Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
La Riabilitazione Pelvi-Perineale
Evoluzione,consapevolezza,una sfida al tempo Napoli ORDINE DEI MEDICI S. Miele Ospedale Fatebenefratelli di Napoli U.O.S. Uroginecologia
2
GLI SFORZI PER L’EDUCAZIONE SOCIO SANITARIA PRODUCONO:
RISPARMIO DELLA SPESA SANITARIA MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLA VITA.
3
SENSIBILITA’ AL PROBLEMA RISORSE E PIANIFICAZIONE
REALTA’ SANITARIA SENSIBILITA’ AL PROBLEMA RISORSE E PIANIFICAZIONE
4
Aspettative di vita Maschi 78 Donne 85
5
ISTAT 2006 Il 39 % della popolazione femminile italiana ha più di 50 anni La spesa sanitaria per incontinenza urinaria è di 160 milioni di euro 3 milioni di euro per traverse 23 milioni per cateteri vescicali The effects of pelvic floor muscle training on stress and mixed urinary incontinence and quality of life. Sar D, Khorshid L. J Wound Ostomy Continence Nurs Jul-Aug;36
6
ISTAT 2004 20.000 INTERVENTI DI ISTERECTOMIA VAGINALE
2000 INTERVENTI PER IUS
7
BASI DELLA PREVENZIONE
CONOSCENZA DEI FATTORI COINVOLTI NELLA PATOGENESI DELLA CONDIZIONE. CAPACITA’ DI CONTROLLO E CORREZIONE DEI FATTORI. INFORMAZIONE SANITARIA CORRETTA. POLITICA DI SENSIBILIZZAZIONE AL PROBLEMA . INDIVIDUAZIONE PERSONALE E STRUTTURE DEDICATE ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO CONTINUO DEL PERSONALE. ORGANIZZAZIONE SERVIZI SOSTENIBILITA’ ED ALLOCAZIONE RISORSE.
8
Prevenzione della Incontinenza urinaria e del prolasso genitale
9
PREVENZIONE PRIMARIA RIVOLTA A TUTTE LE DONNE
INFORMAZIONI COMPORTAMENTALI CONTROLLO CONSAPEVOLE DEI MUSCOLI PERINEALI
10
PREVENZIONE SECONDARIA
RIVOLTA ALLE DONNE CON DISFUNZIONI VESCICALI-INTESTINALI-SESSUALI
11
PREVENZIONE TERZIARIA
COMPRENDE LE STRATEGIE PER EVITARE LA RECIDIVA DEI DISTURBI ANATOMO FUNZIONALI PERINEALI NELLE PAZIENTI CHE ABBIANO SUBITO INTERVENTI CHIRURGICI ALLA SFERA GENITALE.
12
SENSIBILIZZARE – COINVOLGERE I MEDICI DI BASE-CONSULTORIO
PIANIFICAZIONE SENSIBILIZZARE – COINVOLGERE I MEDICI DI BASE-CONSULTORIO A PARTECIPARE AL PROGRAMMA DI PREVENZIONE ORGANIZZANDO MEETING PLURISPECIALISTICI FORMATIVI.
13
Big Bang 13,7 miliardi di anni fa
14
L’inizio Era della materia (Universo attuale)
Diametro dell'Universo: 100 milioni di anni luce Temperatura: 3000 kelvin Tempo dopo il Big Bang: anni
16
L’inizio I cosmologi hanno suddiviso la "storia" dell'Universo in 9 ere, che variano da poche frazioni di secondo a miliardi di anni. Ciascuna di queste ere è caratterizzata da un avvenimento particolare - che può essere la separazione di una forza fondamentale dalle altre, oppure la formazione dei primi nuclei.
