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PubblicatoRaffaela Cavallaro Modificato 9 anni fa
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IL COMPOST La compostiera ERCOPON Cos’è Come si prepara
Ci siamo noi ad aiutare! IL COMPOST Cos’è Come si prepara La compostiera ERCOPON
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COME SI PREPARA IL COMPOST
Cos’è il compostaggio La compostiera Cosa inserire nella compostiera Finalmente il compost !
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COS’E IL COMPOSTAGGIO Il compostaggio serve a stabilizzare biologicamente qualsiasi residuo organico convertendolo in un prodotto finale ricco di humus, dotato di elementi nutritivi di elevate proprietà fisiche, igienicamente sicuro. Il compostaggio è un processo aerobico che si sviluppa in tre fasi: 1. degradazone biochimica ad opera di enzimi idrolitici; 2. trasformazione biologica; 3. maturazione. Sinteticamente: i composti organici complessi vengono scissi enzimaticamente in elementi più semplici (amminoacidi, acidi grassi, zuccheri per la maggior parte) che vengono assorbiti dalle cellule dei microrganismi ed utilizzate per il proprio metabolismo; nella fase di maturazione avviene il completamento del compostaggio attraverso la umificazione.
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LA COMPOSTIERA LA COMPOSTIERA
Le compostiere sono in materiale plastico riciclato, coibentate per trattenere meglio il calore durante la fase di fermentazione e ridurre i tempi di maturazione dei rifiuti. Possiedono tutte un coperchio superiore, rimovibile per il riempimento ed il rivoltamento del materiale, e un'apertura inferiore per l'estrazione del compost.
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COSA INSERIRE NELLA COMPOSTIERA
avanzi di frutta tovagliolini di carta, carta strappo unta fondi di caffè , bustine di the, camomilla. fiori, aghi di pino, piante, sfalci d’erba avanzi di pesce, frutti di mare, carne, ossi, bucce di formaggio, gusci d’uovo avanzi di pane, pasta, riso, alimenti avariati o scaduti ceneri di caminetto, segatura, paglia, pezze di cotone e lana lettiere piccoli animali COSA NON INSERIRE carta plastificata Vetro, metalli, plastica piante infestanti, vestiti legname verniciato
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FINALMENTE IL COMPOST! Si distinguono essenzialmente tre tipi di compost per il tempo di maturazione: Compost fresco (2/4 mesi) È un compost ancora in corso di trasformazione biologica. Compost pronto (5/7 mesi) È un compost già stabile in cui l’attività biologica non produce più calore; a causa delle trasformazioni più lente ha un effetto concimante meno marcato; si può impiegarlo per la fertilizzazione dell’orto e del giardino subito prima della semina o del trapianto. Compost maturo (8/12 mesi) È un compost che ha subito una fase di maturazione prolungata e quindi possiede il minor effetto concimante. Il materiale presenta però ottime caratteristiche fisiche (grado di affinamento) e una perfetta stabilità, idonee al contatto diretto con le radici e i semi anche in periodi vegetativi delicati (germinazione radicazione, ecc.); indicato soprattutto come terriccio per le piante in vaso e per le risemine e i rinfittimenti dei prati.
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IL NOSTRO SITO DI COMPOSTAGGIO
L’ALLESTIMENTO
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REALIZZAZIONE DEI CONTENITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
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LA CARTA
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REALIZZAZIONE DI OGGETTI CON CARTA RICICLATA
ATTREZZI E MATERIALI
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Rivestire gli stampi con pellicola di plastica
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Strappare il quotidiano seguendo le fibre della carta
Realizzare un primo strato, sovrapponendo di qualche millimetro le strisce di carta lungo i margini, e spennellare con la colla.
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Quando l’oggetto è asciutto, staccare dallo stampo ed eliminare la pellicola trasparente.
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REALIZZAZIONE DI OGGETTI CON CARTA IN PASTA
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REALIZZAZIONE DI FOGLI DI CARTA RICICLATA
MATERIALI OCCORRENTI: - telaio di legno - setaccio con fori di circa 1 mm - fogli di fòrmica - bacinella rettangolare abbastanza grande da permettere al telaio di entrare - giornali e carta da riciclare - acqua
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PROCEDIMENTO: con acqua, inzuppare della carta di giornale (è meglio se la tenete a macerare per un giorno o due); - spremere l'acqua in eccesso; - riempire per metà la bacinella con acqua; - mettetere la pasta di carta nella bacinella e mescolate per separare le fibre - togliete gli eventuali grumi (deve rimanere una densa sospensione di fibre in acqua); - immergete il telaio nella sospensione acquosa della bacinella (il setaccio deve essere rivolto verso il basso); - estraete lentamente il telaio tenendolo ben orizzontale, eventualmente muovete il telaio per omogeneizzare lo strato di fibre; - aspettate che l'acqua scoli via;
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