolo alla libera circolazione dei lavoratori Tuttavia, puo’ essere giustificata se: Corrisponde ai costi reali della formazione Nel nome della specificità dello sport.

28 E ORA… Third Party Ownership Eligibility Rules

29 KEY Questions European Parliament (Hearing on sport, 18 November 2010)
WHO CAN DO WHAT? Art. 165 TFEU What is the right level of EU involvement in Sport ? Support - coordination – supplement (art.6 TFEU) What do and what can Sports Stakeholders expect from the European Union? Legal Certainty (?) – Specificity (?) What are the potential areas of EU action? Promotion of “sporting issues” – Developing a EUROPEAN DIMENSION IN SPORT

30 Professionals Amateurs What is in a name?

31 THE “ERASMUS SPORTS PROGRAMME” www.erasmusandsport.eu
PIU DI UN PROGRAMMA DI SCAMBIO Dilettanti (the ones who play for fun!)- Volontari EVENTI SPORTIVI EUROPEI SCUOLE E ACCADEMIE SPORTIVE EUROPEE SQUADRE EUROPEE (MULTINAZIONALI) (Fontainebleau European Council (25 and 26 June 1984) Conclusioni della Presidenza

32 PROGRAMMA ERASMUS PLUS –SPORT (2012) OBIETTIVI
SITO INTERNET : Contrasto a: doping - partite truccate - violenza - discriminazione e intolleranza; Promozione di : buona governance in ambito sportivo e della duplice carriera per gli atleti; Attività di volontariato in ambito sportivo inserimento sociale e pari opportunità

33 PROGRAMMA ERASMUS PLUS –SPORT (2012)
STRUMENTI: partenariati collaborativi (prossima scadenza 4 Aprile 2019) Eventi («settimana dello sport» ) dialoghi con le organizzazioni sportive Maggiore attenzione sullo sport amatoriale Studi e ricerche

34 ALTRE MISURE Comunicazione della Commissione europa del 2011 “Sviluppare la dimensione europea dello Sport” (occupabilità e inclusione sociale ma anche scambi di miglior prassi in materia di finanziamenti trasparenti e sostenibili) Piano di lavoro dell'UE per lo sport ( ). Obbiettivi: Buona governance, tutela dei minori,lotta contro le partite truccate,doping e corruzione Dimensione economica, con particolare riferimento all'innovazione nello sport e al mercato unico digitale Inclusione sociale, il ruolo degli allenatori, mezzi di informazione, ambiente, sanità, istruzione e diplomazia sportiva.

35 IL “DIALOGO SOCIALE” Artt. 152-153 TFUE

36 CONCLUSIONI L’UNIONE EUROPEA E LO SPORT SI FONDANO SU VALORI FONDAMENTALI (LIBERTA’ -FAIR PLAY –RISPETTO DELLE REGOLE) RIPENSARE LO SPORT A LIVELLO EUROPEO NUOVE STRATEGIE PER GLI ATTORI NEL SETTORE DELLO SPORT MAGGIORE COLLABORAZIONE FRA MONDO SPORTIVO E ISTITUZIONALE NEL RISPETTO DEI PROPRI RUOLI SFRUTTARE AL MEGLIO LE RISORSE MESSE A DISPOSIZIONE DELLO SPORT

37 TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA... MA PRIMA PASSANO PER BRUXELLES!
CONCLUSIONI TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA... MA PRIMA PASSANO PER BRUXELLES!


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