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Stili comunicativi
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Esistono stili comunicativi che incidono sull’identità personale
Stile dominante (tipico di chi tende al controllo) Stile drammatico (tipico di chi usa esagerazioni) Stile polemico (tipico di chi ama discutere) Stile vivace (uso di cnv) Stile spiccato (tipico di personalità fuori dalla norma) Stile rilassato (tipico di chi trasmette calma, fiducia, serenità…) Stile attento (inversamente correlato con 1; tipico di chi ascolta con attenzione, con segnali di autentico contatto, anche attraverso cnv) Stile aperto (tipico di chi si mostra espansivo, socievole e ama parlare molto) Stile amichevole (stile non competitivo, con tendenza all'intimità)
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COMUNICAZIONE ASSERTIVA
ASSERTIVITA’ è la capacità del soggetto di utilizzare in ogni contesto relazionale, modalità di comunicazione che rendano altamente probabile reazioni positive dell’ambiente e annullino o riducano la possibilità di reazioni negative (Libet e Lewinsohn)
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STILE AGGRESSIVO Chi? Ha dei preconcetti sull’interlocutore Vuole prevenire “attacchi” da parte degli altri Vuole evitare la fatica di comprendere l’altro E’ a disagio Con quali obiettivi? Per acquisire potere sociale Per apparire forte, far paura, mettere in soggezione Con quali comportamenti? Comanda, impone la propria leadership al gruppo Non mette in discussione il proprio punto di vista Sminuisce i meriti degli altri Interrompe, non lascia esprimere l’altro E’ violento
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STILE PASSIVO Chi? Si sente inadeguato a una situazione Ha paura delle conseguenze di un comportamento diverso Non conosce i propri diritti Ha paura di apparire aggressivo Con quali obiettivi? Per cercare di essere accettati da una persona o gruppo Per evitare di attirare l’aggressività altrui o il conflitto Con quali comportamenti? Resta in disparte Dà ragione al più forte Cerca l’approvazione degli altri Lascia che gli altri decidano Non si assume responsabilità Non reagisce alle critiche
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STILE ASSERTIVO Chi? E’ attento sia a se stesso che agli altri Tende a cooperare e ad essere propositivo E’ attento agli aspetti razionali ed a quelli emotivi Con quali obiettivi? Per manifestare stima dell’altro senza sminuire l’autostima Per ottenere un successo per sé insieme agli altri Con quali comportamenti? Si esprime liberamente (opinioni, emozioni, critiche,… ) Affronta le critiche Afferma le proprie convinzioni Si assume responsabilità, prende decisioni Sa rifiutare, sa dire di no Sa ascoltare gli altri
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Stile aggressivo Scarica le responsabilità Impone e pretende, senza diritto Non si preoccupa di dare spiegazioni razionali Tende a generalizzare, ad interpretare Tende a giudicare Stile passivo Rinuncia, accetta decisioni altrui Evita il conflitto, non manifesta il dissenso Subisce Non affronta i problemi, ne rimanda la soluzione Stile assertivo Si assume le proprie responsabilità Rispetta i diritti altrui e propri Esprime desideri, dissenso, sentimenti,… Ragiona sulla base di fatti. Ammette i propri errori
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Gestione delle emozioni Rabbia repressa Risentimento Ansia sociale
Un essere umano va rispettato in quanto tale e non Valgo se ottengo risultati Valgo se ottengo risultati di qualità sulla base delle sue prestazioni Passivo Aggressivo Assertivo Prevaricazione Autodenigrazione PENSIERI Di autostima Sensi di colpa Attacco Paura Rabbia esplosiva EMOZIONI Gestione delle emozioni Rabbia repressa Risentimento Ansia sociale Attacco verbale Affronta le relazioni sociali Evitamento COMPORTAMENTI Fuga Attacco fisico Rispetta la dignità altrui Scarso coinvolgimento Invadenza Competizione esasperata Rispetta se stesso Manipolazione altri
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Come si comporta la persona passiva
Ha difficoltà nel riconoscere e affermare i propri diritti Tende a compiacere gli altri, non si oppone e subisce Si colpevolizza eccessivamente per gli errori “Catastrofizza” le conseguenze Ha paura della disapprovazione Ha un’elevata ansia sociale
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Perchè si adotta lo stile passivo?
Per il desiderio di essere accettato da tutti Per la riluttanza a lasciarsi coinvolgere nei conflitti Per timore degli esiti negativi Per paura di perdere il controllo
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Ma che cosa deve attendersi la persona che adotta lo stile passivo?
