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dell’obbligo di istruzione (G. U. 202 del 31/8/2007)

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Presentazione sul tema: "dell’obbligo di istruzione (G. U. 202 del 31/8/2007)"— Transcript della presentazione:

1 dell’obbligo di istruzione (G. U. 202 del 31/8/2007)
Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione (G. U. 202 del 31/8/2007)

2 OBBLIGO DECENNALE DI ISTRUZIONE
da inquadrare nella modifica del Titolo V della Costituzione: STATO norme generali istruzione livelli essenziali prestazioni (LEP)  REGIONE Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a (…) istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; (art.117) SCUOLE progettano e realizzano i curricoli verificano la fattibilità

3 LEGGE 296 del 27/12/2006 (verificano la fattibilità Finanziaria 2007)
 Comma 622 OBBLIGO DI ISTRUZIONE istruzione impartita per almeno 10 anni è OBBLIGATORIA finalizzata a diploma scuola sec. superiore o qualifica professionale triennale

4  all’interno della scuola
LEGGE 40/2007 (art. 13) assolto l’obbligo di istruzione decennale lo studente prosegue percorso  all’interno della scuola  all’interno della formazione professionale all’interno dell’apprendistato L’obbligo di istruzione NON ha carattere terminale: resta in vigore il diritto-dovere all’istruzione fino a 18 anni. D.L.vo 76/2005

5 istituzioni scolastiche /autonomie locali
OBBLIGO DI ISTRUZIONE a partire dall’a.s  carattere di sperimentazione coinvolgimento istituzioni scolastiche /autonomie locali metodologia ricerca-azione flessibilità oraria 20% D.M. 47 del 13/6/2006

6 SPERIMENTAZIONE NUOVO OBBLIGO
biennio unitario di osservazione al termine ( )  revisione Linee Guida  Regolamento competenze

7 BIENNIO UNITARIO Mira ad assicurare EQUIVALENZA FORMATIVA DI tutti percorsi PER ORA… Restano ordinamenti e curricoli vigenti nelle more della ridefinizione delle INDICAZIONI NAZIONALI . Adattamenti offerta formativa con flessibilità 20%

8 OBBLIGO ISTRUZIONE Finalità contrastare dispersione demotivazione
insuccesso

9 OBBLIGO ISTRUZIONE Come costruire percorsi
sviluppare esperienza personale significatività specifici apprendimenti orientativi diversificati __________________________________________________

10 Approccio metodologico
OBBLIGO ISTRUZIONE Approccio metodologico laboratoriale didattica per compiti declinare discipline in competenze ____________________________

11 APPRENDIMENTO PERMANENTE Raccomandazione UE 18/12/2006
COMPETENZE CHIAVE UE APPRENDIMENTO PERMANENTE Raccomandazione UE 18/12/2006 Il quadro del riferimento delinea le seguenti competenze chiave: comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale. _______________________

12 Partendo dalla Racc. UE 18/12/2006 sono stati delineati:
a) QUATTRO ASSI CULTURALI del biennio (Allegato 1 Regolamento)  ASSE dei linguaggi  ASSE matematico  ASSE scientifico - tecnologico  ASSE storico - sociale espressi in termini di: competenza competenza abilità/capacità conoscenza

13 (Allegato 2 Regolamento)
Partendo dalla Racc. UE 18/12/2006 sono stati delineati: (continuazione) b) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (Allegato 2 Regolamento) risultato che si può conseguire attraverso reciproca integrazione e interdipendenza tra saperi e competenze contenuti in ASSI CULTURALI e sono otto:  imparare ad imparare  comunicare  progettare  collaborare e partecipare  agire in modo autonomo e responsabile  risolvere i problemi  individuare collegamenti e relazioni  acquisire ed interpretare l’informazione

14 Raccordi di massima con le 8 competenze chiave europee
Quadro europeo competenze chiave Assi culturali documento italiano 1) Comunicazione nella madrelingua 2) Comunicazione nelle lingue straniere Asse dei linguaggi: Padronanza della lingua italiana, Utilizzare una lingua straniera (per scopi comunicativi e operativi); Utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico e letterario, utilizzare e produrre testi multimediali. 3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Asse matematico: Uso delle tecniche di calcolo aritmetico e algebrico, Analisi delle figure geometriche, Strategie per la soluzione di problemi, Analisi e interpretazione di dati, anche con rappresentazioni grafiche Asse scientifico-tecnologico: Osservazione e analisi di fenomeni legati alle trasformazioni di energia, essere consapevoli delle potenzialità e limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

