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PubblicatoNino Manfredi Modificato 9 anni fa
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BLACKOUT MAGAZINE ANNO 4 – N° 5 (70) – 5 Novembre 2008 – blackoutbergamo.altervista.org Attacco sopra le righe: in gol Spini, Galeotti, Falciano. Seconda vittoria e –1 dal quarto posto Legione all’oscuro: Blackout 6 grande In casa del fanalino, tanti errori in una partita comunque dominata e successo sofferto OSCURA LEGIONE - BLACKOUT BERGAMO 2-3 RETI: 1’ pt Spini, 12’ pt O, 4’ st Galeotti, 12’ st Falciano, 19’ st O. OSCURA LEGIONE: Cortesi, Busi, Maffioletti, Bonalumi, Lagna, Scolari, Bonetti, Torri. BLACKOUT BERGAMO: 1 Sbarra, 2 Letorio, 5 Barcella, 6 Croci, 14 Falciano, 8 Galeotti, 9 Spini, 11 Consonni. PALADINA – Nella partita in cui c’è più da perdere, il Blackout rischia più del dovuto, ma porta a casa un successo d’obbligo. Contro il fanalino di coda Oscura Legione, squadra ancora a secco di punti e abituata a subire goleade a destra e a manca, gli allblacks pasticciano come non mai, ma riescono comunque a portare a casa una vittoria striminzita e fin troppo sofferta. Paradossi del calcio: perdi dominando con la capolista e sei soddisfatto per la prestazione e, la settimana dopo, vinci giocando male con la squadra materasso e la sensazione è quella del pericolo scampato. Il Blackout non riesce ad interpretare come dovrebbe il ruolo di squadra favorita e, trovandosi a dovere fare la partita, va in difficoltà: sia chiaro, i tre punti sono più che meritati, ma il finale offre qualche rischio che sarebbe stato meglio evitare. Meglio godersi un successo che doveva per forza arrivare, utile a rimpinguare una classifica che ora parla di sei punti in cinque partite, di due vittorie nelle ultime tre e, soprattutto, di una nuova dimensione subito dietro le grandi, con un sesto posto che fa SBARRA 6 Solitamente è il protagonista in positivo, stavolta meno bene, con la prima rete avversaria sulla coscienza e qualche rinvio sbagliato nel finale (responsabilità da dividere con i compagni male piazzati). LETORIO 6 Una puntatina in attacco con un gran palo, poi una partita tutta sostanza, nonostante l’assenza di due degli abituali compagni di reparto. BARCELLA 7 Innesto di qualità e quantità. Pescato nella squadra “B”, risponde presente dando nella ripresa quella sicurezza perduta con le assenze di Pennacchia e Mostosi. Chiude ogni varco e fa ripartire tutte le azioni. CROCI 6,5 Solita prestazione di sacrificio, avanti e indietro, tamponando gli avversari e portando avanti l’azione. Ma non è un attaccante e si vede, quando sbaglia due occasionissime da due passi. Poco male: basta e avanza quello che fa. FALCIANO 6,5 Ormai rilanciato come ai tempi migliori, l’assenza di Pennacchia lo promuove ispiratore principale del gioco e lui risponde con grande sagacia tattica. Tanti spunti, arricchiti dalla perla del gol del 3-1, suggerito da Spini, ma trasformato con un sinistro delizioso nell’angolino. GALEOTTI 6,5 Se non avesse tutta quella fretta nel calciare, segnerebbe dieci volte tanto. Attaccante capace di crearsi occasioni come pochi altri, grazie alla sua velocità, è però troppo sprecone, tirando sempre senza pensarci troppo. Nell’azione del 2-1 è egoista, ma indovina un destro perfetto. E con Spini forma una coppa gol affiatata e formidabile. SPINI 7 In forse fino all’ultimo per via dell’influenza, il capitano stringe i denti ed estrae una grande prestazione, in linea con le ultime. Segna dopo una manciata di secondi, appoggiando di sinistro in rete una corta respinta del portiere sul suo precedente tiro, sfiora il bis due volte, con incursioni sulla sinistra e finisce per sacrificarsi, dedicandosi all’anticipo in difesa, al fallo tattico quando serve e a qualche furbata per innervosire gli avversari. CONSONNI 6 Sembra in difficoltà quando serve capire la cosa necessaria alla squadra. Egoista come non mai in un paio di occasioni, vaga per il campo quasi anonimamente, ma riesce a piazzare comunque qualche affondo interessante. 