Vantaggi Costi Frustrazione per non piacere a tutti Si ottiene simpatia e approvazione Non si evitano a lungo termine i conflitti Si evitano i conflitti nell’immediato Si assumono minori responsabilità Non affrontare i propri problemi li aggrava Si controllano gli altri colpevolizzandoli Colpevolizzare crea inimicizia e conflitti illusioni fatti reali Si perde progressivamente la stima in sé stessi
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"SI" Ma la persona passiva raggiunge il suo obiettivo?
a breve termine: "SI" viene valutato positivamente dagli altri (generoso, disponibile, altruista) Obiettivo: benevolenza degli altri evitamento del conflitto a lungo termine: provoca in se stesso e negli altri frustrazione, ansia, inibizione, risentimento
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Come si comporta la persona aggressiva
È attenta solo a sé e prevarica gli altri ha reazioni eccessive ed esplosive, spesso sproporzionate rispetto agli stimoli antecedenti utilizza metodi coercitivi e distruttivi mortifica la dignità degli altri
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Perchè si sceglie lo stile aggressivo?
Si ottengono risultati solo con modi aggressivi Dopo l’aggressione, si scaricano le tensioni e ci si sente meglio Convinzioni Gli altri sono sempre ostili, bisogna proteggersi Quando non se ne può più, uno scoppio di collera, è quello che ci vuole
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benefici Si ottengono risultati nell’immediato
Si ha la sensazione di dominare la situazione Si riesce ad esercitare un controllo sugli altri, attraverso la coercizione e la paura Speculativi Ci si vede come persone forti e apprezzate
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A lungo andare si diventa insopportabili
costi A lungo andare si diventa insopportabili Si viene boicottati ed evitati Reali Si stabiliscono rapporti basati sul timore ed inimicizia Esibire mancanza di autocontrollo è un modello sociale perdente
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L'aggressivo è: Perchè mai si ostina a perseverare in questo stile?
vede i risultati a breve termine, non quelli a lungo termine cognitivamente miope non conosce le strategie di prevenzione e gestione del conflitto socialmente ignorante
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CICLO DI COERCIZIONE conflitto quando uno dei
partner indirizza all'altro un comportamento avversivo che può causare insulti, critiche e punizioni reazioni avversive attivando un’escalation di ostilità che continua finchè uno dei partner decide di non reagire più Ciò rinforza il comportamento coercitivo dell’altro che si ripresenterà con maggiore frequenza.
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Come si comporta la persona affermativa
rispetta i propri diritti e quelli degli altri non perde il controllo delle proprie azioni crea i presupposti per una relazione reciprocamente accettabile utilizza metodi motivanti e gratificanti obiettivo: successo personale e con gli altri
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Che cosa provoca? Emozioni e cognizioni prive di insicurezza e ansia
attenta considerazione degli altri fiducia in sé e negli altri scelte autonome rispetto della dignità propria e altrui
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COMUNICAZIONE NON VERBALE
I 5 CANALI DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE ATTEGGIAMENTO JKL MIMICA GESTUALITA' DISTANZA TONO
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Ben diritto sguardo in avanti
COME TIENE IL PESO DEL CORPO COME TIENE LA ZONA DEL COLLO E DEL PETTO COME SI MUOVE COSA COMUNICA COSA OTTIENE ATTEGGIAMENTO Non la protegge Accordo Sincerita’ Volonta’ Simpatia Entusiasmo Collaborazione apertura Ben diritto sguardo in avanti Rilassamento e apertura nell’altro Con scioltezza Naso e ombelico allineati
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Naso e ombelico non allineati
COME TIENE IL PESO DEL CORPO COME TIENE LA ZONA DEL COLLO E DEL PETTO COME SI MUOVE COSA COMUNICA ATTEGGIAMENTO Inclinato indietro sguardo in sù Tende a sollevare le spalle e a ritirare la testa In modo rigido Comando Dubbio Impazienza Di chiusura Inclinato in avanti sguardo in giu’ Ansia Nervosismo Sospetto Naso e ombelico non allineati In modo contratto COSA OTTIENE Ostilità e chiusura nell’altro Non si ottiene cio’ che si vuole
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Confronto tra modalità comunicative non verbali: VOCE
Passivo Aggressivo Assertivo Ferma ed espressiva Tremolante Molto ferma Spesso piatta e monocorde Tono freddo e sarcastico Tono medio Stridente, con prevalenza di toni acuti Volume basso Chiara e calda
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ELOQUIO Passivo Aggressivo Assertivo Esitante, pieno di pause
Fluente, senza esitazioni Fluente, senza esitazioni Lento-veloce Veloce-lento L’accento è posto sui punti importanti Ricco di parole colpevolizzanti Schiarimenti di gola Irruente Costante
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MIMICA FACCIALE Passivo Aggressivo Assertivo
Il sorriso si trasforma in ghigno Sorrisi in presenza di eventi positivi Sorrisi di circostanza di fronte alle critiche Le mascelle sono tenute chiuse e rigide Movimenti rapidi Le mascelle si mantengono rilassate Disgiunta dal contenuto del discorso La collera viene espressa Viso proteso verso l’interlocutore
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Dominante dall’alto verso il basso