18
Evoluzione umana intorno a 5,2 milioni di anni fa - inizio del pliocene - (fino a 1,8 milioni di anni fa) intorno a 5,0 milioni di anni fa - comparsa di Ardipithecus ramidus in Rift valley - (fino a 5,0 milioni di anni fa) intorno a 4,4 milioni di anni fa comparsa di Australopithecus anamensis in Rift valley - (fino a 3,8 milioni di anni fa) probabile prima postura eretta intorno a 3,8 milioni di anni fa - comparsa di Australopithecus afarensis in Rift valley - Lucy - (fino a 2,8 milioni di anni fa) intorno a 3,0 milioni di anni fa - comparsa di Australopithecus africanus in Sudafrica - bambino di Taung - (fino a 2,5 milioni di anni
20
Evoluzione umana Homo habilis (fra 2,5 ed 1 milione di anni fa)
Homo rudolfensis (2 milioni di anni fa) Homo ergaster (fra 2 milioni e anni fa) Homo erectus (fra 2 milioni e anni fa)
21
Evoluzione umana Homo antecessor (800.000 anni fa)
Homo heidelbergensis (fra e anni fa) "Ciampate del Diavolo" Homo neanderthalensis (fra e anni fa) Homo floresiensis (da a anni fa) "Ebu", o Uomo di Flores Homo sapiens (da anni fa ad oggi)
23
Programma evolutivo Midollo spinale:Riflessi
Cervelletto :coordinazione motoria Palencefalo :attività motoria automatica-emozioni Neoencefalo:attività motoria volontaria-linguaggio-relazione CONSAPEVOLEZZA DELL’UNICITA’ DEL SE’
26
Apprendimento Il segnale esterno giunge ai centri superiori ,il sistema elabora il segnale,lo interpreta comparandolo ad esperienze precedenti dandogli un significato.L’ipotalamo colora emotivamente il segnale per elaborare la risposta.Il sistema integra l’esperienza seguendo circuiti interpretativi modulati da fattori geneticamente trasmessi e mutati continuamente dall’ambiente
28
FUNZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO
Supporto e sostegno dei visceri Contenimento degli aumenti pressori addominali Modulazione della capacita' viscerale, intestinale e sessuale Sinergismo sfinteriale Intervento nei meccanismi del parto
30
ATTIVITA’ MOTORIE DEL PAVIMENTO PELVICO
Attivita’ automatiche Adattamenti posturali (coattivazione tra i glutei, gli erettori spinali, piriformi Automatismi che precedono e seguono lo svuotamento urinario e fecale Attivita’ riflesse Tosse, starnuto, valsalva, massimo contenuto viscerale. Attivita’ volontaria (p.C. Test) Interruzione della minzione, rinvio dello svuotamento. Mantenimento della erezione.
31
Riflessi Risposte motorie organizzate a livello spinale e non sottoposte a controllo centrale che salvaguardano l’integrità :risposta di fuga dal dolore,chiusura palpebrale alla luce,lacrimazione,abbassamento e difesa ai suoni,equilibrio del corpo,tono muscolare posturale,riflesso di difesa muscolare antigravitazionale.
32
Riflesso di difesa antigravitazionale
Outlet obstruction Colpocele posteriore Rettocele
33
DISSINERGIA Errore di attivazione e reclutamento nei modi e nel tempo dell’attivita’ motoria pelvica
34
Effetti della Dissinergia organico-funzionale
Difetti di statica pelvica Incontinenza urinaria Disfunzione intestinale Disfunzione sessuale
35
“LO SFORZO ED I COLPI DI TOSSE, NEI SOGGETTI CON NORMALI RIFLESSI DI DIFESA,SONO PRECEDUTI DA CO- CONTRAZIONE DEI MUSCOLI ADDOMINALI E PELVICI CHE DIRIGONO I VETTORI DI FORZA VERSO L’ALTO RISPARMIANDO I VISCERI E LA FASCIA ENDOPELVICA “ VALANCOGNE E GUILLARME (2001)
36
LA MANCATA CONTRAZIONE PERINEALE RIFLESSA
Dirige in basso i vettori di forza. Espone la fascia endopelvica al trauma determinandone rottura nei punti di attacco e nella sua continuita’ Determina perdita dei normali rapporti viscerali. Instaura stasi,disturbi trofico-metabolici. Aggrava la dissinergia organica. Intravaginal pressure generated during voluntary pelvic floor muscle contractions and during coughing: The effect of age and continence status. Neurourol Urodyn Jul 17 Madill SJ, McLean L.
37
Meccanismi di disfunzione legati alla gravidanza e parto
Perdita del riflesso antigravitazionale Riduzione del tono muscolare Aumento della pressione endoaddominale Cambiamento posturale Lesioni muscolari del canale da parto Lesioni nervose del canale da parto Lesioni fasciali del canale da parto
39
COSA FARE? Controllo aumento del peso in gravidanza
Controllo della stipsi Controllo della postura Educazione comportamentale delle funzioni intestinali ed urinarie Non effettuare kristeller Permettere un adattamento adeguato in fase espulsiva Riparare correttamente le lesioni perineali Evitare infezioni perineali
41
DOPO IL PARTO EVITARE SFORZI EVITARE FASCIATURE ADDOMINALI
FAVORIRE L’EVACUAZIONE RIABILITAZIONE Pelvic floor muscle training for prevention and treatment of urinary and faecal incontinence in antenatal and postnatal women. Hay-Smith J, Mørkved S, Fairbrother KA, Herbison GP. Rehabilitation Teaching and Research Unit, Department of Medicine, Wellington School of Medicine and Health Sciences, University of Otago, PO Box 7343, Wellington South, Wellington, New Zealand.