15 Quadro europeo competenze chiave Assi culturali documento italiano
4) Competenza digitale Confluisce nell’asse dei linguaggi 5) Imparare a imparare Non compare come competenza specifica, se ne ritrovano elementi nell’asse matematico e scientifico 6) Competenze sociali e civiche 7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità Asse storico-sociale: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici, attraverso il confronto tra epoche e aree geografiche e culturali; collocare l’esperienza personale in un sistema di regole; riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico. Di fatto include le competenze sociali e civiche, come pure lo spirito di iniziativa e imprenditorialità, ma li “schiaccia” sulla dimensione storico-socio.economica. 8) Consapevolezza ed espressione culturale Non compare come competenza specifica, se ne ritrovano elementi nell’asse dei linguaggi Tratto da Nuova Secondaria 2/2007

16 Due elementi: QUALE INNOVAZIONE ?
a) verticalità curricolo da 3 a 16 anni continuità con nuove Indicazioni Nazionali I ciclo b) orizzontalità come riaggregazione dei saperi in aree pluridisciplinari Competenze chiave Racc. UE 18/12/2006 sono state curvate in funzione delle specificità curricolo italiano Competenze chiave Racc. UE 18/12/2006 sono state curvate in funzione delle specificità curricolo italiano Competenze chiave Racc. UE 18/12/2006 sono state curvate in funzione delle specificità curricolo italiano Competenze chiave Racc. UE 18/12/2006 sono state curvate in funzione delle specificità curricolo italiano

17 da Linee Guida VALUTAZIONE
contribuisce alla motivazione /rimotivazione dello studente  valorizzazione saperi competenze sostenere processi apprendimento e l’orientamento dei giovani sostenere processi apprendimento e l’orientamento dei giovani

18 Rilasciata:  a domanda per adempimento obbligo istruzione
CERTIFICAZIONE Rilasciata:  a domanda per adempimento obbligo istruzione  d’ ufficio al compimento 18 anno età D.M. del MPI sentita Conferenza Stato – Regioni modelli certificazione D.M. del MPI sentita Conferenza Stato – Regioni modelli certificazione

19 CERTIFICAZIONE Definizione di
(continuazione) Definizione di MODELLI DI CERTIFICAZIONE validità e riconoscimento titoli e crediti per consentire di  leggere in modo trasparente competenze passaggio tra percorsi  favorire rientri in formazione  facilitare prosecuzione studi

20 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE
 rilasciata al termine dell’istruzione obbligatoria  certificata solo se posseduta effettivamente I LIVELLI ai quali la competenza chiave può essere posseduta sono: ESSENZIALE : la competenza è dimostrata in forma essenziale, affrontando brevi compiti in modo relativamente autonomo.

21 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVE
MEDIO: la competenza è manifestata in maniera soddisfacente, affrontando i compiti in modo autonomo e continuativo. ECCELLENTE: la persona dimostra di saper affrontare compiti impegnativi in modo autonomo, originale e responsabile.

22 MODELLO CERTIFICAZIONE COMPETENZE CHIAVE di cittadinanza
AMBITO COMPETENZE CHIAVE DISCIPLINE NELLE QUALI VIENE EVIDENZIATA LIVELLO OSSERVAZIONI Costruzione del sè Imparare ad imparare Elaborare progetti Relazioni con gli altri Comunicare Collaborare e partecipare Rapporti con la realtà naturale e sociale Risolvere problemi Agire inmodo autonomo e responsabile Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

23 I saperi (conoscenze-abilità-competenze) fanno riferimento al Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche Livello di uscita  8 livelli EQF EUROPEAN QUALIFICATION FRAMEWORK (EQF) conoscenze abilità competenze dal livello 2 al livello 4 (per l’istuzione professionale e tecnica)