CONTATTO OCULARE Passivo Aggressivo Assertivo Evasivo Sguardo orientato in basso Dominante dall’alto verso il basso Fermo, ma non dominante
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I movimenti delle mani sono aperti ed invitanti
MOVIMENTO DEL CORPO Passivo Aggressivo Assertivo Si copre la bocca con le mani L’indice viene usato per indicare l’interlocutore I movimenti delle mani sono aperti ed invitanti Le spalle sono piegate verso il basso Il corpo viene proiettato verso l’alto Il corpo assume una postura rilassata Le braccia sono incrociate Tiene le braccia conserte Si siede sull’orlo della sedia Si muove in continuazione
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Adeguata alla natura del rapporto
DISTANZA DEL CORPO Passivo Aggressivo Assertivo Adeguata alla natura del rapporto Distanza eccessiva Troppo ravvicinata
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Confronto tra messaggi verbali
Stile Assertivo Affermazioni lunghe e ripetitive Affermazioni concise, chiare ed adeguate al contenuto Uso di parole riempitive, del tipo “forse” Frequenti giustificazioni Stile Passivo Uso di affermazioni che iniziano col pronome “io”, “mi piacerebbe” Uso di frasi che minimizzano i propri bisogni Offerta costante di scuse Proposte di strategie per risolvere i problemi Frasi di autocommiserazione “Mi sento proprio giù”
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Confronto tra messaggi verbali
Stile Assertivo Opinioni che vengono spacciate per fatti Distinzione tra fatti ed opinioni Domande o frasi minatorie Suggerimenti non costrittivi né colpevolizzanti Stile Aggressivo Consigli: “dovresti fare questo…” “comportati così…” Nessun uso di imperativi “dovresti fare questo…” “comportati così…” Induzione nell’altro di sensi di colpa Critica costruttiva, senza colpevolizzazione Uso di frasi sarcastiche o in grado di svilire l’altro
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Messaggio assertivo PRESUPPOSTI
Rispetto dell’altro e delle sue esigenze (mi rendo conto che lei desidera…..) Difesa dei propri diritti (ma io……….) Indicazione di nuove regole o di cambiamenti da suggerire all’interlocutore (fornire l’alternativa)
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del messaggio assertivo
Struttura e dinamica del messaggio assertivo Si articola in quattro diversi segmenti fluidamente collegati tra loro anche se talvolta si può cambiare il posto nella sequenza e a volte alcuni segmenti possono essere saltati Sarà la situazione a suggerire una particolare modalità assertiva rispetto ad un’altra
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ascolto attivo Benefici
Si dimostra di aver compreso il messaggio e di aver colto i sentimenti e le emozioni dell’interlocutore sintesi del contenuto semantico del messaggio la parafrasi Tecniche verbalizzazione dei sentimenti dell’interlocutore rispecchiamento riduce i rischi di incomprensione reciproca crea un clima relazionale positivo e favorevole stimola nell’altro atteggiamenti di ascolto attivo (per modellamento) Benefici
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esclude: Messaggio assertivo
Descrizione non valutativa del comportamento neutra e asettica l'uso di etichette e di epiteti (pigro, fannullone, maleducato) esclude: interpretare dare valutazioni “Alcune volte non presti attenzione a quello che dico….” “Sei sempre il solito distratto, vuoi finirla di pensare solo alle tue cose…” (Messaggio aggressivo)
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ESPRESSIONE DEL SENTIMENTO
Messaggio assertivo ESPRESSIONE DEL SENTIMENTO Catarsi e liberazione Vantaggi Fornire informazioni “ Alcune volte non presti attenzione a quello che dico….” ( Descrizione non valutativa del comportamento dell’altro) “……e ciò mi dispiace perché…..”
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( Descrizione non valutativa del comportamento dell’altro)
Messaggio assertivo Indicazione degli effetti negativi prodotti dal comportamento dell’altro non valutativa e precisa “ Alcune volte non presti attenzione a quello che dico .” ( Descrizione non valutativa del comportamento dell’altro) “……e ciò mi dispiace …..” (Espressione del sentimento) “……perché sottraggo tempo alla spiegazione” (Indicazione degli effetti)
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Il messaggio assertivo è....
con espressioni in prima persona diretto esprime con calma, ciò che si pensa o si sente onesto corrispondenza tra messaggio verbale e non verbale coerente adeguato alla situazione ed al contesto flessibile del dialogo e del confronto facilitatore
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SENZA SENTIRSI IN COLPA
DIRITTI ASSERTIVI Esprimere le proprie opinioni Essere ascoltato Provare bisogni, sentimenti, emozioni Esprimere i propri sentimenti Chiedere Rifiutare Sbagliare, fallire Essere se stesso Far rispettare i propri diritti Decidere di non essere assertivo SENZA SENTIRSI IN COLPA
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Ostacoli Alla Comunicazione
Interpretare Chiedere Identificarsi Stabilire le differenze Banalizzare Prendere in considerazione Indagare/Inquisire Basarsi sul “qui ed ora” Enfatizzare gli errori Enfatizzare i successi Rassicurare – Consolare Notare i punti di forza Fare la morale/Giudicare Elicitare altre soluzioni Proiettare i propri bisogni Porsi in altra prospettiva
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