50
L’American Urologic Association raccomanda gli esercizi e le tecniche di riabilitazione prima di ogni intervento chirurgico che riguardi la sfera genitale femminile. In particolare l’incontinenza urinaria prima di essere trattata chirurgicamente deve essere preceduta da tutti i presidi terapeutici non chirurgici. Pelvic floor muscle training for urinary incontinence in women. Hay-Smith EJ, Bø Berghmans LC, Hendriks HJ, de Bie RA, van Waalwijk van Doorn ES. Department of Women's and Children's Health, Dunedin School of Medicine, University of Otago, PO Box 913, Dunedin, New Zealand.
51
Clinical Evidence (2003) ritiene: UTILI: Gli esercizi muscolari per il pavimento pelvico nella incontinenza urinaria da sforzo. PROBABILMENTE UTILI: I coni vaginali ad incremento di peso. DI UTILITA’ NON DETERMINATA: Il Biofeedback, la elettrostimolazione funzionale, la ginnastica vescicale, la perdita di peso. DISCUTIBILI: Gli estrogeni.
52
IL TRATTAMENTO RIABILITATIVO
Ripristina i sinergismi muscolari Respiratorio-addomino-perineali Ristruttura lo schema corporeo Migliora la performance perineale Facilita il controllo sfinteriale uretrale ed anale Migliora la qualità’ di vita sessuale Pelvic floor muscle training versus no treatment, or inactive control treatments, for urinary incontinence in women. Hay-Smith EJ, Dumoulin C.
53
TAPPE DELLA RIABILITAZIONE
INFORMAZIONE COSCIENTIZZAZIONE COORDINAZIONE RESPIRATORIA RINFORZO MUSCOLARE AUTOMATIZZAZIONE DEI RIFLESSI
54
STIMOLAZIONE ELETTRICA FUNZIONALE (S.E.F.)
UTILIZZA CORRENTI BIFASICHE DI 5-20 HZ DI FREQUENZA, mA DI AMPIEZZA PER 0,5-1 msec DI DURATA, PER MINUTI A SEDUTA (AMFES) STIMOLAZIONE ELETTRICA ACUTA MASSIMALE FUNZIONALE CORRENTE BIFASICA DI 20HZ URGE INCONTINENCE C.L.I.S. (STIMOLAZIONE CRONICA A BASSA INTENSITA') CORRENTE BIFASICA DI 50HZ, 30 – 80 MA PER 0,2 – 1 MSEC STRESS INCONTINENCE
55
CHINESITERAPIA Da chinesis = MOVIMENTO Terapeia = CURA
INSIEME DI FORME DI ATTIVAZIONE MUSCOLARE ED ESERCIZI ARTICOLARI TESI A MIGLIORARE L’ASPETTO POSTURALE E DINAMICO DEL CORPO UMANO
56
CHINESITERAPIA PELVI-PERINEALE (C.P.P.)
Si propone quattro obiettivi Obiettivo ginecologico: turbe della statica pelvica. Obiettivo uroginecologico: trattamento della incontinenza urinaria. Obiettivo colonproctologico: trattamento dell’incontinenza fecale. Obiettivo sessuologico: qualità della sessualità.
57
CHINESITERAPIA ATTIVA
Esercizi generali:ginnastica profilattica, correttiva, respiratoria. Esercizi segmentari:liberi,assistiti,contro resistenza. Tecniche di facilitazione neuro-muscolare:Kabat,Bobat. Rieducazione funzionale del pavimento pelvico.
58
ESERCIZI DI CHINESITERAPIA
59
ESERCIZI DI KEGEL Training muscolare di rilassamento e potenziamento del pavimento pelvico Coordinazione respiratorio addomino perineale Stimolazione propriocettiva Coscientizzazione Modulazione tonica e fasica Automatizzazione dei riflessi allo stress
60
BIOFEEDBACK Tecnica di apprendimento attraverso segnali luminosi o sonori di una funzione fisiologica non rilevata a livello di coscienza (RETROCONTROLLO) POSITIVO (migliora un’attività) NEGATIVO (rallenta o diminuisce una funzione)
61
Automatismi Ovuli di Plevnik di peso crescente che stimolando le afferenze propriocettive inducono una contrazione riflessa per impedirne la fuoriuscita.
62
LA TERAPIA INTEGRATA della disfunzione perineale
CORREZIONE DIFETTO ANATOMICO CORREZIONE DIFETTO FUNZIONALE CHIRURGIA RIABILITAZIONE GOLD STANDARD
64
……..quando nuove idee si affacciano alla nostra mente,non serve rammaricarsi per quanto non si sapeva,ma è giusto rallegrarsi per quanto si possa ancora fare. s.miele
65
GRAZIE
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.