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La Rete Feuerstein PROVINCIA DI BENEVENTO

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Presentazione sul tema: "La Rete Feuerstein PROVINCIA DI BENEVENTO"— Transcript della presentazione:

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2 La Rete Feuerstein PROVINCIA DI BENEVENTO
I. C. ORIANI S.AGATA DEI GOTI (BN) II C. D. MONTESARCHIO (BN) ITC RAMPONE (BN) I. C. MONTEFALCONE VALFORTE (BN) I. C.FRAGNETO MONFORTE (BN) I.C. G.SIANI SANT'ANGELO A CUPOLO (BN)

3 La Rete Feuerstein PROVINCIA DI SALERNO I.S. ALFANO I SALERNO
I.S. ANARDI DI SCAFATI L.S. CACCIOPPOLI SCAFATI (NA) IST. C. ANARDI SCAFATI (NA) XI° C.D. SALERNO 1° C.D. CAVA DEI TIRRENI (SA)

4 La Rete Feuerstein PROVINCIA DI BENEVENTO
I. C. ORIANI S.AGATA DEI GOTI (BN) II C. DIDATTICO MONTESARCHIO (BN) ITC RAMPONEBENEVENTO ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEFALCONE VALFORTE (BN) ISTITUTO COMPRENSIVO FRAGNETO MONFORTE (BN) I.C. G.SIANI SANT'ANGELO A CUPOLO (BN)

5 La Rete Feuerstein PROVINCIA DI CASERTA III C. D. CASERTA
V C.D. DON MILANI CASERTA I.C. SPARANISE (CE) SMS BASILE PARETE (CE) SMS D. ALIGHIERI CASERTA SMS PASCOLI CASERTA ITC FEDERICOII CAPUA (CE) ITC PAVESE CASERTA

6 Tra formazione, ricerca e sperimentazione
La Rete Feuerstein Tra formazione, ricerca e sperimentazione

7 Ufficio Scolastico Regionale Polo qualità di Napoli
1.039 le scuole che lavorano nella rete del Polo Qualità di Napoli. 1.039 sulle esistenti

8 La rete Feuerstein in Campania
Gruppo di ricerca-azione del Polo Qualità di Napoli dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania nato per sperimentare una strategia didattica innovativa.

9 Questi i passi seguiti Buona prassi Ricerca teorica
Elaborazione modelli Formazione Sperimentazione

10 Oggi! Sotto la guida del Polo Qualità di Napoli
circa 30 scuole hanno già implementato la strategia didattica innovativa che va sotto il nome di METODO FEUERSTEIN

11 REUVEN FEUERSTEIN (Botosan - Romania 1921)
Docente di Psicologia e Pedagogia presso l’Università Bar Ilan di Tel Aviv e presso il George Peabody College della Vanderbilt University di Nashville in Tennessee, fondatore e direttore dell’ICELP (International Center for the Enhancement of Learning Potential) di Gerusalemme.

12 REUVEN FEUERSTEIN Ebreo di origine rumena, dopo aver subito le conseguenze del conflitto mondiale, compresa la deportazione in un campo di concentramento, si reca in Israele negli anni ‘50, per occuparsi dell’educazione di bambini e adolescenti sopravvissuti alle persecuzioni razziali. Dall’esperienza con questi ragazzi nasce il bisogno di mettere a punto un metodo pratico, per permettere loro di modificare le proprie capacità cognitive e soprattutto la propria percezione del mondo.

13 MODIFICABILITÀ COGNITIVA STRUTTURALE APPRENDIMENTO MEDIATO
In questo contesto Feuerstein mise a punto un programma di intervento ormai noto con il nome di “Metodo Feuerstein” basato su: MODIFICABILITÀ COGNITIVA STRUTTURALE APPRENDIMENTO MEDIATO

14 MODIFICABILITÀ COGNITIVA STRUTTURALE
intelligenza: stato dell’essere umano che muta continuamente. L’intelligenza non è dunque geneticamente definita ma, anzi, modificabile. -modificabilità cognitiva: le competenze cognitive possono essere sviluppate non soltanto nel corso dell’età evolutiva, ma per tutto l’arco della vita. Un ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo viene svolto dalla mediazione.