6° GIORNATA - Risultato : Oscura Legione - Blackout Bergamo 2-3. Classifica : Marigolda 15, Cu.Ba., Fivebreno 12, Zfenit, Muppet’s 7, Blackout Bergamo, Il Baretto 6, Pianeta Timbri, Ro.Pe.Ca. 4, Fo’ di Strass 3, Oscura Legione 0. Prossima : Lunedì 10 novembre, h 21, Treviolo: Blackout Bergamo – Fivebreno. Reti : Spini, Croci 3, Mostosi, Consonni, Galeotti 2, Falciano, Pennacchia 1. Presenze: Spini, Letorio, Galeotti, Croci, Falciano 5, Sbarra 4, Mostosi 3, Pennacchia, Consonni 2, Camolese, Barcella 1, Voti : Consonni 6,75, Sbarra 6,63, Spini, Croci 6,6, Letorio, Galeotti 6,4, Falciano 6,3, Pennacchia, 6,25, Mostosi 6,17, Camolese 6. sognare. Chi pensava ad una passeggiata rimane deluso, anche se l’avvio sembrerebbe confermare i pronostici più ottimisti, con l’influenzato Spini a timbrare il cartellino dopo una manciata di secondi, per uno dei gol più rapidi della storia del Blackout: Croci calcia dalla distanza, il capitano interviene di destro sottomisura, il portiere respinge ma non può nulla sulsuccessivo tap-in di sinistro del bomber dei lupi. Avvio da urlo nonostante una versione incerottata, con i due pezzi pregiati Pennacchia e Mostosi out e con Barcella giunto in aiuto direttamente dalla squadra “B”. Nel primo tempo, Croci, Galeotti, Consonni e Spini fanno a tempo a sbagliare il raddoppio e, improvvisamente, arriva il pareggio dei padroni di casa, con un tiro non irresistibile che beffa Sbarra, preludio di un’altra grande conclusione che si stampa sulla traversa. Il Blackout chiude in difficoltà la prima frazione, ma nella ripresa getta nella mischia Barcella, che va a completare la difesa con Croci e Letorio, avanzando Falciano a fare compagnia e Consonni e agli abituali partner d’attacco, Spini e Galeotti. Proprio quest’ultimo, che nel primo tempo si era mangiato un paio di facili occasioni, decide di fare tutto da solo, ignorando un Consonni meglio piazzato e scaraventando in rete il bolide del 2-1, che torna a fare pendere la partita dalla parte degli allblacks. Il sigillo del “Kakà” del Blackout è il preludio di una fase in cui gli ospiti dominano, evitando però di chiudere i giochi, nonostante una sfilza di occasioni propizie: palo dello stesso Galeotti e di Letorio, respinta sulla linea su tiro di Consonni, erroraccio a porta vuota di Croci. Per fare calare apparentemente il sipario, serve il cambio di metà tempo: Barcella vede Spini, che, avvitandosi, arpiona una palla impossibile e la porge a Falciano, che con un dolce sinistro indovina l’angolino, per il 3-1. Tutto facile, altri errori in attacco, ma colpo di scena finale: una distrazione costa il 2-3 avversario allo scadere e gli ultimi minuti si animano: l’arbitro ordina 3’ di recupero che vengono poi inspiegabilmente prorogati, i lupi stringono i denti, ma finiscono per andare in tilt, con gli animi che si surriscaldano, tra un fallo tattico, una simulazione e una protesta. L’ultima azione dei padroni di casa, ben oltre il 5’ di recupero, è un contropiede tre contro uno, clamorosamente tradotto in un tiraccio a lato. Se fosse stato gol, il Blackout avrebbe buttato alle ortiche la partita più facile di tutte, contro una squadra notevolmente inferiore. Meglio così: questa squadra conferma un attacco in grande spolvero, con i gemelli del gol Spini-Galeotti ancora a segno insieme, e un Falciano in crescita e dimostra di sapere vincere stringendo i denti, portando a casa vittorie che negli anni passati non sarebbero arrivate, e di non essere più Pennacchia-dipendente. Tanti motivi per gustarsi un successo bruttino ma fondamentale.
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