24 QUADRO EUROPEO QUALIFICHE (QEQ)
CHE COSA È un quadro di riferimento sovranazionale delle qualifiche COME 8 livelli di riferimento descrivono conoscenze abilità competenze facilita definizione univoca terminologia

25 QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE
copre l’intera gamma delle qualifiche/titoli “da quelle ottenute al termine dell’istruzione e della formazione obbligatoria a quelle assegnate ai più alti livelli di istruzione e formazione accademica”

26 Descrittori che definiscono i livelli del Quadro Europeo delle Qualifiche
Ciascuno degli 8 livelli è definito da una serie di descrittori che indicano gli esiti di apprendimento rilevanti per le qualifiche di quel livello in qualsiasi sistema di qualifiche Conoscenze Abilità Competenze Nel QEQ, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche Nel QEQ, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano la destrezza manuale e l'uso di metodi, materiali, attrezzature e strumenti) Nel QEQ, la competenza è descritta in termini di responsabilità e autonomia. Livello 1 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 1 sono •  conoscenze generali di base •  abilità di base necessarie per svolgere compiti semplici •  lavorare o studiare sotto supervisione diretta in un contesto strutturato Livello 2 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 2 sono •  conoscenze pratiche di base in un ambito di lavoro o di studio •  abilità cognitive e pratiche di base necessarie per utilizzare le informazioni rilevanti al fine di svolgere compiti e risolvere problemi di routine utilizzando regole e strumenti semplici •  lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una certa autonomia Livello 3 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 3 sono •  conoscenze di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio •  una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per svolgere compiti e risolvere problemi selezionando e applicando metodi, strumenti, materiali e informazioni di base •  assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti sul lavoro e nello studio (nota 1) •  adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi Livello 4 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 4 sono •  conoscenze pratiche e teoriche in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio •  una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per creare soluzioni a problemi specifici in un ambito di lavoro o di studio •  autogestirsi all'interno di linee guida in contesti di lavoro o di studio solitamente prevedibili, ma soggetti al cambiamento •  supervisionare il lavoro di routine di altre persone, assumendosi una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento delle attività di lavoro o di studio

27 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 5 sono
•  conoscenze pratiche e teoriche ampie e specializzate in un ambito di lavoro o di studio e consapevolezza dei limiti di quelle conoscenze •  un'ampia gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per sviluppare soluzioni creative a problemi astratti •  gestire e supervisionare in contesti di attività di lavoro o di studio soggetti a cambiamenti imprevedibili •  valutare e migliorare le prestazioni di se stessi e degli altri Livello 6 ** Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 6 sono •  conoscenze avanzate (nota 2) in un ambito di lavoro o di studio, che richiedono una comprensione critica di teorie e principi •  abilità avanzate, che dimostrano padronanza e innovazione, necessarie per risolvere problemi complessi e imprevedibili in un ambito specializzato di lavoro o di studio •  gestire attività o progetti tecnici o professionali complessi, assumendosi la responsabilità della presa di decisioni in contesti di lavoro o di studio imprevedibili •  assumersi la responsabilità di gestire lo sviluppo professionale di singoli individui e di gruppi Livello 7 *** Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 7 sono •  conoscenze altamente specializzate, alcune delle quali costituiscono l'avanguardia delle conoscenze in un ambito di lavoro o di studio, quale base del pensiero originale •  consapevolezza critica dei problemi legati alle conoscenze in un ambito e all'interfaccia tra ambiti diversi •  abilità di problem solving specializzate, necessarie per la ricerca e/o l'innovazione al fine di sviluppare nuove conoscenze e procedure e per integrare conoscenze provenienti da ambiti diversi •  gestire e trasformare contesti di lavoro e di studio complessi e imprevedibili, che richiedono approcci strategici nuovi •  assumersi la responsabilità di contribuire alle conoscenze e alle pratiche professionali e/o di valutare le prestazioni strategiche di gruppi Livello 8 **** Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 8 sono •  conoscenze al livello più avanzato di un ambito di lavoro o di studio e all'interfaccia tra ambiti diversi •  le abilità e le tecniche più avanzate e specializzate, comprese la sintesi e la valutazione, necessarie per risolvere problemi critici nella ricerca e/o nell'innovazione e per ampliare e ridefinire le conoscenze e le pratiche professionali esistenti •  dimostrare un grado elevato di autorità, innovazione, autonomia, integrità scientifica o professionale e un impegno sostenuto verso lo sviluppo di nuove idee o processi all'avanguardia in contesti di lavoro o di studio (nota 3), tra cui la ricerca

