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LA VITA NEL MARE a cura di Sandro Cannas.

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Presentazione sul tema: "LA VITA NEL MARE a cura di Sandro Cannas."— Transcript della presentazione:

1 LA VITA NEL MARE a cura di Sandro Cannas

2 Oceani e mari coprono il 71% del pianeta Terra con una estensione di circa 361 milioni di km2.
Gli oceani sono abitati dalla loro superficie fino all'estremo più profondo e perciò il mare offre il 99% dello spazio vitale sul nostro pianeta. LA VITA NEL MARE

3 L'acqua di mare contiene in soluzione quasi tutti gli elementi chimici conosciuti in natura ma principalmente sali disciolti, 35 grammi a litro, 38,5 il Mediterraneo. L'acqua di mare contiene anche gas disciolti che in genere derivano direttamente dall'atmosfera: alcuni di essi partecipano alle reazioni chimiche ed ai processi biologici che avvengono nell'ambiente marino. Il più abbondante è l‘AZOTO , segue l’OSSIGENO necessario alla respirazione degli organismi acquatici e l’ANIDRIDE CARBONICA che interviene nella fotosintesi clorofilliana. Acqua di mare

4 L'intensità della luce solare diminuisce con l’aumentare della profondità.
La maggior parte della luce solare che giunge alla superficie del mare viene diffusa e riflessa, quella parte di essa che riesce a penetrare nelle acque viene utilizzata dagli organismi fotosintetici per la produzione primaria. In acque oceaniche translucide ed in condizioni di piena illuminazione la produzione fotosintetica può avvenire fino a circa 250 metri di profondità; in acque costiere abbastanza trasparenti fino a circa 50 m e in acque torbide solo per pochi centimetri. Da ciò deriva che l’utilizzazione primaria dell'energia luminosa nei composti vitali è un fenomeno limitato alle acque superficiali. Luce

5 Il colore del mare dipende sia dalle caratteristiche dell'acqua che dalla riflessione del colore del cielo. Il colore però è legato innanzitutto alla diffusione della luce: in acque abbastanza limpide domina l‘indaco, seguito dall’azzurro ed infine dal verde. Il colore è spesso legato alla presenza di abbondante fitoplancton La luce solare ha anche l'effetto di aumentare la temperatura dell'acqua. L'acqua superficiale riceve la maggior parte del calore solare e si ha come risultato che una massa d'acqua calda stia al di sopra di una grande massa d'acqua fredda.

6 Il movimento delle acque è fondamentale per molti processi naturali data la sua particolare importanza per la circolazione dei nutrienti e dell'ossigeno (O2). Le maree sono provocate dall'attrazione del Sole e della Luna sulle masse d'acqua terrestri. Quando il Sole e la Luna sono allineati tra loro attraggono con maggior forza che non quando sono disposti ad angolo retto. Generalmente le maree si verificano due volte al giorno. Il sollevamento viene detto ALTA MAREA e l'abbassamento BASSA MAREA. I movimenti di marea producono il rimescolamento delle acque. Le maree

7 Il moto ondoso è dovuto principalmente allo spirare del vento che sfiorando lo strato d'acqua superficiale lascia parte della sua energia per pressione ed attrito. Questo strato superficiale, forzato a muoversi, tende a trascinare via via con sé lo strato sottostante. L'altezza delle onde generalmente non supera i 7–9 m La velocità di propagazione delle onde è strettamente legata a quella del vento. Onde

8 - nel mare solitamente si riscontrano massimo 5-6 passaggi -
Nella sua definizione più semplice un ecosistema è il rapporto fra un ambiente (il fondo marino, l’acqua, le correnti, i venti, ecc. ) e delle sue forme di vita (la parte organica, alghe, pesci e le altre forme di vita). I consumatori sono generalmente disposti in CATENE ALIMENTARI del tipo A mangia B che viene a sua volta mangiato da C , ecc…. - nel mare solitamente si riscontrano massimo 5-6 passaggi - La produzione dei composti organici nel mare è limitata alle zone poco profonde. In questo strato d'acqua l'anidride carbonica è fissata per fotosintesi ed i nutrienti sono incorporati nei tessuti viventi: una parte di questi si disperde come materia organica disciolta. Da quest'ultima prende inizio una catena alimentare basata su batteri e microorganismi che sono poi consumati a loro volta da altre specie animali. Ecosistemi marini fitoplancton carnivori secondari zooplancton carnivori primari

