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Capire il «Rosatellum»
ACLI Bergamo Rocco Artifoni
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La Costituzione e il voto
Art. 48: «Il voto è personale ed eguale, libero e segreto». Art. 49: «Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale». Art. 56: «La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto». Art. 67: «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato».
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Soglie di sbarramento Nel proporzionale vengono attribuiti seggi:
alle liste che abbiano conseguito sul piano nazionale almeno il 3% dei voti validi alle liste rappresentative di minoranze linguistiche, presentate esclusivamente in una Regione ad autonomia speciale, che abbiano conseguito almeno il 20% dei voti validi in quella Regione o i cui candidati siano stati proclamati eletti in almeno due collegi uninominali della Regione alle coalizione di liste che abbiano conseguito sul piano nazionale almeno il 10% dei voti validi e che comprendano liste che abbiano superato almeno una delle due soglie precedenti esclusivamente per il Senato alle liste che abbiano conseguito almeno il 20% dei voti validi in una Regione
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Partiti e coalizioni Il Rosatellum stabilisce che ciascuna lista si presenti da sola nella parte proporzionale, ma è possibile che i partiti si coalizzino nei collegi uninominali per la parte maggioritaria. Sono previste due schede: una per la Camera (per maggiori di 18 anni) e una per il Senato (maggiori di 25 anni). Per i residenti in Italia in ciascuna scheda si vota contemporaneamente per il maggioritario e per il proporzionale.
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I voti ai piccoli partiti
I voti delle liste (coalizzate o non coalizzate) che non superano l’1% dei voti sul piano nazionale sono dispersi. I voti delle liste non coalizzate compresi tra l’1% e il 3% sul piano nazionale sono dispersi. I voti delle liste coalizzate compresi tra l’1% e il 3% sul piano nazionale sono distribuiti «pro quota» tra tutte le liste della coalizione che hanno superato la soglia del 3%.
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Vietato il voto disgiunto
È vietato il voto disgiunto: non si può votare contemporaneamente per un candidato nel collegio uninominale e per liste non collegate al candidato. In ciascun collegio uninominale viene eletto il candidato con il maggior numero di voti. Nei collegi proporzionali vengono eletti i candidati di ogni partito in proporzione ai voti ricevuti. Nella parte proporzionale non ci sono le preferenze, ma i candidati verranno eletti in ordine di lista.
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Mettere in sicurezza la Costituzione
«Sono necessarie maggioranze rafforzate per l’adozione dei regolamenti delle Camere, per l’elezione del Presidente della Repubblica, per la nomina dei Giudici costituzionali, per l’elezione dei membri del Consiglio Superiore della Magistratura e infine - assolutamente fondamentale - per le proposte di revisione costituzionale a tenore dell’art. 138 della vigente Costituzione». Giuseppe Dossetti – 1995
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Leggi chiare, stabili e oneste
«A noi è rimasto un compito cento volte più agevole: quello di tradurre in leggi chiare, stabili ed oneste il loro sogno di una società più giusta e più umana, di una solidarietà di tutti gli uomini alleati a debellare il dolore. Assai poco, in verità, chiedono a noi i nostri morti. Non dobbiamo tradirli.» Piero Calamandrei
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La sovranità appartiene al popolo, ma …
«La democrazia è il potere di un popolo informato» Alexis de Tocqueville
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