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Salvatore Parlato21 febbraio 2008 1 Lanalisi dei conti pubblici italiani Salvatore Parlato Consigliere economico – Ministero dellEconomia e delle Finanze.

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1 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 1 Lanalisi dei conti pubblici italiani Salvatore Parlato Consigliere economico – Ministero dellEconomia e delle Finanze

2 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 2 Indice Il quadro di riferimento I profili finanziari della gestione della Pubblica Amministrazione Programmazione, Gestione, Controllo La struttura del bilancio della PA Perché si studia la finanza pubblica Limpatto della macroeconomia sulla finanza pubblica Limpatto della finanza pubblica sulla macroeconomia Uno sguardo allattualità dei conti pubblici italiani...e per concludere, come valutiamo i programmi elettorali?

3 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 3 Il quadro di riferimento: composizione 800 MILIARDI Entrate 370 miliardi Uscite 430 miliardi 445 MILIARDI Entrate 215 miliardi Uscite 230 miliardi 525 MILIARDI Entrate 265 miliardi Uscite 260 miliardi 1770 MILIARDI Entrate 850 miliardi Uscite 920 miliardi PIL 1600 miliardi

4 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 4 Il quadro di riferimento: le funzioni Amministrazione Centrale Coordinamento Politica economica (tassazione, Grandi Opere) Ricerca, Scuola, Posizionamento internazionale, Difesa Amministrazione Locale Spesa sociale (sanità, assistenza, anziani-bambini) Investimenti (strade, scuole, asili, ambiente, uffici) Servizi vari (luce, gas, trasporti, idrico, rifiuti, polizia) Enti previdenziali Pensioni e prestazioni assistenziali, infortuni e malattia

5 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 5 I profili finanziari della gestione della Pubblica Amministrazione La Programmazione Il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF) (Ministero dellEconomia, annuale, fine giugno) aggiorna le previsioni tendenziali, fornendo la prima verifica di mid term dei conti pubblici presenta, quantificandoli, gli obiettivi del Governo: quadro programmatico illustra gli interventi necessari da inserire in Finanziaria per raggiungere gli obiettivi La Nota di Aggiornamento al DPEF (Ministero dellEconomia, annuale, settembre) eventuale aggiornamento delle previsioni tendenziali e programmatiche, qualora i dati di cassa registrati in estate siano incoerenti con gli obiettivi del Dpef La Relazione Previsionale e Programmatica I e II sez. (RPP) (RGS, annuale, settembre-ottobre) è il primo documento che quantifica gli effetti della manovra finanziaria sulle poste di finanza pubblica presenta il quadro programmatico dei conti pubblici per lanno successivo Il Programma di Stabilità (novembre-dicembre) contiene gli obiettivi del Governo presentati in sede europea in termini di debito, indebitamento e crescita economica, fornendo un maggior dettaglio sugli obiettivi di medio termine di finanza pubblica

6 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 6 I profili finanziari della gestione della Pubblica Amministrazione La Gestione La legge di bilancio (dello Stato) Organizza, assegnandole e sottraendole, le risorse a disposizione del settore pubblico Non può prevedere maggiori entrate o spese La legge finanziaria Integra e corregge il bilancio nel perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato) Introduce o corregge le misure di politica economica del Governo

7 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 7 I profili finanziari della gestione della Pubblica Amministrazione La Finanziaria Relazione illustrativa Articolato (organizzato per capitoli) Relazione tecnica Quantificazione puntuale dei singoli provvedimenti, organizzata per capitoli e per effetti sui saldi Tabelle (sono il collegamento con la storia) Prospetto di copertura Articolo 81 Costituzione: contestualmente alle finalità pubbliche che si introducono bisogna predisporre i mezzi per farvi fronte I collegati Interventi settoriali, presentati in mezzo alla sessione, per le quantificazioni, ma discussi successivamente

8 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 8 Le tabelle della Finanziaria Tabella A Indicazione delle voci da includere nel Fondo speciale di parte corrente (serve a far fronte agli oneri di parte corrente che secondo presupposti di legge, potrebbero verificarsi nel corso del triennio di programmazione) Tabella B Indicazione delle voci da includere nel Fondo speciale di conto capitale (serve a far fronte agli oneri in conto capitale che secondo presupposti di legge, potrebbero verificarsi nel corso del triennio di programmazione) Tabella C Stanziamenti autorizzati in relazione a disposizioni di legge la cui quantificazione annua è demandata alla legge finanziaria Tabella D Rifinanziamento di norme recanti interventi di sostegno delleconomia classificati tra le spese in conto capitale Tabella E Variazioni da apportare al bilancio a legislazione vigente a seguito della riduzione di autorizzazioni legislative di spesa precedentemente disposte Tabella F Importi da iscrivere in bilancio in relazione alle autorizzazioni di spesa recate da leggi pluriennali

