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L’ARTE Alessandra Quinto
Proemio del primo canto dell’inferno di Dante Alighieri descritto attraverso L’ARTE
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ne Nel mezzo del cammin di nostra vita,
Mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita ne Il cavaliere azzurro, Kandinsky
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Ah quanto a dir qual era è cosa dura
Esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinnova la paura! Ah quanto a dir qual era è cosa dura Esta selva selvaggia e aspra e forte Che nel pensier rinnova la paura! La foresta nera, Adriana Repaci
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Tant’è amara che poco è più morte;
Jackson Pollock, Blue Pollles, number 11 Tant’è amara che poco è più morte; Ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai, Dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte
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Io non so ben ridir come v’intrai Tant’era pien di sonno a quel punto
Che la verace via abbandonai Salvator Dalì, raccolta della Divina Commedia
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Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto,
Là dove terminava quella valle, Che m’avea di paura il cor compunto. Paul Cèzanne, montagna
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Guardai in alto, e vidi le sue spalle
Vestite già de’raggi del pianeta Che mena dritto altrui per ogni calle. Andrè Derain, Mountains at collioure
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Allor fu la paura, un poco queta,
che nel lago del cor m’era durata, La notte ch’i’ passai con tanta pièta Van Gogh, Pini al tramonto
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E come quei che con lena affannata,
Uscito fuor dal pelago alla riva, Si volge all’acqua perigliosa e guata, Friedrich, Il viandante sul mare di nebbia
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Così l’animo mio, ch’ancor fuggiva,
Si volse a retro a rimirar lo passo Che non lasciò già mai anima viva. Fotogramma tratto dal film «Loving Vincent
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