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Imparare è bello Tecniche per l’apprendimento attivo

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Presentazione sul tema: "Imparare è bello Tecniche per l’apprendimento attivo"— Transcript della presentazione:

1 Imparare è bello Tecniche per l’apprendimento attivo
“CERCO UN METODO ATTRAVERSO CUI GLI INSEGNANTI INSEGNINO DI MENO E GLI STUDENTI IMPARINO DI PIÙ” Johann Comenicus, writer of the first illustrated textbook (1630)   I.TC.G. “Luca Pacioli” – CREMA - settembre 2006 silvio bettinelli - imparare è bello

2 silvio bettinelli - imparare è bello
“ Non si finisce mai di imparare ….” “Qualche volta bisognerebbe anche cominciare…” silvio bettinelli - imparare è bello

3 Obiettivi degli incontri
Creare uno spazio di riflessione sui problemi legati all’apprendimento Accrescere la voglia di sperimentare alcune tecniche utili per conoscere gli studenti come soggetti e coinvolgerli in modo attivo nella fatica di imparare Portare attenzione al benessere degli studenti e degli insegnanti silvio bettinelli - imparare è bello

4 IL METODO AL CENTRO “create a context for learning”
Tu puoi portare i cavalli al fiume, ma non puoi costringerli a bere”. silvio bettinelli - imparare è bello

5 IL PROCESSO FORMATIVO METODO E’ IL TERRENO SPECIFICO DEL DOCENTE
ANALISI DEI BISOGNI METODO E’ IL TERRENO SPECIFICO DEL DOCENTE VALUTAZIONE silvio bettinelli - imparare è bello

6 silvio bettinelli - imparare è bello

7 curva fisiologica dell'attenzione
Grado di attenzione dell’audience 3 5 10 15 20 25 30 35 40 Tempo di presentazione silvio bettinelli - imparare è bello

8 silvio bettinelli - imparare è bello
CURVA ATTENZIONE People remember 10% of what they hear, 75% of what they say, and 90% of what they do. R.S. Wurman, 1989 silvio bettinelli - imparare è bello

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Contesto esterno STUDENTE LAVORO IN COPPIA DOCENTE LAVORO IN PICCOLO GRUPPO CLASSE INTERFERENZE silvio bettinelli - imparare è bello

10 ACCORDO LIEVE DISACCORDO  DISACCORDO  GRAVE DISACCORDO
STILE DI INSEGNAMENTO E DI APPRENDIMENTO ACCORDO LIEVE DISACCORDO  DISACCORDO  GRAVE DISACCORDO STILE DI INSEGNAMENTO STILE DI APPRENDIMENTO Autorità dell’esperto Motivatore Facilitatore Delegante Studente dipendente ACCORDO Studente interessato Studente coinvolto Studente capace di Auto-organizzarsi silvio bettinelli - imparare è bello DA:   Matching learner stages to teacher styles (Gerald Grow, 1991)

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13 Coinvolgere il gruppo classe in maniera attiva
silvio bettinelli - imparare è bello

14 silvio bettinelli - imparare è bello
" Quel professore non inculcava un sapere, regalava quel che sapeva  [...] . La sua voce , ... , si rivolgeva a un  pubblico che non sapeva leggere.  Apriva gli occhi, illuminava menti, invitava i suoi sulla strada dei libri, pellegrinaggio senza fine nè certezza, cammino dell'uomo verso l'uomo"  (D.Pennac, Come un romanzo, Feltrinelli) silvio bettinelli - imparare è bello

15 I MECCANISMI DELLA MEMORIA
Un tema di grandissimo interesse è comprendere come sviluppare la capacità di apprendimento, quali sono i meccanismi della memoria e dell'oblio. Questa conoscenza può aiutare a migliorare le nostre prestazioni professionali e i rapporti umani. Fisiologia della memoria Le più recenti ricerche hanno stabilito che le informazioni vengono immagazzinate in tre"depositi" differenti da cui vengono richiamate. La "memoria sensitiva" trattiene per pochi attimi le informazioni che provengono dagli organi di senso, scartandone il 75%. Del rimanente 25% solo meno dell' 1% viene selezionato nell'area del linguaggio e immagazzinato nella "memoria primaria", (memoria a breve termine), il deposito più limitato dell'encefalo. L'encefalo è in grado di astrarre impressioni figurate, verbalizzare quanto appreso e associarlo con informazioni precedenti. Maggiori sono le possibili associazioni e più è facile che quanto appreso sia ricordato per tempi più lunghi. Le informazioni sono trattenute nella memoria primaria per un periodo variabile tra pochi secondi e alcuni minuti. La trasmissione di un'informazione della memoria primaria a quella secondaria è un processo delicato. Chi decide quale nozione deve essere ricordata e quale dimenticata? silvio bettinelli - imparare è bello

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Questa zona del cervello gestisce le emozioni, i sentimenti e perciò anche la nostra percezione della realtà.                                                                                                                                  L'ippocampo è una formazione nervosa situata sul margine inferiore dei ventricoli laterali, sopra il cervelletto. L'ippocampo fa parte del "sistema limbico" che è la zona del cervello deputata a gestire le emozioni. Oltre all'ippocampo, appartengono al sistema limbico la circonvoluzione che lo ricopre (circonvoluzione para-ippocampale),  la circonvoluzione del cingolo al di sopra del cosiddetto "corpo calloso" e il fornice. Tutte le componenti del sistema limbico (strettamente collegate all'ipotalamo) regolano i comportamenti relativi ai "bisogni primari" per la sopravvivenza dell'individuo e della specie: il mangiare, il bere, il procurarsi cibo e le relazioni sessuali nonché, per una specie evoluta come l'uomo, l'interpretazioni dei segnali provenienti dagli altri e dall'ambiente. Questa zona del cervello gestisce le emozioni, i sentimenti e perciò anche la nostra percezione della realtà Poiché l'ippocampo si occupa della funzione di selezionare le informazioni da trasferire nella memoria secondaria, ne deriva che l'apprendimento e l'oblio sono notevolmente influenzate dalle emozioni positive e negative. Se si prova disgusto per una materia, la possibilità di apprenderla è scarsa. Un apprendimento di base positivo ("apprendimento giocoso") stimola il ritmo di trasferimento nella memoria secondaria, al contrario un atteggiamento negativo rende più difficile l'apprendimento. Un atteggiamento positivo può nascere spontaneamente, ma può essere notevolmente incrementato stimolando la motivazione, anche l'auto-motivazione silvio bettinelli - imparare è bello


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