28 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 2 sono
CONOSCENZE •  conoscenze pratiche di base in un ambito di lavoro o di studio ABILITA’ •  abilità cognitive e pratiche di base necessarie per utilizzare le informazioni rilevanti al fine di svolgere compiti e risolvere problemi di routine utilizzando regole e strumenti semplici COMPETENZE •  lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una certa autonomia

29 QUALE UNITARIETA’ PER IL BIENNIO
QUALE UNITARIETA’ PER IL BIENNIO? SI FONDA SU DUE PUNTI ESSENZIALI: ⇒ STANDARD DI COMPETENZE IN USCITA UNICO E NAZIONALE ⇒ DEVE GARANTIRE LA CONTINUITA’ IN VERTICALE E LA MOBILITA’ ORIZZONTALE

30 LA PRIMA GARANTISCE LA COERENZA DEL PERCORSO VERSO IL BASSO E VERSO L’ALTO
LA SECONDA PERMETTE IL RIORIENTAMENTO IN CORSO D’OPERA (LE PASSERELLE..) CON RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI ACCUMULATI

31 SISTEMA STANDARD Passaggio ad un curricolo centrato sullo sviluppo di competenze e non più sulla trasmissione di conoscenze Proporre agli studenti esperienze di apprendimento significative > didattica per problemi > didattica per progetti > didattica costruttivista Integrare i modelli di insegnamento (intellettuale –pedagogico-tutoriale-animatore…)

32 IL PROCESSO DIDATTICO PER COMPETENZE (Perrenoud)
Le conoscenze significative con riferimento al pecup Proporre compiti autentici Progettazione didattica per Unità di apprendimento Costruzione di rubriche per lo sviluppo della metacognizione La valutazione autentica

33 Didattica per competenze e La progettazione per Unità di apprendimento
Didattica tradizionale organizzazione lineare , sequenziale lettura, memorizzazione, padronanza delle discipline Organizzazione per UU. DD L’insieme compone il “programma” Didattica modulare Organizzazione per unità tematiche, problemi, situazioni reali Le unità di apprendimento sono in sé compiute e conducono a competenze certificabili L’insieme costituisce un curricolo Le discipline sono strumenti L’analisi è di tipo sincronico e procede per associazioni Per l’organizzazione modulare E’ FONDAMENTALE L’ANALISI DISCIPLINARE

34 La progettazione per unità di apprendimento
Per impostare la progettazione per U.A: occorre Definire le finalità del processo formativo Analizzare la valenza formativa della disciplina Partire dalla struttura della disciplina (statuti e mappe concettuali) definire gli esiti in termini di competenze definire gli standard per la certificazione (di competenze, conoscenze , abilità ecc.)

35 La progettazione per U.A.
Le caratteristiche di un modulo Ogni modulo deve essere in sé concluso e avere come esiti di apprendimenti competenze che costituiscono crediti formativi. essere aggregabile in sequenza logica o cronologica in modo da formare un percorso curricolare

36 La progettazione per moduli
STRUTTURA DELL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO Titolo Breve descrizione (10-15 righe) Prerequisiti Obiettivi (competenze cognitive, disciplinari, trasversali, metacognitive) Collocazione nel curricolo, nella mappa ecc Durata Fasi di attuazione Verifiche (tempi , tipologia, criteri) Valutazione

37 Valutazione autentica
Forme di valutazione che complementano la valutazione di tipo tradizionale LE RUBRICHE Portfolio Autovalutazione

38

39 Monitorare/valutare le competenze
È un problema Non sono sufficienti i prodotti finali; Non sono sufficienti i test più o meno oggettivi; Non può prescindere dall’analisi del processo; Non può prescindere dall’analisi del contesto; Non può avvenire senza la partecipazione attiva degli studenti.


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