15 La mediazione La mediazione crea un canale di comunicazione che consente il fluire delle esperienze cognitive e relazionali determinando così la piena espressione della potenzialità dell’individuo

16 S M O M R L’interazione tra mediatore e mediato
Modello dell’Esperienza di Apprendimento Mediato S M O M R mediatore organismo mediatore stimolo risposta Organizza e calibra l’intervento Lavora sul processo

17 Programma di arricchimento Strumentale (P.A.S.)
E’ un insieme di 500 pagine organizzate in 14 strumenti, suddivisi in tre livelli di difficoltà crescente, finalizzate a sviluppare specifiche aree cognitive, come: La percezione analitica L’orientamento nello spazio e nel tempo Il confronto La classificazione

18 Programma di arricchimento Strumentale (P.A.S.)
Ogni incontro per l’applicazione del P.A.S. prevede i seguenti momenti: Presentazione del compito Invito alla riflessione Ricerca di processi e strategie per risolvere il compito Sollecitazione di funzioni cognitive carenti Rinforzo della motivazione Creazione di collegamenti tra il compito e la vita reale Metanalisi dei processi avvenuti

19 UN MOMENTO … ... STO PENSANDO!
La rete ha lavorato su classi del I e II ciclo, dalla III elementare fino alla III superiore e in vari tipi di scuole, in orario curricolare ed extracurricolare.

20 Da ogni intervento è venuto fuori qualcosa di significativo:
Uno slogan: “Preferisco pensare ... … perché voglio esserci”

21 “Condurre, governare e vivere un’esperienza educativa,
Una riflessione: “Condurre, governare e vivere un’esperienza educativa, non attiva solo flussi unidirezionali, ma struttura una dimensione di reciprocità”

22 LE ULTIME PAROLE FAMOSE
Un aneddoto: LE ULTIME PAROLE FAMOSE Ma questo che ha da pensare tanto prof.? È SEMPLICISSIMO!!

23 Il metodo feuerstein a scuola…
ha contribuito in modo tangibile all’incremento della collaborazione e cooperazione nel gruppo classe. attraverso un approccio didattico che pone in primo piano l’allievo, lo ha reso consapevole di possedere abilità altrimenti destinate a non emergere.

24 Risultati registrati:
Frenata l’impulsività (pensare prima di agire) Facilitata la socializzazione Aumentata l’attenzione e l’interesse Cresciuta la concentrazione Potenziato le capacità cognitive

25 “Non accontentarti dell’orizzonte…
…cerca l’infinito” Jim Morrison

26 La rete feuerstein Provincia di Napoli Provincia di Caserta
48° Circolo Didattico XX Circolo Didattico Istituto Comprensivo “Cortese” Scuola Secondaria di I grado “Pascoli II” I.P.S.C.T. “De Santis” I.T.C. “Filangieri” II Cicolo Didattico – Arzano I Circolo Didattico - Cardito 18° Circolo Didattico – Arcoleo Scuola Secondaria di I grado “Capasso” – Acerra I.T.C. “Levi” – Portici Isituto Superiore “C. Levi” - Scampia Provincia di Caserta III Circolo Didattico V Circolo Didattico Don Milani Istituto Comprensivo Sparanise Scuola Secondaria di I grado “Basile”- Parete Scuola Secondaria di I grado “D. Alighieri” Scuola Secondaria di I grado “Pascoli” I.T.C. “Federico II” – Capua I.T.C. “Pavese” Province di Benevento e Salerno Istituto Comprensivo “Oriani” S. Agata dei Goti II Circolo Didattico – Montesarchio I.T.C. “Rampone” Istituto Comprensivo Montefalcone Valforte Istituto Comprensivo Fragneto Monforte Istituto Superiore “Alfano I” - Salerno

27 La Rete Feuerstein PROVINCIA DI NAPOLI
SMS LEVI NAPOLI ° C D. ARCOLEO NAPOLI I.C. PASCOLI NAPOLI ° C. D. NAPOLI SMS CAPASSO ACERRA(NA) I C.D. CARDITO (NA) I. C. CORTESE NAPOLI II C.D. ARZANO (NA ITC LEVI PORTICI (NA) ° C.D. NAPOLI ITC FILANGIERIFRATTAMAGGIORE (NA) ° C. DID ATTICOACERRA (NA) IPSCTDESANCTISNAPOLIIS LEVINAPOLI CD DON LORENZO MILANOARZANO I..S. DON MILANIGRAGANO (NA) I C.D. ARZANO (NA) L.S. PASCALPOMPEI (NA) ° C.D. PARINISECONDIGLIANO SCUOLA PRIMARIA PARITARIA NOSTRA SIGNORA DI LOURDESPORTICI (NA) SSS 1°U.FOSCOLONAPOLI C.D. MARIGLIANO (NAPOLI IPC EUROPAPOMIGLIANO D'ARCO (NA) ° TASSO – NAPOLI II SSS 1° NINO CORTESECASORIA (NA) IC G. PASCOLI IINAPOLI LC. SAVIO ALFIERI – SECONDIGLIANO I.C. DE CURTIS CASAVATORE I.C SAN GAETANO I.C. VIRGILIO 4 SCAMPIA (NA)I SMS ALERAMOMELITO (NA) SMS G. PASCOLI CICCIANO (NA) ISTITUTO PARITARIO S. ANTONIO SECONDIGLIANO I.C. ROMEO CASAVATORE1° I. S. SERAO POMIGLIANO D‘ ARCO (NA)


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