9 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 9 Aspetti critici della Finanziaria Stratificazione normativa Molteplicità di interessi e obiettivi Rigore contabile Vs Significatività economica Ricorso ai maxiemendamenti Norme confuse e contradditorie Furbizia giuridico-occultativa 163. Per la prosecuzione degli interventi di cui allarticolo 3, comma 9, e allarticolo 8, comma 4-bis, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236, è autorizzato un contributo di euro 160.102.000 per lanno 2005. A tal fine, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, è nominato un Commissario straordinario del Governo con funzioni di vigilanza sulle modalità di attuazione del presente comma. Finanziaria per il 2005 (rifinanziamento forestali Calabria)

10 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 10 I profili finanziari della gestione della Pubblica Amministrazione Il Controllo Relazione trimestrale di cassa (adesso RUEF) contiene il consuntivo dellanno precedente e una previsione assestata dellanno in corso importanti i dati sulle entrate del Bilancio dello Stato, che forniscono la prima resocontazione del gettito aggiorna le misure di collegamento tra conto di cassa e quello di competenza Patto di Stabilità e Crescita europeo Patto di Stabilità interno

11 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 11 Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità e Crescita Regola comune di politica fiscale Finalità: evitare comportamenti opportunistici (free- riding) e tensioni sui mercati finanziari rendere flessibile lunica leva di politica economica rimasta agli stati dellUnione Punti deboli: rigidità nella transizione, se cicli sono sfasati poca credibilità, se è infranto da i big non coerente con riforme di lungo periodo

12 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 12 Elementi essenziali: Principio del close to balance Pareggio di bilancio nel medio periodo Deficit eccessivo Limite del 3% sul Pil Penalizzazioni monetarie Entro 10 mesi dallaccertamento Prima deposito infruttifero, poi sanzione Eccezioni evento non controllabile dallo Stato trasgressore contrazione del Pil dello 0.75% su base annua Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità e Crescita

13 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 13 Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità interno Regola di politica fiscale tra i livelli di governo Finalità: Garantire il coordinamento tra le scelte decentrate, disciplinandone lautonomia Raccordare le scelte locali con il perseguimento degli obiettivi nazionali di finanza pubblica Punti deboli: Luniformità della regola si scontra con leterogeneità degli enti Non è un patto ma unimposizione dallalto Credibilità ridotta da continue modifiche e scarse sanzioni

14 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 14 Elementi essenziali: Comuni e Province Miglioramento del saldo di bilancio Regioni Limite alla crescita della spesa Sanzioni Incremento automatico delle aliquote Blocco delle assunzioni Rinnovato focus sulla formazione di debito Cartolarizzazione crediti sanitari Uso dei derivati Le regole di bilancio: il Patto di Stabilità interno

15 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 15 Il Conto Consolidato della Pubblica Amministrazione

16 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 16 Il dettaglio delle Entrate Entrate tributarie Entrate fiscali

17 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 17 Obiettivi finali dellanalista Lindebitamento e il debito della Pa (in % del Pil) perché sono i parametri su cui si concentra limpegno europeo Lavanzo primario e la spesa per interessi (in % del Pil) perché forniscono unindicazione sulla sostenibilità dei conti pubblici La politica di bilancio per poter valutare limpulso della politica fiscale e della spesa pubblica sulla dinamica e sulla struttura economica

18 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 18 La macroeconomia e la finanza pubblica

19 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 19 La macroeconomia e la finanza pubblica Lequazione dinamica del debito Debito t =Debito t-1 +Deficit t (=Interessi-Avanzo) d t =(1+i)/(1+g)d t-1 -a t, con i=c.m. debito e g=var. Pil corr. La condizione di stabilizzazione d t =d t-1 =d*a=d*(i-g)/(1+g) Es: d=60%, g=i=5%a=0, Deficit/Pil=3% Es: d=100%, g=3 i=5% a=2%, Deficit/Pil=3%

20 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 20 La finanza pubblica e la macroeconomia La questione delle tasse Le tasse e il reddito disponibile Effetti keynesiani e non- keynesiani sulla domanda aggregata lescamotage dei condoni Le tasse e gli investimenti le aliquote marginali effettive il costo delle fonti di finanziamento le aliquote legali e la visibilità dellimposta Le tasse, la contribuzione e lofferta di lavoro il mito della curva di Laffer il cuneo fiscale La tassazione delle rendite finanziarie il peso del debito la globalizzazione Imposizione indiretta e distorsioni il costo dei fattori di produzione la traslazione dellimposta

21 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 21 La finanza pubblica e la macroeconomia La spesa pubblica I consumi collettivi (la G di Keynes) spreco o ricchezza (la sanità e il ruolo dello Stato)? Le pensioni pubbliche mercato versus pubblico una digressione sullo scalone e i coefficienti!! I trasferimenti pubblici alle imprese La spesa per investimenti cosa sappiamo? la golden rule: mito o realtà?

22 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 22 Lattualità dei conti pubblici

23 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 23 Lattualità dei conti pubblici

24 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 24 Lattualità dei conti pubblici

25 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 25 Lattualità dei conti pubblici

26 Salvatore Parlato21 febbraio 2008 26 Come si valutano i programmi elettorali? Il test di coerenza Analisi-Soluzioni Il test di percezione Rispondenza delle misure alla propria condizione Il test di sostenibilità Compatibilità delle misure con le risorse disponibili Il test di validità economica Misurazione dellefficienza e dellequità


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