LE SPUGNE I poriferi o spugne, dal latino “portatori di pori”, sono un phylum animale. Vivono in colonie attaccati alle rocce dei fondali marini o sugli.

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1 LE SPUGNE I poriferi o spugne, dal latino “portatori di pori”, sono un phylum animale. Vivono in colonie attaccati alle rocce dei fondali marini o sugli scogli.

2 La maggior parte della specie sono spugne che vivono nei fondali marini e in acque salate dai tropici ai poli a svariate profondità;ma esistono anche altre specie che vivono in acque dolci

3 RIPRDUZIONE SESSUALMENTE ASSESUALMENTE
Le spugne sono organismi ermafroditi, e si riproducono via sessualmente e assessualmente SESSUALMENTE ASSESUALMENTE

4 SESSUALMENTE Le cellule coanociti si trasformano in uova e/0 spermi. Gli spermi vengono liberati nell’ambiente e catturati da un altro individuo che, per mezzo dei coanociti li condurranno all’uovo.

5 ASESSUALMENTE La riproduzione asessuata avviene per gemmazione, infatti sulla parete di un individuo si forma una piccola gemma che in futuro si staccherà e formerà un nuovo individuo. Prima di staccarsi la gemma è composta internamente da archeociti e esternamente da particolari spicole dette anfidischi

6 Struttura del corpo I poriferi formano il gruppo degli animali più primitivi e presentano una scarsa specializzazione cellulare. Il loro corpo dalle forme più varie, è formato da tre strati, lo stato esterno funge da rivestimento costituito da pinanociti, quello intermedio contiene spicole e infine quello interno formato da coanociti.

7 Tipo leucon o leuconoide
In base alla loro struttura macroscopica le spugne possono presentarsi con tre differenti morfologie: Tipo ascon o asconoide Tipo sycon o siconoide Tipo leucon o leuconoide

8 RESPIRAZIONE E NUTRIMENTO
E’ stato dimostrato che non tutte le specie di porifera sono filtratori, ma che al contrario alcune di esse sono carnivore, si nutrono di crostacei ed altri piccoli animali. La respirazione avviene attraverso le cellule, il ricambio continuo di acqua permette una continua ossigenazione dell’ambiente detta “respirazione cutanea”.