9 Produzione primaria Nel mare l'energia proviene dalla radiazione solare. Essa viene utilizzata dagli organismi per sintetizzare le prime molecole complesse La fotosintesi delle alghe è un processo simile a quello che si realizza nelle piante terrestri. La fissazione fotosintetica realizza la formazione primaria di composti organici in mare (carboidrati, grassi, proteine, ecc.) Batterioplancton

10 Plancton Il termine plancton deriva dal greco con il significato di «vagabondo», indica una categoria ecologica che include tutti gli organismi viventi che sono trasportati passivamente nell'acqua. Molti organismi planctonici sono di dimensioni microscopiche, alghe unicellulari, protozoi, larve, piccoli animali come i crostacei , ma il plancton comprende anche organismi di grandi dimensioni come, ad esempio, grandi meduse o come alghe galleggianti. Visione satellitare di una fioritura algale

11 Filtratori e mangiatori di detriti
Numerosi animali raccolgono il nutrimento loro necessario rimanendo ancorati al fondo e consumando microrganismi e materia organica in particelle. Al contrario del plancton il necton comprende gli organismi acquatici che nuotano attivamente: pesci, molluschi, crostacei, rettili marini, uccelli marini, mammiferi marini, ecc…. L'organizzazione in “banchi” è un vantaggio importante per le specie migratrici perché facilita la locomozione, la scoperta della preda, la difesa dai predatori e l'incremento numerico. Nel banco non si osservano differenze comportamentali tra i componenti, esso non ha un capo e gli individui si muovono come un unico organismo cioè tutti i membri di un banco tendono a fare le stesse attività insieme.

12 Organismi marini Alghe Pesci Molluschi Crostacei Cetacei
Altri mammiferi marini Rettili Uccelli marini

13 Alghe Le ALGHE : sono « fotoATTIVE» perché dotati di clorofille ed altri pigmenti possono avere un corpo unicellulare, coloniale o pluricellulare Le dimensioni delle alghe quindi possono essere microscopiche, o gigantesche. In tutte le alghe è presente la clorofilla Molte specie hanno importanza per l'economia e l'alimentazione umana; da esse si ricavano mangimi per la zootecnia, farine, farmaci, cosmetici, ecc.

14 Pesci Con oltre specie di organismi hanno un ruolo importante nell'alimentazione umana: le proteine ittiche coprono circa il 20% del fabbisogno mondiale quotidiano di proteine. Per molti paesi poveri essi sono la principale risorsa alimentare: ad esempio nel Bangladesh l'80% delle proteine animali viene consumato sotto forma di pesce.

15 Molluschi I molluschi costituiscono il secondo gruppo più numeroso ( specie) dopo gli insetti. Colonizzano il mare, le acque dolci e la terraferma. Vivono in tutti gli ambienti marini per cui si trovano sia nel plancton (larve), sia nei fondali che in mare aperto.

16 Crostacei I crostacei (gamberi, granchi, aragoste, ecc.) rappresentano un gruppo di grande importanza negli ecosistemi marini. I Crostacei sono animali fondamentalmente marini; solo qualche specie ha colonizzato la terraferma, alcuni le acque dolci ma la stragrande maggioranza di essi, sono marini.

17 I cetacei sono mammiferi marini adattati alla vita marina acquisendo importanti adattamenti. Tuttavia, come tutti gli animali terrestri riadattati alla vita marina (uccelli, rettili) essi sono vincolati alla respirazione aerea e non possono rimanere indefinitamente immersi. I cetacei comprendono circa 80 specie marine. Gli odontoceti (cetacei dentati) predano organismi di dimensioni maggiori come calamari e pesci. Le orche si cibano anche di mammiferi marini, quali foche e otarie. Cetacei

18 Altri mammiferi marini
Mentre i Cetacei vivono permanentemente nelle acque, altri mammiferi sono diventati acquaioli, pur svolgendo parte delle loro attività sulla costa ad esempio i trichechi e le foche i leoni marini….

19 Rettili I rettili che abitano stabilmente, o che frequentano, l'ambiente marino sono: - le tartarughe marine, - le iguane marine, - i serpenti di mare e - i coccodrilli d'acqua salata. Non essendo dotati di branchie devono comunque respirare tramite i polmoni e quindi risalire in superficie per rifornirsi d'aria, anche se dopo lunghe apnee.

20 Uccelli marini Gli uccelli marini sono specie di uccelli che si sono adattate alla vita marina, alcuni mantenendo la capacità del volo come gli albatri o i gabbiani, altri perdendola durante l'evoluzione come i pinguini, che per quanto goffi sulla terraferma sono perfettamente idrodinamici sott'acqua, raggiungendo anche elevate velocità.

21 Fine CU CU


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