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Corso di laurea interclasse SPE-SEAFC

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Presentazione sul tema: "Corso di laurea interclasse SPE-SEAFC"— Transcript della presentazione:

1 Corso di laurea interclasse SPE-SEAFC
Anno accademico II Semestre Prof. Cinzia Angelini Università Roma Tre PEDAGOGIA SPERIMENTALE Modelli e procedure per l’educazione degli adulti Corso di laurea interclasse SPE-SEAFC

2 Prima definiamo la competenza…
APPRENDERE AD APPRENDERE Prima definiamo la competenza… Competenza linguistica: capacità di produrre una lingua (Chomsky, 1965) Ergonomia: C. finalizzata (scopo), appresa (studio o lavoro), organizzata (relazioni), astratta o ipotetica (a partire dall’analisi della performance, se ne possono considerare solo i caratteri manifesti) – (Leplat, 1980) Sociologia: slittamento dal termine “qualificazione” a “competenza”, che traduce l’evoluzione degli approcci riferiti all’analisi del lavoro che si registra a partire dagli anni Ottanta: non più “essere qualificati” nel senso di possedere un sapere, ma “essere competenti” in rapporto al modo di essere del singolo individuo in quanto lavoratore (Stroobants, 1991) Scienze dell’educazione: “capacità in un determinato ambito, o capacità di produrre un certo comportamento” (De Landsheere, 1992); “sapere in uso”, composto cioè oltre che dalle conoscenze formalizzate, anche dal sapere pratico accumulato nel corso dell’esperienza (Malglaive, 1992)

3 …poi spieghiamo la metacompetenza
APPRENDERE AD APPRENDERE …poi spieghiamo la metacompetenza Guy Le Boterf: “être compétent, c’est savoir transférer” (1995). La competenza consiste nel mobilitare dei saperi che sono stati selezionati, integrati e combinati, distinti in: saperi teorici: i concetti, gli schemi assimilatori, le conoscenze disciplinari, il sapere che; saperi procedurali: le regole per agire, i saperi operativi in funzione di un’azione da realizzare, il sapere come; saper fare procedurali: l’applicazione pratica dei saperi procedurali, la gestione di una procedura, il saper fare; saper fare esperienziali: il sapere che deriva dall’azione, dall’esperienza pratica; saper fare sociali: attitudini, qualità personali, valori, il saper essere.

4 …poi spieghiamo la metacompetenza
APPRENDERE AD APPRENDERE …poi spieghiamo la metacompetenza Per spiegare il saper essere, Le Boterf riprende la definizione di habitus di Bourdieu (1980; 1987): prodotto dell’esperienza biografica, l’habitus è composto da un insieme di disposizioni acquisite, di modi di essere o di fare, di attitudini e di comportamenti; l’habitus permette l’economia dell’intenzione: esso deve evolvere in funzione del saper essere richiesto dal contesto sociale e organizzativo in cui l’individuo agisce; l’habitus contiene schemi percettivi, rappresentativi, di classificazione e d’azione e costituisce perciò una preziosa risorsa adattiva. Il soggetto competente è colui che sa adottare all’istante un comportamento adeguato ad una situazione anche imprevista.

5 …poi spieghiamo la metacompetenza
APPRENDERE AD APPRENDERE …poi spieghiamo la metacompetenza A questo elenco Le Boterf (1995) aggiunge le metaconoscenze: sono le conoscenze che il soggetto ha dei propri saperi, delle proprie capacità, delle proprie modalità d’azione; sono essenziali per la competenza perché permettono al soggetto di gestire e controllare le proprie azioni: è solo quando si è in grado di prendere le distanze dal proprio funzionamento cognitivo che lo si può orientare e perfezionare; consentono di guidare il proprio apprendimento passando dalla percezione all’appercezione, ossia alla consapevolezza del proprio funzionamento cognitivo.

6 …e arriviamo all’apprendere ad apprendere
Dalle metaconoscenze (che consentono di descrivere i saper fare messi in atto) si passa alla metacognizione (che permette di delineare la modalità in cui si descrivono i saper fare), che a sua volta rappresenta alla base del processo che permette di apprendere ad apprendere, al quale si giunge attraverso tre livelli di azione: livello 1: la realizzazione dell’azione; livello 2: la verbalizzazione dell’azione compiuta al livello 1; livello 3: l’esplicitazione del modo in cui il soggetto arriva a realizzare il livello 2: il soggetto prende consapevolezza di come prende consapevolezza. È quest’ultimo livello che permette di apprendere ad apprendere.

7 Definiamo finalmente l’apprendere ad apprendere
è una metacompetenza perché si colloca ad un livello superiore, sovraordinato rispetto alla competenza è un contenuto stesso dell’apprendimento agisce sulla costruzione del pensiero e sulla trasferibilità delle competenze è un termine-ombrello che rappresenta un obiettivo (l’acquisizione di abilità per imparare in ogni contesto) e un processo (di monitoraggio e riflessione sulle proprie attività) (Smith, 1990, p. 5) è la capacità del soggetto di apprendere anche il proprio processo di apprendimento, capacità che implica riflessività


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