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L’evoluzione dei procarioti
I viventi e la loro storia L’evoluzione dei procarioti 1 1
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Le caratteristiche dei procarioti
I viventi sono divisi in tre domìni: Archei (Archaea), Batteri (Eubacteria)(entrambi procarioti) ed Eucarioti (Eukarya). La cellula procariotica ha tre caratteristiche fondamentali: il DNA non è custodito in un nucleo; non hanno organuli circondati da membrana; i procarioti si riproducono per scissione binaria. 2 2
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Gli Archei Tutti gli Archei hanno in comune due caratteristiche:
la parete cellulare è priva di peptidoglicano; la membrana plasmatica ha una composizione chimica diversa da quella dei batteri. Essi vivono in ambienti estremi e possono essere termofili e acidofili, metanogeni e alofili estremi. 3 3
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Le tre forme dei batteri
In natura le cellule batteriche si osservano in tre forme: sferiche, o cocchi; a bastoncello, o bacilli; elicoidali o a virgola, spirilli o vibrioni. 4 4
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La parete cellulare dei procarioti
I batteri procarioti hanno pareti cellulari spesse e rigide, che contengono il peptidoglicano, mentre gli archei ne sono privi. In base alla colorazione che assume la loro parete, i batteri possono essere distinti in Gram-positivi e Gram-negativi. 5 5
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La versatilità dei procarioti
I procarioti hanno diverse modalità di locomozione e la maggior parte si muove grazie a flagelli. Si riproducono per via asessuata ma tra le cellule possono avvenire scambi di materiale genetico (ricombinazione genetica). 6 6
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Comunicazione e metabolismo dei procarioti
I procarioti possono comunicare con meccanismi chimici o fisici, come il fenomeno della bioluminescenza. Inoltre possono seguire percorsi metabolici diversificati: anaerobi obbligati, non vivono in presenza di ossigeno; anaerobi facoltativi, riescono a vivere in presenza e in assenza di ossigeno; anaerobi aerotolleranti, non effettuano la respirazione cellulare ma sono danneggiati dalla presenza di ossigeno. 7 7
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La classificazione nutrizionale
Gli eterotrofi sono esseri viventi che si nutrono di altri organismi mentre gli autotrofi producono da sé le proprie biomolecole. 8 8
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La classificazione dei batteri
I cianobatteri sono batteri Gram-negativi fotoautotrofi. Le spirochete sono batteri Gram-negativi chemioautotrofi la cui cellula a spirale è avvolta su un flagello. I firmicuti sono batteri Gram-positivi capaci di produrre endospore, strutture altamente resistenti. 9 9
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I proteobatteri e gli attinobatteri
I proteobatteri detti anche batteri purpurei, costituiscono un vasto gruppo di batteri Gram-negativi (come E. coli). Gli attinobatteri sono Gram-positivi caratterizzati da un sistema di filamenti che conferisce alla cellula un aspetto digitato. 10 10
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I procarioti e l’ambiente
Molti procarioti hanno effetti benefici sulle nostre vite (per esempio, il biofilm intestinale), mentre solo una piccola rappresentanza provoca malattie ed è riconosciuta come patogena. Molti batteri vivono insieme ad altri organismi e sono strettamente correlati alla vita degli eucarioti (come i batteri azotofissatori sulle radici delle piante). 11 11
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