Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
أشّرعة السلام Vele per la Pace
La Voce della Pace Viene dal Mare Esperienze di cooperazione e ricerca internazionali per la convivenza tra le culture, i diritti e lo sviluppo umano Peace Sails מפרשי שלום أشّرعة السلام Vele per la Pace Silvia Guetta
2
“La voce della pace viene dal mare”
La pace non è pensata come assenza di guerra e neppure come soluzione conclusiva della guerra, ma assenza di violenza Educazione alla pace come educazione al benessere educare - formare alla cultura della pace favorendo la costruzione di strumenti per diventare agenti di cultura di pace
3
“La voce della pace viene dal mare”
. “La voce della pace viene dal mare” La pace si fa costruendo insieme la rotta e il percorso da fare, si fa lavorando insieme, condividendo gli stessi spazi di vita, si fa comprendendo il valore e la bellezza della vita in ogni momento della nostra esistenza, si fa vivendo nel rispetto per se stessi e per gli altri. Sails for Peace promuove e sviluppa come vivere la pace attraverso l’esperienza del mare e la conoscenza del suo linguaggio. Essa stimola anche il dialogo intercullturale, i processi inclusivi dei gruppi che vivono sistuazioni di marginalità e sostiene l’empowerment delle donne e delle ragazze.
4
“La voce della pace viene dal mare”
Coinvolgere gli educatori e tutti coloro che sono responsabili della gestione e della organizzazione dei sistemi educativi. Uno degli impegni di questa esperienza è stato quello di portare “grandi e piccoli” sulla stessa barca.
5
“La voce della pace viene dal mare”
Nella nostra esperienza di educazione alla pace le metodologie RAP, Outdoor Education e Cooperative Learning si sono integrate per per favorire la costruzione di life skills necessarie per imparare a learning to live together e per sviluppare in modo olitico un educative and partecipatory approach
6
“La voce della pace viene dal mare”
Esperienza di Sails for Peace permette di mettersi alla prova, sentire le proprie emozioni e avere fiducia in se stessi e negli altri, ma permette anche di esplorare quali dinamiche alimentano la costruzione dello stereotipo negativo dell’Altro ….la “convivenza marina”, la condivisione di esperienze quotidiane in uno spazio neutro, aiutano a modificare le percezioni sociali e culturali… e il nemico diventa amico.
7
“La voce della pace viene dal mare”
La ricerca come strumento imprescindibile nell’ambito della realizzazione dei diritti di bambini e adolescenti L’educazione come un potente strumento di progresso, integrazione e coesione sociale L’educazione come strumento di prevenzione trasversale per prevenire molti fenomeni come: child-trafficking, child labour, children in armed conflict, sexual explotation. Soprattutto l’educazione basata sui diritti per sostenere il cambiamento sociale nei contesti dove sopravvivono forti discriminazioni di genere, etnia, religione, abilità e quindi emarginazione, fattori di incremento della vulnerabilità sociale. L’obiettivo finale dell’empowerment di bambini e adolescenti attraverso l’educazione per permettere loro di costruire il loro futuro sulla base di libere scelte. L’importanza di sostenere la ricerca e l’educazione basata sui diritti (rights-based education)
8
“La voce della pace viene dal mare” e le buone pratiche in educazione da vari contesti nel mondo:
Il Sistema di Educazione Personalizzata, implementato con successo in alcuni Paesi dell’America Latina, nelle scuole primarie e multigrado dei contesti rurali; L’esperienza del modello di autogestione in educazione del movimento ebraico giovanile in Messico, come risorsa per la formazione di bambini, adolescenti e giovani, nell’ambito dell’educazione non formale; L’esperienza del programma Educa a tu hijo a Cuba, rivolto ai bambini da 0 a 6 anni, che vivono in zone rurali e montuose, prive di servizi istituzionali pre-scolari. L’esperienza delle scuole comunitarie in Brasile, dove l’educazione dei bambini è incentrata sull’autostima, sulla responsabilità e per il superamento delle discriminazioni e dell’emarginazione sociale esistenti nel contesto locale. Inoltre RIFLESSIONI SU: Le problematiche di genere e la condizione di marginalizzazione e di mancanza di accesso a molti servizi, vissuta in Ecuador dal gruppo etnico degli afroecuadoriani e, in modo particolare, dalle bambine, ragazze e donne. La riflessione sulla condizione dell’adolescenza in Mozambico, tra modelli culturali tradizionali e fenomeni di globalizzazione, che premono sulle scelte dei più giovani, alimentando il loro immaginario verso la spinta all’emigrazione. Altri contributi di ricerca nei diritti umani, intercultura e sviluppo umano da: Guatemala, Macedonia, Israele e West Bank, Cuba, Brasile, Nicaragua.
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.