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Nell’alternanza scuola- lavoro
IL SISTEMA TUTORIALE Nell’alternanza scuola- lavoro M.G.Bigardi/2 maggio
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del tutor formativo interno
Funzioni e compiti del tutor formativo interno e esterno Modalità di scelta dei tutor M.G.Bigardi/2 maggio
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Gli elementi comuni a tutte le sperimentazioni:
Accordi territoriali a livello regionale Convenzioni tra scuole e aziende, enti, associazioni ecc. Macro progettazione dei percorsi in alternanza M.G.Bigardi/2 maggio
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Sistema di assistenza tutoriale
tutor interno (docente della scuola), tutor esterno (referente aziendale), referente di progetto per la scuola. Assume il ruolo determinante di accompagnare l’inserimento degli studenti nell’ambiente di lavoro e di garantire la qualità e l’efficacia del percorso di formazione concordato e coprogettato dalla scuola e dall’azienda M.G.Bigardi/2 maggio
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IL TUTOR INTERNO (docente )
Svolge un ruolo di: raccordo e di snodo tra scuola, studente, famiglia, azienda; assistenza e di guida per il processo di apprendimento dello studente in alternanza. M.G.Bigardi/2 maggio
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IL TUTOR INTERNO (docente )
Attiva le collaborazioni con i docenti del Consiglio di classe Collabora con l’impresa o l’ente alla formulazione del progetto educativo, coordinando le esigenze reciproche Garantisce il rispetto delle finalità formative durante lo svolgimento dell’attività lavorativa Aggiorna il Consiglio di classe sull’andamento dell’esperienza seguendo tutto il processo didattico organizzativo Verifica, insieme al tutor aziendale, il corretto svolgimento dei percorsi definiti nel progetto educativo personalizzato, monitorandone gli esiti in itinere e al termine dell’esperienza M.G.Bigardi/2 maggio
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In media 2 tutor per gruppi di 20 studenti
CARATTERISTICHE DEL TUTOR Area del processo competenze relazionali, comunicative, organizzative, capacità di motivare, empatia nei confronti degli studenti, capacità di ascolto attivo, capacità di problem solving, capacità progettuali ecc. Area del contenuto conoscenze teorie dell’apprendimento e della formazione, competenze metodologico-didattiche, capacità di avere una visione sistemica interdisciplinare, eventuali competenza tecniche specifiche, strettamente correlate alle scelte progettuali della scuola. In media 2 tutor per gruppi di 20 studenti M.G.Bigardi/2 maggio
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IL REFERENTE DI PROGETTO DELLA SCUOLA
Svolge un ruolo di COORDINAMENTO generale delle attività M.G.Bigardi/2 maggio
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IL REFERENTE DI PROGETTO DELLA SCUOLA
Partecipa alla coprogettazione dei percorsi in alternanza in collaborazione con i soggetti coinvolti Coordina le attività all’interno della scuola Assicura la continuità del progetto per tutta la sua durata Garantisce il rispetto di standard condivisi Coinvolge e motiva i consigli di classe e i dipartimenti disciplinari Mantiene i rapporti con tutti i partner di progetto Cura il monitoraggio delle diverse esperienze e delle diverse fasi dell’alternanza M.G.Bigardi/2 maggio
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LA FORMAZIONE DEI TUTOR
Necessità di una formazione congiunta tra tutor formativi interni ed esterni Possibilità di ALLARGARE L’ESPERIENZA anche ad altre figure interne ( es. referente di progetto, coordinatore del consiglio di classe, dirigente scolastico, ecc.) ed esterne ( rappresentanti degli Enti locali, Associazioni di categoria ecc.) fondamentali per la realizzazione del progetto Necessità di “UNIFORMARE I LINGUAGGI” per un dialogo efficace moduli sulla cultura di impresa, psicopedagogia, comunicazione efficace, sulle leggi della scuola e del mercato del lavoro ecc. M.G.Bigardi/2 maggio
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